Rare volte un’organizzazione sportiva ha preso piena consapevolezza dei propri limiti come i Sox durante questo weekend in Texas, dove è stato miracoloso non aver preso una sweep e soprattutto dove si son viste due squadre che sembrano agli antipodi della forma, una che progredisce ed una che sembra aver perso il mood, principalmente nel monte di lancio ma non solo.
Stamattina non c’è organo di informazione, online o tradizionale, dove non si parli dei possibili rinforzi, degli eventuali costi e delle dichiarazioni di Dombrowski, dei meeting avvenuti ieri dopo l’infausta partita domenicale; bisogna distinguere le cose, io onestamente non ho capito se si andrà alla ricerca di una soluzione tampone per cercare di finire nel miglior modo possibile la campagna 2016 oppure si andrà alla ricerca di soluzioni più strutturali che possano aiutarci anche nel medio termine. Sono due cose molto differenti : se cerchiamo il classico pitcher a scadenza di contratto, qualcosa si può anche trovare e non dovrebbe essere nemmeno oneroso, tempo fa dissi che non ci sarebbe stato granchè al mercato, sono ancora di quell’idea, ma dato il rendimento di Buchholz e di Rodriguez (e quello dei vari Owens, Elias & Co. che abbiamo provato) anche andare a prendere un onesto mestierante sarebbe già un notevole progresso.
Diverso è andare a prendere il giocatore che ci possa servire per questa seconda metà dell’anno ma che sia anche parte del futuro; qui la cosa si fa molto più complessa, avrete letto forse che ci sarebbero stati degli abboccamenti coi Braves per discutere riguardo a Julio Teheran, discorsi che comunque sarebbero ad una fase che nemmeno possiamo definire iniziale. La domanda è sempre quella : cosa siamo disposti ad ipotecare del futuro per prendere questo o questi benedetti pitcher ? Non lo so … devo essere sincero, io non voglio mandar via Moncada e Benintendi per esempio, ma anche Devers che sebbene ancora giovanissimo speriamo possa prendere possesso della terza base negli anni a venire. Se non vogliamo privarci di questi giocatori penso sia impossibile imbastire una trade per un Sonny Gray (pure in un’annata molto dispari) o per lo stesso Teheran, quindi ? Quindi andrei per una politica di respiro più corto, giocatori alla Rich Hill o alla Jake Peavy, tanto per darvi un’idea, contratti annuali o biennali, sapendo che si può rimanere fuori dal ballo di fine anno ma non buttando via una generazione che sembra davvero promettere molto … e poi ricordatevi sempre che se ci sarà da fare una follia bisognerà farla il prossimo autunno quando dovremo sostituire un uomo nel lineup che da una dozzina d’anni ci fornisce 35 HR e 120 RBI.
Nella mia ritrosia a privarmi dei migliori prospetti c’è poi anche un’altra piccola considerazione che semmai vi parrà stupida : prima o poi verrà fuori un pitcher buono, non dico un campione, da Pawtucket ? Anche solo per la famigerata legge dei grandi numeri … possibile che riusciamo solo a cavare dei Ranaudo o dei Webster ? Uno come Owens, che credetemi era davvero molto considerato anche fuori Boston, possibile che abbia già finito il suo percorso di crescita ? Possibile che non abbia fatto il minimo progresso in un paio d’anni ? Il problema sta nelle scelte errate a livello di draft o non abbiamo gli istruttori giusti che sappiano far crescere questi ragazzi quando si tratta di fargli fare l’ultimo gradino per arrivare alle Majors ? Comunque se ci pensate è una cosa davvero curiosa : quest’anno manderemo tre uomini cresciuti nella nostra farm a fare il lineup titolare all’All Star Game ed invece per sopravvivere sul monte dovremo andare a cercare lanciatori a destra ed a sinistra e questo almeno per un po’.
Una nota extra sulla gestione del nostro attuale personale : che Clay Buchholz sia un pitcher in assoluta difficoltà penso che lo abbiano capito anche su Saturno, tra i 97 pitcher qualificati è 95° come WAR, 96° come ERA, etc. etc. Mi spiegate allora perchè la partita di Buchholz coincide spesso con la partita dove viene dato un turno di riposo a Tizio o a Caio ? L’aspetto mentale per il lanciatore è fondamentale e lo è ancora di più per uno in crisi e che non è mai stato un cuor di leone; sapendo egli stesso dei suoi problemi, con quale spirito entra in campo sapendo che il supporto che potrà ricevere da un lineup con LaMarre non è certo quello che potrà ricevere da un lineup con Ortiz ? Non mi sembra la politica più corretta per recuperarlo, sempre ammesso che Buchholz sia una causa ancora giocabile. Verrebbe quasi da credere che il nostro manager pensi : “con questo perdiamo di sicuro e quindi facciamo riposare qualcun’altro”.
Questo è tutto … alla fine tutto questo davvero si riduce alla domanda di cui sopra : cosa rischiare per tentare un miglioramento della squadra ? Dite pure la vostra … ma ditela oggi, col senno di poi siamo capaci tutti
“Stamattina non c’è organo di informazione, online o tradizionale, dove non si parli dei possibili rinforzi, degli eventuali costi e delle dichiarazioni di Dombrowski”
Bello…..con mesi di ritardo (anni riguardo a Buch)….ma meglio tardi che mai…. 🙁
Io preferirei rinunciare a concludere bene la stagione (anche se è l’ultima di Ortiz e mi piange il cuore) piuttosto che rinunciare a talenti molto promettenti, ed inoltre mi mi pare una stagione da dire prendiamo un ACE e siamo imbattibili. Dovremmo prendere un asso un altro partente decente e magari un rilievo.
Oltre a tutto possiamo solo offrire giovani promesse, anche perché la banchina per le mazze e corta da far paura
A parte Betts, Bogaerts, Benintendi e Moncada, tratterei tutti …
Beh, una squadra che viene ‘pettinata’ in questo modo da un’altra che perdeva da 11 turni di fila, direi che il suo punto di svolta l’ha trovato.
Tra l’altro rispediscono Rodriguez in triplo e non sanno nemmeno chi portare su (si parla di Aaron Wilkerson).
Vediamo se riusciamo nella doppia impresa di sacrificare uno tra Benintendi e Moncada per uno SP e poi fallire i playoffs nell’anno in cui si ritira il Papi.
La politica di cedere prospetti ě da perdenti. I Red Sox devono necessariamente contare sul proprio farm system per l’ossatura della squadra su cui innestare pochi e calibrati acquisti. Tale politica presuppone anche che devi difendere le eccellenze che hai costruito, perché non ne troverai in giro a buon mercato. Non credo ci sia molto da fare per la stagione 2016, quindi io sarei per guardare avanti, ripartendo dai fondamentali. Temo sia una lunga traversata nel deserto, ma senza alternative. Dispiace perché questo team avrebbe meritato un migliore management con il quale avrebbe potuto rimnere contenere un po’ piů a lungo. Il particolare evidenziato da Paolo sui rest day dimostra vieppiù la pusillanime personalità di Farrell. Ci vorrebbe al contrario qualcuno capace di cavar angue dalle rape, che non dia mai per persa una partita.
Da milanista ci vorrebbe un Antonio Conte.. guardate un po’ cosa sta tirando fuori da calciatori più o meno mediocri.
Infatti.
Conte si dimostra sempre di più un coach “superbamente eccezionale”.
#Farrexit
Scusate gente, ma come diavolo fate a paragonare soccer e baseball? Dal mio punto di vista, il primo è un gioco semplice, poco tecnico e parecchio noioso e direi violento, l’altro è uno sport complesso … personalmente non ci trovo niente proprio in comune
Lucidissimo Max ! la differenza fra “gioco” e “sport” è essenziale ! oltretutto il gioco in questione impalla con la sua invadenza tutto lo sport inteso come pratica e bene sociali e inquina la vera passione sportiva ….
tra i 2 sport non c’è assolutamente niente in comune.
Ma la bravura di un manager e la sua impronta c’entra eccome.
Dico la mia da novellino: Farrell non mi esalta (a sensazione, confermo ci vuole un motivatore “alla Conte” per capirci), Dombro più sì che no (ha avuto ed ha tuttora molte questioni-giocatori zavorra da smaltire), ma soprattutto occorre investire in termini di crescita dei lanciatori perchè è orma PALESE che o sbagliamo a selezionarli o addirittura a farli crescere. Siamo penosi sopratutto nel monte (anche con un ace quale è Price che non rende come dovrebbe).
Soluzione: NON vendere giovani ma aumentare la qualità del pitching staff come priorità assoluta.
-1) L’attacco di quest’anno sa essere strepitoso (più entusiasmante di quello del ’13)
-2) tanti cali inopinati della rotation debbono essere contrastabili (almeno statisticamente…)
-3) l’addio del Sommo non sarà colmabile a breve, ci vorrà una rifondazione.
É su questo anno che bisognerebbe investire quanto possibile, a costo di perdere qualche giovane, puntando a un ace che dia fiducia e stabilità a tutto il colle (lo so che è il discorso fatto a suo tempo per Price) … siamo ancora in grado di regalare una grande post-season (……) al nostro Big Papi.
Non c’entra un fico secco col baseball ma c’entra con Boston :
Ma che film meraviglioso è “Il caso Spotlight” ?
Il film è molto bello, la vicenda è un pugno nello stomaco ogni volta che ne sento parlare, e mi fermo qui perchè non è certo questo il luogo per discuterne.
Personalmente credo che il calcio sia uno sport molto più complesso del baseball dove principalmente si gioca 1 vs 1 ed è fondamentale incidere sulla testa dei giocatori.
Del resto il baseball è lo sport di squadra dove ci sta meno squadra di tutti, i giocatori giocano più per le loro statistiche, le squadre non devono muoversi armoniosamente sul campo dove ogni movimento di uno è funzionale a quello degli altri in modo costante, ma fondano le loro fortune sulla riuscita della buona giocata del singolo. Nel baseball non puoi sopperire al poco talento con l’organizzazione e basta, nel calcio si.
Per questo, per me, serve essere ottimi motivatori come Conte, perché è più importante x He ognuno dia il meglio di sé in modo autonomo.
Perderne due su tre con questi Rays è a dir poco vergognoso!
Quanto chiama il contratto di Price? 200 mijoni e spicci per 7 anni? auguri, ma porca…..
A questo punto comincio a pensare ci sia una qualche congiura contro di noi, del tipo che tutti i free-agent piu ambiti si mettono d’accordo per venire a giocare da noi e fare irrimediabilmente schifo, cazzo ce ne fosse uno a memoria che ha reso o stia rendendo almeno per quello che è stato pagato.
Poi oggi non avremmo vinto anche a fronte di una buona partita di Price, ma questo è un altro discorso.
Ma come diavolo si fa a dire “tra baseball e caalcio non c’è nulla in comune” perciò state zitti?
Che c’azzecca?
Ovvio che non c’entra nulla.
Il discorso mio e di Salvo è sulle capacità manageriali.
Ogni squadra di Conte è fatta con le palle e per vincere.
Ogni squadra di Farrell è fatta a cazzo. Continuo a ripeterlo post stove 2013 ‘sta cosa.
Ogni volta mi ritroo a scrivere lo stesso: “Finchè ci sarà Farrell, non riusciremo a centrare nelleno la Wild card”.
Ve lo ricordate?
L’ho scritto l’anno scorso. L’ho ripetuto a inizio campionato quest’anno.
E meno male che Cherry se n’è andato…..
scusate i typo.
ritroo–> ritrovo; nelleno–>nemmeno 😀
Perciò state zitti … non l’ho scritto, né mi permetterei mai di scriverlo …
Hey … Stefano … lo aggiungo anch’io ,
nessuno t’ha detto di restare zitto, semmai a volte è il tuo tono ad essere eccessivo
😀
si è vero, sono eccessivamente incazzato con la mia squadra….
Sorry.
continuo lo sfogo, tanto per far capire le capacità manageriali di Farrell e dell’Office.
ma come cacchio si fa a continuare a mettere Buch per anni, sono anni che non va!
come si fa a mettere in ippopotamo panda poi girato via?
Ma come si fa a proporre uno come Pierszinsky (o come diavolo si chiamava), o uno come Ramirez? Mi fanno perdere la voglio solo a guardarli per come vanno sul piatto.
Ma come cacchio si fa a costruire una squadra da post season SENZA il monte?
… devo continuare?
Scusami Stefano ma stai mescolando le pere e le mele. Non per difendere Buchholz, che oltretutto non ho mai amato molto, ma il suo problema fino ad ora non era il rendimento ma la tenuta ovvero i suoi mitici infortuni da 10 giorni che diventavano infortuni da tre mesi. Adesso la questione è il rendimento che è ridicolo e come per ripicca quest’anno sembra sanissimo. Non puoi dire che il monte non c’era … invece sulla carta c’era eccome … la domanda che va fatta, l’unica che abbia un senso è : “perché il rendimento di tutti è la metà o meno di quello che dovrebbe essere ?” Per esempio Price ha subito in questi tre mesi gli stessi punti subiti nell’intero 2015. Ma posso anche andare con nomi meno referenziati, Elias a Seattle era un decente lanciatore, perché qua ha fatto ridere ? Rodríguez che è ritornato ad avere gli stessi problemi coi battitori che capiscono prima che lancio arriva. E potremmo continuare per una vita. Il problema non è che era stata costruita una squadra senza monte, non è onesto dirlo, il problema è capire perché fanno schifo così tanto, ci sarebbe bastato un monte mediocre, invece ne abbiamo uno risibile.
Non sarebbe logico cambiare tutto il pitching staff?
Spero tu intenda gli allenatori perché cambiare tutti i pitcher è impossibile, ci sono contratti firmati a prova di bomba. Se per pitching staff intendi gli allenatori … beh … ti ricordo che il cambio del pitching coach fu fatto a metà stagione scorsa. Tagliare la testa di Willis ? Due anni consecutivi dove cambiamo il pitching coach a luglio ? Non lo so Salvo, ho migliaia di dubbi e nessuna certezza, è anche possibile che salti Farrell a breve, lo dicevano anche su WEEI … davvero … non ho uno straccio di soluzione in testa, ma nemmeno un abbozzo.
Sì sì certo, mi riferivo agli allenatori!
È normale che dalla nostra postazione non riusciamo a formulare piani e strategie sensati: semplicemente non abbiamo le informazioni. Al massimo possiamo lamentarci a posteriori. esacerbati da due stagioni piene di rodimenti è possibile e umano che i giudizi siano tranchant e prevalga l’insofferenza. Comunque credo che abbiamo individuato (da tempo) la causa della insoddisfazione: lo staff tecnico guidato da Farrell. Farrell è anche la risposta correa al quesito di Paolo “perché il rendimento di tutti è la metà o meno di quello che dovrebbe essere ?” Abbiamo provato a cambiare qualche coach, ma ora dovrebbe essere evidente che il pesce puzza dalla testa. La domanda vera allora è, perché non è evidente a Boston ciò che sembra lampante a Roma ? Cos’altro deve succedere prima che caccino il pusillanime? Per me è un mistero. Eppure dovrebbe essere intollerabile per tutti essere di nuovo fuori dai giochi prima della midsummer classic.
Qualcuno giustamente aveva anche fatto notare che senza Farrell la scorsa stagione eravamo anche andati meglio…