Riordinando le idee

Ammetto che c’è voluto un giorno intero per assorbire l’ennesima scarica d’adrenalina. Ho avuto bisogno di rivederlo per almeno una dozzina di volte quell’incredibile homerun di Victorino per credere che sia avvenuto davvero e che non era un frutto del mio rincoglionimento dovuto alla quasi assenza di sonno che ormai ci caratterizza da un paio di settimane. Rewind, play, rewind, play … e la pallina finisce sempre nel Green Monster e probabilmente il tifoso che è riuscito a prendere la biglia si trova in casa un oggetto che i collezionisti di memorabilia saranno disposti a pagare cifre folli. Abbiamo ancora qualche giorno di tempo per analizzare un po’ il percorso che abbiamo davanti a noi, per la quarta sfida dal dopoguerra ad oggi tra Sox e Cardinals. Stasera mi sembra il caso invece di fare una piccola retrospettiva su questa incredibile serie contro i Tigers.

  1. I partenti dei Tigers hanno subito 27 valide in 39 inning e normalmente con cifre simili si vince. Perchè invece hanno vinto i Sox ? Perchè una squadra di baseball va costruita con equilibrio. Perchè puoi avere anche quattro partenti fenomenali ma ad ottobre ogni giocatore, a meno che non sia un replicante, ci arriva cotto e si passa ai rilievi. Avere Veras e Porcello dopo Scherzer e Verlander è un po’ come avere una giacca di alta sartoria da vestire per poi accoppiarci un paio di pantofole da camera. Dicevamo anche prima dell’inizio che la nostra speranza era arrivare ai rilievi ancora in partita. Pronostico preso (una volta tanto). L’MVP a Uehara è un premio a tutto il reparto … e pensare a tutti gli infortuni che hanno avuto in quel settore, anche se certi infortuni aprono porte nascoste e gli ‘infortuni che hanno portato Uehara a diventare closer mi ricordano un po’ l’infortunio che capitò a Drew Bledsoe nei Patriots. Dovetterero promuovere il back-up, un certo Tom Brady, cosa successe da lì in poi lo sanno anche i neonati.
  2. Con l’avvento della sabermetrica sembrava che il fattore velocità fosse un po’ sceso d’importanza. Forse non sarà il fattore decisivo ma se costruisci una squadra di pachidermi qualche problema lo trovi. Anche noi abbiamo un paio di giocatori che non sono certo Usain Bolt, ma nulla di paragonabile a Fielder e V-Mart. Su quella valida altissima contro il Monster al sesto qualsiasi altro giocatore dell’orbe terracqueo sarebbe arrivato in seconda, non Victor Martinez e con l’uomo in seconda nel turno dopo non sarebbe venuto il doppio gioco che c’ha dato ossigeno. Mi ripeto : la prima regola è “squadre equilibrate” perchè gli ippopotami volano solo in questo blog, non nella vita reale
  3. Il fattore M ovvero Morales. Rimane una decisione incomprensibile sotto qualsiasi punto di vista, come rischiare di mandare al macero una grandissima stagione, mi sono stupito molto di non sentire domande specifiche nel post-partita. Diciamo che non s’è voluto disturbare il manovratore. Non è la prima volta che Morales entra e non se ne capisce il perchè essendoci oltretutto delle alternative, a mio parere stiamo parlando del lanciatore nettamente più tristo tra il nostro personale, soprattutto avergli fatto affrontare il giocatore più in palla di Detroit mi pare una vaccata.
  4. Il fattore V ovvero Victorino. Alzi la mano chi avrebbe voluto Daniel Nava come pinch hitter al suo posto ? Su … non siate timidi, siamo in molti. E nulla mi vieta di credere che fosse proprio quella la scelta giusta. Lasciare a basi cariche Shane reduce da turni nel box d’una bruttezza epocale è stato un rischio enorme. Il valore delle scelte è dato dal risultato ? Conta il senno di poi o quello “di prima” ?
  5. Il fattore X ovvero Xander … mica X-Factor. Questo non è umano, non tanto per le sue dote tecniche e/o atletiche che lo portano a giocare una partita simile con la saldezza del veterano nonostante sia impiegato fuori ruolo in difesa. Questo mi fa spavento per quanto è glaciale, perchè si permette il lusso di andare sempre sul conto pieno contro il prossimo Cy Young Award winner. Credetemi … in questo caso i doppi sono la meno. E’ veramente dura non farsi prendere dall’entusiasmo pensando a cosa potranno essere gli anni a venire per questo fenomeno. Ripeto … F – E – N – O – M – E – N – O

Ok … ragazzi … abbiamo tre notti per ricaricare il nostro organismo delle dovute ore di sonno.  E speriamo che la nostra dieta a base d’adrenalina non sia ancora finita. Ormai ne siamo dipendenti .

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33 thoughts on “Riordinando le idee

      • Se la scelta cadesse su Lackey non ci vedrei nulla di male. Nelle ALCS il texano è riuscito a tenerci in partita contro un mostruoso Verlander nella gara chiave della serie. Per decidere tuttavia bisognerebbe prendere in considerazione le caratteristiche della rotazione e del lineup avversario, ma devo ammettere di non essere per nulla preparato sui Cardinals. Aspetto quindi lumi dagli “esperti”.

  1. Devo dire che per la prima volta nella mia vita ho apprezzato una vittoria del pennant per quello che è e dovrebbe essere considerato. Prima di domenica mattina la ALCS l’avevo sempre vissuta come una sorta di semifinale, ma non è cosi e credo di esserci arrivato emotivamente per la prima volta solo ora. I Red Sox sono i campioni della Lega Americana (detto in italiano suona diverso vero?). Siamo il team più forte fra quelli del junior circuit. Con alcuni (Indians, Tigers, Orioles, MFY) abbiamo una tradizione di confronti secolare. Ora si apre l’avventura per un nuovo obiettivo, senza dubbio il più importante, ma abbiamo GIA’ vinto qualcosa. Forse per qualcuno tutto questo sarà banale, ma io fino ad ora non ci ero arrivato.
    Ora cosa fanno un gruppo di amici/tifosi quando la propria squadra vince? Festeggiano, ovviamente e noi un motivo ce l’abbiamo, comunque vadano le WS. Insomma che ne dite, lo facciamo?
    PS: C’è un’altro problema: il merchandising. Avete visto quanto costa di spedizione, acquistare su MLB shop? Conoscete qualche importatore che possa procurare a mio figlio il jersey di David Ortiz a prezzi ragionevoli?

    • Pensa che io ero già felice di aver portato a casa il Division Title. Ti sembrerà strano… ma quando giochi in una division come la nostra… anche quello è stato un gran bel successo!
      E poi ne abbiamo vinti “solo” 7 di Division Title. Ripeto… personalemtne ritengo che anche quello sia stato un bel trofeo di cui essere orgogliosi!!!

      Il pennant ovviamente è un titolo ancor più prestigioso… ne avevamo vinti solo 6 (dal dopoguerra – e una volta lo abbiamo vinto senza vincere la divisione) il che fa capire quanto sia difficile fare quello che abbiamo fatto!!! 🙂

      Per le world series: manco a dirlo ci tocca StLouis… per chi non lo sapesse fino al 2004 è stata una sorta di bestia nera per noi… ci batteva sempre a gara 7 provocando grandi grindissimi fastidi ai nostri “predecessori”.
      A mio avviso siamo più forti… ma loro sono esattamente come una squadra come la nostra… molta grinta e determinazione e pochi white collar… in poche parole… sono pericolosissimi!!!

      • Caro ricknine, non mi sembra strano proprio per nulla, più di una volta abbiamo commentato sul fatto che la RS 2013 sia stata la più bella e entusiasmante. Però, diciamocelo francamente, la vittoria del division title è veramente una tappa intermedia. Tutti gli sport americani hanno RS e playoff. La vittoria del pennant è diversa. L’American league non è come le Conference degli altri sport maggiori. Oltre alla storia ci sono anche differenze regolamentari e un core di franchigie la cui rivalità e confronto, stagione dopo stagione, produce questo effetto.
        A proposito di differenze permettetemi un piccolo OT, visto che non lo faccio mai. Quiz: Fino al 2011 fra AL e NL c’erano 3 differenze. Sapreste dire quali? (Non sbirciate sulla rete per rispondere) (non è un refuso è proprio 3 il numero di differenze)

        • Grande Mauro… stiamo dicenda la stessa cosa… la vittoria del Pennant è un grandissimo grandissimo grandissimo grandissimo traguardo (non l’ultimo della stagione, però)!!!! 🙂
          Lo dicevo solo per rafforzare il tuo pensiero… “Se sono felice del Division Title… tu immagina il Pennant!!!!
          PS sul off topic mi cogli impreparato… conosco solo la più scontata (ovviamente il DH). Fino all’anno scorso (prima di Houston) nella NL giocavano più squadre (però non so se vale). Altre differenze di regolamento mi sfuggono…. aspetto direttamente la tua risposta… di “googlare” proprio non ne ho voglia 🙂 🙂 🙂

          • La risposta è una vera e propria curiosità e riguarda il posizionamento dell’arbitro capo nel giudicare il lancio. In AL l’arbitro si colloca sopra la testa del catcher e quindi per lui le palle basse sono quelle di più difficile valutazione. Al contrario in NL l’arbitro si colloca sulla spalla interna del catcher e quindi per lui le palle esterne sono quelle di più difficile valutazione. Quando lo scoperto sono andato a controllare ed è vero! Mi è venuta quindi la curiosità di sapere come si comportano in Italia. Verrebbe da dire che, visto che in Italia c’è il DH, si dovrebbero comportare come in AL. Invece no, un ex arbitro mi ha detto che al corso gli dicevano di collocarsi come in NL. Guardando i filmati delle IBL, però ho visto che, sostanzialmente, ognuno fa un po’ come c…o gli pare. D’altra parte, trattandosi dell’Italia, mi sembra che sia la regola d’oro in tutti i campi.

        • Mauro la spedizione in italia costa 29 dollari..dhl internazionale…io ho comprato ieri..:)io ero giá contento di aver mandato a casa tampa..per dirti!apposta per questo ho giá preso berretti,maglie e tazze commemorative!!!!

          • Se compri la roba dal sito della ESPN Europa paghi meno di spedizione (le repliche dei Jersey le fanno in Turchia…)

          • opz !! così sembra una mia battuta … in realtà c’è un “arbitro” di troppo 😎

    • assolutamente d’accordo con te Mauro, non la considero una semifinale, abbiamo vinto la Lega Americana, punto e basta. Da quanto tempo non capitava? Da quanto tempo prendevamo badilate in faccia dagli altri? Da quanto tempo non eravamo così tanto “gruppo”?
      Era solo sufficiente essere risaliti dalla cenere degli anni passati secondo me, così è proprio il massimo.

    • Mauro la spedizione in italia costa 29 dollari..dhl internazionale…io ho comprato ieri..:)io ero giá contento di aver mandato a casa tampa..per dirti!apposta per questo ho giá preso berretti,maglie e tazze commemorative!!!!

  2. victorino in carriera con le basi cariche: 4-6 con 2 Hr e 16 Rbi!!! sl un caso??? 🙂 uomo giusto al momento giusto 🙂

  3. Io invece continuo a non capire l ingresso di morales…forse perche buchholz é sceso troppo presto dal monte?in ogni caso siamo campioni dell american league e in ogni caso é stata una stagione straordinaria…se guardiamo la standing del 2012 con l ubriacone di valentine…ahimé…

  4. Qualcuno conosce bene i Cardinals?
    Me li presentate visto che seguo solo le partite dei nostri?
    Grazie mille

  5. BREAKING NEWS !!!!

    Le World Series sono in diretta su SKY

    PS – Per i Cardinals appuntamento a domani

    • No dai Davide… I Tigers sono uno squadrone. Noi pure. St.Louis anche!
      Tre squadre con caratteristiche diverse ma nel loro genere tutte e tre molto molto forti e sostanzialmente sullo stesso livello (con Cabrera al top forse direi persino altre cose)
      Come noi i Cardinals hanno dovuto battagliare nella seconda division piu dura di tutta la mlb e alla fine stanno vincendo meritatamente!! Si sono anche trovati con le spalle al muro e in gara 4 contro i Piretes hanno fatto un capolavoro!
      Sono temibilissimi e mi aspetto una serie combattuta… Ma se migliorano le nostre performance dietro al piatto possiamo giocarcela di sicuro!
      Un problema per noi potrebbero essere le tre gare senza DH ma loro dovranno venire al Fenway e gara 6e7 si giocano da noi!!!
      Serie meravigliosa che chiude degnamente una stagione meravigliosa. Ci manca la ciliegina e io tifero come un matto per ottenere anche quella

      • La parola chiave è EQUILIBRIO, e l’ha spiegato benissimo Paolo nel suo post.
        NON vinceremo 4 games così come li abbiamo vinti coi Tigers, perché il loro bullpen non è stato costruito da Dombrowski…
        I Cards battono, corrono, e sono molto abituati a giocare dei one-run games, vincendoli senza necessariamente ricorrere alle cannonate.
        I loro battitori mettono palla in gioco (best K-ratio NL) e questo ci potrà anche aiutare in difesa con gente sopra, ma se trovano buchi… son kazzi…
        Ci sono due stats piuttosto paradigmatiche… in NL sono 13esimi (solo Giants e Marlins peggio) negli HR ma primi assoluti in doppi… e voi sapete Fenway quanti ne possa procurare… Diciamo che non vedremo più Prince o V-Mart o Miggy che per arrivare in seconda necessitano di una passeggiata su un ground-rule 2b…
        Sui partenti ne hanno 2 spaziali, uno forte e un legittimo; più o meno la falsariga dei micioni, sul bullpen non inizia nemmeno la discussione…Ne hanno uno meglio dell’altro.
        E’ chiaro che ci si aspetta una bella serie combattuta, noi siamo solidi come il granito e possiamo vantare di trovare heroes diversi ogni sera (Papi, Napoli, Victorino…),
        ci divertiremo meno con Molina al posto di Avila ma dovremo comunque forzare un po’ il gioco. Nelle 3 nel Missouri perderemo uno fra il Papi e Napulè, dovrà essere bravo bravo Farrell a giostrare la gente coi ph per lo spot 9 ecc…
        Sul monte non abbiamo le loro punte Waino e Wacha ma Buchholz e Peavy li vedo meglio di Kelly e Lynn…
        Eppoi il bullpen, letteralmente stellare per noi fin qui… decisivo non toppi ora…
        Poi noi abbiamo Fenway… sperando che i loro bambini meravigliosi rimangano un po’ stunned dalla Cattedrale… oddio… Wacha, Martinez e Rosenthal non sono “andati malissimo” nelle bolgie al PNC Park e Dodgers Stadium ma insomma… ci si appella a tutto…

        • Anzi Davide, ti propongo un “gioco”. Perchè non descrivi quello che direbbe dei Sox un fan dei Cardinals. Poi vediamo il confronto….

          • Bello…
            Allora: freghiamocene del pitching-count, loro sono i migliori a far entrare gli starters nella 100-line verso il sesto/settimo, chi se ne frega, Waino e Wacha lanciano fino a che ne hanno e diamo la palla in mano al bullpen quando ci pare, visto che è eccellente. Choate e Siegrist dovranno lanciare inning e non solo uomini dato che i loro matchups sono parecchi. Non concedere assolutamente big-inning e, specie a St.Louis, andare anche subito al bullpen piuttosto.
            Yadier li deve tenere subito lì e non far partire il Navajo e/o l’Hawaiano; control game accentuato.
            Di converso, anche se siamo stati la peggior squadra NL sulle rubate, dovremo rischiare qualcosa e far girare la testa a Salty, Carpenter, Jay, Robinson, Kozma o Descalso devono partire…
            Occhio a quel bambino in terza, che non sembra male…
            Affidiamoci a Carlos Beltran, sia nella prateria dx di Fenway che al piatto, può fare la differenza.
            E che Dio ce la mandi buona…

    • L’ultima frase è loro, visto che andranno comunque a giocare contro una squadra che può fare del male col bastone anche solo una volta a partita, ma farselo bastare…
      In realtà io non credo siano così tanto favoriti i Cards ma sinceramente, li credo (da tempi non sospetti) molto meglio dei Tigers.
      Sono, e di parecchio, tanto equilibrati e non hanno evidenti punti deboli, come invece Detroit (bullpen e baserunning penoso). Quando vedremo le 100mph di Siegrist e Rosenthal, ricordiamoci di Veras e Benoit , quando vedremo dei loro hitters arrivare in seconda dopo un colpo al Wall, ricordiamoci di V-Mart e della “corsa” di Prince in terza…
      Quello che voglio evidenziare, NON è il matchup in sé, comunque vicino e stretto, ma il fatto che se uno chiede chi è meglio fra St. Louis e Detroit, non c’è dubbio alcuno per me… Oh, codesti hanno vinto l’Anello due stagioni fa (non 6…) e anno scorso erano 3-1 in casa contro i Giants nella NLCS…
      Poi sì, devono batterci 4 volte… Un bel obiettivo di questi tempi…

    • L’ultima frase è loro, visto che andranno comunque a giocare contro una squadra che può fare del male col bastone anche solo una volta a partita, ma farselo bastare…
      In realtà io non credo siano così tanto favoriti i Cards ma sinceramente, li credo (da tempi non sospetti) molto meglio dei Tigers.
      Sono, e di parecchio, tanto equilibrati e non hanno evidenti punti deboli, come invece Detroit (bullpen e baserunning penoso). Quando vedremo le 100mph di Siegrist e Rosenthal, ricordiamoci di Veras e Benoit , quando vedremo dei loro hitters arrivare in seconda dopo un colpo al Wall, ricordiamoci di V-Mart e della “corsa” di Prince in terza…
      Quello che voglio evidenziare, NON è il matchup in sé, comunque vicino e stretto, ma il fatto che se uno chiede chi è meglio fra St. Louis e Detroit, non c’è dubbio alcuno per me… Oh, codesti hanno vinto l’Anello due stagioni fa (non 6…) e anno scorso erano 3-1 in casa contro i Giants nella NLCS…
      Poi sì, devono batterci 4 volte… Un bel obiettivo di questi tempi…

      • E come hanno vinto 2 anni fà? Non hanno mai mollato un istante. Alla 6^ erano spacciati ed hanno vinto. La settima poi era imperdibile… Cavoli mi fanno venire in mente i Sox del 2004…

  6. Nelle ultime 3 WS, dominate dalle squadre NL, si è vista sempre una grande differenza di perizia strategica fra i manager vincenti con quelli perdenti. In particolare Ron Washington, ma anche Leyland, non hanno saputo prendere adeguate contromisure alla sarabanda di cambi che i manager vincenti (Bochy e Lasorda) hanno effettuato nelle partite in casa NL. Speriamo che Farrell sia sintonizzato su questa esigenza nelle 3 gare esterne, in altre parole, all’aumentare dell’impiego di PH cresce anche l’impiego di rilievi. Finora JF ha adottato una strategia esattamente opposta: il partente che va più a lungo possibile e limitato utilizzo di rilievi.

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