On the edge

Sempre lì … siamo sempre su quel bordo che ci permette di rimanere a tiro di primo posto, ma anche col rischio di retrocedere in classifica se qualcosa andasse storto più di quello che sta andando, in una AL East che forse non ha un’eccellenza assoluta ma ha 5-squadre-5 che possono coltivare legittime ambizioni; riusciamo anche a resistere ad un tourbillon di infortuni che cominciano a lasciare anche troppo il segno, anche perchè colpiscono con una precisione scientifica sempre negli stessi ruoli.

Aspetti negativi ed aspetti positivi; partiamo dai primi : dicevamo degli infortuni, con Pedroia out, siamo a Panda, Marrero e Rutledge con due posti disponibili, che il Dio del baseball ci aiuti. Ormai siamo così confidenti (oh … ironia !!!) del Panda che lo togliamo negli inning finali per migliorare la difesa … e stiamo parlando di uno che paghiamo 17,6 milioni di $, Rutledge fa quello che può e Marrero oggi mi ha fatto bestemmiare come poche volte capitato in passato; stiamo parlando di uno dei giocatori peggiori nella storia ultra-centenaria dei Red Sox, un giocatore che dovrebbe ringraziare il destino per aver avuto l’opportunità di giocare in Grande Lega, è inaccettabile che un giocatore simile commetta un errore di concentrazione in difesa come capitato nell’orrendo primo inning stasera a Baltimore quando s’è semplicemente scordato di andare a coprire la seconda base, errore che c’è costato caro.

Gli infortuni toccano anche il monte, Rodriguez out dopo essere scivolato dal monte mentre si stava scaldando, per sovramercato infortunio anche dell’uomo che doveva prendere il suo posto della rotation ovvero Johnson uscito al secondo inning della sua partita di Triplo A, è vero che manca qualche giorno al suo eventuale impiego, ma è estremamente improbabile che possa lanciare. Rodriguez non dovrebbe mancare per un periodo lunghissimo, ma nemmeno essere pronto dopo i 10 giorni canonici della injured listi, chi possa prendere il suo posto con Johnson out è un bel quiz, i nomi sono i soliti nessuno dei quali soddisfacenti.

Passiamo finalmente alle cose belle, Price ha giocato una gran partita, gestendo più che bene un lineup pesante come quello degli Orioles, zona di strike assolutamente consistente ed anche una economicità nei lanci che fa sempre bene; a me è piaciuto molto anche Sale nella partita di stasera, le cifre non gli danno il credito che merita, cifre notevolmente peggiorate a colpa della dabbenaggine della sua difesa, oltre alla mancata copertura di Marrero di cui ho parlato prima, vi invito anche a considerare il mancato tag del Panda sulla rubata della terza, col giocatore degli Orioles che l’ha schivato, un Panda che ha avuto una reattività simile a quella che può avere mia madre.

Bello spettacolo, come sempre, nella difesa dell’outfield con un paio di numeri di Betts, non male anche l’arbitro che non aveva visto una chiara presa al volo del nostro esterno destro, basta un episodio come questo per capire quanto sia benedetta la regola che ammette il replay, all’arbitro che non aveva visto la presa al volo di Betts si può consigliare una visita oftalmica, ne ha davvero bisogno.

Prossima tappa New York, contro gli Yankees che vivono una stagione che non pensavano di vivere, con un bel mix di veterani e giovani, i cui simboli di questo mix sono la consistenza di Gardner e la gioventù di Judge, fisico di corazziere con un giro di mazza che spacca. Con Baltimore abbiamo salvato il pareggio con le due vittorie del weekend, una serie da tre non si pareggia, vincerne due sarebbe tanta roba.

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11 thoughts on “On the edge

  1. Sulla presa di Betts mi tocca la difesa degli arbitri: dall’alto era ovvio, ma dal loro punto di vista era più verosimile che la palla avesse fatto un rimbalzo, stretto, che Mookie fosse riuscito a infilarci sotto il guanto a livello erba! poi santo replay

  2. Due HR uno dietro l’altro in casa dei pigiamini sono sempre un’emozione…forza con la difesa!

  3. Ma esiste un ragionevole motivo per lasciare fuori sia Benintendi che Moreland che Sandoval quando già hai fuori Pedroia?

  4. Se qualche ottimista vuol provare a tirarmi su il morale si faccia avanti, io non vedo per niente bene il prosieguo di questa stagione

  5. Vado di luoghi comuni…
    “La stagione è ancora lunga”. Certo si riparla di 2 costanti, una Division molto difficile e le cervellotiche scelte di Farrell.
    Certo, che passivi pesanti coi pigiamini…

  6. Realisticamente: è già una gran cosa essere lì con gli infortuni che abbiamo patito e patiamo tuttora; necessariamente, però, per rimanere a questo livello e possibilmente migliorare, dobbiamo recuperare qualcuno oppure qualcun altro deve salire di tono.
    Tra i lanciatori con Wright fuori per la stagione e Eddy out per un mese, da inizio anno giochiamo con 3/5 della rotation titolare; per fortuna c’è Pomeranz di rincalzo, ma Price, che ha appena concluso il suo spring training, deve carburare e Porcello deve per forza fare meglio di così.
    Ritorna Pedey; ci vorrebbe come il pane anche Holt, ma non si sa quando ciò può essere possibile, quindi il Panda, viste le scarse alternative, deve dare di più.

  7. Due sole partite da qui a fine mese ad orari umani (il 21 e il 25 Royals e Angels) … sigh …

  8. La telecronaca di Simpatia Pierzinsky…mamma mia. Verlander sballa 90 lanci al quarto: puniamolo!

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