Tra HR subiti e doping … una brutta giornata

Divido il mio pezzo in due : partiamo dalle note sul campo. La vittoria di venerdì non è stata l’inizio della rinascita. Gli Yankees hanno espugnato il Fenway in gara-2 disponendo dei pitcher bostoniani come e quando hanno voluto, d’altra parte il ns. monte è al momento nettamente il peggiore di tutti le Majors : media ERA oltre il 7 (!!!!), 19 HR subiti (!!!!) quando la seconda peggiore ne ha subiti 13. Soprattutto il turno basso è stato il castigo della serata, Martin in primis, ma anche Eric Chavez che ha messo a segno 3 valide nel suo debutto stagionale, purtroppo in questo momento della stagione qualsiasi battitore che abbia la necessità di rimpolpare le proprie cifre non ha che da chiedere : può rivolgersi al monte di lancio delle calzette rosse che generosamente si concede a tutti.

C’è da dire anche che la partita poteva comunque trasformarsi in una sfida più equilibrata qualora fossero state sfruttate in maniera migliore le molte occasioni capitate nel box, purtroppo i ragazzi non sono riusciti a concretizzare come l’1 su 17 coi runner in posizione punto sta lì a testimoniare, buona giornata nel box per Lowrie (che comunque ha fatto un errore grave in difesa) e per Pedroia che ogni giorno di più si dimostra il leader indiscusso di questa squadra, il vero simbolo dei Red Sox.

L’ultima nota che certifica la difficoltà del momento è il discorso da parte di Epstein alla squadra subito prima della partita di venerdì, evento questo che non era mai capitato, un momento breve (cinque minuti) dove il GM ha esortato la squadra a rimanere positiva e a giocare con sanno (o dovrebbero sapere); secondo i maligni questo testimonia anche la sedia di Theo comincia un po’ non dico a scottare, ma almeno ad essere un po’ calda.

La seconda parte del mio pezzo verte sull’addio al baseball di Manny Ramirez : un blog che tratta dei Red Sox non può far passare sotto silenzio una notizia su un giocatore che ha rappresentato un’epoca irripetibile nella storia della squadra. Diciamolo subito : i tempi sono cambiati, Manny s’è imbottito di steroidi come tanti altri nella sua epoca e non ha avuto la testa per capire che il vento s’è messo a spirare in una direzione che non è più quella dei Canseco & McGwire. Il grosso dilemma che alberga nella mia mente ed in quella di tutti coloro che amano il baseball è : “Come considerare questa epoca ?” .

Ditemi : nel vostro cuore i titoli del 2004 e del 2007 hanno lo stesso spazio che avrebbero se Manny non fosse stato beccato dall’antidoping ? Azzeriamo tutti gli albi d’oro diciamo dal ’95 fino al Mitchell Report (fine 2007) ? Oppure dobbiamo andare ancora più indietro ? Hank Aaron ha ammesso di aver preso amfetamine, quindi riportiamo i record a Babe Ruth ? Non lo so … ammetto di essere molto confuso in materia. Di sicuro la MLB ha deciso di non decidere sul passato, ha posto un freno all’uso di steroidi ed ormone della crescita ma ha decretato un’amnistia di fatto sul passato, d’altra parte essere intransigenti poteva causare degli imbarazzi in alto loco, ricordiamoci del libro di Canseco nel quale c’è scritto che i giocatori si bombavano ed i massimi dirigenti sapevano e chiudevano gli occhi, peccato che il GM dei Rangers (dove giocava Canseco in quell’epoca) fosse G.W.Bush diventato poi inquilino della Casa Bianca.

Certamente c’è da dire che un’intera generazione di giocatori (Pettitte, McGwire, Palmeiro, etc. etc.) avrà la strada chiusa per Cooperstown. L’Hall of Fame resta un’organizzazione indipendente e molto puritana, dopo questa ritiro improvviso ed imposto anche Manny non sarà mai tra gli immortali del baseball, teniamoci le pagine belle della sua storia a Boston e prendiamoci un minuto per sorridere ricordando tutte le mattane di “Manny being Manny”. Non so voi … ma io mi sono divertito molto con lui in squadra, ma visto che il mondo non è perfetto ci resta il retrogusto amaro del doping, i giocatori hanno pagato o pagheranno per questo, anche con la loro salute (ricordiamoci di Ken Caminiti), chi doveva osservare e controllare non ha pagato e non pagherà e questo mi sembra una schifezza, senza se e senza ma.

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Alleluja !!!!

Mezzanotte precisa è un momento splendido per scrivere un pezzo stasera, così come è stato splendido un momento nella partita di stasera. La partita era iniziata nella solita maniera orripilante come le altre volte in questa settimana tragica, Lackey becca 2 punti nell’ennesima partenza tremebonda, il nostro primo inning parte con Crawford (ennesimo cambio di lineup) che va out, per secondo c’è Dustin Pedroia, il grande Dustin porta il suo fisico da bancario e la sua tecnica da fenomeno assoluto nel box di battuta, parte lo swing e la pallina diventa un prezioso souvenir per un tifoso dei Green Monster Seats. Un click, un brivido, un messaggio da mandare ai 37000 del Fenway, a tutti i membri della Nation sparsi nel mondo … e anche per quel pezzettino di Nation che vive in Italia.

La partita poi è proseguita coi soliti “up and downs”, Lackey ha tirato una partita che non arriva al 6, ennesima prova da paura di un partente dei Red Sox, ma almeno stavolta c’è stata una differenza : il ns. attacco che girava, un pitcher avversario che faticava a mettere insieme i tre out. Le ragioni di tutto ciò : boh !! Diciamo che è l’aria del Fenway che ha poteri taumaturgici, certo che si faceva una bella fatica a riconoscere Saltalamacchia e Drew da quei giocatori tremebondi che erano sembrati nelle partite in Texas e a Cleveland.

Segnamoci le cose belle di questa partita : 12 valide spartite tra 7 giocatori e quelli che non hanno fatto valida hanno comunque contribuito con 3 passaggi gratis in prima (Youk), 1RBI (Scutaro), da rimarcare anche la prova del bullpen che nei 4 inning finali ha chiuso la porta agli Yankees.

Finiamo coi primi cambi del roster : dentro Aceves (benino stasera nel debutto) e Doubront, fuori Albers in lista infortunati e Dennys Reyes che è stato invece accompagnato alla porta. Probabilmente il non vedere più Reyes servirà a migliorare il colesterolo di parecchi di noi, in quanto la visione del rilievo (meglio … ex-rilievo) induceva ad eccedere a tavola.

Saluti a tutti … e pronti sul pezzo anche domani sera !!!!!

 

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Cercasi psicologo disperatamente

Vedasi titolo, io purtroppo ho studi completamente diversi … ergo non so proprio cosa scrivere. Sono reduce, come immagino parecchi di quelli che rispondono alle mie note, dalla visione della sconfitta in gara-3 al Jacobs di Cleveland, ennesima sconfitta d’accordo … ma quel che più preoccupa sconfitta ancora più grottesca delle precedenti. In questo momento sono impegnato in una seduta di training autogeno per autoconvincermi che quello che sto vivendo è solo un incubo dovuto al fatto che sono andato a dormire immediatamente dopo aver mangiato un chilo di friggione … e se non sapete cos’è il friggione peggio per voi, metto il link per chi si vuol documentare

http://www.buonenotiziebologna.it/index.php?option=com_content&view=article&id=180:friggione-bolognese-ricetta-tradizionale&catid=54:le-nostre-ricette&Itemid=70

Provo di tornare serio (parola grossa); non ho motivazioni per quello che sto vedendo, e mi consolo del fatto che fior di commentatori americani sono nelle mie condizioni, la perla finale della giornata è stato McDonald che entrato come pinch-runner al nono inning s’è fatto piccionare fuori base dopo aver stupidamente esteso la sua corsa oltre la seconda base, se a questa prodezza sommiamo il numero di Varitek l’altra sera, e le contro-performances di molti assi di briscola (es.Youk), il tutto da una somma finale di stramberie baseballistiche che eccedono ogni logica.

L’unica possibilità è rimettersi a giocare a baseball, per fare un esempio … Varitek deve tornare ad essere quello che pur di ribaltare una partita con gli Yankees scatena una gazzarra da urlo, non quello che si scorda di fare un tag a casa base, serve una scarica di adrenalina, qualsiasi cosa pur di uscire da questa cappa di negatività.

Ho appena tirato in ballo gli Yankees … già … tra meno di 24 ore i Red Sox iniziano il loro cammino interno proprio contro gli uomini del pigiamino a righe. Posso capitare due cose : 1) giocare il superclassico sarà la scarica di adrenalina che serve per svegliare la squadra. 2) la musica resterà la stessa e continueremo a vedere gente che si spara la pallina sui genitali.

A questi punti è solo questione di testa, grinta e semmai un po’ di bus de c… ; il resto … almeno oggi conta zero.

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Ok … è il momento … PANICO !!!

Cominciamo dalle cattive notizie anche perchè se dovessi mettere delle buone notizie il mio pezzo sarebbe già finito.

Mai in oltre un secolo di baseball professionistico una squadra partita 0-4 ha poi vinto le World Series. Così … subito per tirarsi su il morale. Ora però se non vogliamo buttarci giù da un ponte diamo un’occhiata ad alcune cose emerse che lasciano un retrogusto molto amaro :

  • Anzitutto mi pongo la domanda se questa squadra può reggere la pressione. Non so voi ma io in queste prime serate di baseball ho visto dei volti che non sembravano proprio quelli di un esercito convintissimo delle proprie potenzialità.
  • Adesso l’attacco sembra in catalessi; Beckett, seppure con tantissimi affanni, è riuscito a reggere, col risultato che la squadra è riuscita a fare solo un punto a Josh Tomlin, che ricordo non essere il nuovo Sandy Koufax e nemmeno la reincarnazione di Grover Alexander, bensì essere un onesto pitcher con uno stipendio di 400k $
  • La paura è che Francona stia un po’ sbarellando, la gestione di Crawford è lì a dimostrarlo con un up & down nell’ordine di battuta che fa impressione, da terzo a settimo .. ora secondo. Il Francona che ricordiamo era sempre molto prudente prima di muovere gli uomini del lineup
  • Gli ultimi tre dell’ordine di battuta hanno fino ad ora un raggelante 4 su 37 nel box, gli ultimi tre degli Yankees sono Posada, Granderson e Martin. Vabbè … stiamo buoni che è meglio. Ah … tra parentesi … Martin era libero, non dico altro.
  • Il dubbio che Lackey sia un pitcher sopravvalutato comincia a girare nella testa di molti. Alcune cifre che ho trovato in rete (leggasi Boston Globe). Contro le squadre tradizionalmente di bassa classifica Seattle, KC, Oak, Baltimore, etc. 53-25 3.29 ERA, contro le altre 63-58 4.32 ERA
  • Beckett sta modificando il suo pitching style, molte meno fastball e molte più palle “di mestiere”. Secondo le cifre di mlb.com ieri seri 24 change-up. 24 ???? Di solito li tirava in una stagione intera. Resto dubbioso di questa cosa, ho amato ed amo Beckett, ma Beckett è un lanciafiamme, non uno che lavora di finesse, ne è o ne sarà capace di questa trasformazione ?

Basta … la finisco qui sennò rischio di sembrare pedante, speriamo nella quinta e sarebbe una piccola nemesi per il sottoscritto se fosse proprio Dice-K a riportare la prima vittoria, onestamente un pitcher che mai m’ha convinto. Normalmente vi direi che mi sentirei più sicuro se fossi il passeggero di autobus guidato da Mister Magoo, piuttosto che il tifoso di una squadra con Matsuzaka sul mound, ma messi come siamo non possiamo che essere fiduciosi del pitcher giapponese.

L’ultima cosa, MA LA PIU’ IMPORTANTE DI TUTTE : sono letteralmente commosso dalle vs. risposte. Semplicemente commosso …

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E per aperitivo … due schiaffi

Immaginate la scena : siete bambini ed è la vigilia di Natale, avete scritto nella letterina a Babbo Natale che volete il nuovo super-mega-robot radiocomandato, ed è esattamente quello che vi aspettate di trovare sotto l’albero la mattina dopo. Invece, dopo la sveglia del 25 Dicembre vi trovare nel pacco un deludentissimo pigiamino. Questa è un po’ la sensazione che la Nation sta provando in questo momento, dopo il più atteso, invocato Opening Day e dopo le prime due sconfitte ad Arlington, Texas.

Un po’ di cifre : i Red Sox in due partite hanno subito 25 valide ( + 7 basi) , tra i quali 6 doppi, 2 tripli, 7 HR. Lester per la prima volta ha concesso 3 HR in una partita, mai Bard aveva subito 4 punti in un rilievo, Lackey ha servito ai Rangers 7 extrabasi, suo career-high. OK … peggio di così non si può fare.

Però è bene provare di capire il perchè di questo avvio col freno a mano tirato, che si somma ad un training-camp che ha dato, specialmente nelle ultime settimane, dei risultati più o meno simili. I rumors che girano in rete (che valgono per quello che valgono, cioè poco) dicono di un adattamento non proprio ottimale col nuovo pitching coach Curt Young, ma in questi casi accusare il pitching coach è un po’ come mettere il maggiordomo come primo indiziato nei gialli d’antan. Di sicuro ha contribuito (a baseball si gioca in due) un line-up dei Rangers sulla falsariga di quello dell’anno scorso, anzi potenziato con l’addizione di Beltre; di sicuro si son visti da parte dei pitcher bostoniani, lanci un po’ troppo in mezzo al piatto, lanci dalla lettura troppo semplice, ad esempio quello del grande-slam di Beltre che ha chiuso la partita di sabato notte.

E’ tanto, troppo presto per cominciare a farsi prendere dal panico, e la stagione è lunga, ma ricordiamoci anche conto che siamo nella AL East, una division nella quale occorrono 100 o poco meno vittorie per portare a casa il pennant.

Diamo un’occhiata anche alle cose positive di questa due giorni in Texas. Tre nomi : Ellsbury, Gonzalez, Ortiz. Per Ellsbury ci sono 5 valide (+ una base) ed anche il primo HR stagionale oltre che ad una sensazione di essere veramente in buona forma, stava anche per fare un catch strepitoso in tuffo che avrebbe salvato l’inning da 6 punti che ha ammazzato la partita di sabato. Per Ortiz ci sono già 2 HR a statistica, pensiamo che l’anno scorso il primo homer arrivò a metà maggio. Per Gonzalez ci sono già 5 valide e 3 RBI, davvero non male per uno che ha iniziato la preparazione da non più di due settimane.

Stasera alle 20 gara-3 ad Arlington, dove Clay Buchholz sarà opposto a Matt Harrison. Per il buon Clay il compito ovvio è provare di fermare l’attacco dei Rangers, a cominciare da Ian Kinsler che per due sere consecutive ha sparato oltre il recinto il primo lancio della serata, forse il consiglio che si può dare è di giocarselo molto … molto sporco.

Alla prossima ….

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Che lo spettacolo cominci …

Per la 111ma volta i Boston Red Sox cominciano il loro cammino attraverso l’America con un carico di speranze come poche altre volte nella loro storia ultracentenaria. Come dice giustamente una grande penna del baseball come Mike Bauman, questo è il vero Capodanno, mica quel 1 Gennaio del cavolo.

Tutte le questioni tecniche emerse in un lungo inverno e nell’ultimo mese del training camp in questo momento contano poco; adesso conta solo che la Red Sox Nation sia pronta a rimettersi in moto.

In bocca al lupo a Terry Francona : non sarà un grande stratega e secondo qualcuno è stato solo fortunato a trovarsi al posto giusto nel momento giusto (2004), però ha vinto due anelli …  e per trovare un manager a Boston con due anelli bisogna tornare ai tempi della presidenza di Woodrow Wilson.

In bocca al lupo a John Henry & Co. : I Red Sox, la scuderia nella Nascar, il Liverpool, semmai anche un pezzettino della Roma : non è un po’ troppa carne al fuoco ?

In bocca al lupo a David Ortiz : per molti è arrivato al canto del cigno; che possa essere però un canto squillante a forza di mazzate sopra il recinto, ci sono tanti che hanno contribuito alla fine della Maledizione del Bambino : chi più, chi meno; Ortiz più di chiunque altro … a casa mia la riconoscenza conta ancora qualcosa.

In bocca al lupo alle aragoste : l’unica specie che maledice l’inizio della stagione del baseball; tanti lobster roll sono pronti per essere mangiati al Fenway Park

In bocca al lupo a proprietari e giocatori : vedete di firmare in fretta il nuovo contratto collettivo, un altro suicidio come nel ’94 sarebbe molto ma molto difficile da mandare giù.

In bocca al lupo a Heidi Watney : un buon motivo extra per guardare le telecronache di NESN. Difficile non essere d’accordo. TI AMO HEIDI !!!

In bocca al lupo a Okajima : che possa rimettersi in sesto in Triplo A e poi tornare a dare spettacolo al Fenway. Mi ricordo di quando Curt Schilling coniò il termine Papajima Show. Schilling iniziava, Okajima in mezzo e Paps a chiudere … Già Papelbon … che anche lui riesca ad emergere dalla buca dove è finito, una buca piena di dollari ma pur sempre una buca.

In bocca al lupo a Bobby Cox : OK non c’entra nulla coi Red Sox, ma mi è sempre piaciuto il suo stile, il suo modo di fare, Atlanta senza Cox … un po’ come i tortellini senza il ripieno

In bocca al lupo a Crawford & Gonzalez : tanti soldi, tante aspettative, tanti riflettori, tante critiche se le cose dovessero andare non nel verso giusto. Tampa e San Diego non sono Boston. Avete voluto la bicicletta …

In bocca al lupo a Theo Epstein : d’accordo, non è simpaticissimo, ha un po’ la spocchia di ogni bravo graduato di Yale, ma non ha mai avuto paura di decidere quando era il caso.

Ma soprattutto : IN BOCCA AL LUPO AI RED SOX. Partire coi favori del pronostico … mamma mia … non ci siamo mica abituati. Ma d’altra parte meglio così di quando si partiva col solo scopo di ben figurare; che poi significava finire ad una ventina di partite di distacco dagli Yankees. Adesso le aspettative sono ben altre … ed io non vedo l’ora che la giostra inizi a girare.

LET’S GO RED SOX !!!

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