Denominatore comune

Sono passate tre partite dall’ultima volta nella quale ho postato un pezzo, tre partite che hanno avuto una caratteristica comune : i partenti che lanciano molto bene ma che vengono lasciati un po’ troppo sul monte col risultato che ci si deve accontentare di una vittoria … e poteva anche andare peggio visto il tremebondo supplementare contro Colorado.

Non c’è verso : la coperta è corta, se si lasciano i partenti negli ultimi inning viene preservato il bullpen che può contare su un numero limitato di giocatori validi (che sono già stati parecchio usurati), se apri il bullpen quando dovresti devi poi far lanciare anche i vari Brewer, Thornburg & Co. che stanno al baseball MLB come mia madre sta ad un concerto rock. Come si riesca a risolvere questo “cubo di Rubik” baseballistico davvero non lo so. E’ il frutto delle scelte e delle trades fatte nell’ultimo triennio, sapevamo che dovendo congedare Kelly e Kimbrel avremmo sofferto un po’ e questo è proprio quel tipo di sofferenza che era logico attendersi.

Può / potrebbe fare qualcosa di più Cora ? Non lo so … “Over the Monster”,che non sarà la Bibbia ma che è comunque un fonte di notizie molto letta, stamattina, dopo gara-1 contro Houston, parla esplicitamente di “poor managing”. In effetti con la partita in bilico all’ottavo inning con Houston che batte subito un doppio credo che tutto l’orbe terracqueo si sarebbe aspettato Barnes, oltretutto reduce da un day-off. Invece Barnes nemmeno si stava scaldando, c’era Brasier. Ecco … questa non l’ho capita, detto come va detto è una scelta che odora di farrellismo, diciamo che come succede che ci sia un giocatore in slump, un arbitro che a casa chiama a casaccio … ecco … succede che anche al manager capitino delle giornate storte, e questa lo è.

Non è colpa di Cora però se siamo la prima squadra della storia (credo) che non abbia nemmeno uno straccio di rilievo mancino da schierare, il classico loogy che, fino a che le regole lo permettono, serve alla stragrande. Rievocando una mitica gag di Sandra & Raimondo “noi no, noi no, noi … no”. La sconfitta coi Rockies è la quintessenza di questa lacuna. Punteggio stretto, inning finali, un corridore in base ed un battitore mancino forte nel box, bastava avere un Craig Breslow qualsiasi e Blackmon non avrebbe affrontato un destro che gli ha servito la pallina giusta. Io spero che a luglio, se saremo ancora in contention, ce lo prenderemo, stiamo parlando di un giocatore dal costo contenuto, ci serve questo caro DD. Un mancino, lefty, zurdo, se vuoi te lo scrivo anche in birmano လက်ဝဲလက် ,ma fammi la cortesia di prenderlo semmai evitando di dare via anche le fondamenta della casa, ma vedi di prendercelo.

Intanto per ora continueremo così, in un weekend oltretutto senza Leon e la sua opera miglioratrice dei lanciatori (auguri per la paternità) … e prima o poi ci sarà da discutere anche del ruolo di Vazquez, ancora senza Price che dovrebbe esserci a Toronto e contro degli Astros che dimostrano una volta di più di essere serissimi contender anche quest’anno. Un weekend tosto che fa parte di un fine maggio molto tosto. Ci sarà da soffrire

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16 thoughts on “Denominatore comune

  1. Analisi ineccepibile. Ricordo che anche la scorsa stagione Cora ebbe un breve attacco di farrelliite da cui si riprese senza conseguenze. In questa ha l’attenuante del bullpenn indebolito. Ok ci manca un loogy, ma è il minimo sindacale. Se avessimo avuto Kimbrel (per dire!) Credo proprio che ora saremmo a 2 1/2 GB. invece siamo a 4 1/2GB come il 6 di aprile con 118 to go invece di 152. Eccellere in questo gioco è maledettamente complicato e scivolare è un attimo. Speriamo di combinare qualcosa con la squadra di gran lunga più forte del momento. Certo sprecare occasioni non aiuta.

  2. Concordo con il blogger sul fatto che Cora non può fare i miracoli con quello che ha a disposizione nel bullpen, ma sulla partita della scorsa notte penso si possa essere d’accordo sul “poor managing”, far rivedere un altra volta la parte alta del line up a Porcello non era proprio il caso, e l’abbiamo pagata.
    Ma è indubbio che DD qualcosa deve fare per dare qualche arma in più al nostro povero bullpen, che gli altri davanti corrono.

  3. Qualcuno ha visto Farrell aggirarsi al Fenway? Probabilmente era travestito da Cora. Rilievi mancini? Riprovare Darwinzon Hernandez è chiedere troppo? In ogni caso riprendersi subito. Go SOX!!!!

  4. Cora è troppo ma troppo intelligente per fare un errore come quello di ieri, non era una situazione limite, ma l’esempio scolastico di quando cambiare uno starter. Per me si tratta di un segnale, mandato contro la squadra attualmente più forte della AL per rimarcare la differenza che c’è tra noi e loro

    • e il segnale sarebbe?
      Comunque Cora è troppo intelligente per non sapere di aver sbagliato. Leggete cosa di dice:
      That was a bad decision. … He goes seven, and every pitch is high-leverage. He did his job, you know? … I just made a bad decision, put him in a bad spot, and we paid the price. … Should have taken him out after seven. It’s not because of what happened. I just put him in a bad spot there. … [H]e did an outstanding job for seven against the best lineup in baseball.

  5. Il segnale potrebbe essere: sono costretto a lasciare Porcello in una posizione orrenda perché ho un bulpen troppo risicato. O magari si tratta veramente di un errore e amen, Cora è sempre Cora

  6. Che Velazquez non sia il top come starter lo sapevamo, perciò un’altra partita è andata malissimo. Peccato! Gli Astros senza Altuve li credevo più abbordabili. Aspettiamo tempi migliori, o forse qualche innesto utile per diventare ancora più grandi. Go SOX!!!!

  7. Alla fine una l’abbiamo vinta interrompendo la serie degli Astros. Grande fatica. Ma grande soddisfazione. Chavis ancora a segno. Go SOX!!!!

  8. Nella giornata del buon rientro di Price, straordinario Xander, che prende una palla alta e interna e la sbatte sul secondo anello ! Poi, attribuendo il giusto merito ai meravigliosi swing di Chavis e Devers, , quando il miglior CF esistente la butta fuori …. per me è una gioia particolare ! 🙂 Ancora 3 partite con le ghiandaie blu, prendiamo una bella rincorsa, dopo ci aspettano a Houston, arriviamoci carichi !! Forza SOX !!!

  9. La prima in Canada è andata bene. I ragazzi hanno ripreso a divertirsi e a farci divertire. Chavis continua e anche gli altri sono in palla. Continuiamo! Go SOX!!!!

  10. Che rabbia! Tre battute in DP nei primi sei inning, che lasciano 10 uomini sulle basi, hanno segnato una gara che poteva andare molto diversamente. Poi ci si è messo anche E-Rod che non si è ripetuto come nel recente passato e fra quarto e quinto ha incassato 3 picchioni e 6 punti. Forse potevamo ancora crederci, come il giorno prima avevano fatto i MFY a Baltimora, ma Cora al sesto ha fatto uscire Thornburg. Ecco, viene da chiedersi quale sia la funzione di Thornburg nella squadra. Forse nel privato è una persona piacevole e crea coesione e spirito di squadra. Spero che sia così, perchè altrimenti proprio non capisco perchè se lo portino dietro in trasferta, gli paghino vitto e alloggio e gli permettano anche di bloccare un posto nel roster. Veramente non si riesce a trovare qualcuno anche solo vagamente più utile di Thornburg? E comunque se proprio deve venire alla partita che almeno paghi il biglietto!

  11. Una cosa credo possiamo dire con certezza su Cora: impara dagli errori, specialmente dai suoi errori. Anche troppo! Il post di Paolo si intitola “Denominatore comune” per stigmatizzare un attacco di presunta farrellite che avrebbe preso il ns manager la scorsa settimana, ma lui ha subito mutato atteggiamento e stanotte abbiamo visto invece un Porcello in buona forma scendere dal monte con 6.0 IP e soli 80 lanci. E’ vero che le cose si sono incasinate lo stesso, ma almeno non per lo stesso motivo.
    Fortunatamente c’è stato l’auspicato happy end, anche se solo al terzo tentativo, e, complice la sweep subita da Cleveland siamo ufficialmente secondi nella classifica wild card AL. Insomma siamo competitivi anche se il momento i MFY vanno a una velocità tale che non riusciamo a guadagnare terreno. Speriamo di farlo negli scontri diretti.

  12. Il risveglio di Pearce e complimenti a Cora per la scelta, che ha funzionato, di usare Weber e Lakins. (e per aver rinunciato a Thornburg, forse legge questo blog) Grande voglia di vincere in tutti. Ora arriva la sequenza difficile, ma dobbiamo farcela a progredire. Go SOX!!!!

  13. Alzi la mano chi aveva minimamente previsto la formazione che i Sox avrebbero schierato ieri. Weber sul monte poteva essere una vulnerabilità e quindi uno si aspetta di vedere gli slugger. E invece Chavis in prima e leadoff, per dare posto in seconda a Nunez. Logico mettere Chavis in prima perchè Pearce entra con LF così gli esterni ruotano e mookie diventa DH. Sembra un line up estratto a sorte, ma evidentemente dietro c’è acume, una intelligenza tattica assolutamente fuori dalla mia portata che nemmeno provo a spiegarla. E anche un lavoro day by day dietro le quinte che riporta in campo pienamente recuperati giocatori persi per strada: Nunez 2/5 RBI e soprattutto Pearce 3/5 HR 3 RBI. Così come Weber che ci dà 6 inning spettacolari ed è la pietra di volta della vittoria.
    E bravo Cora! Queste sono le W da attribuire al manager, anche se ovviamente sono i giocatori a scendere in campo.

    Ora andiamo a Houston con il bullpen risparmiato, sperando che il loro momento magico sia un po’ in calando. Le hanno prese con le calzette pallide, ma con noi sarà un’altra musica anche per una bella e sana rivalità cresciuta negli ultimi anni per i confronti nei play off.

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