Metà strada

Con l’ottantunesima partita i Red Sox raggiungono la metà del percorso di questa stagione 2014 fino ad ora parecchio infausta, l’ultima vittoria di ieri sera nel Bronx se non altro conclude questo ideale girone d’andata con una nota positiva, sebbene siano emersi una volta di più tutti i problemi che hanno contraddistinto questa difesa (o per meglio dire non-difesa) del titolo 2013.

Una volta di più per portare a casa una vittoria occorre la superpartita del pitcher, Lester è stato spettacoloso e prendiamo la W, se Workman invece lascia un attimo a desiderare ci tocca la L; tra parentesi mi pare ormai consolidato il fatto che non faccia poi moltissima differenza per noi affrontare un pitcher di prima fascia o un mediocre lanciatore, l’unica costante ormai sono che facciamo un paio di punti al massimo, sia che lanci un super come Tanaka o un mediocre lanciatore come Vidal Nuno, purtroppo la costante resta il nostro attacco sempre più asfittico, un attacco che anche ieri con seconda e terza occupate e zero out è rimasto al palo e che ormai non sa più a che santo votarsi. Sono anch’io tra quelli che pensa che ormai il disagio che abbiamo ogni volta che ci presentiamo nel box sia più una questione di testa che una questione tecnica, mettere a posto le questioni di testa è molto più complicato che curare uno swing impreciso o adeguare la propria stance nel box di battuta, si può solo sperare che scatti quel click che pulisca da tutti i demoni quel curioso ammasso di materia cerebrale chiamato cervello.

Intanto la nostra dirigenza effettua alcune mosse, promuove in prima squadra Mookie Betts e rimanda De La Rosa a Pawtucket, la salita di Betts anticipa un po’ i tempi preventivati, infatti stiamo parlando di un giocatore con ancora 22 anni da compiere e che è salito a velocità supersonica la scala delle nostre Minors : inizio 2013 Greenville (singolo A), fine 2013  Salem (A  Avanz.), inizio 2014 Portland (Doppio A), poi poco più di 20 partite in Triplo ed ora il probabile debutto in Grande Lega in un posto chiamato Yankee Stadium … beh davvero niente male per uno che dodici mesi fa affrontava i lanciatori dei Kannapolis Intimidators (nome splendido) piuttosto che quelli dei Lexington Legends. Io spero che questa promozione avvenga con l’ottica del “facciamo fare esperienza ad uno dei nostri giovani più promettenti”; sarebbe sbagliato se si aspettasse da lui una spinta tipo quella che diede Puig ai Dodgers l’anno scorso, sarebbe una mossa disperata senza una gran logica … e speriamo bene di non bruciarlo con una promozione troppo precoce.

Dicevo della retrocessione di De La Rosa; anzitutto dire retrocessione è sbagliato perchè sappiamo bene che il buon Rubby tempo un mese tornerà al Fenway e probabilmente la prossima volta sarà per restarci svariati anni; ovviamente a luglio venderemo qualcuno e il giovane virgulto rientrerà in prima squadra, il problema però è capire chi se ne andrà da Boston per De La Rosa, noi tutti penseremmo Peavy, semmai Lackey, purtroppo c’è una possibilità sempre maggiore che l’uomo che lascerà i Sox sia John Lester. I motivi sarebbero molteplici : anzitutto ci sarebbe una distanza enorme tra quanto offrono i Sox per il rinnovo e quanto richiede l’agente del giocatore, anzi si dice che tale distanza sia ancora maggiore di quanto era ad inizio anno, l’offerta ridicola fatta dai Sox a marzo avrebbe inacidito di molto il rapporto tra il giocatore ed il nostro management e questa sarebbe la degna conclusione della storia, la giusta “unhappy end” provocata in primis da una dirigenza che ormai ha solo un obiettivo : spendere meno e chi se ne frega se torneremo ai playoff quando io sarò in pensione ( … e chissà se me la daranno una pensione). Un altro motivo sarebbe la mancanza di appeal che riscuote Peavy, sarebbe stato offerto a parecchi potenziali compratori e la risposta sarebbe stata “no grazie”, le prestazioni di Peavy non sono certo un gran biglietto da visita.

Vabbè … chiudiamo qui questa prima trista metà stagione, le 37 vittorie ci darebbero un totale di 74 se ripetessimo le stesse performances, credo sia oggettivamente difficile fare qualcosa di meglio, come dicono alcuni di voi : “non gettiamo il neonato coi panni sporchi”. Purtroppo per quanto anch’io sia affascinato dai progressi di De La Rosa rimango dell’idea che lasciar partire Lester sia “buttar via il bambino” , non una mossa per il bene dei Sox ma semplicemente un bene per le tasche di Mr.Henry e Soci.

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35 thoughts on “Metà strada

  1. Non conosco le logiche del management, ma lasciare a marcire in 2 e 3 due uomini a zero out è il nostro 2014 … Lester lo terrei sempre … Ma il problema è in attacco … Salute fratelli

    • Perchè Drew è un impegno di un anno singolo … e non è detto che finisca l’anno a Boston essendo anche lui un trade-chip, Lester sul mercato trova tranquillo un 6yrs – $ 140 mil e per rifirmarlo servono quelli

  2. Confesso che la mia “end of the line” personale è stata la partita di Lackey; dopo di chè ho smesso di vedere partita o informarmi adeguatamente.
    Leggendo l’articolo ciò che mi viene da dire è che l’acqua sporca ci rimane ancora lì.
    Ma non è un problema soprattutto di pitcher (Lester, Lackey, De la Rosa, Workman e Webster andrebbero benissimo, secondo me)
    E’ proprio il lineup, specialmente gli esterni, i catcher.
    Va bene fare up and down, e accumulare esperienza alla farm.
    L’unica via d’uscita sarà la stove. Tanti contratti finiscono, tanti giovani salgono.
    Mi auguro una squadra nuova.
    Certo che a Mr Henry, credo, sia il primo che girano le eliche guardando i risultati e guardando i payroll:
    Red Sox 2014: $156,350,125
    Brewers: 2014: $103,397,967
    Atletics: 2014: $ 82,320,900
    Seattle: 2014 $ 90,239,643

    Tenendo conto di questo, che stove vi aspettate?

  3. Ragazzi c’è davvero poco da fare. Siamo in una buca assurda senza nessuna spiegazione logica apparente, e non se ne vede una via d’uscita.
    Il tutto è aggravato dall’operato della dirigenza, che aspetta inerme il corso degli eventi, pensando soltanto al risparmio.
    E nello sport si sa, ormai vince soltanto chi spende (Atletico Madrid splendida eccezione).
    Purtroppo tira una brutta aria per noi, i Sox sono niente di più di un’azienda, che deve portare utili. Scordiamoci investimenti e abituiamoci piuttosto a vivacchiare sperando, ogni tanto, in qualche apparizione ai playoff quando le cose gireranno nel verso giusto.
    Un po’ come il Liverpool in Premier League. Hanno imbroccato la stagione giusta e subito a vendere i pezzi da novanta (anche se sul cannibale sarà difficile fare l’affare temo).
    Liverpool e Sox gestiti allo stesso modo sono due indizi che fanno una prova sulla volontà della dirigenza. La vicenda Lester è la cartina di tornasole della situazione attuale.
    Non voglio essere pessimista ma spero di non diventare come dei Royals o Astros qualsiasi…

  4. Spero vivamente di aver letto male.. ma a quanti pare Big Papi è il peggiore della lega come AVG contro i lanciatori rookie, se è vero è preoccupante come cosa! PS è sempre bello vedere Ellsbury in dp

  5. E dai finalmente una bella vittoria con una carrettata di valide! Pedroia alieno e Betts interessante.
    A Lackey succede la stessa cosa di Seattle, dopo un ab di 12 lanci finito con valida, sbarella e prende punti! influisce davvero così tanto una battaglia così lunga con il battitore?

  6. Chissà che questi 12 punti arrivati tutti in un’unica partita non siano il nostro turning point, già che siamo a metà stagione

  7. Ciao a tutti, vorrei seguire le partite dei Red Sox, sapete se le trasmettono su qualche canale del digitale terrestre o su satellite? E in caso affermativo come faccio a sapere quando giocano?

  8. Sono davvero imbattibili questi Cubs…
    Ha ragioni da vendere il nostro ospite, Paolo, sia per le “esasperate” valutazioni fatte nelle ultime settimane sia nell’evitare commenti su queste ultime due giornate.
    Nella penultima partita addirittura due sole valide in nove innings…
    Nell’ultima ci si mette pure Koji!
    Paolo ha tutta la mia comprensione, prima o poi dovrà tornare a commentare… l’incommentabile.

    Spero solo che il nostro blogger abbia torto (ma temo di no) sulle idee per il futuro che Henry e compagnia hanno per questa creatura che tanto amiamo.
    A voler essere concreti (pensiamo agli ultimi quattro anni) ad essere davvero anomalo è ciò che è avvenuto nel 2013 e non negli altri tre anni!
    Chissà perché mi viene in mente un certo film del 1989…

    http://www.imdb.com/title/tt0097815/

    …anche per le nascoste (?) velleità degli owners.
    Ricordate? In quel film la torbida proprietaria voleva liquidare la propria franchigia.
    Che ci sia un (in)visibile filo rosso che unisce la finzione cinematografica alla storia dei RedSox di questi anni?
    Ciao Paolo, non ci far mancare i tuoi commenti.
    Solo quando sarai meno… “imbufalito”.

  9. Pensate che io, dopo aver dato un’occhiata al calendario e viste le 10 partite casalinghe a fila, avevo pensato a un 3-0, 2-1, 3-1. Povero illuso, mi sono fatto prendere dalle due vittorie sui pigiamini …

    • Non eri il solo 😎 !!! io più o meno in linea con le tue previsioni ci avevo messo pure gli Astros; il calcolo era che sulle ali delle delle vittorie a ny e con un minimo di sforzo in più avremmo sbilanciato dalla nostra parte le tante partite che pure abbiamo tenuto in pari fino a perderle di un punto … la certezza è che per l’All S. Game avremo un verdetto, difficilmente appellabile. Spero ancora? Sempre e comunque !!! poi matematica è il mio punto debole ….

  10. “Tutto è al peggio nel più malvagio dei mondi possibili. Non sulla porta dell’inferno, bensì su quello della vita, bisognerebbe scrivere: Lasciate ogni speranza.”
    Queste solari parole mi sono venute in mente ieri al secondo inning quando osservavo lo svogliato Pirlisky passeggiare verso l’out in seconda. Poi, per tirarmi un po’ su il morale, ho messo da parte il baseball e sono andato a cercarmi dei siti web riguardanti malattie degenerative.
    Evidentemente dobbiamo espiare, nel 2013 abbiamo vissuto la stagione perfetta e ora dobbiamo pagarla in qualche modo.
    Nel mio piccolo ho cercato di trovare una soluzione. Ieri per esempio, dopo qualche anno, mi sono autoinflitto la visione di un’intera partita di calcio. Non non è servito!

    • Leggere IL Mauro è uno dei pochissimi piaceri di quest’annata dei Sox.
      Scrivi più spesso caro, grazie.
      Poi, spero davvero per te, la lettura in rete di cui parlavi dopo il polacco stupido, non sia dovuta al bisogno di istruzione e conoscenza dovuta alla necessità di affrontare tali situazioni; io la sto “lambendo” in parte con la nonna di mia moglie ed è dura sul serio…
      Comunque sì, stiamo espiando una discreta roba… stanotte abbiamo perso una partita in cui abbiamo fatto:
      1) più valide (e questo può accadere easy)
      2) più arrivi in base (e questo accade less easy…)
      3) più valide nel RISP… (e questo accade mooolto di rado…)
      Non è facile eh?…

      • Caspita Davide, mi rincresce davvero. E’ da cretini scrivere in rete stupidaggini che riguardano temi sensibili, anche che solo lambiscano tali temi. My fault, I’m sorry.

        • Ma no Mauro, ho scritto male io, non era il caso di.
          E’ che a me piace studiare e imparare cose nuove e ho approcciato la materia delle malattie neuro-degenerative col solito entusiasmo e applicazione; purtroppo è davvero tosto mantenere un “alto livello di analisi” in situazioni come queste, volevo dir questo…
          Dai, write more often… Se non ci divertiamo così, a sparare un po’ di minkiate, dura sollazzarci con lo spettacolo between the lines…

  11. Vi ammiro perchè siete eroici.
    Io da parte mia voglio contagiarmi dalla redsoxite (ovvero guardare le partite) solo se:
    1) ci si avvicina allo 0.500.
    2) non ci sono giocatori da Mendoza-line nel lineup
    3) Farrell impara quando togliere lo starter/mettere ph/pr.
    Ma, soprattutto, quando vedo che, vincendo o perdendo, almeno ci si prova SEMPRE.

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