Troppa pressione sui rookies ?

Salve a tutti ! Mentre la stagione va avanti, a dire il vero un po’ stancamente per noi, volevo mettere in risalto una cosa che forse ha una logica, ovvero se non si metta troppa enfasi e quindi troppa pressione sui giocatori del farm-team e di conseguenza non si rischi in questa maniera di bloccarne un attimo lo sviluppo.

Diciamo che prendo lo spunto da un pezzo, se non ricordo male proveniente dal Chicago Tribune, che commentava le gesta fino ad ora peraltro ottime del nuovo innesto Javier Baez dei Cubbies e dalle performances non proprio esaltanti dei nostri rookies con l’ultimo esempio dell’errore concettuale di Bogaerts che ha generato lo stranissimo punto che c’è costata la partita nella sfida con gli Houston Astros quando ha eseguito un flip strettissimo in seconda (non riuscito) anzichè un out classico in prima con tutto il tempo del mondo.

Il concetto è semplice : fino a non tantissimi anni fa i giocatori di Triplo A erano degli emeriti sconosciuti, non dico qui in Italia dove era già un’impresa titanica seguire le Majors, ma anche negli USA. Il territorio delle minors era terreno di caccia per pochi appassionatissimi oltre che per i tifosi dove giocano le squadre; ora è palese che non sia più così, tanto per restare dalle nostre parti basta guardare quanto vengono seguite, addirittura con trasmissioni apposite, le gesta dei ragazzi di Pawtucket, Portland ed anche più giù.

Se questo per un addetto ai lavori deve essere il suo pane quotidiano, per un tifoso che semmai non è contentissimo del rendimento della squadra genera una serie di aspettative che ovviamente vengono scientemente coltivate dalla stampa che fornisce poi di base al tifoso quello che lui chiede. Ammetto che in questo caso, almeno per ciò che riguarda i nostri Sox un po’ c’ero cascato anch’io; non dico che mi aspettassi Bogaerts come nuovo Garciaparra però di sicuro erano state pompate molte speranze, anche uno Webster portato da molti come esempio del pitcher che rende ottimo per noi lo scambio coi Dodgers non è che stia avendo i progressi sperati.

Facciamo del male ai ragazzi a caricarli subito di pressione ? Un po’ è ovvio, specie in un big market team come i Red Sox, molto dipende anche dal carattere del ragazzo, per esempio uno come Jackie Bradley, che non pare questo guerriero del campo, da un approccio più sfumato c’avrebbe guadagnato, invece bastarono alcune partite buone nello spring training 2013 e per lui partirono subito le luci della ribalta.

Questo anche per dire di portare un attimo di pazienza, io per primo sono scontentissimo di Bradley ma ogni tanto bisogna anche che dimostri, prima di tutto verso me stesso, un po’ di calma. Resta da capire quale sia il tempo accettabile per insistere su un giocatore per vedere se può servire o se è solo un complemento cambiabile tranquillamente. Io dico che un paio di stagioni complete o al limite tre mezze stagioni sono il limite di tempo richiesto, tanto per non fare nomi, per Middlebrooks a mio parere l’orologio sta ticchettando verso la fine.

Questi giocatori giovani sono un bel pezzo del nostro futuro e se devo essere sincero faccio ancora un po’ di fatica a vedere quanti di loro sono grano e quanti crusca, da questa separazione ovvia capiremo quale tipo di futuro c’aspetta almeno nei prossimi tre o quattro anni, ma ricordiamo comunque che ci toccherà, volenti o nolenti, esercitare un po’ l’arte della pazienza.

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26 thoughts on “Troppa pressione sui rookies ?

  1. Benissimo Paolo, ragionamento ineccepibile. Aggiungerei che, non facendo parte dello staff di Farrell, potrebbe essere difficoltoso giudicare le reali qualità del giocatore e anche quanto tempo é tollerabile l’attesa. Indubbiamente la stampa di Boston non é fra le meno invadenti e non lasciano ai processi di maturazione la tranquillità necessaria

  2. Benissimo Paolo, ragionamento ineccepibile. Aggiungerei che, non facendo parte dello staff di Farrell, potrebbe essere difficoltoso giudicare le reali qualità del giocatore e anche quanto tempo é tollerabile l’attesa. Indubbiamente la stampa di Boston non é fra le meno invadenti e non lasciano ai processi di maturazione la tranquillità necessaria

  3. Benissimo Paolo, ragionamento ineccepibile. Aggiungerei che, non facendo parte dello staff di Farrell, potrebbe essere difficoltoso giudicare le reali qualità del giocatore e anche quanto tempo é tollerabile l’attesa. Indubbiamente la stampa di Boston non é fra le meno invadenti e non lasciano ai processi di maturazione la tranquillità necessaria

  4. Mi piace il modo che hai Mauro di spiegare bene le cose e di non lasciare nulla al caso… Ahahahaha

  5. Però è bello in questa stagione andare nelle minors e illudersi un po’ … 😉
    Dopo Mookie, ora mi sto “intrippando” con Manuel Margot!

  6. Il bello di essere fuori corsa è che nonostante la pessima sconfitta di ieri sera si può essere sinceramente felici per la prestazione di workman

  7. Alla fine Farrell ha preso provvedimsnti con JBJ. A questo punto della stagione é anche giusto testare delle alternatve. Betts ha fatto vedere anche buone cose in difesa, cosí crrdo che riusciremo a dormire per la momentanea dipartita

  8. Non c’é nessuna speranza per i waivers dei Rangers vero?
    Manco una illusione piccola piccola?

    • Leggevo che decide a breve, ma che che ovviamente non siamo i soli su di lui.
      Ottimista come sempre, sono già pronto a vederlo in pigiama …

  9. Big Papi solo HR, servira’ solo per le varie statistiche, comunque mattone dopo mattone Ortiz non molla

  10. Ragazzi.. oggi è un giorno per la Nation.. Speriamo che il grande Curt possa sconfiggere questo mostro!

  11. Capisco che Seattle è in corsa con i pigiamini per le wild card, ma trovare un altro modo per perdere no? 😉

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