The Prospect Skeptic

Ovviamente il titolo non l’ho inventato io, è una definizione data a Dave Dombrowski da Jeff Passan, ottimo columnist che potete legger per esempio su Yahoo Sport. Lo scettico sui prospetti è una definizione che DD si porta dietro da parecchio tempo e che ieri sera ha ricevuto una conferma supplementare, se mai serviva una conferma. Con la trade che porta al Fenway Drew Pomeranz in cambio del talentuoso 18-enne Anderson Espinoza, il nostro deus ex machina conferma la sua storia e ci fa anche capire che ha ricevuto dalla proprietà delle direttive ben precise, siamo in “win now mode”. Come in tutte le trades ci sono tre aspetti da analizzare : 1) cosa entra 2) cosa esce 3) la politica che ci sta dietro

  1. Drew Pomeranz, sotto un certo aspetto, è un rinforzo imprevisto; nel senso che fino a tre mesi fa manco lo potevamo considerare un partente, gli Athletics lo avevano provato come starter per poi dirottarlo full-time nel bullpen. Arrivato a San Diego ha letteralmente pregato il front-office di dargli un ruolo da partente e visto che i Padres avevano scarsa profondità nel ruolo ed ambizioni non elevatissime hanno accondisceso. Il risultato è stato quello che negli USA viene definito un breakout year, ovvero una stagione fantastica col giocatore che sembra aver fatto un salto di qualità. Ora il problema è se il salto di qualità è per sempre o è quello che dalle mie parti si chiama “l’anno del miracolato”. Risposta impossibile da dare oggi, certamente avremo tempo per valutarlo perchè non abbiamo preso un “two months rent”, abbiamo un giocatore che avremo sotto controllo anche per il 2017 e 2018. Aspetti che mi lasciano perplessi : il Petco Park di S.Diego è notoriamente amico dei pitchers, il Fenway certamente no. Pomeranz ha una BABIP molto bassa, se si dovesse riequilibrare come sostengono i sabermetrici, potremmo avere dei problemi. Invece mi piace assai che si sia preso un giocatore in crescita, non avevo molta voglia di vedere il classico pluriveterano che dopo poco ci saluta e se ne va; se non altro abbiamo provato di costruire qualcosa che vada a coprire questi anni di buco tra l’oggi ed un possibile arrivo in prima squadra dei vari Groome, Kopech, etc.;
  2. Se ne va quindi Anderson Espinoza, certuni potrebbero dire che non possiamo fare troppi pensieri cattivi per la partenza di un ragazzo 18-enne, che fino ad ora ha lanciato a Greenville in Singolo A e che se tutto va bene arriverà nella Majors nel 2019 o giù di lì. Però questo, che ovviamente non ho mai visto lanciare, viene dato da tutti come uno forte forte forte, Dombrowski dice apertamente che aveva proposto altre contropartite ai Padres, ma loro hanno fatto chiaramente capire che “o lui o salta tutto”. Vi confermo che tratterò quello che ci sta dietro a questa trade nel punto successivo, fatemi solo dire che non penso che siano tutti impazziti se avevano messo questo ragazzo imberbe al posto n.3 della classifica dei nostri prospetti di dietro solo a Moncada e Benintendi. Non lo so …
  3. La politica è facile da capire, si vuole raccogliere il massimo possibile quest’anno. Mi potreste dire che io non sono mai contento : dico da tempo che non abbiamo una rotation all’altezza e poi quando si tentano dei correttivi mi lamento del costo di tali correttivi. Chiaro : non produciamo un pitcher da Major League da un decennio ovvero Buchholz 2007 e quindi dobbiamo provvedere altrove, la paura o la sensazione è che Dombrowski abbia voluto muoversi in anticipo perchè sappiamo bene che i pitcher disponibili sono pochi sul mercato ed i richiedenti sono tanti, anche altri contender in AL come Rangers ed Orioles DEVONO trovare un rinforzo, il problema è che i prezzi al 14 luglio sono più alti di quelli al 28 luglio, ovvio che al 28 luglio poteva anche capitare che Pomeranz fosse andato altrove, ma non possiamo continuare in questa politica. Tra Smith e Kimbrel quest’inverno, Ziegler ed ora Pomeranz abbiamo ceduto parecchio, mi verrebbe quasi da dire troppo, poi semmai Anderson Espinoza anzichè diventare il nuovo Pedro Martinez diventava il nuovo Allan Webster (che oggi rimedia uno stipendio lanciando in Corea), però non possiamo continuare così,anche quest’inverno ci siamo mossi per primi, al 7 dicembre era tutto fatto, ora basta, diciamo che fino ad ora la politica del Prospect Skeptic può anche andare bene ma siamo arrivati al limite, continuare con questo andazzo ci porta a chiuderci ogni possibile porta per il futuro. Possibile che lo stesso farm system che ha mandato svariati giocatori nel lineup titolare all’All Star Game non sia in grado di tirar fuori un pitcher degno di tal nome ? Ok … già detto e stradetto … ma di pagare molto per dei Ziegler e dei Pomeranz (che con tutto il rispetto non sono dei fenomeni) mi sono un po’ rotto le balle

Un paio di cosettine per chiudere riguardanti i prospetti, visto che è un argomento caldo : Groome è a Boston per le visite mediche, quindi se gli esami daranno esito positivo, lo riusciremo a firmare, seppure all’ultimo momento utile, un paio di mesi scarsi a Lowell in Singolo A- se li potrebbe anche fare, alla fine sembra che poi non riceva i 5-6 milioni che chiedeva ma si accontenti (ed è un bel accontentarsi) di 3,5. In questo caso mi verrebbe da dire che i Sox hanno retto bene il punto. Ho visto che nella bacheca messaggi qualcuno ha tirato fuori l’argomento Michael Kopech, che con la partenza di Espinoza diventa il nostro pitcher più alto nella classifica dei prospetti. Kopech tira fortissimo, addirittura sarebbe stato misurato a 105 MPH  … insomma talento ce ne sarebbe. Ma il problema con Kopech non è mica il talento, in quello i nostri vertici c’hanno sempre creduto, ricordatevi cosa si diceva quando lo chiamammo al draft 2014. Il problema è il cervello : squalificato per 50 partite a metà 2015 per assunzione di uno stimolante (un’anfetamina) e poi durante l’ultimo spring training (primavera 2016) s’è spaccato la mano destra picchiandosi con un compagno di stanza potendo così debuttare solo a giugno. Come curriculum direi che non è male : se mette a posto il cervello può essere un gran pitcher, ma l’esperienza mi insegna che mettere a posto un infortunio, anche il più grave, è molto più facile che mettere a posto il cervello … speriamo siano peccati di gioventù.

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23 thoughts on “The Prospect Skeptic

  1. Ho capito due cose da novello del baseball (e MLB in particolare):
    1) si vince principalmente con un buon numero di lanciatori nelle rotation.
    2) i lanciatori sono il ruolo e l’aspetto del gioco più variabile in quanto variano i rendimenti e la richiesta dei talenti è maggiore ai talenti disponibili.
    Ergo: come si fa a dire che un giocatore oggi sia una stella domani? Esiste una sorta di statistica sul rapporto prospetto stella/stella?…(non so se si capisce ciò che scrivo…)

    • Di starter ne ne servono 5. A differenza di altri ruoli il pitcher non può giocare tutti i giorni; deve ruotare per riposare il braccio. La rotazione a 5 è stata adottata dopo molti esperimenti ma non è una legge di natura. Nel 2009 nel i pigiamini terminarono con una rotazione a 4 eg. Fra i lanciatori coloro in grado di essere starter sono i più rari e pagati, ma è difficile capire se e quando il fiore che hai coltivato con cura si schiuderà. Tuttavia i talenti sono così pochi che la rinuncia anche a uno solo è potenzialmente esiziale. Avere un asso nella rotazione da un apporto essenziale. Nel 2014 eg Bumgardner sconfisse KS praticamente da solo lanciando in 3 gara delle WS. Detto questo, per quanto riguarda le statistiche, passo la mano. In generale la statistica è un numero che misura una caratteristica basandosi sul passato. Possono essere buoni indicatori per predire comportamenti medi. La sabermetrica non predice il futuro, ma fornisce una valutazione diversa del passato. Per sapere il futuro di un singolo individuo ci vuole ancora la palla di vetro.

  2. Condivido l’ansia di dare via talenti a chiunque, ma è anche vero che negli ultimi anni abbiamo rifiutato di dar via un sacco di giocatori che poi si sono rivelati delle ciofeche e mi ricordo che c’è stato un periodo l’anno scorso in cui avremmo pagato per riuscire a fare un trade di JBJ.
    Credo che per i prospetti si tratti sempre di un terno al lotto, probabilmente se i giocatori ceduti da DD faranno la fine dei vari webster e co lui sarà un genio. Se li in mezzo uscirà il nuovo felix hernandez sarà lo scemo che ha ceduto la gallina dalle uova d’oro.
    La storia recente dice che se c’è una giovane mazza da noi è meglio tenerla d’occhio se c’è un partente è meglio venderlo finché vale qualche spicciolo….. speriamo che DD non si sia sbagliato

  3. Win-now-mode, suggerisce il nostro Blogger. Le mosse anche quelle meno equilibrate vanno in questa direzione, ma ci sono anche salvaguardie per il futuro: personalmente ne sono contento perchè questo è un anno irripetibile, il nostro attacco è una meraviglia e poi è un “dovere” verso Big Papi: nessun TFR sarà stato troppo oneroso per quanto Ortiz è valso alla Nostra Causa, in titoli e in dignità !
    Per me sono pronto alla ri-crescita della barba ….. 🙂

  4. Quoto in pieno la considerazione di Stef, quest’anno abbiamo il dovere morale di fare il massimo per permettere a Big Papi di accomiatarsi nel migliore dei modi. Con il senno del poi sono tutti bravi, qualche rischio dobbiamo prendercelo e la storia dimostra che come siamo più bravi a creare “giocatori” che pitcher. La storia dirà se abbiamo fatto bene o meno ma dopotutto DD lo pagano proprio per prendere queste decisioni e assumersi le responsabilità delle conseguenze.

  5. Non saprei, è chiaro che per rinforzare il pacchetto degli starters dovevi cedere dei prospetti, molto bene il fatto come dice il blogger che si sia preso un pitcher che sarà sotto il nostro controllo ancora per due anni per cui c’è anche un occhio al futuro, meno bene che per prendere pitching abbiamo ceduto pitching, si è sempre detto che abbiamo una farm murata di talento tra i position player e molto meno tra i lanciatori, così invece l’abbiamo indebolita ulteriormente.
    Vero anche che abbiamo aggiunto proprio nei momenti in cui di concludeva la trade per Pomeranz la nostra prima scelta di quest’anno, però sinceramente non sono per niente soddisfatto da questa mossa.

  6. Beh, nonostante io sia stato molto critico con la “politica” dei Sox in questi ultimi anni….devo invece dire che sono completamente d’accordo con il trade fatto in stile “win mode”.
    Si, ragazzi…. guardatevi che annata stanno facendo le mazze…..putroppo proprio nell’anno in cui si sono mostrate tutte le cazzate fatte sul monte in questi ultimi anni dall’office.

    E’ stato urgente correre ai ripari, e questo dice anche che in questa squadra ci credono.
    Spiace per il prospetto, ovviamente.
    Ma quel tipo di programmazione pluri-annuale si fa e si deve fare durante la stove. Ora è il momento di “ballare” per il post-season, e Pomeranz ci serve come l’aria: senza un partente non abbiamo possibilità.

  7. Intanto Rodriguez torna in triplo … lancia Wright e vinciamo con buon supporto delle mazze … e vincere con gli storici rivali è sempre una bella spinta … a me il trade piace, dò per scontato che il prospect sia molto valido, ma tra qui e la prossima stove abbiamo altre possibilità di rinforzare il monte, se non via trade? Certo i trade costano …

      • La notizia completa era questa
        Left-hander Eduardo Rodriguez makes his return from Triple-A Pawtucket to start Saturday’s 4:05 p.m. (fonte MLB)
        Se non ricordo male doveva partire con Pineda …

  8. Togliete una curiosità ad un ignorante: ma Ziegler non poteva fare un altro inning dopo aver usato solo sette lanci per finire il settimo?

  9. Anche la seconda è OK. Leon è stato grande, oggi è servito davvero tanto, perché non tutti gli altri battitori hanno trovato il momento giusto. Barnes è sceso in campo solo per fare assegnare la save a Koji. Ma va bene così. Go Sox. Ora mi trovo a tifare per Tampa contro gli O’s: sarò impazzito? 😉

  10. La poitica win Now mode a traduce “meglio un uovo oggi….” È un modo attuato da chi non sa o non può affidarsi alla pianificazione. Normalmente ciò non porta a successi duraturi, secondo me, e andrebbe rifiutata. L”acquisto di un pitcher nella fase calda della stagione è una deroga giustificabile, come fu quello di Jake Peavy nel 2013, ma la contropartita deve essere ragionevole. Su questo punto mi sentirei di fare ragione a Paolo e resterei della stessa opinione anche nel caso in cui Espinoza si riveli un flop.
    Grande soddisfazione invece per la partita di rodriguez. Una volta tanto gli annunci non erano menzogneri. È una grande notizia Nation: da oggi siamo competitivi in tutte le partite e con l’attacco che abbiamo. ….

  11. Con la sconfitta di ieri i pigiamini hanno un record perdente dopo la midsummer classic per la prima volta dal 1995. Sapevatelo 🙂

  12. Mi pare che Tanaka sul conto pieno abbia lanciato sempre ball … mi pare che, nonostante siamo sempre primi nelle stats per NP, ci siamo fatti fregare …

    • Sorry … detto sciocchezza, siamo quinti per NP … primi i Jays … peccato a me quella disciplina al piatto in stile 2013 piaceva un sacco…

  13. La sconfitta è attribuita a Price, ma stavolta bisogna dare la colpa ai battitori e …. a Tanaka.

  14. Così giusto perché ci sono ‘inciampato’ sopra e Paolo lo ha menzionato … Passan su Yahoo Sports dice che Cleveland, Toronto e Cub avevano chiesto Brad Ziegler e i DBacks volevano top 100 prospects o addirittura top 50; la notizia è che tutti si sono stupiti di quello che hanno preso da noi alla fine e riporta la battuta di un Gm: “I was just wondering if they know they got the wrong Basabe,” cioè il gemello di Luis Alexander Basabe, considerato dagli scouts migliore del fratello.
    Mlb Trade Rumors dice che: “One NL GM who spoke to Gammons wondered if Dave Dombrowski’s close relationship with Tony La Russa impacted the negotiations”. Si però alla fine gli altri cosa offrivano? Boh … A me paiono un po’ finte notizie …

  15. Mah un partente che alla prima con noi non si fa randellare è un sogno proibito????

    Per fortuna che le mazze sono un amore

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