Baseball all around the world

Verrebbe quasi da dire che siamo passati dal nulla al troppo, dopo mesi di astinenza c’è da guardare un mucchio di baseball, tra lo spring training in Florida ed Arizona ed il World Baseball Classic c’è così tanta carne al fuoco che si rischia di perdere la bussola. Spazio per discutere dei Sox ne abbiamo in entrambi i contesti, quello usuale della prestagione americana ma anche in quello più “moderno” del torneo mondiale. Eccovi qualche spunto di discussione :

  1. La situazione Price : s’è sentito un sospiro di sollievo così forte che ha rischiato di diventare un uragano, in quei due-tre giorni a Boston non s’è parlato d’altro. Bene che il malanno sia circoscritto al muscolo e non coinvolga il legamento, ma ne sapremo di più quando avverrà il check nei prossimi giorni. Dobbiamo però mettere nel conto che al 99% la stagione di Price inizierà in injured list, se aggiungete che Wright e Pomeranz non hanno ancora tirato un singolo lancio in partita, verrebbe da pensare che almeno per il primo periodo potrà servire aggiungere qualcuno alla rotation.
  2. Xanderino alla coreana : bella roba (avevate dubbi ?) del nostro X-man in quel di Seul con la casacca arancione. Quando sei un giocatore di prima fascia puoi giocare in terza con la stessa faccia tosta di quando giochi nel tuo ruolo originale, c’è quasi da pensare che potrebbe essere una soluzione da tener conto per i Sox nei casi di emergenze.
  3. WBC poco invasivo : nei vari sport le nazionali divertono ma rompono un po’ le scatole ai club, sotto quest’aspetto come siamo messi ? Direi abbastanza bene visto che abbiamo pochi giocatori coinvolti nell’evento, col problema fisico di Hanley Ramirez restano coinvolti Bogaerts, Abad ed E-Rod che però potrebbe entrare nel roster del Venezuela solo nella seconda fase (se non mi sbaglio). Ho letto che i Tigers (per esempio) hanno invece 14 possibili giocatori nei vari roster. Specie ad inizio stagione aver avuto allenamenti a ranghi completi potrebbe essere un fattore. Ricordatevi che da noi tornò un Matsuzaka”cotto” dopo il WBC 2009.
  4. Tyler Thornburg : se esistesse il premio di MSP (Most Schifos Player) di questo spring training, credo proprio che sarebbe suo, due presenze e due sciagure. OK … è presto per disperarsi, ma fare qualche scongiuro possiamo farlo. C’è chi ha tirato in ballo il ricordo di certi rilievi presi dalla NL Central che a Boston hanno fallito, semmai per tornare in auge altrove (il nome di Mark Melancon vi ricorda qualcosa ?)
  5. Il Panda : lo dico piano piano … quasi sussurrandolo, ma verrebbe quasi da pensare che sia tornato ad essere un giocatore di baseball presentabile. OK … è spring training, però si sono rivisti buoni contatti con la mazza e una copertura dell’angolo caldo che non sarà quella di Manny Machado, ma non è nemmeno quella da dopolavorista che aveva mostrato nel suo 2015 ed in quello spezzone indecoroso del 2016 prima dell’infortunio.
  6. Le sorprese : tutti gli anni gli spring training hanno una sorpresa, chi potremmo candidare quest’anno ? Verrebbe quasi da dire Rusney Castillo, giocatore che è in una situazione quasi paradossale. Essendo passato dai waivers e tolto dal 40-men roster, il corposissimo stipendio del giocatore cubano non è più conteggiato per il calcolo del monte stipendi per eventuali penalità se si eccede il salary cap. Qualora dovessimo reimmetterlo in prima squadra ovviamente dovremmo riconteggiare il suo stipendio, sforando il limite, mandando nel cestino tutta la strategia volta ad evitare ciò. Le regole MLB hanno aspetti davvero curiosi …
  7. Andrew Benintendi : non so voi, ma io comincio a sacramentare sentendo tutti incensare le doti del giovane esterno sinistro. Ho quasi paura che portino jella. Non sto parlando solo di gente dei Sox ma anche di esterni, anche i commentatori della TV dei Mets che ho sentito oggi hanno alzato alti canti nei confronti del nostri bel giocatorino. Anche dalla squadra azzurra si son fatti sentire nei seguenti termini : “Salve Andrew, ti andrebbe giocare in una squadra con scritto Italia sulla maglia ?” “No coach, I need an intense training with my beloved Sox”.

Torno al video … dal Tokyo Dome a Fort Myers, da Guadalajara a Seul, il baseball s’è ufficialmente rimesso in moto.

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4 thoughts on “Baseball all around the world

  1. Mi sono piaciuti Travis e Castillo, nel bullpen Kelly e nel frattempo mi chiedo se vedrò mai Carson Smith sul monte

  2. In crisi di astinenza, ma non saró il solo, mi sto guardando il WBC. PArtito con un certo scetticismo, troppi oriundi, ho cominciato a rielaborare il mio pensiero dal primo turno di Xander con la valida in camp destro e che spinge fino in terza! Questi giocano! COn la maglia della nazionale, a poco dalla’ inizio dei campionati, non si risparmiano e sto vedendo un buon baseball. E chiudo sull’HR di Alex Liddi sul Venezuela …. L’Obiettivo rimane sempre il 3 aprile … 🙂

  3. Vista ieri sera a sprazzi la partita contro i Twins alternata alla March Madness, come il nostro blogger anche io la dico molto piano ma il Panda sembrerebbe essere tornato un giocatore da major leagues, aldilà dei due HR battuti è proprio la maniera che approccia alla partita che ti da delle speranze, sperem.
    E’ tornato pure Wright, ieri sera 3 buoni inning senza subire neanche una valida, e a proposito delle difficoltà che potremmo avere ad inizio stagione nella rotazione dei partenti c’è quel Kyle Kendriks raccattato dalla strada che sta facendo molto bene in questo scorcio di spring training.

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