Mentre i playoff si dimostrano più esaltanti che mai e mentre i Cardinals meriterebbero che ci si levasse il cappello davanti a loro, arrivo a dare i voti agli uomini della collina; collina che è franata travolgendo tutti e tutto, travolgendo soprattutto qualsiasi idea di stagione positiva dei nostri. Non so voi ma vedere questi playoffs esaltanti e sapere che i Sox sono assenti ed anzi sono mille miglia lontani da essere ora una squadra da playoff mi deprime assai.
Lester : 4½ – Tanto per essere diretti non lancia decentemente dall’agosto dell’anno scorso. Sono in parecchi a dire che la stagione sia deragliata dopo un paio di partite perse immeritatamente all’inizio di stagione, certo che se è questo il motivo non ci siamo proprio con il cervello. Comunque un 9W-14L con un ERA vicino al 5 dimostra quanto sia andata storta la stagione. Nel 2011 Lester fu uno dei motivi principali del tragico settembre, nel 2012 è stato orrendo quasi sempre, nel 2013 suonerà la campanella dell’ultimo treno : o John lo prende o può levare il disturbo.
Buchholz : 6+ – Diciamo che il voto è la media della sua stagione che dire altalenante è dir poco : primo mese tragico (9 di ERA), poi tre mesi spettacolari (7-1 con ERA poco sopra il 2) . Alla fine chiude con 11W che potevano anche essere di più con dei closer decenti, ovvio che ci aspetteremmo un po’ più di continuità da un giocatore che sta entrando negli anni decisivi della carriera. Fenomeno o solo buon giocatore ?
Doubront : 6½ – Voto di incoraggiamento, forse meritava qualcosa meno, ma ha dovuto sopportare un ruolo non dico di “prima punta” ma quasi, non essendo preparato e forse non avendo nemmeno le qualità. La parabola di Doubront è quella dei Sox 2012, ha retto fino all’inizio di agosto poi da lì in poi è stata una caduta continua. Litiga ancora un po’ troppo coll’area di strike, però la palla ce l’ha e se fosse affidato ad un vero pitching coach potrebbe fare grossi progressi … un “se” bello grosso visti gli attuali chiari di luna.
Bard : 3 – Il numero degli strikeout è pari a quello delle basi, l’ERA è sopra il 7, peccato che stia parlando delle sue cifre in Triplo A. In pratica al giorno d’oggi Daniel Bard non è più un giocatore da Majors ed anche la sua proverbiale velocità è scesa considerevolmente. Può tornare ad essere il pitcher che era ? E’ soprattutto un problema di testa e la testa è molto più difficile da accomodare che un braccio infortunato. Ammetto di avere grossi dubbi.
Morales : 6½ – Ha fatto di tutto, partente, rilievo ed anche closer in qualche occasione. Ha fatto certamente meglio nel bullpen che come starter però messi come siamo può legittimamente sperare in un ruolo da starter n.5. Troppi 11 HR in 76 innings, ma comunque un giocatore che ha saputo farsi valere, da confermare assolutamente …
Atchison : 7½ – A 36 anni ha avuto nettamente la miglior stagione della sua carriera e peccato per l’infortunio che l’ha tenuto fermo per 2 mesi; una volta si delirava per Pedro o per Schill, se ora ci entusiasmiamo per Scott Atchison vuol proprio dire che ci siamo ridotti male, ma d’altra parte lui è il Re dei “blue collars” ovvero l’unica nota lieta della stagione.
Aceves : 3 – S’è fumato un quarto delle opportunità di salvezze (8 blown saves) ed anche tolto dal ruolo di closer è stato un pianto. E considerando che stiamo parlando di un tipo reattivo quanto una tequila boom boom fatta nel suo natio Messico c’è da chiedersi se sia una buona idea tenerselo. Ha litigato con Pedey che è uno dei reggenti del dug-out e quindi mi giocherei 10 euro sulla sua partenza.
Padilla : 7 – L’indio s’è riscoperto uomo da 8° inning ed è stato speciale nel chiudere inning dove entrava con gente a bordo, di 34 corridori ereditati hanno segnato solo in 5. Può ripetere una stagione come questa ? Secondo me è più facile che i politici italiani smettano di rubare. Aveva le ultime cartucce e le ha sparate al Fenway e quindi s’è guadagnato il nostro rispetto.
Matsuzaka : 3 – Non vorrei sembrare uno che spara sulla Croce Rossa o come si dice meno prosaicamente dalle mie parti “sparare su uno che è seduto a cag…” , ma come non si fa a non sparare col bazooka ad uno che in 6 anni non ha imparato una parola di inglese, che è sempre stato un corpo estraneo e che ha vinto 17 partite in 4 anni ? Le cifre di quest’anno chiamano 1W-7L ed un’ERA oltre l’8. Semplicemente il peggior partente della stagione MLB 2012. Peccato non averlo venduto ai Dodgers.
Miller : 7 – Chissà … forse un mediocrissimo partente s’è trasformato in un buon rilievo mancino che serve sempre. 51 K in 40 inning è una gran bella statistica, non so perchè ma per Miller non direi che è stata un’annata irripetibile, mi sembrerebbe un uomo su cui puntare anche l’anno prossimo.
Cook : 4 – Il fatto che Cook abbia fatto 18 partenze non si riesce a credere. Di queste 18 partite se ne salvano un paio al massimo, il fatto che si sia lasciato lanciare così tanto un giocatore così mediocre è una bella macchia sul nostro management, ma d’altra parte fregava a qualcuno finire la stagione in maniera un po’ più dignitosa ? Importava ai tifosi, a chi decideva no.
Melancon : 4½ – In pratica la stagione di Melancon è finita con le prime partite a Detroit, molto semplicemente è sembrato inadeguato al contesto, l’unica nota positiva è che a settembre è tornato a lanciare decentemente, basta per ripresentarlo l’anno prossimo ? Onestamente considerando che gli acquisti di Cherington sono stati Sweeney, Melancon, Bailey e Punto viene da porsi qualche domanda sul nostro GM. Chiude con un 6,20 di ERA, in pratica il cambio Lowrie per Melancon finisce in pareggio : il nulla in cambio del nulla.
Mortensen : 7 – Misteriosamente impiegato pochissimo, avrebbe meritato di più visto le performances indecorose di alcuni suoi colleghi, l’uomo yo-yo tra Boston e Pawtucket può essere un giocatore fulltime dignitoso in Majors, di sicuro avanza una candidatura per il 2013. Vi state accorgendo che poi a rilievi siamo messi abbastanza bene ? Peccato che al momento ci sia solo un partente sopra la sufficienza.
Tazawa : 7½ – Tira split-fastball pesanti, mette 45 k in 44 innings ed ha concesso solo 5 basi. Non è che abbiamo trovato il closer del futuro ? Eravamo bravi ad allevarci i giocatori, a creare campioni. Abbiamo ancora qualcuno che può insegnare il Gioco a dei giovani come Tazawa ? Date Tazawa a Jim Hickey e ve lo trasforma in Papelbon nel tempo che Bolt impiega a fare i 100 mt.
Breslow : 6½ – Il suo arrivo alla deadline sarebbe stata una bella mossa se i Sox non fossero usciti dalla contesa immediatamente dopo, Breslow completa bene il nostro gruppo di rilievi mancini, chiude con un bel 2,70 di ERA. Non il pitcher che ti fa girare la testa, ma un buon mestierante che può tornare comodo anche per l’anno prossimo.
Bailey : 4½ – Lo abbiamo atteso come Penelope attendeva Ulisse, abbiamo maledetto il suo infortunio che ha (o avrebbe) distrutto i nostri delicati equilibri ed nel momento che s’è presentato davanti a noi anzichè Ulisse reduce dall’Odissea ci siamo trovati davanti un’altra bufala. Giocatore con una storia di infortuni, c’è da domandarsi se sia un valore su cui scommettere nel futuro. Non lo so … certo che se lo teniamo dobbiamo anche tenerci pronta un’alternativa, perchè il closer si dimostra sempre più la chiave di volta delle squadre (domandate ai Washington Nationals) ed affidarsi in toto ad Andrew Bailey mi sembra un altro azzardo. L’ennesimo. Basta azzardi … please