Le parole maledette

Cominciare a tirare improperi al 2 marzo credo che sia un record difficilmente battibile; la stagione dei Sox rischia già di aver subito un colpo durissimo ieri alle ore 16.22, l’ora in cui Giacomo, che non conosco ma ringrazio per la sua solerzia, ha postato nella bacheca un messaggio semplicissimo : “problemi per Price”. Già … neanche un paio d’ore prima i Sox avevan fatto sapere che ci sono problemi molto seri per David Price e che il suo debutto previsto per il match contro i Braves di domenica è stato posticipato ad una data che ora solo l’Onnipotente sa.

La mia consueta lettura serale degli articoli dall’America ha chiarito in peggio la situazione. Quali sono le parole maledette a cui accenno nel titolo ? Quando cominci a leggere cose tipo : “risonanza magnetica sul gomito” , “seconda opinione”, “avambraccio dolorante” e “Dott.Andrews” cominci a bestemmiare. Molto spesso, mixando nello shaker quei quattro ingredienti di prima, il cocktail che si ottiene si chiama Tommy John Surgery e Price, da cui tutti aspettavamo una stagione in crescita dopo un 2016 ad alti e bassi, avrebbe già terminato la campagna 2017 e ce lo saremmo giocato anche per il primo tratto della 2018, visto che il decorso per quell’intervento è 15/16 mesi.

L’umore poi non è certamente migliorato leggendo di un Farrell che s’è dichiarato molto preoccupato della cosa, oppure un articolo sulla partita di Rodriguez che iniziava con : “Eduardo, la cui importanza è drasticamente aumentata dalla 9 di stamattina …”; mi son poi messo a piangere quando Over The Monster ha pubblicato l’elenco dei pitcher ancora disponibili sul mercato dei free-agent perchè ricordatevi bene che Pomeranz ha la tenuta di un pitcher 45-enne e di Wright mancano notizie certe. Insomma … con un Price che potrebbe essere andato i sei partenti restano cinque, dei quali due non sappiamo bene come son messi, ergo potrebbe servire altro. Chi c’era in quell’elenco ? Mah … il pezzo lo potete trovare da soli se volete farvi del male, il giudizio (corretto) che veniva dato era : “teniamoci il nostro gruppo di Johnson, Owens, Elias e speriamo che il Dio del baseball ci aiuti.”

Inutile dire che se le sensazioni venissero confermate dopo la visita di Price dal dott. Andrews avremmo ricevuto un colpo durissimo, per le implicazioni attuali e future; attuali perchè ovviamente s’era puntato molto sui pitcher per compensare un attacco che, mancando Big Papi, non sarà certo produttivo come l’anno scorso. Future perchè c’è sempre in ballo il discorso che Price, dopo la stagione 2018, avrà l’opzione per estendere il contratto di altri quattro anni, il ritorno da un Tommy John non è mai una cosa agevole ed abbiamo casi di ritorni in pompa magna ma anche di gente che non è più stata quella di prima dell’operazione. Quindi un Price col gomito traballante ce lo vedremmo nel libro paga fino a tutto il 2022 a 30 e passa milioni di dollarucci all’anno, con ripercussioni più che ovvie su tutti i discorsi di salary cap e luxury tax che possiamo fare.

Un pensiero finale : chi ha avuto la pazienza di leggere questo blog dai primi tempi avrà forse intuito un cambio di pensiero nel sottoscritto : diciamo che sei anni fa ero certamente più attratto dai giocatori di nome, volevo vedere i Sox competere per i free-agent di primissima fascia, con passare del tempo questo pensiero è cambiato, direi quasi maturato. Per farla breve credo sempre meno che sia quella la strada maestra per il vertice della MLB. Il triplice trionfo dei Giants o quello dei Royals fa capire che si vince di più agendo diversamente, che andare ad infognarsi coi contratti “7 yrs-210 Mil.” è una scorciatoia che non porta da nessuna parte, ora rischiamo di avere un bel 15% del nostro monte salari bloccato su un giocatore con punti di domanda enormi. Guardate un po’ ai nostri “contrattoni” negli ultimi 6/7 anni : Crawford (disastro), A-Gon (mai adattatosi), Panda (lasciamo perdere …), ora Price. Insomma … non possiamo certo accusare Dombrowski se un giocatore che non è mai andato in injured list si sbraga un gomito, ma semplicemente non è quella la strada giusta, come diceva il mio mentore ieri sera : “Moneyball non gli ha insegnato nulla”. Rischiamo seriamente di impararlo a nostre spese e la prima lezione, molto dura, potrebbe essere andata in onda ieri … maledetto 2 marzo.

Share

6 thoughts on “Le parole maledette

  1. Ho letto la notizia ieri sera e sono ancora sotto shock. Sono stato felicissimo quando Price è arrivato a Fenway ma in effetti, TJS a parte, anche io tendo a non vedere di buon occhio contratti che si mangiano fette così importanti del monte stipendi.
    Dobbiamo sperare che Wright continui da dove si è fermato, che Porcello continui a camminare sulle acque, che la meccanica di Sale continui a sfidare le leggi della fisica e che il Panda ripercorra le orme di HanRam…finger crossing.
    PS: sperando che DD non faccia qualche trade sciagurata lasciandoci senza farm.

  2. Ragazzi, ottimismo…se iniziamo così la stagione è lunga…e se fosse l’anno di Owen?…

    • Anche il sito MLB conferma che molto probabilmente non ci sarà bisogno di un intervento per David

  3. Per adesso ci aggrappiamo ad un suo Tweet in cui dice che sta tornando a Fort Myers, sembra tranquillo.
    Speriamo bene davvero

Leave a Reply to Skuffia Cancel reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *