Back to reality

Dopo indicibili sofferenze, discreti improperi, ma soprattutto dopo tre partite di qualità baseballistica modesta riusciamo a portar via un pareggio dalla serie coi Twins e ci tocca pure essere contenti. Oddio … contenti per modo di dire; fatto sta che la serie che speravamo potesse darci un vantaggio nel testa-a-testa con gli Orioles, ha invece visto concludere la settimana coi gli uccellini tornati davanti dopo una sweep prepotente contro i Francona Boys.

Siamo al solito conto dell’attivo e del passivo. Cosa c’è da mettere tra i numeri scritti in nero ? More solito ragazzi … abbiamo un attacco che fa impressione, che produce punti anche quando ci permettiamo il lusso di tenere a riposo Ortiz e quando decidiamo di dare due partite su quattro (ma perchè poi ?) a quella specie di out automatico che si chiama Ryan Hanigan, insomma con un lineup con dentro due giocatori ben distanti dalla Mendoza-line i nostri ci danno otto punti in scioltezza … e ditemi se vi sembra poco. Tra le cose buone scriviamoci pure la solidità di Mr.Knuckle e quella di Porcello, la cui partita di stasera è molto meglio delle cifre del tabellino, c’è poi un’altra cosa tra le attività … ma ne parlerò più avanti.

Tra le passività c’è una difesa rivedibile nell’outfield, ma ciò è chiaramente dovuto alla contingenza dell’infortunio di Betts (e speriamo davvero che torni domani); con Mookie si sarebbe vinto ieri e stasera non si sarebbero patite le pene dell’inferno, il campo esterno a destra al Fenway è troppo complesso per affidarlo a degli esterni inventati come Michael Martinez (Carneade … chi era costui ?) o Holt che comunque ricordo essere un interno di ruolo, scontiamo un outfield non profondo per poter reggere infortuni come quello di Betts o quello ben più lungo di Young. Non so se è un caso ma a Benintendi è stato da un paio di partite cambiato ruolo, non più al centro ma a sinistra, diciamo che si sta sempre più disegnando un futuro per far si che il ragazzo possa godere di un “september call-up”.

Tra le passività non si può non mettere Price che sta veramente cominciando a stancare, se continua così sarà veramente dura passare sette anni assieme; cominciamo ad essere stufi anche delle dichiarazioni del post-partita, sul fatto che non esegue bene ciò che si prefigge, etc. etc., sono sinistramente simili alle dichiarazioni che vengono propinate dai membri della Scuderia Ferrari dopo ogni Gran Premio. Ovvio che non possiamo fare altro che schierarlo e sperare che lanci decentemente, se vogliamo essere ottimisti possiamo ricordare l’ultima volta che comprammo un “ace-of-staff” ovvero Josh Beckett : primo anno (2006) orrendo, secondo anno (2007) architrave del titolo.

Poi ovviamente tra le passività va fuori categoria il nostro amato bullpen, non è nemmeno il caso di chiamarla una passività, semplicemente è come avere in casa dei titoli che non valgono nemmeno la carta su cui sono stampati, ora torna Kelly : venghino sciori venghino … avanti il prossimo. Se si potesse farei un unico pacchetto dei vari Hembree, Tazawa, Layne, Barnes e li manderei a fare opera di rimboschimento nel mio adorato Appennino, perchè si ostinano a lanciare ? Darebbero un contributo maggiore alla collettività se svolgessero dei lavori socialmente utili, tipo ripulire i muri dai graffiti, invece dobbiamo stare sui carboni ardenti ogni volta che si presentano in pista. Nel bullpen però c’è anche la nostra polizza vita ovviamente chiamata Brad Ziegler, mi stavo chiedendo una cosa : se fosse possibile trasformarlo nel jolly dei momenti difficili. Cerco di spiegarmi meglio : per esempio se oggi i Twins ci avessero sorpassato, bastava che la battuta sulla presa di Brentz spalle al muro fosse stata un metro più lunga, di avere Ziegler al nono ce se saremmo fatti poco; è possibile farlo entrare nel momento topico, per spezzare l’inning della rimonta avversaria ? Ammetto che mi par difficile, per esempio in gara-3 per farlo entrare nel tragico 7° inning lo avremmo dovuto mandare a scaldare un po’ prima, quando semmai la situazione non sembrava così pericolosa o avremmo rischiato di schierarlo freddo, ma è anche vero che un pitcher così non necessita di un riscaldamento lungo, forse però in questo modo rischieremmo di scoprirci la testa nel tentativo di coprirci i piedi. Se Ziegler ci salva da un settimo complesso chi lacerebbe il nono ? Insomma … a parlar del bullpen si rischia solo un grosso mal di testa.

Ora quindi si passa da Minny a Detroit, a partire dall’odiatissimo Verlander in gara-1, odiatissimo non per motivi strettamente tecnici ma perchè si trastulla con Kate Upton, cosa che mi riempie di gelosia ed invidia. Fatemi chiudere con una chiosa : avrete sentito la storia spassosissima di Chris Sale con relativa sospensione generata da divergenze sulle maglie di gioco (siamo ad una genialità mai toccata prima), Chris Sale che sarebbe stato messo tra i cedibili, seppure ad un prezzo che è difficile perfino ipotizzare da tanto che è oneroso in termini di giocatori in contropartita. Quando un fenomeno simile (seppur con un carattere un po’ bizzarro) viene messo sul mercato ovvio che praticamente chiunque una telefonata a Chicago South Side la faccia, Dombrowski compreso, anzi … l’avrebbe già fatta. La domandina è semplice : a cosa sareste disposti a rinunciare per Chris Sale ?

Share

17 thoughts on “Back to reality

  1. Qualche tempo fa scrissi che per Sale avrei dato Bogaerts e mia sorella…ora fermo restando mia sorella non saprei chi mettere sul piatto …ma credo comunque che per portarlo a Boston ogni offerta debba iniziare con Moncada e Benintendi

  2. Il bullpenn non è una certezza. Sorprendono sempre, a volte in positivo come Barnes coi Giants, ma mi sembrerebbe un problema relativamente semplice da risolvere. Sono fiducioso che un paio di buoni innesti potrebbero arrivare prima di settembre. Secondo me tuttavia se l’attuale bullpenn fosse nelle mani di un manager in grado di leggere la partita e capire lo stato psicofisico dei suoi giocatori il problema del bullpenn non sembrerebbe cosi impellente. Per Sale sarei disposto a cedere molto a parte prospetti. Per esempio potrei prendere la macchina del tempo e organizzare una trade per Buchholtz il 15 giugno 2013, e sapete quanto odi viaggiare nel tempo!☺Temo che, ragionevolmente sia un possibile obiettivo solo per le corrazzste Mlb, come pigiamini e LAD. In definitiva spero rimanga dov’è

  3. Chris Sale ha altri 3 anni di contratto a costi tutto sommato contenuti per un giocatore del suo calibro, secondo me le calzette sbagliate ci chiedono pure la Massachusetts Statehouse e la statua di Paul Revere.

  4. Secondo me i diversamente Sox (cit.) chiederanno parecchio, tanto più che non sembrano inclini a vendere salvo ottime contropartite e se dovessi scommettere direi che DD ha già passato la mano. Per la rotation Pomeranz è il nostro rinforzo…. e non è affatto male. Wright può durare, Rodriguez ha margini, Porcello migliora specie attraverso i catchers prima Vasquez ora Hanigan (questo per me è il motivo perché ha giocato ieri, cfr. http://nesn.com/2015/07/ryan-hanigan-has-some-ideas-to-fix-rick-porcellos-woes-with-red-sox/)
    Se Price giocasse per almeno un terzo dello stipendio, direi che quanto a SP potrei iscrivermi, strano a dirsi, tra gli ottimisti… ergo Moncada e Benintendi non si muovono.

  5. Viste le prestazioni di Wright e del Porcello, addirittura potrebbe non servirci Sale (l’ho detta grossa) se Price si rendesse conto della squadra per cui lancia quest’anno e dove può arrivare …. Piuttosto ci sono da sistemare i rilievi e qui la cosa è alquanto complessa …. Ci servono rinforzi, ma anche la capacità di interpretare tatticamente le partite; “elasticizzare” le posizioni, ad es. Ziegler, è già una soluzione.
    Levo uno scudo per Brock che è un grande e se avesse la possibilità di ricavarsi una nicchia stabile sarebbe secondo a nessuno – ma è troppo utile come jolly 🙂

  6. Ci sarà sicuramente una leggera dose di sfi…. sfortuna, ma se continuiamo a perdere partite di 1 punto mente i nostri competitors le stesse partite le portano a casa, è evidente che la squadra è inesperta e al momento manca di carattere in molti suoi componenti, allenatori compresi. Quanto mi fa incazzare perdere queste partite!

  7. Ma togliere prima Ross, par brutto? Che Wright non fosse in serata, poi, lo si poteva capire anche prima che prendesse 4 pappine nel 5°; ok che abbiamo il problema dei rilievi e soprattutto del mid relief, però avere manager un po’ reattivi mi pare un’arma in più nei close game … e da adesso potrebbero arrivarne parecchi …

  8. Pare che Farrell abbia deciso come avvicendare i rilievi a Febbraio, abbia scritto tutto in un libro e ci si attenga scrupolosamente, indipendentemente da quello che accade nel mondo. La solita partita buttata per panico nel dugout, se continua così neppure Sale ci può salvare.
    NB: Iglesias, Aviles e Saltalamacchia, former Red Sox, tutti a segno contro Wright: forse sanno come colpire quelle pallette ondivage che nessun altro riesce a inquadrare?

  9. E comunque anche sull’ultima giocata avrie da ridire. Big Papi è indiscutibile, ma prima di dare luce verde si prova a portare XBO in seconda, no? Invece va a battere in DP sul conto di 1-0. Ma è solo l’ultima di una sequela di errori. Il fatto è che la squadra deve vincere da sola perchè dal dugout non arriva nessun contributo. Quanto mi girano!

  10. Le ultime due sconfitte e quelle con i Twins sono venute in partite con il risultato in bilico. Queste sono le gare da vincere, perché persino i pigiamini ci si stanno avvicinando troppo, anche se non sono il pericolo maggiore.
    Da metà giugno in poi le partite con Porcello come partente le abbiamo portate sempre a casa. Rick è come uno che riesce a stare in piedi camminando in un campo minato. Con gli altri partenti non succede. (a parte O’Sullivan, che però ha sempre avuto un ottimo supporto dai battitori)
    Abbiamo bisogno di un altro partente solido e di un buon rilievo, da due, tre inning. Cosa dare in cambio? Ma Clay non se lo prenderebbe nessuno? Forse girarlo alla tribù di Francona?

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *