Vittorie in ghiaccio

La trasferta nel Midwest continua con le fanfare per i Sox, 2 vittorie larghe anche se con un format differente vengono raccolte dai nostri nel nuovo Comiskey Park (come sempre affan… gli stadi sponsorizzati), sconfiggendo le calzette bianche dell’Illinois ma soprattutto una temperatura molto fredda che ha obbligato giocatori, arbitri, tifosi ad un abbigliamento che in TV viene visto di consueto quando ci si collega con la discesa libera della Streif a Kitzbuhel; sotto questo aspetto l’Oscar dell’eleganza va senza ombra di dubbio a Cody Ross e Darnell McDonald che si presentavano in campo con una calzamaglia che li faceva assomigliare a Diabolik, ovviamente nessuno dei due è minimamente paragonabile a Eva Kant.

La calzamaglia rischia di diventare un obbligo per tutti visti i risultati ottenuti dai due stanotte : 4 valide e 6 RBI che hanno spaccato la partita, specialmente il doppio con 2 out a basi cariche di McDonald (cosa che non capita spessissimo … eufemismo) è quello che ha messo al sicuro una partita che fino a quel momento andava avanti in equilibrio. Importante che il gruppo degli esterni, stante l’assenza di Ellsbury e quella di Crawford che durerà ancora per molto, dia un contributo offensivo buono o addirittura buonissimo come capitato varie volte in questo primo mese di campionato.

Però così come sparavamo sui pitchers nelle prime settimane bisogna alzare i calici ora visto l’ottimo risultato ottenuto dal quartetto Doubront – Tazawa – Bard – Albers che hanno saputo reggere bene le due partite ed è ancora più importante visto che i tre quarti di questo gruppo sono giocatori che possono essere decisivi per gli anni a venire. L’aspetto che conta veramente a mio parere è però la partita di Bard, assolutamente la migliore fino ad ora; il dubbio è quanto di questo buon risultato sia da accreditarsi al fatto che erano passati ben 11 giorni dall’ultima sua partenza, la controprova la avremo la prossima settimana al Fenway contro Oakland.

L’altro dubbio che viene è : questo gruppo di lanciatori è adatto ad un campo particolare come il Fenway con quel muro che è a soli 91 mt. dal piatto di casa base ? Al Fenway servono pitchers che ottengano molti out con le ground-balls, che non facciano andare le palle in volo visto che da noi rischiano di colpire il muro abbastanza agevolmente mentre negli altri stadi possono essere dei fly-out. Bard non è questo tipo di pitcher, Beckett non lo è mai stato ed anche un fastball pitcher come Albers può trovarsi in difficoltà. Questo tipo di pitcher doveva essere Lackey, pensa mo tè …

Chiudo come sempre con la nota di colore della serata. Valentine va da Shoppach mentre si scaldava nel deck, gli cambia la mazza ed improvvisamente Shoppach non è più riuscito a tenere la mazza in mano che volava via ben tre volte nel corso della partita. Forse Valentine ha lanciato una scommessa col suo catcher della serie “se lanci la mazza almeno 50 mt. lontano ti pago la birra” oppure sono appassionati di quegli strani sport che fanno ai giochi celtici in Scozia o Irlanda tipo il lancio del tronco. Ieri hanno codificato il lancio della mazza ? Chissà forse diventa sport olimpico …

Share

15 thoughts on “Vittorie in ghiaccio

  1. Sempre grazie a Paolo che racconta le partite e i loro contorni a chi non le può (non le vuole) vedere in streaming. Azzardo un cauto ottimismo vista la striscia vincente degli ultimi tempi, ma stiamo ancora pagando l’esordio disastroso. Condivido i dubbi di Paolo sui requisiti del lanciare a Fenway. Ma visto che “sto con le mazze”, sono abbastanza soddisfatta del fatto che chi all’inizio non ne beccava una ha cominciato a mazzolare (come Youk e Salty). Vedremo.

  2. Una buona notizia è l’allontanamento di Justin Thomas, che torna a calcare i campi delle minors per lasciare il posto a Rich Hill, reduce da un grave infortunio. Costui non è neppure lontanamente il mio giocatore preferito, ma credo ritorni in prima squadra con la grande opportunità di non far rimpiangere il giovane JT. L’obiettivo, diciamo, non si presenta proibitivo.
    Tornando alla partita di ieri notte senza dubbio abbiamo di che essere soddisfatti. Tuttavia vi invito ad andare a vedere come è maturato il secondo punto per CHA. Se avessimo avuto dinnansi avversari più consistenti delle calzette bianche, credo che ora racconteremo un altro match.
    Per gli appassionati di classificazione Il bottom 3 è interessante perchè, oltre agli errori sul campo, uno lo ha commesso anche il classificatore che ha, in diretta, attribuito un errore a Bard sulla battuta di Rios. Attualmento tuttavia il pbp mostra la classificazione corretta.

  3. Dai che se stasera vinciamo tocchiamo fianlmente quota .500!!
    Vorrei (per la prima volta) spezzare una piccola lancia in favore dei Sox di quest’anno. E’ vero, siamo stati deludenti soprattutto per quanto riguarda il monte ma sono molte le squadre favorite che, come noi, stanno faticando. Phillies, Angels, Tigers, Yankees, Giants, D’Backs. E molte di queste hanno anche fatto investimenti molto più onerosi dei nostri.
    Nientemeno che quest’anno c’è molto più equilibrio?

  4. Io comincio a “gioire” quando vinceremo anche dei seriali 4-3… Ben vengano i 10-3 per carità, ma il nostro attacco è forte Nation, abbiamo bisogno di risposte dal bullpen… Anno scorso (a parte il settembre demenziale) Ace-Bard-Paps erano una sicurezza, quest’anno un pò meno… E’ tornato su Rich Hill che non è niente male, nel 2011 in soli 8 inning (prima di rompersi… manco a dirlo…) 0pgl e 12K… speriamo…

    • Ti hanno sentito Davide! Visto che a te i risultati con ampio margine non ti fanno “gioire” hanno pensato bene di confezionare uno striminzito 1-0 contro l’ottimo e sfortunato Peavy, che incassa la sconfitta dopo una completa con solo 4H. sui 32 batters che Boston ha potuto mandare in campo. Il punto è maturato nell’unica occasione, peraltro rocambolesca, in cui abbiamo avuto l’uomo in posizione punto. Al contrario i nostri avversari hanno avuto occasioni al 1°-4°-7°8°, ma sono rimasti all’asciutto. Insomma la ns sesta vittoria consecutiva matura in un contesto nel quale anche il culo ha avuto la sua parte. Bene, sono cose che alzano il morale. Aspetto con ansia la gara di stasera (19:05). Da quanto non ci capitano 2 sweep di fila?

  5. Scusate l’off topic.. Ho letto, tempo fa, che si parlava di Boston Cannons.. All’esordio vittoria per 15 – 3 con rochester.. Ci sono buone possibilità di difendere il titolo, con successo..
    Chiudo.. Forza Sox!

  6. Il 25 luglio si giocherà al Fenwey park la rivincita della finale coppa campioni 1984 Roma-Liverpool. Sono già in vendita i biglietti per partecipare a questa cosa la cui unica definizione attinente è “americanata”. Auspico la partecipazione di un nutrito gruppo di hooligan e ultras, affinchè gli spettatori possano vivere sulla propria pelle il clima di un autentico pomeriggio allo stadio di marca europea.
    Naturalmente se questo evento fosse il preludio per la disputa di una serie major league all’olompico di Roma, rivaluterei immediatamente l’evento.:)-

  7. Alla fine perdiamo. Non ci capitava dal 2005 di vincerne 7 di fila in trasferta e dovremo aspettare qualche altra settimana almeno. Non si può vincere sempre, però si deve sempre dare il massimo. Invece al warmup scopriamo che Bobby V ha depotenziato l’attacco mandando a scaldare la panchina due fra i battitori più caldi: Youk, rimpiazzato da un Punto incolore, e Satalamacchia, a causa dell’incompatibilità con Beckett. Lo stesso Beckett dà un contributo decisivo alla sconfitta entrando nel match con poco controllo, (forse anche a causa della confezione da 6 che si è scolato negli spogliatoi:-) ) A parte gli scherzi, ormai le brutte partenza di Backett cominciano a diventate una costante. In questa occasione si becca subito 2 singoli e un homer che mettono la partita in salita. Dopo chiude tutti i cancelli ma ormai il danno è fatto.
    Floyd invece nasconde letteralmente la palla alle ns mazze, nel senso che non gliele fa proprio vedere. Il primo baserunner dei nostri arriva in prima su BB al 5.2, al che segue il nulla fino al 7.1 quando finalmente viene rotta la no hit.
    La partita, dopo il break iniziale, è dominata dai lanciatori. (9 a 8 a favore di Floydil il conto degli SO fra i partenti). Al settimo finalmente Floyd cede un pochino e riusciamo ad accorciare, ma Bobby V subito si preoccupa di compromettere le ns chance. Dapprima lasciando Punto nel box con i corridori agli angoli (forse una comparsata di Youk poteva dare una svolta alla partita), poi indugiando a far scendere Beckett dal monte quando ttotalizzava circa 130 lanci.
    Sprecata l’occasiona al 7°, i nostri avversari allungano di nuovo all’8°,guastando il rientro di Hill che lancia 0.2 e subisce 1 ER. Finale 1-4.

  8. Mauro, as usual, concordo… Io avrei dato Youk al mancino anche al posto di Sweeney all’ottavo, e non McDonald che ha già miracolato l’altro ieri… Avrei anche lasciato Byrd e non Andersen ma sono quisquilie… oggettivamente, punti di vista… L’essenza è quella lì che hai citato: un lineup come quello dei chisox vive solo per gli extrabase di Dunn e Konerko… appunto…

Leave a Reply to Mauro Cancel reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *