Può durare così ?

Non vedo l’ora che si finisca con queste partite contro le squadre della Florida, posto fantastico con un fantastico clima e con delle squadre di baseball molto scarse che testimoniano l’amore dei floridians … per il football. Perchè dico ciò ? Perchè non riesco a valutare i Sox di queste prime sette partite, OK la resilienza, OK i partenti che stanno battendo svariati record, ma come si possono nascondere un attacco che batte in testa e un bullpen con più punti interrogativi di una puntata del mitico Rischiatutto ?

Partendo dall’attacco possiamo iniziare a dire che sarà dura continuare a mettere delle W portando a casa un paio di punti a partita, i Sox stanno attaccando in tre (Betts, Bogaerts e Ramirez), troppo pochi; per di più ci sono giocatori che sembrano davvero indietro come Benintendi e JBJ; il secondo è un giocatore di striscia, speriamo che il doppio decisivo in questa serata al Fenway lo scuota un po’ , perchè va bene la difesa stellare vista anche a Miami, ma avere un giocatore che vede come un miraggio la Mendoza Line diventa difficile da supportare per un team che non ha certo Harper, Judge o Arenado nel proprio lineup.

Poi possiamo anche affrontare il discorso di JD Martinez, ditemi voi quando sarà il momento di cliccare sul bottone “panico”, chiaro che siamo solo ad uno scampolo piccolissimo di stagione, ma viene facile pensare agli ultimi anni quando le firme di free agents “costosi” si sono risolte spesso in una mezza catastrofe; per Martinez mi lascia perplesso il fatto che ci siano parecchi turni con una selezione di lanci molto naif. Insomma … mi da l’idea che manchi ancora un po’ di occhio, può anche essere che l’inizio ritardato della sua preparazione a Fort Myers incida, fosse così sarebbe solo questione di tempo, altrimenti rischieremmo di rispolverare dei fantasmi che vogliamo assolutamente scordare.

Sulla questione poi dell’ottavo inning non si sa più cosa dire, si rischia quasi di apparire come quelli che si mettono a sparare sull’ambulanza. E’ vero che stiamo parlando di un campione statistico ancora minimo, ma possibile che questa squadra abbia una media ERA di 15 o giù di lì in quella ripresa e di 2 in tutti gli altri inning ? OK … Carson Smith è solido quanto un castello di carte, becca HR da giocatori abbastanza improponibili come Duffy e ha una media ERA ormai maggiore del suo peso, ma in pre-season sembrava tornato veramente in palla, lo spring training conta zero ma però dovrebbe dare un metro almeno per giudicare lo stato di forma di un uomo. Io resto dell’idea che la “cooperativa” faccia una bella fatica a funzionare, mi piacerebbe più avere un setup coi “gradi”, ma se mi dite che quel giocatore a noi manca non posso che darvi ragione e come in un gioco dell’oca torniamo sempre al punto di partenza, al come è stata assemblata questa squadra, con una grave sottovalutazione, a mio parere, dell’importanza del bullpen.

Se però il bullpen fa fatica, stasera un uomo uscito da lì vince il mio personalissimo premio di MVP di questo Opening Day al Fenway e sto parlando ovviamente di Poyner, l’anno scorso iniziò la stagione a Salem in Singolo A Avanzato, se gli avessero detto che dodici mesi dopo si sarebbe trovato al Fenway a lanciare davanti ad un tutto esaurito nell’Opening Day con la gente che si alzava in piedi per lui, probabilmente avrebbe chiamato il più vicino presidio psichiatrico per internare colui che glielo avesse detto. Abbiamo trovato un piccolo tesoro che senza piazzare bombe da 100 mph ci salva con la precisione della location ? Presto per dirlo, torno al punto di partenza, aspettiamo partite con squadre provenienti da stati che non siano la Florida, lunedì comincia un campionato diverso per noi rispetto a quello che abbiamo visto fino ad ora e per farsi trovare pronti servirà qualcosa di molto meglio di quello che i nostri stanno mostrando contro i soliti Raggetti tignosi di Tampa. Alla prossima !!!

PS – Ringrazio Skuffia per la battuta su Scarson Smith. Ho iniziato a ridere sguaiatamente fino alle lacrime.

 

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Tutti dal cardiologo

Prendo ispirazione da una nota scritta nella bacheca da Angelo Mozzetta : “Se queste sono le premesse della stagione, prenoto la visita dal cardiologo”. Ecco … mi sembra un consiglio molto saggio. Tre vittorie consecutive di un punto, tutte con dei “low scoring games”, con patemi che non è giusto passare nella prima settimana di gioco, una settimana che dovrebbe servirci a riprendere confidenza col gioco, non a passare delle mezz’ore in piedi camminando sui carboni ardenti, girando avanti e indietro per il tinello come degli ossessi.

Che valore dare a questa serie vinta a Tampa lo sapremo tra un po’, quando capiremo se i Raggetti son stati in grado di ricostruire la solita squadra rognosa come un bulldog che ti morde i polpacci oppure se le partite strette sono solo una conseguenza di prestazioni luci ed ombre dei Sox. Intanto direi di puntualizzare i più e i meno emersi in questa serie nel sempre più desolato Tropicana Field.

Tra i più c’è certamente la rotazione dei partenti che ha fatto sfracelli, perfino Velazquez, che giova ricordare essere il n.8 della nostra depth chart, s’è disimpegnato più che bene; dico la banalità dell’anno se vi dico che tanto del nostro futuro dipenderà da questi uomini, con un bullpen che è quello che è e con un attacco che capiremo solo tra un po’ quanto vale, è ovvio che senza una grande stagione della rotation non andremo lontano; all’interno di questo gruppo poi capiamo subito che Price sarà quello che può far svoltare la stagione, se finalmente cominciasse a fare quello per cui è profumatamente pagato allora possiamo anche cominciare a buttarci nelle fontana dalla contentezza, viceversa si fa tutto più difficile. Da segnalare anche ovviamente alcune performances in attacco da parte di certi giocatori (non troppi per la verità) come X-Man e Devers.

Tra i meno io ci metto prima di tutto l’ennesima cavolata facendo correre a casa Holt nella gara-4 di stasera, Gomez aveva la palla in mano con Holt che non aveva ancora girato la terza, le possibilità che arrivasse a casa erano legate ad una sua subitanea trasformazione in Usain Bolt, pensavo che la partenza di Butterfield e delle sue chiamate naif significasse un cambio di regime anche in questa casistica … invece no, ennesima cavolata e punto mangiato, visto che dopo Martinez ha battuto una volata che sarebbe valsa il 3-1. Forse c’è una legge che dice che i suggeritori di terza a Boston debbano essere molto “brillanti”.

Tengo per ultimo il tema bullpen, io resto dell’idea che non sia di qualità sufficiente, stasera quando ho visto alternarsi dei carneadi che si chiamano Walden, Poyner, etc. ho tremato. Perchè la squadra col monte stipendi più alto di tutta la lega abbia comunque un buco così, io faccio fatica a capirlo, chiaro che la situazione dovrebbe andare a regime quando torneranno gli infortunati e semmai un bullpen rinforzato da Johnson, per esempio, darà qualche sicurezza in più.

Quindi andiamo pure a nanna, ricordiamoci la pillolina anti tachicardia e pensiamo che manca la bazzecola di 158 partite. Cosa volete mai che sia …

Piccolo supplemento tecnico per MLB.TV. La multivision chissà se arriverà, al momento non c’è e fa ridere che cambino versione del programma per dare meno funzionalità della precedente. A chi si fosse scontrato con dei fantasiosi blocchi per questioni di blackout posso dire che siete in numerosa compagnia, altrove ho letto che potrebbe bastare riavviare il router, ma non l’ho ancora provato. Per chi cercasse l’elenco dei condensed per vederli la mattina senza sapere il risultato, altrove ho trovato questo link che sembra funzionare … almeno per il momento, ve lo metto vi servisse : http://mlb.mlb.com/mediacenter/index_2009.jsp

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Malefico Opening Day !!!

Certo che questo primo match del 2018 lo ricorderemo, come si ricorda uno praticamente identico capitato sempre al Tropicana nel 2003, col bullpen che distrusse una partita fantastica del grande Pedro. Un po’ di pensieri sparsi, dopo anche le vostre note che, essendo sempre esposte con garbo, adoro ricevere

  • Su chi dice che Cora l’abbia giocata “alla Farrell” sono pienamente d’accordo a metà, come diceva una mitica sigla della Gialappa’s Band. Nel senso che abbiamo visto finalmente togliere il partente prima che si sovraccaricasse di troppi lanci. Onestamente penso che Kelly andava tolto un uomo prima, idem Smith e qui un po’ di spirito farrelliano s’è visto. Sul mancato impiego di Kimbrel anch’io son rimasto un po’ stupito dopo tutti i proclami di impiegarlo quando serve, anche se però dobbiamo considerare che Kimbrel ha praticamente saltato in toto lo spring training.
  • C’è un’altra cosa che però mi ha ricordato tristemente il 2017 e di cui non vedo molti articoli e interventi : sto parlando del pessimo baserunning, due corridori persi sul sacchetto di prima in maniera sciocca, ovviamente peggio la sciagurata partenza su una palla presa dall’outfield di Tampa che il pick-off, ma comunque una cosa che vorremmo evitare per non dovere riscrivere i record già ampiamente battuti l’anno scorso di uomini “piccionati”, vedremo se è solo un caso di “small sample size” o se il refrain continuerà.
  • Un cambiamento annunciato lo abbiamo veramente visto : ovvero cercare di battere il primo lancio un po’ più spesso di quanto si facesse in passato. Il concetto deve essere chiaro : non deve essere un mantra osservare i lanci come lo si faceva in passato e non deve esserlo battere sempre e comunque il primo lancio. Nel baseball moderno, dove ogni aspetto del gioco è sotto l’occhio degli statistici, bisogna cercare il meno possibile di mostrare tendenze che poi vengano sfruttate contro di noi. Bisogna essere il più possibile imprevedibili.
  • L’anno scorso Sale chiuse il primo mese di campionato con 1W-2L ed una media PGL poco superiore a 1 a causa della dabbenaggine dei suoi compagni. Cerchiamo di non sprecare la fortuna di avere in squadra un giocatore simile nel 2018, altrimenti il sacrificio gravoso fatto per prenderlo (Moncada & Kopech) sarà stato vano.
  • OK … mi ripeto, sarà che ho una certa età … ma era proprio impossibile munirsi del classico rilievo specialista mancino ? Trovare un simil-Breslow del 2013, o Okajima di qualche anno prima, boh … a me sembra una roba clamorosa.

Per oggi basta, come primo travaso di bile non è male, speriamo che l’ipercriticità di Boston non uccida il bimbo nella culla. Leggendo i giornali online stamattina mi pare chiaro che la luna di miele con Cora sia già finita, vediamo di non esagerare.

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48 ore … e si parte

Finalmente ci siamo … dopo un’attesa anche troppo lunga, mancano solo un paio di giorni e poi potremo avere il semaforo verde per vedere vero baseball, per discutere, gioire, litigare, saltare sul divano dalla contentezza e semmai il giorno dopo incavolarci così tanto da buttare il notebook giù dalla finestra.

Come ci arrivano i nostri baldi giovani vestiti di rosso a questo Opening Day ? Ci arrivano dopo un buon spring training, dove si è visto un livello di gioco in certi casi anche eccellente. Ci aspettiamo molto, anche se tutti i pronostici ci danno dietro gli Yankees, credo ci siano i mezzi per smentire questi pronostici, chi vivrà vedrà.

Un po’ di cose sulla formazione selezionata per questo inizio, è vero che il roster per l’Opening Day è più una cosa procedurale che un concetto tecnico, ma alcune cose meritano di essere dette : tra i partenti ovviamente ci sono due volti non proprio attesi : Velazquez e Johnson, in attesa chiaramente che i vari Rodriguez e Pomeranz tornino in forma. Da Johnson qualcosa è lecito attendersi, se non altro è l’unico pitcher ad aver avuto l’anno scorso un “complete game shutout” nel nostro roster. Io incrocio soprattutto le dite per Pomeranz, sappiamo bene che non è il giocatore più resistente al mondo agli infortuni. Il premio “dodging the bullet” lo vince comunque Sale, io … e non credo solo io, abbiamo smesso di respirare quando abbiamo visto la pallata nel ginocchio che ha preso qualche giorno fa, tutto ok. Non so se qualcuno di voi ha mai preso una palla da baseball sul ginocchio, io sì, non lo augurerei a nessuno.

Anche sui catcher cambia qualcosa, anzitutto ne abbiamo tre a roster, d’accordo che Swihart potrebbe girare per il campo, ma resta una cosa parecchio strana; anche perchè quest’anno sembra che non avremo due giocatori ad alternarsi “fifty/fifty” come nel 2017, l’altro cambio grosso è che vedremo un chiaro catcher titolare ed una chiara riserva, ovviamente il titolare è Vazquez come l’estensione triennale al suo contratto è lì a testimoniare, bella firma a mio parere, cifre oneste, d’accordo che ha ancora molto da imparare come “game caller”, ma intanto presenta nel suo biglietto da visita un 40% abbondante di colti rubando che fa sempre colpo.

Anche nell’infield c’è qualche cambio, se non altro non vedremo più Marrero, ceduto a quella specie di succursale di Boston che sono gli Arizona D-Backs, fiducia confermata a Holt dopo uno spring training davvero buono, con lui e Nunez tapperemo il buco in seconda fino al ritorno di Pedey e poi semmai daranno anche un po’ di riposo a Devers (altro proiettile schivato dopo lo scontro a casa base coi Cubs), il bimbo è sempre bello da vedere col bastone, un bel po’ meno col guanto, ma ricordiamoci sempre che compirà 22 anni quando si giocheranno le prossime World Series e che l’anno scorso il suo Opening Day lo giocò contro i Reading Fighting Phils … non so se mi spiego.

L’outfield dovrebbe essere il punto forte, onestamente un po’ meno dovrebbe esserlo il bullpen, alcune cose potevano e forse dovevano essere fatte meglio, io resto dell’idea che un rilievo mancino serviva, ci arrangeremo con Bobby Poyner, che però fino ad ora ha giocato in Triplo A … ed anche nelle Majors lo stesso numero di inning che ho giocato io. Praticamente abbiamo un rotation quasi solo composta da mancini ed un bullpen solo da destri. Curioso di vedere l’utilizzo di Kimbrel, Cora dice che non è detto che lanci il nono sempre e comunque, se l’inning “pesante” fosse l’ottavo o il settimo potremmo vederlo impiegato primo, più che un closer sarebbe uno stopper, vedremo se saranno propositi di primavera che si squaglieranno al sole dell’estate.

C’è poi lo staff capitanato da Cora, che dopo un solo anno di assistantato prende in mano un volante decisamente ingombrante. Il ricambio quasi completo serviva, ci aspettiamo un cambio abbastanza radicale nel gioco, meno lanciatori lasciati a morire sul monte, qualche gioco aggressivo in più nel senso di rubate, batti e corri, smorzate ed altro. L’anno scorso le uniche aggressività erano per noi le chiamate molto “naif” di Butterfield in terza.

Insomma … ci siamo … ancora poco poi pronti al debutto nel “simpatico” stadio di Tampa, luogo che a parecchi di noi della Italian Nation provoca l’orticaria solo a nominarlo. Un solo augurio : divertiamoci !!!

PS – Nel nuovo MLB.TV non riesco a trovare l’opzione di vedere due partite in simultanea, io usavo spesso il riquadrino per sbirciare semmai … indovinate chi ? Non vedo più questa opzione, problema del mio browser, sistema operativo, etc … o è così anche da voi ?

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Vincere o smobilitare ?

Prosegue lo spring training con i suoi ritmi molto sincopati, con la solita invidia mia verso chi sta in Florida con shorts e infradito e con i soliti riti sempre uguali ma ai quali siamo ormai innamorati, insomma è il tempo delle speranze e della voglia di baseball, cerchiamo di capire come andrà dando un’occhiata a quello che vediamo in Florida, vedendo cose belle come il debutto ottimo di Price o altre meno belle tipo un Porcello abbastanza tremebondo, detto tutto questo comunque tra un paio di settimane comincerà una stagione che non sarà per nulla banale nella più che centenaria storia dei Red Sox.

Uno mi potrà dire che una stagione MLB non è mai banale ed è vero, specie poi per una franchigia sempre sotto i riflettori quale è la nostra squadra del cuore, io dico che questa comunque sarà molto molto molto importante. Più che guardo questa formazione, più che mi è chiaro che abbiamo davvero un paio di colpi (leggi annate) per arrivare al vertice con questo gruppo di giocatori, poi volenti o nolenti saremo costretti a sacrifici, a effettuare delle scelte che potranno anche essere parecchio dolorose.

Il problema è sempre quello : il salary cap ovvero le regole che fanno in modo che le scelte compiute da una squadra non siano solo tecniche, abbiamo già avuto alcuni segnali di ciò, pensiamo a Betts per esempio che dopo aver giocato tre anni per uno stipendio complessivo di due milioni di $, essendo arrivato all’arbitrato si vedrà recapitare in questo 2018 uno stipendio da 10 milioni, con la prospettiva di ulteriori crescite nei due anni a seguire per fare poi bingo quando sarà free agent nel 2021.

Ma Betts è solo un esempio, abbiamo tutta una serie di giocatori, il “core” della nostra squadra, che andrà rifirmata con contratti molto più corposi o verranno persi, Pomeranz e Kimbrel free agent dopo questa stagione, Sale dopo il 2019, aggiungete JBJ e Bogaerts in arbitrato e comunque in crescita … insomma, la pacchia dei contratti a costo controllato che ci permetteva poi di andare giù pesante coi free-agent sta per finire, son certo che negli uffici di Yawkey stanno già pensando alla cosa e non mi sorprenderebbe già vedere alcune tendenze nel corso di quest’anno, specie vedendo i rendimenti di certi giocatori.

I giocatori a cui mi riferisco sono soprattutto i giovani lanciatori, Rodriguez e Johnson per esempio, abbiamo necessità assoluta che sfondino, per permetterci di non svenarci coi free agent come partenti, per esempio se non dovremo andare a caccia di Porcello dopo il 2019 risparmieremo i suoi 21 milioni che prenderà fino ad allora e potremo semmai pensare compiutamente a come tenere Betts con noi, viceversa se E-Rod e Johnson non emergeranno e se nessun lanciatore saprà crescere dalle Minors, come ci accade ormai da un decennio, dovremo continuare a spendere fortune per cercarci altrove ciò che non riusciamo a produrre, tanto per darvi un’idea i soli Price e Porcello incidono per il 22% del nostro monte salari.

Spero di non aver annoiato troppo con questo post che potrà sembrare un po’ troppo ragionieristico, ma basta che voi ascoltiate una telecronaca NBA su Sky, per esempio, per rendervi conto dell’impatto che hanno queste tematiche nel costruire una squadra. Comunque per salutarvi voglio lasciarvi un piccolo indovinello : chi è il quinto giocatore più pagato dai Sox in questo 2018 ? Se volete un indizio sappiate che son soldi davvero ben spesi … ma sappiate anche che sono molto molto molto ironico.

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Prime settimane di lavoro

Cominciano ad esserci un po’ di cose di cui discutere, dopo circa quindici giorni di lavoro e dopo anche qualche partita vista in diretta, ovviamente parliamo quasi sul nulla, data la nulla valenza tecnica di molte di queste partite, ma comunque qualcosa di potenzialmente interessante s’è visto.

Alcuni giocatori sembrano già in buona forma, di sicuro JBJ, Bogaerts ma volevo segnalare Swihart. Il giocatore, non nascondiamocelo, è stata una delusione dopo le fanfare che avevano accompagnato la sua scelta al draft 2011, mai esploso, soggetto frequentemente agli infortuni, non certo il catcher che ti fa svoltare una franchigia; sembra però tornato in forma e c’è già che si è posto il problema circa un possibile ingorgo nella posizione di ricevitore, visto che Vazquez dovrebbe essere il titolare e Leon il back-up (richiesto per di più a gran voce da alcuni starter influenti), si sta provando di vedere se Swihart può essere un fattore in altre zone del campo, son mosse che mi lasciano sempre perplesso, onestamente  non so cosa farei, non si può rimandarlo nelle Minors perchè è “out-of-options”, considerando che Leon era parso in calando i Sox potrebbero però davvero cercare strade alternative.

In questi giorni stimo avendo anche i primi contraccolpi dagli infortuni, grosse sirene d’allarme hanno cominciato a suonare nelle nostre teste dopo la partita di venerdì quando Pomeranz è uscito dopo solo un inning, sarebbe un problemino del flessore del braccio, ancora non ci sono tempi di rientro alla piena attività, ma non dovrebbe (condizionale d’obbligo visto i precedenti) essere una cosa lunga. Il problema di Pomeranz mi da lo spunto per un discorso : ho sentito un po’ troppi discorsi del tipo “l’anno scorso abbiamo avuto un sacco di infortuni, quindi valiamo più delle 93W che abbiamo raccolto”. A mio parere è un concetto profondamente errato, in una stagione massacrante come quella del baseball gli infortuni ci sono, li hanno tutti, noi abbiamo avuto i nostri ma per esempio anche i nostri vicini del Bronx hanno avuto i loro (quella “bestia” di Sanchez fuori per metà stagione, lanciatori fermi, etc.). Ovviamente non sto gufando contro Pomeranz, ma è folle pensare che tutta vada liscio come l’olio, bisogna minimizzare l’effetto infortuni. Come ? Provvedendosi di sostituti comunque accettabili, ma soprattutto dando una organizzazione di gioco stabile, che tutti possano seguire e che possano aiutare chi subentra al titolare assente, troppe volte abbiamo visto per esempio che il giorno che lanciava semmai Johnson o Fister, Farrell pensava di dare un day-off a mezza squadra, ottimo sistema questo per far sentire il lanciatore un agnello mandato al sacrificio.

Sull’aspetto dell’organizzazione in campo volevo anche segnalare una intervista fatta a JBJ, la riassumo così : “l’anno scorso non avevo il semaforo verde sulle basi, quest’anno sì”. Bella idea, occhio a non eccedere, anche in questo il cambio di regime sembra esserci, come sul discorso che si cercherà di meno di allungare il conto nel box di battuta, fu un mantra nel magico 2013, ma poi è diventato un peso, coi lanciatori avversari che lanciavano dei primi strike elementari, tanto sapevano che i nostri non giravano, così si partiva sempre sotto nel conto. Il cambio di regime dovrebbe anche esserci nella gestione lanciatori (speriamo !!!!), lasciati meno sul monte a cuocersi, vi faccio notare che non abbiamo ancora visto Sale e nemmeno Price, specie il primo sarebbe deleterio farlo arrivare cotto ancora a settembre, anche la ricerca continua dello strikeout forse non fu una gran mossa, troppi lanci, abbiamo una difesa che merita, facciamola lavorare.

Infine un grosso in bocca al lupo a Kimbrel, assente in questa settimana dal camp causa un altro intervento al cuore per la sua piccola bimba nata lo scorso autunno, la bimba ebbe il primo intervento dopo quattro giorni di vita ed ora ne deve subire degli altri, come un essere umano possa lavorare, nel suo caso lanciare da un mound, con un peso simile nello spirito davvero non lo so, bene han fatto i Sox a dirgli di farsi vedere solo quando la situazione sarà migliore, se all’inizio dovremo cercarci un closer lo faremo, c’è molto di più al mondo che lanciare fastball a 100 mph, c’è davvero molto di più.

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Nuove speranze (pending a physical)

Sarà stato un atto di solidarietà coi Sox ma anche io oggi sono “pending a physical”, nel senso che ho in programma tutta una serie di esami clinici, nulla di che … semplicemente esami di routine, tutto ciò se non altro mi accomuna a Eduardo Nunez e soprattutto a JD Martinez, che se otterrà risultati direttamente proporzionali a tutte le pagine che si sono spese nell’attesa, batterà tutti i record, compresi quelli ottenuti da Barry Bonds quando faceva il pieno con le “bombe”.

I miei esami non so come andranno ed al momento per la verità non sono ancora stati resi noti quelli di Martinez, se però per l’ex-Tiger non ci saranno problemi, avremo finalmente quel rinforzo che in molti ritenevano una condizione imprescindibile per competere nel 2018. Oramai non ci credevo più, nel senso che le parole che si sentivano in giro, sembravano preparare la Nation ad un affare sfumato, invece alla fine la firma c’è stata e diciamocelo subito che è una firma che mi piace assai. Saranno state le condizioni “strane” di questa Stove League, sarà stata l’assenza di squadre interessate a lui, ma fatto sta che questa firma avviene al 90% alle condizioni dei Sox ed al 10% a quelle di Boras, ergo è una cosa buona per noi.

Alla fine sono 2 anni a 25 milioni, il terzo a 22 e gli ultimi due a 19, il giocatore avrà l’opportunità di liberarsi dopo due anni o dopo il terzo, insomma noi siamo contenti perchè non ci blocchiamo per quei 7 anni che volevano Boras & Co, il giocatore può essere contento perchè, se lo riterrà opportuno, potrà testare il mercato anche solo tra due anni, anche se coi chiari di luna che si son visti quest’inverno sul mercato dei free agent, credo che convenga a tutti pensarci due o più volte.

Escludendo quei problemi fisici che hanno a volte toccato Martinez, la firma mi piace anche perchè ci da quel po’ di flessibilità che è molto utile, io spero in tante partite con Martinez DH perchè voglio toccare il meno possibile le tre Killer Bees dall’esterno, Martinez quando non sarà DH può fare le sue 40/50 partite nell’outfield quando c’è bisogno semmai di far riposare Bradley o Benintendi in slump. Restano quindi Moreland e Hanley per un posto solo da prima base. Anche qui barrando i problemi fisici ci sarà l’opzione di scegliere tra formazione offensiva o difensiva, tra parentesi crescono le possibilità che Hanley non raggiunga i 497 turni nel box, cosa che non farà scattare l’opzione automatica sul contratto di Ramirez facendoci risparmiare 22 milioncini … e se anche questo è un risultato indotto della firma di JD Martinez, capirete che la sua firma potrebbe addirittura piacerci di più.

Due parole anche per Nunez, buona firma per il complemento che ci serve, perchè ricordiamoci bene che l’infield non è così a prova di bomba come l’outfield, Devers è un bimbo ancora con l’acne, talentuosissimo ma pur sempre un bimbo, Bogaerts ha vacillato, Pedroia tornerà tra un po’ ed i ricambi come Holt e Marrero sono tutto tranne eccitanti. Anzi con l’arrivo di Nunez mi aspetto che qualcuno ci lasci, un po’ come l’arrivo di Martinez che ha comportato la cessione di Brentz, diciamo che al termine dello Spring Training un “designed for assignment” per qualcuno non mi sorprenderebbe.

Quindi finalmente, con qualche ritardo rispetto al previsto, i Red Sox sono fatti. Io, se devo essere sincero, vorrei vedere l’arrivo del famoso “specialista mancino” da fargli fare uno o due uomini nei momenti caldi all’ottavo inning … o giù di lì, quello che fu Breslow nel 2013, tanto per intendersi. Se non sarà ora semmai sarà a luglio, ma secondo me bisognerà farlo. Ora c’è tutto … le carte sono state servite, serve solo che si cominci a giocare e personalmente non vedo l’ora che si cominci

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Almeno si comincia

Non c’era mai stato un intervallo così lungo tra un mio post ed un altro, ma d’altra parte non c’è assolutamente nulla da dire, se non che domani 14 febbraio comincia ufficialmente lo Spring Training a Fort Myers. I Sox sono quelli che erano 20 giorni fa e si comincia a credere che possano restare più o meno così, non hanno alzato di un penny l’offerta fatta per JD Martinez e lo stesso giocatore tra qualche giorno è possibile che inizi lo Spring Training allenandosi da solo o in quella specie di “rappresentativa dei disoccupati” che starebbero allestendo in Florida, semmai in compagnia dei vari Hosmer, Arrieta, Moustakas & Co. Non c’è che dire … se davvero c’è stato un “accordo di cartello” tra i proprietari per far abbassare la cresta agli agenti, specialmente a certi di loro, direi che la cosa sta facendo effetto visto il livello veramente alto dei giocatori ancora a spasso.

Dicevamo che i Sox non intendono dare un soldo in più a Martinez, siamo sempre fermi a quei 5 anni per un importo che certuni danno poco sopra ai 100 milioni di $ e che per certi altri arriva a 120 massimo 125, ben lontano comunque da quei 200 che Scott Boras vagheggiava mesi fa. Al momento l’unica concorrente rimane Arizona, dove cercano di far quadrare i loro conti, nel senso che non possono spaccare il porcellino altrimenti non avranno i soldi per rifirmare Goldschmidt quando sarà il suo momento. L’impressione è che le chances per vedere Martinez al Fenway siano comunque diminuite, un po’ perchè il giocatore potrebbe decidere di fare un contratto corto ma dal valore annuo molto alto restando a Phoenix ed un po’ perchè i Sox sembrano dire che il giocatore piace … ma fino ad un certo punto.

E se non arriva Martinez ? L’alternativa che si vocifera in giro è Logan Morrison che è esploso l’anno scorso con 38 HR, ma che prima del 2017 era un onesto giocatore … e nulla più, dovesse arrivare ci chiederemmo se vedremo l’ultimo Morrison o il primo, comunque la spesa dovrebbe essere modesta e ci potrebbe lasciare un po’ di spazio per semmai un rinforzino (non quello del Conte Mascetti) a luglio … e per tentare Bryce Harper il prossimo autunno. Come finirà ? Nessuno lo sa, la politica di DD non mi dispiace, anche a me Martinez piace … ma fino ad un certo punto, per esempio noto che da quando arrivò a Detroit, facendo esplodere la sua carriera, ha solo avuto un anno dove non sia stato toccato dagli infortuni, negli altri ha saltato sempre una quarantina di partite, ovvio che con questa “storia medica” fargli il contrattone che chiedeva sia un rischio enorme.

Fatto sta che domani si ricomincia, con Martinez o senza, con Morrison o senza, mi resta solo un dubbio : ma se alla fine restassimo questi cosa diremmo ? Che siamo in fin dei conti reduci da stagioni di 93 W oppure che siamo un brigantino che dovrà sfidare la corazzata dei Judge e degli Stanton ?

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Al diavolo la stufa …

Mi son rotto le scatole di titolare gli articoli della Stove League semplicemente con un numero, anche perchè la cosa ha portato sfortuna, nel senso che siamo stati condannati alla Stove League più noiosa ed amorfa che la nostra memoria possa ricordare; detto ciò ci sono però un paio di cose emerse nell’ultima settimana che meritano di essere dibattute.

La prima sono le supposizioni, i rumors circa l’offerta messa sul tavolo dai Sox per portarsi a casa JD Martinez. L’impegno quinquennale sembra confermato, la cifra in un primo momento era stata comunicata in 100 milioni di $, tale cifra poi è stata rettificata in 125 milioni. Siano 100 o più probabilmente 125, restiamo comunque assai lontani dai 190/200 che Boras vuole portare a casa, con un impegno semmai spalmato su 7 anni. Non lo so … ne abbiamo viste di tutti i colori in passato, comincio però a dubitare che due parti così distanti trovino un accordo; si potrebbe dire che, come capita spesso negli affari, ci si troverà a mezza strada, con un 6 yrs. nel range dei 150/160 milioni, però tutto mi sembra sempre più complesso ogni giorno che passa.

A meno che non sia davvero emerso, come si mormora in giro, che gli unici davvero interessati a Martinez siano i Red Sox. Si diceva anche un probabile interessamento dei D-Backs, ma gli stessi vorrebbero tenere sotto controllo il payroll e non avrebbero visto malvolentieri di liberarsi del contratto di Greinke (molto oneroso) per poi dare l’assalto a Martinez, se davvero l’hanno pensato comunque non ci sono ancora riusciti e non sarà davvero facile chi voglia impegnarsi con il pitcher di Arizona che deve ancora ricevere 4 anni di stipendio per complessivi 138 milioni (!!!). Quindi se anche i D-Backs non fossero in corsa e ci fossero davvero solo i Sox ? Sarebbe divertente vedere cosa succede. Ipotizziamo : DD non si sposta dall’offerta fatta, arriviamo allo Spring Training, anzi … semmai arriviamo all’immediata vigilia dell’Opening Day e Boras ha sulla scrivania solo quell’offerta dei Sox. Cosa farebbero ? Verranno a più miti consigli o resteranno sull’Aventino ? Semmai sperando che dopo un mese di campionato qualcuno molto disperato dia loro i soldi che vogliono. Vedremo … situazione comunque molto intrigante.

L’altra cosa di cui voglio parlare è il mancato accordo pre-arbitrato con Mookie Betts. Tutti i giocatori tranne lui han trovato l’accordo, non butta bene perchè è vero che mancano ancora 3 anni al momento nel quale Mookie diventerà free agent, ma se cominciamo subito con un arbitrato nel primo anno nel quale deve esserci un trattativa non partiamo certo bene, e diventa molto immaginifico pensare a quell’estensione che a Boston in molti caldeggiano. Non voglio fasciarmi la testa prima d’essermela rotta, ma comunque la cosa deve un po’ preoccupare noi tifosi.

Per oggi non c’è altro … ‘sta maledetta stufa funziona davvero male e non ci scalda. Arriverà la primavera …

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Stove News n.5

E’ passato il Natale, poi è arrivato Capodanno ed abbiamo stappato le bottiglie, poi si è fatta vedere anche la Befana che, come di consueto, mi ha recapitato un container pieno di carbone, cosa che peraltro io mi merito ampiamente … insomma il tempo passa e noi siamo fermi alla firma di Moreland, a qualche conferma con un accordo raggiunto tra i Sox ed alcuni giocatori evitando l’arbitrato (Carson Smith e Steven Wright) ed a qualche insignificante arrivo per le nostre Minors.

Insomma … più che chiamare il pezzo Stove News bisognava chiamarlo Stove No News, c’è però un aspetto … siamo in amplissima compagnia, salvo rare eccezioni tutte le squadre sono ancora alla ricerca di obiettivi primari per completare le formazioni, oggi al 10 gennaio solo 2 free agent nella lista dei primi 12 hanno trovato il contratto. Il motivo quale può essere ?

In questi giorni se ne leggono di tutti i colori, perchè una cosa del genere non era mai nemmeno lontanamente capitata; c’è che dice che siano le squadre che vogliano dare una lezione agli agenti, ma c’è anche chi dice (e a me la cosa mi suona credibile) che il fatto che la gran maggior parte dei free agent siano in mano a Scott Boras, che notoriamente è un “duro”, stia rallentando le chiusure degli affari. Non vorrei fare del moralismo da due soldi, ma se Hosmer (che è un buon giocatore ma che non s’è trasformato in George Brett) rifiuta un contratto 7 yrs/140 mil. ovvio che ci sia qualcosa che non va.

Per tornare a noi, avrete letto tutti dell’offerta messa sul tavolo per JD Martinez, 5 anni per un importo non precisato, offerta al momento sdegnosamente rifiutata, dopo di ciò i nostri sembrano stare alla finestra, DD dice che nelle trattative non ci sono delle date limite, a naso mi verrebbe da dire che con un quinquennale (che è l’offerta giusta per un giocatore dell’età di Martinez) il giocatore non lo porti a casa. Qui si apre il solito dilemma : offrire al giocatore un contratto che poi rischia di essere un fardello negli ultimi anni, oppure tenere il punto e vedere se il giocatore viene a più miti pensieri … specie se non gli arrivano altre offerte ? Per fare una valutazione completa bisognerebbe anche sapere, mistero dei misteri, se esiste un piano B e quale sia … notizie che al momento non si trovano nemmeno ingaggiando agenti del Mossad con l’incarico di infiltrarsi tra gli uffici di Yawkey Way.

Insomma siamo ancora immobili, ho voglia di scrivere di contratti, troppo alti o troppo bassi, inconcludenti o decisivi, insomma io di parlare del tempo ne ho poca voglia, ho voglia di baseball, anche solo parlato, quest’inverno è noioso e monotono … maledetto Scott Boras !!!

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