La quarta è dolce come l’attesa

Cosa posso dire io di una partita, di una serie del genere ? Fanno fatica a scrivere cose sensate giornalisti che vengono pagati decine di migliaia di dollari, io che sono un impiegato che si diletta di baseball posso esprimere concetti su una epopea simile, su una squadra simile con degli attributi più grandi di una mongolfiera ? Ci provo … ma non credo venga fuori un Picasso.

Alla fine del sesto era persa ed i Dodgers avevano il vento alle spalle e le loro vele erano gonfie, un attacco asfittico stava offrendo la seconda brutta partita consecutiva ed Hill (sul quale i Sox a suo tempo non ci capirono molto) sembrava meglio di Sandy Koufax che dal suo posto in tribuna annuiva. Poi è partita quella che si può chiamare “la rivolta degli umili” , non sono state le star a risollevare i Sox bensì i giocatori di complemento, ovvero Moreland, Pearce, Holt & Co. , alla fine se facciamo la classifica della “trade dell’anno” non so se vincerà Pearce o Eovaldi; se devo essere sincero un po’ la partita ce la vince anche Roberts, tra una conduzione aggressiva della stessa e l’eccesso di “overcoaching” a volte il confine è molto labile, il cambio di Hill per Alexander l’hanno capito in pochi, l’aver inserito subito dopo Madson sul quale ci divertiamo spesso sfugge alla mia comprensione.

Diciamo che sul monte ci siamo salvati, sia Rodriguez che Kelly forse sono rimasti un po’ più del normale a lanciare, ma con bullpen in riserva la scelta era obbligata; Kelly sta facendo un grandissimo playoff, qualche giorno fa ho scritto una sciocchezza su di lui, ovvero che poteva essere il nuovo closer per il 2019 diventando free agent Kimbrel, concetto anche condivisibile se non fosse che lo stesso Kelly sarà free agent, Rodriguez ha fatto il Rodriguez, cinque inning eccellenti, il sesto è crollato, ma in una situazione normale sono sicuro che sarebbe stato rilevato prima, piuttosto quello che indispongono sono certi limiti di concentrazione, tipo al secondo inning quando praticamente non ha corso sulle basi, la sua storia è piena di casi simili, chissà … forse un domani sarà più intenso nel gioco.

Alcune cose a livello ambientale : m’ha impressionato la tirata fatta da Sale nel dug-out verso i suoi compagni, anche questo è un deja-vu, mi viene in mente Big Papi a St.Louis nel 2013, onestamente se rivedete le due scene quella di Big Papi trasuda autorevolezza e tutti erano intorno ad ascoltare, quella di Sale francamente sembrava più uno sfogo, se non altro però ha portato fortuna perchè dopo la squadra ha incominciato a bastonare. Altra cosa che voglio segnalare è la standing ovation rivolta ieri ad Eovaldi da tutti i giocatori e lo staff al ritorno nella clubhouse dopo la sfida sfortunata di gara-3, come dice Al Pacino : “questo è essere una squadra”. Altra cosa che voglio rimarcare è il numero enorme di membri della Nation in trasferta in California, un sacco dei nostri sulle tribune del vecchio Dodger Stadium (che belli gli stadi senza sponsor !).

Finisco con una polemica : il nostro amico Machado ha riprovato con Pearce il giochetto che provò con Milwaukee ovvero entrare sulla caviglia del prima base. Ero curioso di sapere se negli uffici della MLB in mezzo a Park Avenue a Manhattan sono svegli oppure se coi primi freddi sono andati in letargo come l’Orso Yoghi a Yellowstone. Non esisteva un codice di regolamento ? I corridori verso la prima ed il difensore del sacchetto si incontrano da secoli, capita solo a Manny Machado di finire sulla caviglia dell’avversario, pensa che strano. Per l’ufficio del Commissioner tutto ciò è normale ? Nulla da dire ? Svegliaaaaaaaaaaaaaa !!!!

Insomma siamo avanti 3-1 e la reazione dopo gara-3 c’è stata, ora vedremo come reagiranno loro dopo aver perso un match che sembrava vinto, un altro separatore tra le grandissime squadre e quelle solo grandi è proprio la reazione che mostrano dopo aver subito un cazzottone. Stanotte vedremo cosa saranno capace di fare. One more ! One more !! One more !!!

PS – Stanotte tenete a mente che in America c’è ancora l’ora legale

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79 thoughts on “La quarta è dolce come l’attesa

  1. Pur con un bullpen decisamente a corto di fiato non sono d’accordo che Cora è stato quasi costretto a lasciare E-Rod sul monte nel sesto inning vista la situazione, secondo me Turner non lo doveva neanche vedere, figuriamoci Puig, ero veramente incazzato con Cora in quel momento, fortunatamente il manager dei nostri avversari ha fatto anche peggio in seguito.
    Però chiaramente la partita non è stato solo quello ma tanto altro, Cora poi ha avuto modo di riscattarsi in seguito azzeccando le altre mosse, Steve “the thruth” Pearce” se finisce come tutti speriamo finisca rimarrà nella storia della nostra franchigia insieme a tanti altri insperati eroi della postseason.
    A proposito di Cora e le sue mosse a sorpresa, stanotte ha annunciato Price come partente in short rest giustificando una miglior “compatibilità” con il Dodgers Stadium rispetto Fenway Park, è evidente che stia bluffando e che Sale non sta affatto bene.

    • Si chiede molto al nostro (ex?) coniglio bagnato, ma la mossa ha il suo perchè. Lo stato di Sale evidentemente non è quello di luglio e su questo non si può bluffare più di tanto. A luglio la fastball viaggiava a 97-98 Mphr, con NY stava intorno a 92 per risalire a 94.7 con Houston. Il problema principale tuttavia sta nella autonomia. Non ce lo vedo Sale in grado di darci 18 out e tenerci in partita, probabilmente saranno meno, molti meno. Come facciamo a arrivare a 27? Tutti i percorsi che ragionevolmente ci potrebbero portare alle vittoria credo che non possano prescindere da Ironman Eovaldi, ma chiedergli ancora di lanciare, prima di martedi, credo si configuri come reato di tortura. E quindi Price oggi, Sale martedi (if necessary). Mercoledi diciamo che sicuramente iniziata la stove league?

      • Sono assolutamente d’accordo con quello che scrivi Mauro e con la decisione di Cora, discutevo il fatto che lui la spaccia come una scelta tattica quando è evidente che il problema sia la salute di Sale, ma quello che conta a questo punto è solo vincere quella ultima partita in qualsiasi modo.

    • Scusa si chiama Steve “ Papi Bianco Pearce” e a riprova solo Ortiz e il mitico Yastrzemsky hanno fatto nelle World Series quello che ha combinato il # 25… ma Holt non vi sembra MATT Damon..?

  2. Mi permetto di riportare le osservazioni sparse suggeritemi dall’unico neurone sopravvissuto a gara 4 che ho scritto poco fa nel post precedente di Paolo:
    1. Ho pensato molto a Mauro mentre lanciava Hill nativo di Boston…
    2. Quanti team avrebbero recuperato da 0-4 a negli ultimi 3 inning, specie dopo quello che è successo nella maledetta gara 3?
    3. L’importanza dell’educazione: Pearce nato e cresciuto in Florida è stato allevato dal padre, nativo del MA, a tifare Sox: eroe della serata
    4. In conferenza stampa non si spegne l’eco della partita epica di Eovaldi, diversi compagni affermano con simili parole: “è la cosa più stupefacente che abbia mai visto in campo”
    Che storie incredibili regala il baseball … dopo l’hr preso da kimbrel con 0 out, confesso di aver temuto mi volesse regalare un incubo ricorrente per gli anni a venire, poi il ventisettesimo out e il sonno rigeneratore per gara 5

  3. Bellissimi Sox….
    Una reazione per nulla scontata e piena di buoni significati.
    PS Kimbrel ha fatto anche stanotte qualche morto per infarto….
    Go Soooooooxxxxxxx

  4. Io che sono uno che non molla mai, dopo il 4-0, vedendo che i nostri non ne imbroccavano una e l’entusiasmo dei Dodgers, ho pensato “ok speriamo in gara 5″…. invece mi hanno ancora stupito… che squadra…. che attributi….. go sox…..

  5. A proposito dell’entusiasmo dei Dodgers sul 4-0, mi stupisce sempre la teatralità e l’emotività di Yasiel Puig, che mi pare piuttosto unica tra i giocatori di baseball. Premesso che guardo poco la National e poco i dodgers, trovo comprensibili sia le manifestazioni di entusiasmo, sia quelle di delusione che ho visto da parte di Puig: le ho trovate genuine, magari infantili, ma libere dall’aggressività che s’intravede per esempio nell’esultanza di Bregman, che si stigmatizzava anche nella bacheca di questo blog. È difficile gestire emozioni forti come quelle che si possono provare in gare in or out e il più delle volte vedo che i professionisti del baseball ci riescono, poi c’è chi il più delle volte non ci riesce e Machado è proprio il caso tipico, credo che Paolo abbia ragione a dire che chi di dovere deve intervenire.

  6. 27 inning in 27 ore dice Espn e si tratta di WS, nella gestione di tanta fatica e tanto stress è la chiave della vittoria per tutte e due le squadre. Ma Cora È CON NOI !!! FORZA SOX !!

  7. Io comunque non appena ho visto lo swing di Steve ho subito pensato a Shane Victorino, e non dico più nulla ?

  8. E dato che i parallelismi fin’ora non stanno portando male lo dico!
    David Price resiliente e cazzuto come John Lackey

  9. Mentre Pearce trotterellava dopo l’HR una pubblicità al Dodger Stadium diceva : “A production of mastery”. Molto appropriata

  10. Ottimo Kelly in questo 8th. Dal labiale ho interpretato un “F**k that” o simili.
    Ps: ho visto Eovaldi e Sale scaldarsi…romanticamente vorrei Eovaldi, in realtà vorrei solo 3 out.

  11. Vi amo tutti. Forse Cora un po’ di piú. Forse Henry un po’ di piú. Forse Fenway un po’ di piú. Forse è tardi e non capisco piú di tanto…sono solo tanto felice! GO SOX!!!!!!!!!!! World Series Champions!!!!!!!!
    ❤❤❤❤❤❤

  12. Siamo campioni del mondo ragazziiii!!!!!!
    Siete fantastici e condividere questo secondo successo con voi è indescribile!

  13. IMMENSI. Quarta world series dal 2004. In queste 4 worl series abbiamo un record da brividi (16-3)….della serie NON SBAGLIAMO QUANDO CONTA. Qualcuno 14 anni fa ci ha cambiato la storia, ha fatto la storia.
    #PEARCEAVITA

  14. Prima di dormire questo paio di ore che mi aiuteranno a non farmi licenziare, ringraziamenti doverosi per questa stagione esaltante: la Squadra, ragazzi fantastici tutti, l’allenatore Alex Cora che ha compattato questo straordinario potenziale fino a portarlo a questa gloria e naturalmente la Dirigenza che gli ha dato fiducia e forza, e poi Paolo con gli articoli illuminanti del suo BLOG e gli avventori della board, questa fantastica famiglia che abbraccio tutta con affetto e che moltiplica la gioia di essere un privilegiato tifoso di questi RED SOX !!!!! GRAZIE GRAZIE e GRAZIE !!!!

    Mentre non ho citato alcun giocatore, devo spendere alcuni caratteri per Price, il giocatore che sconfigge i suoi spettri e trionfa, meravigliosa parabola sportiva ….. e col Trofeo alzato al cielo, Buona Notte !!!!!!!!

  15. Siamo i numeri 1! Quattro grandissime vittorie, tutte ottenute in modo molto diverso, a testimonianza dell’estrema versatilità della squadra, delle infinite soluzioni che siamo in grado di proporre. Questa volta si trattava di condurre una solida uscita per matare un avversario già mentalmente con la testa sul ceppo: missione compiuta!
    Dovevamo essere noi quelli col rosso fisso in riserva, con un partente in short rest e un bullpen che ha dovuto dare tanto alla causa. Ma le condizioni fisiche contano meno dell’entusiasmo e la determinazione.
    Contro avevamo un campione assoluto, uno dei migliori lanciatori di questa epoca, con un’unica macchia nella carriera: delle post season da schifo. E abbiamo fatto leva proprio su questo fattore.
    Date le premesse la long ball di Pearce al primo poteva già essere vista come una sentenza.
    Price, come a Houston, più che a Houston, fa quello che ci si aspetta da lui (ho un’idea su cosa potremmo fargli fare nel 2019; potremmo farlo lanciare, che dite?). Unico momento di difficoltà al 3° quando a JD perde una palla in aria e invece di un out concede un triplo. Il modo in cui Price ha reagito tuttavia a tranquillizzato tutti. 7 IP con 83 lanci 3H ER 2BB 5K parlano di una quality start, impreziosita da un attacco che ha continuato a depositare ovetti fuori dalla recinzione. Dopo di lui i Dodgers non toccano più il cuscino di prima: Kelly 3 K e poi Sale per l’apoteosi finale.
    Ce la ricorderemo per sempre questa meravigliosa stagione. E’ stato un privilegio poterla trascorrere con voi.

  16. è stato un piacere ragazzi, è stata une bellissima avventura, ora speriamo di bissare coi celtics.:D

    non saprei da chi iniziare, il coach cora unto dal signore, ogni decisione o quasi, azzeccata, martinez e mookie e la loro stagione incredibile, la redenzione di price che da brutto anatroccolo complessato diventa finalmente un principe e poi i due eroi dei po….l’mvp pearce, e il buon eovaldi, mitico eovaldi……per poi continuare col resto della compagnia a partire dal mio pupillo murielito devers e tutti gli altri.

    che stagione fenomenale, l’ho accennatto un paio di volte, il disegno “divino” era evidente, c’erano parecchi segnali che portavano a questa conclusione, sembrava già scrittto il finale e per fortuna è stato così.campioniiiiiiii!

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