Speriamo nel lockout ?

Sparo subito col mortaio ad alzo zero : viste le mosse di mercato, per così dire, messe in piedi dai Sox, mi verrebbe quasi da tifare che la vertenza tra MLB e Sindacato Giocatori duri per tutto il 2022 e così la prossima stagione non cominci. Ovviamente se non la pensate così avete la bacheca messaggi per dire la vostra, ma avrete capito che le mosse degli ultimi giorni le trovo apprezzabili quanto il ricevere un calcio nei testicoli.

Comincio facendo un passo indietro tornando a Wacha. Quando, giorni fa, scrissi il mio pezzo precedente non erano ancora stati esplicitati i termini dell’accordo. Leggere che il giocatore percepirà uno stipendio più che duplicato rispetto all’anno scorso dove non brillò certo, mi ha fatto venire voglia di mandare il mio curriculum ai Sox, chissà anch’io non venga gratificato da un aumento con la stessa percentuale. L’altra volta definii Wacha “scarto dei Rays”. Non è assolutamente così, semmai è un “miracolato dei Sox”. Ma andiamo alle ultime mosse.

E’ il turno di Rich Hill, scordiamoci un attimo che al prossimo Opening Day, se mai ci sarà, compirà 42 anni. Una mossa così, che ovviamente non ha un minimo di prospettiva nemmeno a medio termine, che cosa rappresenta ? Altro non è che l’ennesimo tentativo di mettere una pezzaruola, a tirare avanti per un altro anno in attesa non si sa bene di cosa. E’ il trionfo della quantità contro la qualità.

La trade Renfroe/JBJ … boh … avevo espresso, come tanti, il pensiero che l’annata messa insieme da Renfroe nel 2021 fosse un unicum, che non fosse molto ripetibile e che quindi il giocatore potesse essere una trade chip. Mi sarei aspettato semmai che fosse il caso di scambiarlo per un rinforzo sul monte, specie nel bullpen che per me rimane con più buchi che una forma di gruviera, mai e poi mai mi sarei aspettato il ritorno di JBJ, reduce da un’annata da .160 di average. OK … è sempre un guanto da urlo e forse speriamo che l’aria di casa lo rinvigorisca nel box, ma non abbiamo battuto ciglio l’anno scorso quando firmò il contratto da 11 milioni coi Brewers e lo riprendiamo l’anno dopo alle stesse cifre ? Mi sapete dare una spiegazione logica ?

Il top però lo raggiungiamo con Paxton. I Sox pagheranno 10 milioni di biglietti con George Washington stampato sopra un giocatore reduce da Tommy John, che se andrà bene tornerà a luglio e che anche nel 2020 era apparso in grande difficoltà. Qui per me siamo veramente ai confini della realtà. Ieri sera lessi la notizia, l’ho presa bene, e difatti mi son servito un cicchetto di uno dei miei amati “single malt” … così … per dimenticare.

Qual’è la morale di tutta questa storia ? OK … la proprietà può aver richiesto di stare bassi, ma se poi per Paxton / Hill / JBJ / Wacha spendi 33 milioni di $ non possiamo mica incolpare la proprietà di ciò. Chi mi legge da un po’ sa che non amo particolarmente i Rays ed amo ancor meno la loro “mistica low-cost”, loro però sanno fare i loro affari, Wacha lo pagano 3 ed Hill 2,5. Noi al primo ne diamo 7 ed al secondo 5, senza che si capiscano i motivi di questi raddoppi di stipendio. Poi ci sentiamo dire che non c’è possibilità di prendere i giocatori top … beh … se i soldi non fossero spesi in questi “affari” incomprensibili forse un gruzzoletto per fare qualcosa di più incisivo ci sarebbe. Detto ciò mandiamo pure giù anche stavolta la politica dei contratti annuali, politica che Bloom sembra prediligere in toto, così potrà sempre dire di non aver ipotecato il futuro dei Sox; per prendere giocatori importanti con contratti importanti occorrono gli attributi di beccarsi poi le critiche se questi giocatori importanti non rendono; attributi che non sembrano risiedere oggi tra gli uffici del Fenway.

Due parole sul lockout : queste cose si sa quando cominciano e non si sa quando finiscono, non la vedo bene, le distanze tra le parti mi sembrano davvero grandi. A naso … ribadisco … a naso mi pare che le richieste dei giocatori siano davvero molte ed abbondanti. E’ vero che si chiede 100 per avere 50, ma ad oggi un “trovarsi a mezza strada” sarebbe una sconfitta di una parte ed una vittoria dell’altra. Cosa succederà ora davvero non lo so. Le possibilità sono le più varie : nelle dispute passate negli sport abbiamo visto anche stagioni cancellate in toto (2004/2005 hockey NHL), partite giocate da giocatori crumiri (1987 football NFL) oltre a stagioni cominciate in ritardo e così via. Bisognerà vedere se qualcuno si impaurirà di mandare a ramengo un’industria che ha già ricevuto una botta terrificante dal Covid, una stagione cancellata potrebbe essere una dimostrazione di “tafazzismo” niente male … e se non sapete che è Tafazzi … peggio per voi.

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One thought on “Speriamo nel lockout ?

  1. Caro Paolo, temo di avere una visione un po’ diversa dalla tua. Provo a spiegarmi. Dopo la vittoria del 2018 avevamo due possibili strade davanti: puntare a rivincere tenendo i pezzi migliori, con payroll ovviamente molto alto e provare ad aggiungere i tasselli giusti, anche con un povero farm ed anche senza avere, almeno in teoria, molto spazio salariale. Questa è la strada seguita da tempo da NYY e LAD ed è quella su cui si era avviato anche Dombrowski nel 2019. L’altra era quella di ricostruire ed è quella che seguono normalmente le franchigie quando hanno una squadra con dei buchi, un farm system quantomeno da implementare e un payroll molto elevato per le proprie casse; pensate ai CWS e ai SDP cui abbiamo contribuito a rifondare il farm quando (giustamente) siamo andati all-in per il 2018 ed oggi provano a contendere pur alterne fortune. Tra queste due strade ci sono moltissime sfumature, rappresentano forse solo delle tendenze e probabilmente tutti cercano sinceramente il giusto compromesso tra le esigenze della squadra di adesso e la necessità di porre buone basi per il futuro (tanto per fare per esempio Dombro prese due ottimi giovani via draft Tanner Houck e Noah Song).
    A me Bloom comincia piacere parecchio, perché pur dando priorità alla ricostruzione del farm system credo si muova bene anche per la squadra di majors. Mi piace la sua strategia di provare sempre a prendere qualche buon prospetto e al contempo di trovare qualche soluzione per migliorare la squadra. I risultati dell’ultimo anno poi parlano chiaro: andiamo in postseason, battiamo Yankees e Rays e ci arrendiamo solo agli Astros; nel ranking MLB dei farm system i Sox ad agosto passano al 12° posto, dal 24° del preseason (c’è ancora comunque molto da fare, soprattutto non abbiamo un lanciatore tra i top prospect).
    Le ultime mosse nello specifico: per la rotation punterei su 1. Eovaldi 2. Sale 3. Pivetta 4. Houck 5. Hill: 2sx e 3 dx. Dall’idea che mi son fatto nell’ultima parte della stagione scorsa, Cora non fa cominciare al partente il terzo giro del lineup avversario, il che vuol dire sostituirlo di norma intorno al 5° inning, per poi cominciare a giocare con i matchup dx/sx, dando grossomodo un inning a rilievo. Quest’anno potrebbe utilizzare però un medio rilievo per un paio di inning e quindi Wacha e Paxton (da luglio 22) faranno da rincalzi per la rotation dovessero esserci problemi (per i quali è lecito fa scongiuri sin da ora) oppure saranno impiegati come rilievi per un paio di inning. Poi il set-up (Barnes?) e il closer (Whitlock?).
    Il trade Renfroe/JBJ per me va nella duplice direzione di migliorare squadra e farm: perdiamo parecchio in potenza (e mi secca parecchio), ma guadagniamo in difesa e duttilità. Possiamo spostare all’occorrenza Kike in 2B e, a questo punto, potremmo andare sul mercato dei free agent – molto difficile al momento per le cifre che circolano e che ha lasciato al palo finora anche LAA e NYY – per cercare un esterno (sarebbe bello trovare un accordo con Schwarber). La cosa intrigante dell’affare però è che, anche questa volta, abbiamo guadagnato due prospetti, certo non due top prospect (impensabile per un trade del genere), ma comunque due giovani interessanti dai dati che si leggono: David Hamilton è un baserunner con 52 basi rubate nel 21 tra A+ e AA (mica poco!), AVG 258; ha 24 anni e ha saltato non solo il ’20, ma anche il ’19 per la rottura del tendine di Achille, infortunio dal quale pare pienamente recuperato. Il baserunning è uno dei nostri principali buchi, ragione per quale siamo andati su Locastro. Alex Binelas di buono ha la potenza come battitore sx è molto giovane (ETA 2024) e si è subito piazzato al numero 15 del nostro farm. Per carità sono solo prospetti e possono anche deludere: io, per esempio, non mi sono ancora ripreso dal mancato arrivo nelle Majors di Henry Owens, ma comunque bisogna investire e provarci.

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