Difficili sentieri conosciuti

I sentieri che sei abituato a battere non dovrebbero farti paura, li percorri spesso e sai, o per meglio dire dovresti sapere, dove aspettarsi le insidie; in questa bizzarra edizione 2017 dei Red Sox non è assolutamente così : nella AL East, dove giochiamo quasi la metà delle partite, abbiamo un record poco soddisfacente di 13-15, nelle altre partite un bel 21-12. C’è una motivazione a questo strano andazzo ?

Forse sì … anzitutto a baseball si gioca in due, sembrerà banale dirlo ma a volte si tende a scordarlo, e tanto per cambiare la AL East si conferma una gran brutta bestia; stando alle classifiche ad oggi in American League ci sono 7 squadre col bilancio sopra la fatidica media .500, tra queste Yanks, Sox, O’s e Rays ed anche chi manca in questo elenco ovvero i Toronto Blue Jays sono solo 2 partite sotto media, nettamente la migliore tra le squadre all’ultimo posto, ovvio che quanto i contendenti siano tosti portare a casa la W sia più complesso.

C’è poi il discorso degli infortuni, quando hai una formazione con delle pecche riesci a salvarti se affronti gente più debole; volendo parlare in modo franco e diretto, contro il bullpen imbarazzante dei Tigers, che sembra costruito ancora seguendo i dettami di Dombrowski, riescono a fare danni anche un Rutledge e semmai ci potrebbe riuscire anche Marrero, altrettanto ovvio dire che contro Miller o Betances i suddetti giocatori con la mazza possano solo fare vento o poco più. Sarà quindi bene mietere (siamo in stagione) parecchie vittorie anche nella prossima settimana, dove ci sono 4 partite coi Phillies.

La settimana però ha visto anche un paio di situazioni che è bene evidenziare : anzitutto è ufficialmente iniziata la guerra tra Price e la stampa bostoniana, c’erano stati dei segnali nei mesi precedenti ma ora siamo ufficialmente arrivati allo scambio di cannonate. Mercoledì sera, nella clubhouse degli ospiti allo Yankee Stadium il nostro pitcher s’è esibito in un tirata, con parole degne di uno scaricatore di porto. Questa robaccia a Price sembra riuscire bene, lanciare direi che gli riesce un po’ peggio, visto la schifezza di partita in cui s’è esibito la sera successiva, quando la nouvelle vogue degli Yankees s’è divertita parecchio. Siamo alle solite … come già innumerevoli volte in passato abbiamo il giocatore di turno che non sta rendendo come ci si aspettava e che s’inc… se gli viene fatto notare. Di sicuro il trapianto di Price a Boston non sembra andare bene, c’è quella sensazione di corpo estraneo come furono Crawford ed Adrian Gonzalez, dovesse continuare così ci sarebbe da chiedersi se il giocatore farà valere il suo opt-out al contratto che potrà esercitare a fine 2018. Con tutti quei soldi in ballo ci sarà da ridere.

L’altra cosa che mi ha colpito è la marginalizzazione di Sandoval che sembra ormai conclamata, che resti a sedere contro i mancini è normale dato che contro i lefties batte un inverecondo .150, adesso però viene tenuto al calduccio in panchina anche contro i destri, come contro Verlander; un Rutledge, pur coi limiti tipici di un giocatore che è un onesto mestierante e nulla più, è comunque più affidabile, sia in attacco che in difesa, del nostro ingombrante terza base venezuelano. Bell’affare considerando che lo abbiamo a libro paga fino a tutto il 2019. Un rapporto iniziato male rischia di continuare peggio, almeno lui se ne sta buono, non spara cazz… alla stampa, semplicemente gioca male, si gode il suo lauto stipendio che qualche sciagurato gli ha concesso e si va avanti così; mancano ancora una cinquantina di giorni ai frenetici momenti del mercato e verrebbe da dire che qualcosa dovrebbe essere fatto, dati i trascorsi del nostro factotum io ho paura che si agisca con le trades, quasi meglio tenerci la situazione che c’è cercando di fare il meglio possibile.

Insomma … come scritto da qualcuno nella bacheca, con tutto quello che ci sta succedendo essere a +7 sopra media .500 è un affarone. Grazie a Dio abbiamo un “core” di giocatori che tirano avanti la baracca, per esempio un JBJ che non sarà il battitore più affidabile al mondo ma che in difesa fa roba da farmi saltare sul divano, tipo stanotte in gara-2 coi Tigers, abbiamo Bogey che non avrà il punch per i fuoricampo ma che fa .332 di average ed ha messo in piedi una keystone con Babbo Pedey che è uno spettacolo. Con questi talenti servirebbe poco per fare un salto di qualità, basterebbe non sbagliare il 70% delle scelte da fare sul mercato, mi viene un dubbio … su quest’ultima percentuale che ho scritto forse sono stato basso. Le grandissime squadre si costruiscono così, un gruppo di giocatori allevati in casa che poi vengono completati con delle acquisizioni chiave. I nostri maggiorenti sono capaci di fare ciò ?

 

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8 thoughts on “Difficili sentieri conosciuti

  1. D’accordo al 101%, la Division pesa tantissimo. Pomeranz al primo inning becca 3 run: purtroppo quella curva o annienta gli avversari o annienta te.

  2. I Pjmasks sweeppano gli Orioles segnando 38 punti in tre games: sono davvero i superpigiamini! Noi alterniamo cose belle ad alcune decisamente meno e francamente non si capisce perché in momenti topici Farrell metta su Hembree che, non da ieri, non è che offra moltissime garanzie… Quanto ai nostri maggiorenti io sono sicuro che sarebbero normalmente in grado di affiancare gli ottimi giocatori cresciuti nella nostra farm con valide acquisizioni chiave, ma il gioco purtroppo si complica dannatamente quando tra i giocatori della farm non c’è nemmeno un partente e al massimo qualche rilievo. A me peraltro viene in mente solo Barnes. I partenti costano una fortuna, ma anche i closer e perfino setup men non scherzano. Cherington è saltato perché la rotazione del 2015 non era all’altezza e perché pensava di aver messo in piedi un attacco che reggesse le sorti della squadra fino al mercato di luglio quando avrebbe cercato di prendere un ace (Price, Cueto ma c’erano tante possibilità teoriche) andò male, molto male. DD è stato assunto per ricostruire il parco lanciatori via trades, con buone trades. Sale e Kimbrel valgono senz’altro gli sforzi, per gli altri speriamo bene. L’anno scorso abbiamo vinto la division, quest’anno mi andrebbe benissimo la wild card pur di fare più strada nella postseason.

  3. “1st plate appearance in any professional league” piuttosto comica per il nostro pitcher…già è comica la cosa in se stessa, ma con quel bunt lo eliminavo pure io.

  4. Un pò di respiro e contenuto gaudio grazie ai nostri soliti giovani/vecchi, ma i pigiami che perdono facendo 14 valide, mi inquietano comunque!

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