Un quarto del percorso

Siamo ad un quarto della stagione e ci arriviamo dopo una piccola scoppola in Minnesota, il tempo per emergere ci sarebbe ancora, siamo un po’ come un maratoneta dopo 10 Km o un ciclista che alla Milano-Sanremo sia sulla salita del Turchino … ancora tanta strada da fare. Il fatto che però ci sia ancora molto tempo non deve essere una scusante, continuando a giocare così non è che la strada avanti a noi diventerà più facile.

Ammettiamolo : le nostri considerazioni sarebbero molto differenti se avessimo vinto uno dei due arrivi in volata a Minneapolis, quindi non me la sento di sparare a zero dato che diremmo cose molto diverse se anche solo una battuta fosse stata diversa, spesso il baseball è deciso da pochi centimetri, quello che possiamo dire è che ci sono delle tendenze che continuano a non convincere.

Partiamo da Buchholz che ormai è un piccolo grande caso : anche ieri la prestazione non si deve considerare buona, solo per un miracolo dell’Onnipotente ha imbarcato solo tre punti ma continua a denotare un mancanza di qualità che lascia poco spazio alle speranze, io mi aspetto che tra breve venga denunciato quello che io chiamo “cripto-infortunio” ovvero che si riconosca il suo disagio attuale e che finisca in lista infortunati in attesa di recuperare la forma.

Altro tema caldo è il trio dei giovani finiti un po’ sotto l’occhio del ciclone per le prestazioni abbastanza deficitarie. Secondo me ci sono da fare dei bei distinguo : Bogaerts non mi pare così deludente, fa il suo, forse … ma dico forse fa anche vedere che il ruolo di shortstop è un po’ complicato per lui, almeno a questo livello, ed il futuro potrebbe passarlo nell’angolo caldo. Però dai … non possiamo essere delusi dell’antillano, se qualcuno s’era illuso di avere il nuovo Garciaparra già fatto e finito credo proprio che fosse un po’ troppo sovraeccitato. Su Bradley invece c’è da fare un discorso diverso : non sono deluso di lui perchè mi aspettavo poco, il ragazzo in attacco non sembra proprio potercela fare e tutte le volte che lo vedo nel box mi ricorda un cristiano che arriva al Colosseo per essere mangiato da un leone. Possono i Sox supportare un esterno simile ? La risposta è si e no, sarebbe sì se giocasse in una squadra con un po’ più di pepe in attacco, giocando in un team che gli altri spesso giocano “4 palle in terra ad Ortiz e poi vediamo con gli altri otto”  diventa invece complicato perchè poi diventa dura fare dei punti. Su Middlebrooks invece non so più cosa dire : parlo dopo la partita che l’ha visto autore di una valida d’importanza capitale ma nonostante questo non riesco più a provare la minima speranza per lui. Middlebrooks è arrivato al terzo anno d’impiego e sfido chiunque ad aver visto in lui il minimo progresso, anzi sembra aver messo la marcia indietro. Peccato … perchè è l’unico uomo con le potenzialità per poter arrivare a darci quella potenza nel box in cui siamo carenti e non si vede nelle minors chi potrebbe darcela questa potenza mancante, considerate che il suo possibile rimpiazzo futuro (Cecchini) è un contattista ma che non sa dove stia di casa la castagna lunga.

Con queste premesse arriviamo al rematch con Detroit, sfida durissima perchè ad oggi tra le due squadre c’è una grossa differenza, se si giocasse oggi la finale dell’American League vedremmo un bel Detroit vs Oakland, i Tigers sanno che questo 2014 è forse l’ultima chiamata per questo gruppo talentuoso che svariate volte è arrivato vicino al paradiso senza mai riuscire a raggiungerlo. Dicevo prima di come a volte i destini del baseball siano decisi da pochi centimetri, pensate solo se quella battuta di Big Papi in gara-2 l’anno scorso fosse venuta più corta di mezzo metro, a quest’ora gli anelli sarebbero in mano a Cabrera, V-Mart & Soci. Stasera intanto proviamo di goderci un partitone : Lester vs Scherzer, in palio anche il premio di pitcher più ambito dal prossimo mercato dei free-agent, fortunate la squadre che otterranno due soggetti così, noi tra Lester e Buchholz nel lungo periodo abbiamo puntato su Buchholz, a volte con idee simili mi chiedo come sia stato possibile vincere tre anelli in dieci anni.

Share

22 thoughts on “Un quarto del percorso

  1. io mi chiedo perchè i giorni che la difesa regge da dio non si segna, e le giornate che ci prendono a cannonate, facciamo una caterpa di punti anche noi, ma mica si vince giusto per farcela sperare……..
    Che vita grama….. XD

  2. basi piene/ 0 runs. Inning seguente, da 0-2 a 0-4 per loro…
    L’unica nota positiva in attacco rispetto allo scorso anno è il catcher…

    • Scusa Angelo, ma nonostante il bene che ti voglio, non posso che essere in disaccordo: Salty sta battendo meglio di AJP quest’anno (ma lo superò anche l’anno scorso) e le cifre di AJP sono sotto il Salty dell’anno scorso…

      • Figurati, hai sicuramente ragione tu, ho riletto le medie or ora. Con la media di Salty sono andato a memoria e (povero lui…) sono stato un po’ ingeneroso, me la ricordavo poco sopra i .200, AJ si è spesso comportato bene a basi cariche e così…fra l’altro, Salty già 6 HR quest’anno?

        • Si 6 HR ma prende molti SO, comunque non gli sono state fatte grosse offerte da parte nostra, perché ha limiti in difesa e principalmente perché dietro premono Vazquez e soprattutto Swihart. Speravo comunque in un biennale per Salty … peccato speriamo che AJP non lo faccia rimpiangere!

  3. Concordo che è meglio non parlare delle partite in questo momento..
    Certo che pure Peavy.. Abbiamo una squadra di sosia!!

  4. e comunque pure un po’ di sfiga…la palla dritta dritta sul guanto del lanciatore sulla battuta di Sizemore con le basi cariche no…

  5. Non mi arrabbio piu di tanto per lo sweep con detroit..i tigers sono superiori in tutto e per tutto e viste le partite questo sweep ci sta tutto.sono superiori quest anno come lo erano l anno scorso.ma il baseball é cosi,hunter l anno scorso ha mancato di un soffio la pallina del grande slam di ortiz,il poliziotto ha esultato,e salty walk off…erano bei tempi..

    • Eravamo 1-1 nella serie, con le successive 3 al Comerica.
      Abbiamo battuto Verlander, Sanchez e Scherzer in gara 6, sicuro sicuro fossero superiori?…

      • Come abbiamo scritto l anno scorso in questo blog siamo stati anche fortunati..per me detroit ci era superiore ma il dio del baseball ci ha favoriti…loro sono rimasti uguali(anzi migliorati con l arrivo di kinsler) noi siamo peggiorati e quindi questo sweeo non mi colpisce piu di tanto…mi ha fatto rodere di piu la serie persa in minnesota…

  6. Giocare oggi contro codesti Tigers rischia di essere una discreta lente deformante, semplicemente devastanti. Se i playoff iniziassero domani le Agenzie di scommesse sarebbero nei guai…. Noi e gli O’s (1-5) abbiamo già dato, non credo saranno loro l’ago della bilancia a est…
    Certo che a oggi, la famigerata b-east division fa un po’ ridere… Messi così, rimangono in contention in estate anche Baltimore e Toronto easy…
    Noi male male ma se non arrivi ai pitchers dei Twins, dura sollevarti con quelli dei Tigers. Ora sono in buca anche AJ e Nap,; Sizemore ,JBJ e Carp stanno scavando da un po’… E’ vero che andiamo sopra parecchio però c’è poca produzione anche per una diminuita potenza (Gomes/Nava/Carp dispersi… la differenza fra AJ e Salty…).
    Non ci resta che allacciarci le scarpe e lottare con quelle della nostra division (prox 6 contro jays e rays), mi sa che alla fine la differenza si farà lì.

  7. io direi che anche un Ellsbury non sostituito qualche differenza la fa, + Victorino che c’è stato ben poco.

  8. Purtroppo un 3 settimane ho avuto la sensazione che le prime squadre serie che avessimo affrontato ci avrebbero mangiato.
    L’unica è stringere i denti sperando di centrare il post season in qualche modo: magari non regalando più W in partite tipo contro blue jays e simili, perse per un misero punto … magari usando un pò di ph, quando serve… e magari cominciando a fare più H.
    Fortunatamente la east non l’ho mai vista di così bassa “qualità”.
    Si può fare.
    Stringere i denti e pedalare, magari il dio del baseball ci starà vicino.

    • Vero, a est si fa veramente cagare. Secondo me solo la AL Central è peggio fra le 6 division…
      Una nota: a Tampa sono falcidiati da infortuni (pure Zobrist fuori…), a Baltimore Chris Davis e Hardy non stanno benissimo, Machado è bello convalescente dopo il ginocchio girato dall’altra parte e Wieters è in DL. A Toronto hanno fuori Morrow, Santos, Izturis e Rasmus. A sx del New England c’è la risaputa geriatria, kazzi loro.
      Noi siamo quelli meno toccati dagli injuries, neanche un mesetto di Shane e ora quello sfigato di Middle che si spacca un dito in un line-drive al primo inning… che decide il game 1-0… vabbè…
      Insomma, si può vedere il bicchiere mezzo pieno, quando cominciamo a ingranare, facciamo una striscietta e via; oppure il mezzo vuoto, quando agli altri rientra un po’ di gente e i fisiologici infortuni toccano anche noi, bye bye season e si guarda a Pawtucket per ammirare i Webster/DeLaRosa/Barnes/Ranaudo/Owens/Cecchini/Betts….
      I, obviously, believe til it’s over….

      • Quando cominceremo a ingranare? Non vorrei che questa domanda ci assillasse fino a settembre…

      • Non è finita finchè non è finita.
        Ma ti dio la verità, a settembre mi aspetto un mega trade doppio rispetto a quanto visto l’anno scorso. C’è un sacco di gente che può essere tradata tranquillamente.

  9. Momentaccio .. anche l’anno scorso di questi tempi sembrava che ci fossero team molto più attrezzati di noi tipo i Rangers che ci diedero un bel cappotto a Texas, però i numeri erano decisamente diversi: 26-17 e anche la resa dei singoli era diversa. Vero quel che sottolinea Paolo, preoccupano soprattutto Buchholz (speriamo faccia il contrario dello scorso anno) e i giovani; non tanto Bogey (va bene così), ma JBJ e Middle, che francamente mi preoccupa anche di più, lenti nuove e chili di muscoli non hanno cambiato molto. Poi va bene che la parte bassa del lineup batta poco ma Ross ed Herrera sono addirittura ben sotto la linea di Mendoza; a parte Big Papi, Pedey e Victorino gli altri potrebbero tutti dare qualcosina in più… occorre stringere i denti. Per avere qualche possibilità di postseason si deve battere un po’ di più e personalmente mi affiderei alla vecchia guardia e al mercato. A parte Bogey i giovani possono dare poco, i free agent costano, vogliono contratti lunghi e sono sempre più vecchi, unica chance qualche buon trade.

Leave a Reply to Davide Cancel reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *