Sinfonia per 9 bastoni

Poche volte in vita mia ho visto attacchi così fantastici come quello di questi Red Sox del 2016. Un’orchestra dove ci sono il direttore (inutile dire chi sia). i fiati, le percussioni e gli strumenti a corde, il tutto raccordato in un modo così mirabile che il risultato finale è una melodia dolcissima, bim … bum … bam … colpiscono i veterani che dialogano nelle stesse classifiche con leggende come Foxx e Mantle ed anche i giovani che poco tempo fa rischiavano di finire fuori squadra. Stasera i nostri si sono superati, perchè hanno smontato Aaron Sanchez che è uno che fino ad ora aveva fatto vedere la biglia agli avversari molto di rado e perchè hanno anche ovviato a scelte che io continuo a sostenere essere poco convincenti; arrivando a quella che è la serie dell’anno, io non lascio i miei lanciatori n.4 e n.5 a battersi contro il n.1 ed il n.2 dei miei avversari, contro un’altra squadra che fa dell’attacco la sua vita, poi tiriamo pure un sospiro di sollievo, ma pensiamo anche che non possiamo sempre chiedere le prestazioni da ricordare all’attacco, dovrebbero anche esserci persone pagate per prendere anche le decisioni difficili e non solo quelle canoniche leggendo il manualetto del vecchio gioco.

Per tornare allo specifico di stasera io volevo anche assolvere Buchholz, forse qualcuno potrà anche sorpreso, ma voglio quindi specificare il mio pensiero. La mente torna all’infortunio a Wright, possibile che nessuno in America faccia notare che stiamo giocando un finale di stagione da infarto senza il pitcher che aveva retto la baracca ? Il problema stasera non è stato Buchholz, il problema è che le scelte stupide di agosto le paghi a settembre, Buchholz ormai non ha più gli skills per poter reggere partite di questo livello, il pitcher per questa partita ce lo siamo giocati facendogli fare il pinch-runner, un pitcher che oltretutto non ha certo nella velocità la sua arma principale, vi rendete conto del peso della cosa ? Possibile che nel paese dove i giornalisti hanno fatto dimettere dei presidenti o dove hanno scoperchiato degli scandali incredibili non ci sia uno capace di chiedere a Farrell : “che t’è venuto in mente quella sera a LA ?” Poi sarà meglio che in off-season su Buchholz ci si metta una croce una volta per tutte, già dopo le due o tre partite belle fatte erano tornati alla carica quelli che dicono :”potremmo far valere l’opzione”. Evitiamolo per cortesia, un’opzione a 14 milioni (se ricordo bene) è folle da esercitare, per quella cifra pretendo di meglio … ed oltretutto pensa che anche allo stesso Buchholz faccia bene cambiare aria.

Mancano quindi 20 partite alla fine e siamo 2 avanti … che è sempre meglio che essere 2 dietro. I nostri uomini per la volata sono questi, non abbiamo di meglio da mettere, fanno ridere quelli che chiedono se non c’è qualcosa di meglio di Buchholz da mettere, no … è il meno peggio tra quelli che possiamo schierare. In queste ultime tre settimane mi aspetto un minimo impiego di Hanigan che ormai è poco più che un out automatico, mi chiedo se e come impiegare Benintendi che dovrebbe essere quasi guarito, un’idea potrebbe essere un impiego di Holt in terza molto più frequente, con Benintendi e Young a dividersi il posto all’esterno, non sottovalutate Young che il suo lo fa ampiamente. Sembra invece già finito il Moncada Project (per il 2016 ovviamente), davvero brutto l’errore mentale in gara-2 quando entrato per fare il pinch runner s’è perso il conto degli out, anche Shaw è in difficoltà, ma anche a Toronto qualcosa ha fatto, un platoon con Holt può essere davvero un’idea.

Va quindi in archivio un’altra folle settimana di baseball, conclusa con una partita nella quale sono stati usati 18 lanciatori (!!!), con 6 homerun e via andare, ma state pronti perchè con questo andazzo se questa settimana è stata folle è probabilissimo che le prossime siano ancora peggio. Un pensierino finale al rapporto che unisce Big Papi con Benoit, col pitcher che avrà l’incubo Ortiz anche tra trent’anni. Una vera e proprio nemesi, possiamo aspettarci che il pitcher quando uno gli nominerà Ortiz reagisca come reagivano i cavalli di Frankenstein Junior quando veniva nominata Frau Blucher … dura la vita caro Joaquin

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22 thoughts on “Sinfonia per 9 bastoni

  1. Sono andato a controllare e ricordavo bene. Anche 3 anni fa Joaquin Benoit entrò appositamente per affrontare Big Papi e fu punito al primo lancio. Diciamo che ha finito di soffrire. Non avrà mai più l’occasione di affrontare di nuovo Ortiz, a meno che Giddeon non impazzisca o sia costretto perchè l’intero bullpem degli uccellini è colpito dalla cacarella. 🙂 Ipotesi di scuola, come si dice.
    Per quanto riguarda la rotazione voglio sperare che sia stata un’imprudenza ragionata visto il crollo di Toronto nell’ultima settimana. Col senno di poi ora possiamo schierare Price e Porcello contro Baltimora che a Detriot non ha perso ancora terreno come speravo e quindi ora è questa la serie dell’anno.

  2. …però sono importanti anche le partite con Baltimora….e valgono sempre lo stesso punteggio…

  3. p.s. l’idea, secondo me e giusto o sbagliata che sia, è di far crescere tutti i pitcher per non lasciare nessuno indietro…

  4. Francesco hai ragione. Purtroppo Buchholtz non è un rookie ma un veterano che non ha bisogno di crescere, quanto piuttosto andrebbe trapiantata la capoccia bacata che possiede. Kimbrel peraltro è sembrato bello nervosetto e insicuro sul monte, cosi che anche al nono ci siamo potuti divertire parecchio. Più che farli crescere i nostri pitcher andrebbero sdraiati sul lettino dello psicologo. Comunque erano tutti nervosi, altrimenti come spiegare gli errori di Xbo e Shaw su giocate piuttosto di routine?

    • Per “crescere” intendo di motivazione e forma fisica.
      Poi…abbiamo questi e con questi dobbiamo arrivare in fondo…e ne servono almeno 4-5 altrimenti…ciao…

  5. Mancano 20 partite e Wright non ha ancora ripreso a lanciare. Credo che la strategia sia quella di provare a recuperarlo per i playoff, se poi il 2 ottobre fosse lì, lì e a Fenway ci giocassimo un dentro o fuori oppure la division, potrebbe lanciare al posto di Clay che comunque vedrà il monte ancora tre volte, mi sa … e francamente spero che lo veda anche una quarta, perché siamo matematicamente primi e non c’è bisogno di St. Wright

  6. Wade ha lasciato un buon ricordo, tanto da meritarsi fuochi artificiali per il suo ritorno 🙂

    • Già, non avete l’impressione anche voi che è stato un po’ tutto troppo semplice? Mi sento come quello seduto da mezzora al tavolo di poker e che ancora non è riuscito a individuare il pollo!

    • Direi che le pecche superano i pregi, anche se, col senno del poi, è venuto fuori che Cherington non ha sbagliato proprio tutto. Per esempio bisogna ringraziarlo per Porcello e Steven Wright, senza i quali, anche per questa stagione, stavamo fuori dai paly off. Tuttavia immaginate il rammarico che potremmo provare affrontando nelle WS Lackey e la batteria Lester-Ross. Meno male che questo è un anno pari e quindi vincono i Giants 🙂

  7. Abbiamo perso e non è il caso di farne un dramma, ma mi sarebbe piaciuto un atteggiamento un po’ più clutch. in una partita all’incontrario dove cede subito lo starter ma il bullpenn tiene bene. Alla fine abbiamo battuto le stesse valide e avremmo avuto anche la possibilità di aggiustare le cose. Purtroppo al dunque siamo stati al di sotto delle nostre possibilità. Ok guardiamo avanti. Stanotte Porcello lancia per la W n°21 contro Gausman (2-0 nelle ultime 3 con ERA 1.42) . Partita cruciale e insidiosa. Poi arriva la serie coi risorgenti pigiamini che mi mette molto molto molto molto pensiero!

  8. Misteri … !!! Gausman bella gara e lucida, ma il nostro attacco non può farsi congelare così: al solito, un punto da rimontare=panico e abbiamo buttato un bellissima prova di Porcello. Guardiamo avanti

  9. A 18 gare dalla fine, in uno scontro diretto, ti aspetteresti di vedere una partita intensa, con giocate spettacolari, rubate, lanci assassini, fagiolate and so on. Invece no. Ora coi pigiamini spero che si cambi registro altrimenti ci fanno neri. D’altra parte la rivalità comporta proprio questo: partite in playoff mode, in qualsiasi momento della stagione. Oggi ci sono anche impellenti esigenze di classifica, che dovrebbero costringerci a mostrare gli attributi.

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