Alla ricerca del sereno

Sembrava di essere a novembre, il problema è che non era solo un sentimento dettato da condizioni meteo più adatte ad una partita dei Patriots che ad una dei Red Sox, eravamo in autunno anche nel cuore vedendo i Sox che continuano a giocare un baseball dallo spessore tecnico veramente modesto; non è solo un problema circoscrivibile ad una fase del gioco, molti parlano dell’attacco e possiamo essere d’accordo nel continuare ad indicare nella difficoltà a concretizzare le occasioni uno dei talloni d’achille, ma c’è anche altro : una difesa che continua a ballare come in gara-1 con Tampa, il baserunning creativo che si vede a volte con una menzione extra per l’out a casa di Vazquez partito dalla terza su una battuta a due metri da lui, il bullpen tornato a sbarellare … insomma … si fa molto prima ad elencare le cose che vanno rispetto a ciò che non va. Leggendo un pezzo sul sito di ESPN si diceva che era quasi un affarone essere 19-18 giocando un baseball di modesta caratura ed aggiungendo gli infortuni e gli intoppi che abbiamo avuto. C’è quindi da essere speranzosi ? Possiamo aspettarci che l’autunno dentro e fuori il campo ceda il posto ad un’estate gradevole ?

Ovviamente sul meteo non posso dare ragguagli accettabili, su ciò che succede in campo un po’ si può sperare, sarà banale dirlo ma mancano ancora una marea di partite, poi sembra che finalmente Price sia quasi pronto e solo l’Onnipotente sa quanto ci serva un Price in versione “regular season” e non quello sbiadito che mostra normalmente ai playoffs, c’è poi Pomeranz che dice non sarà necessario saltare una partita, lo speriamo, chiaro che ieri vedendolo uscire e sapendo la storia infortunistica molto complessa del giocatore abbiamo cominciato a sudare freddo, perchè per quanto il mancino non sia il pitcher dei sogni, è comunque incommensurabilmente meglio del suo eventuale sostituto, chiunque esso sia.

Sul discorso del baserunning mi soffermo un attimo; la sensazione è che ci sia una certa anarchia in campo (ripeto trattarsi di sensazione), mi sembra che le difficoltà a segnare stiamo cominciando ad obnubilare il cervello, torno all’episodio di Vazquez : se il corridore decide di partire è anarchia perchè un “non-corridore” come il nostro giovane catcher non può avere il semaforo verde per partire in un caso simile, se è Butterfield ad avergli dato il via è doppia anarchia, perchè una decisione suicida presa da chi dovrebbe avere il sangue freddo nasce da un manager che non si riesce ad imporre ai suoi vice. Sul bullpen che ha pestato qualche cacca … diciamocela chiara, abbiamo un closer che sta facendo una stagione storica, ma arrivare al suo inning non sarà facile, non abbiamo né Miller e nemmeno Betances, abbiamo dei giocatori di medio livello, qualche volta tiri il dado ed esce il numero giusto e qualche altra volta quello sbagliato, l’ennesima ricaduta di Thornburg non migliora certo il pacchetto con ulteriore rinvio “sine die” del suo rientro, se penso al comodo che ci avrebbe fatto Shaw che abbiamo ceduto per prenderlo, mi piange il cuore.

Speriamo nel sereno quindi cari fratelli della Nation, come dice una canzone a me molto cara : “At the end of the storm. There’s a golden sky”. Sarà fede, sarà incoscienza, se solo le cose si incastrassero un po’ meglio c’è ancora da avere fiducia, cos’altro possiamo fare ?

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11 thoughts on “Alla ricerca del sereno

  1. Io rimango ottimista: è chiaro dobbiamo tener botta (navigare a .500) e poi a giugno recuperare appieno qualcuno: Price sicuramente, credo che nessuna squadra di mlb possa sopperire alla simultanea assenza di due pitcher, che possono vincere in due 30 partite l’anno… Holt certo e se possibile anche il Panda, più uno tra Thornuburg e Smith…

  2. ma che brutte sono le divise con numero e la scritta Boston blu??????ricorda troppo la divisa da trasferta dei pigiamini

  3. Partita già persa, raddrizzata. A parte Bogey e il Benintendi finale, vinciamo anche grazie agli improbabili Bradley, (già ritrovato?) Abad e Taylor. Potrebbe essere un buon segnale. L’Interleague a noi, in genere, non va male, a parte l’assurdità di non avere il DH e vedere i nostri pitcher girare a vuoto con il bastone. Quelli della National sono più abituati ad andare in battuta e ogni tanto ottengono delle valide. Ora in California. Ma si sa già il pitcher della terza partita?

  4. Four starts by three #RedSox Triple A call-ups this season: 18.1 IP, 34 H, 22 ER. Poor depth, an issue in January, is an issue in May.

    Non credo serva il commento a questa statistica che ho trovato

  5. Sapendo che:
    1. siamo penultimi nella classifica degli HR;
    2. abbiamo già sulla Mendoza line JBJ, che fa numeri stratosferici con il guanto

    direi che non possiamo permetterci un 3B, con un AVG di .143, che non figura nei primi 185 giocatori del MLB

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