Quando una delle squadre più in forma della Major League Baseball arriva in città con il suo asso sul monte, la serata rischia di trasformarsi in una lunga sofferenza per i tifosi che hanno gremito gli spalti del Fenway Park. D’altra parte i precedenti non erano certo lusinghieri: partite perse male, altre perse peggio, facevano presagire il peggio. E invece le nostre Calzette Rosse hanno ribaltato completamente il copione, firmando una delle prestazioni più solide della loro stagione: vittoria per 3-1 contro i New York Mets con una prestazione corale che fa ben sperare.
I riflettori erano puntati su Kodai Senga, il fenomenale lanciatore giapponese che si presentava con una media PGL di 1.02 — la migliore della National League. Nonostante Senga abbia comunque registrato una partenza di qualità, i tre punti guadagnati hanno segnato il massimo stagionale per il lanciatore destro, dotato di un lancio peculiare, detto “ghost fork”, che registrava una media battuta di .085 prima dell’inizio della partita. Boston, però, ha sfidato le statistiche e ha messo subito pressione al partente destro, segnando due punti già nel primo inning e un terzo nel secondo. A fine serata la ERA di Senga è salita a 1.43.
L’approccio aggressivo dei Red Sox ha fatto subito la differenza. Jarren Duran ha accolto Senga con un doppio sul primo lancio, seguito da una base su ball a Rafael Devers. Un groundout di Alex Bregman e un singolo di Trevor Story hanno portato il punteggio sul 2-0. Poco dopo, nel secondo inning, un fantastico triplo di Duran ha spinto Carlos Narváez a casa base per il 3-0.
Durante la gara c’è stata una fugace immagine di Wong che fissava Narváez durante un suo turno alla battuta. Aveva la bocca aperta e uno sguardo spento. Fissava uno che in 34 partite ha già piazzato 32 valide. Davide aveva chiesto, nell’ultimo post, se ora era lui il titolare. Sicuramente vive un’annata favolosa e finchè dura per Wong sarà impossibile riprendersi il posto.
Duran non ha solo contribuito in attacco, ma ha anche brillato in difesa con una giocata chiave quando ha effettuato una presa contro il Green Monster e un’assistenza che ha eliminato Pete Alonso mentre tentava di avanzare in seconda. E’ il suo momento caldo al piatto. Duran ha totalizzato 7 valide su 15 AB (.467), con due tripli, un doppio, un fuoricampo, cinque RBI, tre punti segnati, una base rubata, due basi su ball e due strikeout nelle ultime quattro partite in casa. Sembra cominci a ingranare, ma ne riparliamo.
Hunter Dobbins, al suo debutto contro una squadra del calibro dei Mets, ha gestito la pressione con maturità. Il rookie ha concesso un solo punto in 4.2 inning, ben supportato da una difesa solida e da un bullpen finalmente impeccabile. Dopo di lui, sono entrati in campo Justin Wilson, Greg Weissert, Justin Slaten e Aroldis Chapman, tutti protagonisti di un lavoro pulito e determinante. Tre doppi giochi hanno chiuso le porte a ogni tentativo di rimonta dei Mets in momenti critici della partita.
Wilson, che ha ottenuto la W, si è distinto per un pitching duel da 10 lanci contro Francisco Lindor, chiuso con uno strikeout fondamentale, che ha chiuso il quinto inning con uomini agli angoli. Chapman ha siglato la sua settima salvezza, chiudendo la partita con un doppio gioco che ha messo d’accordo tutti.
Nel sesto inning, dopo un singolo e una base su ball, Wilson ha ottenuto un altro fondamentale doppio gioco prima che Vázquez passasse la palla a Greg Weissert, che ha chiuso l’inning su volata di Vientos.
Weissert ha ottenuto due out nel settimo, ma dopo una base su ball e un singolo ha lasciato il posto a Justin Slaten, chiamato nuovamente per affrontare Lindor. Slaten ha chiuso l’inning con un solo lancio, inducendo Lindor a una debole battuta a terra.
Nell’ottavo, Slaten ha eliminato i Mets rapidamente, lasciando il nono inning ad Aroldis Chapman. Il closer ha gestito un singolo e ha completato il terzo doppio gioco della serata per sigillare la vittoria e il suo settimo salvataggio stagionale.
Alla guida dei Red Sox, eccezionalmente, c’era Ramón Vázquez: il coach ha preso il posto di Alex Cora, assente per la laurea della figlia. E ha colto l’occasione per ottenere la sua prima vittoria da manager, celebrata dai giocatori con la classica doccia di birra nello spogliatoio. E questo porta acqua al mulino di Davide, che ha individuato in Cora uno dei problemi da risolvere per la squadra 🙂
Una cosa buona però Cora l’ha fatta. Ha mandato a battere Duran, ancora e ancora anche se i suoi numeri finora non sono stati esplosivi. Sono esattamente quelli del 2024. I dati lo confermano: il suo inizio 2025 somiglia in modo inquietante a quello della sua straordinaria stagione 2024, culminata con una convocazione all’All-Star Game e numeri da capogiro.
Nel 2024, Duran aveva chiuso con una media battuta di .285, .834 di OPS, 48 doppi, 14 tripli, 21 fuoricampo e 34 basi rubate in 160 partite, con un impressionante 8.7 di bWAR, quinto miglior valore dell’intera MLB. Fu il primo giocatore dal 1968 (dai tempi di Lou Brock) a guidare entrambe le leghe in doppi e triple. Insieme a Bobby Witt Jr., è entrato nella storia come uno dei soli due giocatori a registrare 10+ triple, 20+ HR, 30+ rubate e 40+ doppi in una stagione.
Guardando i numeri delle prime 47 partite del 2024, Duran non aveva ancora acceso i riflettori: .271/.341/.443, con 52 valide, 14 doppi, 6 triple, solo 2 fuoricampo e 10 basi rubate. Curiosamente, dopo 47 gare nel 2025, siamo quasi lì: .263/.312/.405, 54 valide, 10 doppi, 5 tripli, 3 HR e 12 basi rubate. Lo stesso numero di strikeout: 48.
Lo ha notato anche lui. “Se guardi i numeri, sono quasi identici a quelli dell’anno scorso,” ha detto Duran. “Eppure, mi sembrava di essere partito malissimo. Ma quando li metti a confronto, ti rendi conto che non è poi così male. È strano.”
Infatti, la vera svolta nel 2024 arrivò a giugno, quando Duran iniziò una striscia caldissima: da quel momento in poi batté .302 con .883 di OPS. Non c’è nessuna garanzia che la storia si ripeta, ma, senza saper né leggere né scrivere, anche io lo manderei in battuta ancora e ancora fino a che non inizia l’estate.
Grazie Mauro di non avere ricordato che solo qualche giorno fa avevo messo in dubbio che Duran fosse in forma sufficiente per fare il lead off…:-)
Forza Sox, stasera torna Walker!!!