Il momento del commiato

Il giorno che chiude l’annata 2022 delle Majors mi sembra il momento adatto per mettermi al pc per scrivere l’ottocentoottantatreesimo ed ultimo post di questo blog. Mi sono divertito e spero che vi siate divertiti anche voi; contando che ci sono più di 17000 messaggi nella bacheca direi che è stato gradito discutere dei Red Sox. Abbiamo passato 12 campionati ed abbiamo visto tutto ed il contrario di tutto.

Siamo partiti col 2011 quando quello che doveva essere uno squadrone invincibile si squagliò come neve al sole, per continuare col circo di Bobby Valentine, col trionfo dei “barbudos” del 2013, poi un po’ di annate grigie, l’addio di Big Papi, il trionfo del 2018 dei migliori Sox che abbia mai visto, la pandemia del ’20, l’incredibile 2021 ed il fanalino di coda del ’22. In pratica abbiamo vissuto 12 anni sulle montagne russe, vivendo tutto ciò che può vivere un tifoso, nel male e nel bene.

Non vi nascondo però che ho un rimpianto : non aver trovato nessuno a cui poter passare il blog. A differenza di ciò che hanno scritto in parecchi, per tenere un blog serve davvero poco : ci vuole un po’ di voglia, un minimo di competenza dell’argomento di cui si discute e, se possibile, un po’ di rispetto per le regole della sintassi della lingua italiana. Sono assolutamente convinto che il 90% di chi legge avrebbe tutte le caratteristiche per subentrare al sottoscritto. Facciamo così : io vi pubblico l’indirizzo email di Max ovvero il webmaster di www.playitusa.com : giordan@playitusa.com , indirizzo che trovate anche nella main page del sito. Chissà che tra qualche tempo non ci si qualcuno che ci ripensa e scrive per poter aprire il blog Red Sox Italia 2.0

Siamo ai saluti : il blog rimarrà aperto per qualche tempo, così vi potrete anche salutare, poi immagino che non verrà più reso visibile, anche per un discorso di sicurezza informatica. E’ stato bello per me scrivere in questi anni, ma quando non si ha più molto da dire è meglio chiudere che vivacchiare. L’unica cosa che mi sento di dire ora è un grande :

GRAZIE A TUTTI !!!
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21 thoughts on “Il momento del commiato

  1. Grazie a te Paolo. Ti confermo che mi sono veramente divertito e ti sono grato per aver creato tutto questo. Hai il mio numero. Se passi per Roma non esitare a chiamarmi per una birra e due chiacchiere sul vecchio gioco.
    Per il momento ti faccio tanti aguri per qualsiasi cosa vorrai fare.

  2. Grazie mille Paolo!!
    Mi spiace veramente moltissimo che il blog vada in soffitta, è stato bello leggerti.
    Speriamo che qualcuno raccolga la tua eredità.
    In bocca al lupo.

  3. Paolo carissimo!!!
    883 (come dice Max Pezzali) grazie !!! Mi rendo conto dell’impegno grandissimo che hai profuso per questo Blog dai numeri, ma la qualitá dei tuoi commenti e interventi é stata impareggiabile e pensarla protratta in 10 anni abbondanti è incredibile!!
    Egoisticamente avrei voluto avere questa pagina epica ancora ogni mattino, come adesso … tutto passa? I Red Sox rimangono e anche l’affetto e la stima per te e per questo monumento che è “Red Sox Italia”.
    Nel frattempo ti abbraccio, poi avremo modo di sentirci e (spero!) vederci ….!!!!

    Grazie (giova ripetersi) Paolo !!!!!!!!!!!

    E GO SOX !!!!

  4. Questa settimana Boagerts, recedendo dal contratto, si metterà sul mercato dei FA, primo passo per diventare un ex giocatore dei Red Sox. Boagerts vorrebbe restare a Boston dove risiede da 10 anni e avrà pure una vita, ma i Red Sox gli hanno fatto solo ridicole e offensive offerte di bruscolini a uno che porterà a casa 190-125 mln nei prossimi 5 anni. XMan non è sostituibile, come non lo era Mookie. E’ una tragedia. Paolo ha chiuso il blog, i Red Sox stanno chiudendo. Io ho disdetto il rinnovo automatico a MLB TV.

  5. 10/10/2018

    https://youtu.be/cCuBtkRCbVo?t=969

    Verso le 4 del mattino Nunez affronta una velenosissima groundball verso la terza base e ci porta alle ALCS.

    Io mi trovo nella biblioteca della mia università, perchè il caso ha voluto che il mo Wi-Fi avesse smesso du funzionare il giorno di gara 1.

    E’ finita, sono quasi commosso e preso da un senso di rivalsa verso I più fortunati abitanti di Boston, compro due biglietti per gara 1 e gara 2 contro gli Huston Astros. Mi tremano le gambe solo al pensiero, sto per fare qualcosa di folle.

    14/10/2018

    https://youtu.be/Dj2Mha435kc?t=503

    Mi trovo con vista sulla terza base del Fenway Park (si, quella di Nunez), I Red Sox dopo aver perso gara 1 si trovano ad agrapparsi a una buona prestazione di David Price durante I playoffs (si, David Price) e sono sotto di due run alla fine del secondo inning. Durante la pausa sul grande schermo vengono proiettate le immagini del celebre HR di un signore di nome David Ortiz contro I Detroit Tigers nel 2013 e il Fenway diventa una bolgia. Venti minuti dopo, Jackie Bradley Junior (si, Jackie Bradley Junior), batte una palla contro il Green Monster e recupera una partita fondamentale che ci permette di coronare la stagione più bella che tutti noi abbiamo avuto modo di vedere.

    Io sono con le lacrime agli occhi, rimango probabilmente l’ultimo spettatore dentro lo stadio ed esco gentilmente accompagnato da uno steward molto scocciato.

    Paolo, lo sport è la più grande passione che ho nella vita, quello è il ricordo più grande e bello che ho mai avuto e mai avrò. Questo ricordo senza di te non esisterebbe, e non smetterò mai di esserti grato per questa cosa.

    Quanto a tutti voi, grazie per tutti I 17000 messaggi in bacheca, nei momenti gloriosi e in quelli delle disfatte. Perchè la passione per quel muro verde mastodontico non è mai venuta meno quando a difenderlo era Alfredo Aceves e non Chris Sale.

    C’è solo una cosa che mi sento di chiedervi, non smettiamo di vivere insieme la nostra passione; non importa il luogo, lo strumento utilizzato o altro.

    Sono sicuro che da qualche parte in questo blog c’è un ragazzo di 14 anni che ci legge timidamente, concediamo anche a lui la possibilità di vivere il ricordo più bello della sua vita tra qualche anno, magari con vista sulla mia amata terza base di Fenway Park.

    Scusate I refusi, ho scritto di getto. Grazie Paolo, a presto!

    Giacomo

  6. 0/10/2018

    Verso le 4 del mattino Nunez affronta una velenosissima groundball verso la terza base e ci porta alle ALCS.

    Io mi trovo nella biblioteca della mia università, perchè il caso ha voluto che il mo Wi-Fi avesse smesso du funzionare il giorno di gara 1.

    E’ finita, sono quasi commosso e preso da un senso di rivalsa verso I più fortunati abitanti di Boston, compro due biglietti per gara 1 e gara 2 contro gli Huston Astros. Mi tremano le gambe solo al pensiero, sto per fare qualcosa di folle.

    14/10/2018

    Mi trovo con vista sulla terza base del Fenway Park (si, quella di Nunez), I Red Sox dopo aver perso gara 1 si trovano ad agrapparsi a una buona prestazione di David Price durante I playoffs (si, David Price) e sono sotto di due run alla fine del secondo inning. Durante la pausa sul grande schermo vengono proiettate le immagini del celebre HR di un signore di nome David Ortiz contro I Detroit Tigers nel 2013 e il Fenway diventa una bolgia. Venti minuti dopo, Jackie Bradley Junior (si, Jackie Bradley Junior), batte una palla contro il Green Monster e recupera una partita fondamentale che ci permette di coronare la stagione più bella che tutti noi abbiamo avuto modo di vedere.

    Io sono con le lacrime agli occhi, rimango probabilmente l’ultimo spettatore dentro lo stadio ed esco gentilmente accompagnato da uno steward molto scocciato.

    Paolo, lo sport è la più grande passione che ho nella vita, quello è il ricordo più grande e bello che ho mai avuto e mai avrò. Questo ricordo senza di te non esisterebbe, e non smetterò mai di esserti grato per questa cosa.

    Quanto a tutti voi, grazie per tutti I 17000 messaggi in bacheca, nei momenti gloriosi e in quelli delle disfatte. Perchè la passione per quel muro verde mastodontico non è mai venuta meno quando a difenderlo era Alfredo Aceves e non Chris Sale.

    C’è solo una cosa che mi sento di chiedervi, non smettiamo di vivere insieme la nostra passione; non importa il luogo, lo strumento utilizzato o altro.

    Sono sicuro che da qualche parte in questo blog c’è un ragazzo di 14 anni che ci legge timidamente, concediamo anche a lui la possibilità di vivere il ricordo più bello della sua vita tra qualche anno, magari con vista sulla mia amata terza base di Fenway Park.

    Scusate I refusi, ho scritto di getto. Grazie Paolo, a presto!

    Giacomo

    • Giacomo, giusto il tempo di un abbraccio per ringraziarti di questa testimonianza che considero significativa e preziosa.
      Stefano (Xtef.).

  7. Grazie Paolo,
    da tifoso e da non grande esperto del gioco ti ringrazio per la passione e per la competenza con cui mi hai fatto capire molti risvolti di questo sport per me ostici non avendolo mai giocato.

    Si attivi qualche giovane esperto del gioco e mantenga acceso il nostro tifo.

  8. Grazie di cuore a Paolo e un abbraccio a tutti i frequentatori del blog…io ho scritto pochissimo ma ho letto la pagina ogni giorno…credo proprio mi mancherà…

  9. Nel lontano 1999 mi trovavo in vacanza a Boston…la mia passione erano ( e continuano ad esserlo) i Celtics con l’iconica figura di Larry “Legend” Bird..Un stralunato taxista , spazientito dal traffico, imprecava come uno scaricatore di porto e malediceva i lavori della Turnpike che non sarebbero mai finiti come la maledizione del “bambino”.. incuriosito chiesi lumi e mi spiegò tutta la storia .. un vero colpo di fulmine: la sera dopo ero a Fenwick..ma pensavo di essere l’unico pazzo scatenato, a Roma/Italia, di seguire il baseball/Mlb/Red Sox..Anni dopo Big Papi/World Series/anelli /il tuo blogcaroPaolo e la possibilità di condividere questa incredibile passione con tutti VOI da me ribattezzati “Fratelli di fede”.. spero vivamente di continuare a leggere da qualche parte e commentare con Mauro/Stefano/Davide/etc/etc/etc le sorti dei nostri beniamini. Per adesso grazie Paolo e non sai quanto…(e la “colonna romana” ti aspetta)

  10. Grazie di cuore a Paolo per la passione e l’impegno in questi anni.
    Spero anch’io che da qualche parte ci sia qualcuno disposto a tenere aggiornati noi aficionados delle calzette rosse

  11. Sfrutto fino in fondo lo spazio del Blog per ricordare Brock Holt, che ha deciso di mollare il baseball, e il suo cycle, primo e unico in post season, battuto contro nyy l’ 8 ottobre 2018 in gara 3 ALDS, allo yankee stadium !
    Stupendo jolly a disposizione delle invenzioni di Cora, lo ricordo anche per una presa al volo nel LF, lui schierato nell’OF del Fenway, andato a coprire Jonny Gomez che l’aveva persa di vista …

  12. Grazie Paolo per tutto quello che ci hai fatto vivere. Anche io ho scritto poco ma ho letto tutto. Che dire? Ci mancherai ma comunque sempre GO SOX…E PAOLO

  13. Grazie Paolo per tutti questi anni assieme. E’ veramente un peccato perché, pur se virtuale, questo blog era una realtà per stare assieme ad altri condividendo una passione..

    In bocca al lupo per tutto

  14. Ciao Paolo, ti ringrazio tantissimo per le pagine e pagine e pagine di commenti, cronache e impegno profusi per mantenere alto il nome dei Red Sox in Italia.

    Ultimamente per motivi vari mi sono perso un pò e quindi…perdonatemi se chiedo una cosa già detta (ovviamente), ma perchè chiude il blog?

  15. Nell’ottobre 2018 ho aperto un gruppo su facenook per cercare di organizzare, con i fan romani, una visione comune dei palyoff. La perfezione non è di questo mondo e questa cosa nel 2018 non riuscì. Il gruppo però esiste ancora e conta ancora 11 membri. Me lo ero quasi dimenticato. Poi ho pensato che potesse essere una risorsa utile per tenerci uniti dopo questo tragico naufragio. Cliccate qui e sarete ammessi.
    https://www.facebook.com/groups/313401045694262/members

  16. Ho letto che la FSG vuole vendere il Liverpool…per i red sox potrebbe essere una notizia positiva cioè con un ritorno di interesse della proprietà verso il baseball? O forse il contrario…un ulteriore indizio di disimpegno?

  17. Grazie Paolo e grazie a tutti ragazzi. Veramente si spalanca un vuoto senza questo blog…
    Un lungo abbraccio, lungo come un fuoricampo oltre il greenmonster

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