Pareggio di bilancio

Tra un you’ll never walk alone cantato a squarciagola (per la gioia dei miei vicini di casa) ed un corso online di spagnolo che mi sta uccidendo trovo anche il tempo per gioire per i nostri amati Sox, che non saranno la macchina da guerra invincibile che abbiamo ammirato nel 2018, ma che sembrano tornati ad essere una squadra con cui fare i conti; non significa vincere, significa contendere, io non voglio che i Sox vincano, voglio che siano lì a combattere fino a settembre. Poi sappiamo bene che i playoffs nel baseball sono iper-selettivi : sei sicuri e quattro al wild card e tutti gli altri in vacanza. Io posso anche immaginare che i Sox non giochino la post-season, quello che non sopporterei è essere fuorigioco a giugno e passare tre mesi a discutere di aria fritta, cosa che fino a due settimane fa sembrava probabile ed ora sembra un po meno probabile.

Il bilancio di 8-2 delle ultime tre serie è frutto prima di tutto di un monte che comincia a dare quello che deve, con le statistiche dei vari Sale e Porcello che si stabilizzano, io chiamo la cosa “Sandy effect”, guardate le cifre dei suddetti con Leon e quelle con Vazquez/Swihart, se è un caso io sono un marziano. Sacrifichiamo qualcosa nel box per una migliore gestione dei lanciatori, è una trade che non possiamo esimerci dal fare.

Poi visto che siamo ad un quarto delle partite direi che possiamo anche cominciare a dire (facendo tutti gli scongiuri possibili) che il nostro bullpen non è quell’insieme di giocatori messi lì per caso che ci aspettavamo. Ne abbiamo tre che stanno reggendo la casa alla grande (Workman, Barnes e Walden) ed un altro paio che comunque fanno il loro (Brasier ed Hembree). E’ vero che abbiamo anche i fenomeni parastatali degni dei Luis Silvio ed Anastopoulos che ci propinava la Gialappa’s Band (Thornburg in primis), ma comunque non riescono a rovinarci più di tanto visto che ormai lanciano in situazioni di basso leverage … e se poi trovassimo il sistema di mandarli definitivamente a godersi del tempo con la famiglia saremmo tutti più contenti; per esempio l’altra sera l’oggetto misterioso Ryan Weber non è sembrato malaccio ed essere meglio di Thornburg non mi sembra un problema irrisolvibile.

Prima, parlando di Leon, si diceva del sacrificio di un po’ d’attacco per avere una miglior difesa, concetto che sta a pennello parlando anche di JBJ. Un poeta col guanto, un autore di gesti atletici che valgono un canestro da tre in transizione di Steph Curry o un gol al volo di Van Basten. C’è però un quesito che vorrei porvi : rischiamo di aver un lineup poco produttivo ? Un diavoletto potrebbe anche dire che ieri sera se al posto di JBJ avessimo avuto un esterno più battitore semmai non ci saremmo arrivati agli extra, l’avremmo vinta prima battendo qualche punto e non restando quasi a digiuno contro degli Orioles davvero mediocri. Non so, credo contino anche cosa fanno gli altri nel senso che se il resto della squadra batte forte allora ben vengano due specialisti difensivi. Che possiamo dire ? … a fine 2020 JBJ sarà free agent, c’è quindi tempo per parlarne, ma son curioso di vedere come evolverà la sua carriera … e cosa faranno i Sox con lui.

OK … dopo aver raggiunto il pareggio speriamo di andare in territorio positivo, i nostri hanno sfruttato una parte di calendario oggettivamente non complessa, visto che la prossima è un po’ più tosta vedremo se il miglioramento è tutta farina del nostro sacco. I Mariners saranno i primi in lista, partiti a scheggia ma un po’ in calando e avanti a noi solo di mezza partita. Ad inizio stagione ci picchiarono pesantemente, ma lì mi viene da dire che i Sox erano nel loro spring training “ritardato”, nel weekend vedremo se questa sensazione era davvero la realtà.

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11 thoughts on “Pareggio di bilancio

  1. Scusa Paolo ma non capisco. Nella seconda metà del 2018 e ancora di più nella postseason la mazza di JBJ è stata determinante. Non è possibile dimenticare i picchioni che hanno risolto alcune gare complicate per noi (penso a Houston in particolare). Ricordo che anche l’anno scorso c’erano le stesse perplessità dall’inizio della stagione fino a luglio avanzato. Purtroppo è uno che si prende delle lunghe pause e per tornare al top ha bisogno di tempo. Ovviamente in questo tempo va mandato al piatto, non ci sono alternative. Solo se lo fai giocare c’è la possibilità che cresca. E’ come un investimento che ora fai sperando che dia dividendi in futuro. Analogamente al caso Devers, che se vogliamo sperare di cavarne un gran 3B occorre che stia li a presidiare l’hot corner, sebbene ogni volta che fa un’assistenza è come andare sulle montagne russe. Direi che Cora su queste cose ha un certo polso. Sono certo che se questi giocatori scendono in campo è solo sulla base di tali considerazioni. Quando la situazione lo ha richiesto infatti non ha minimamente esitato a prendere decisioni coraggiose.

  2. Per la serie a volte succede.
    I Dodgers del 2018 sono arrivati ​​alle World Series, anche se erano:
    4-9 il 14 aprile
    12-17 il 1 ° maggio
    16-22 l’11 maggio (dopo 38 partite, il numero di partite ora giocate dai Red Sox)
    16-26 il 16 maggio
    32-32 il 9 giugno
    Da quel momento il record dei Dodgers è sempre stato sopra 500 avendo un bel 60-39 (.606) per il resto della stagione.

    I Red Sox 2019 sono a 19-19. Se ripetessero la stessa prestazione dei Dodgers 2018 per le restanti 124 partite della stagione, finirebbero con un record di 94-68. Se giocassero al ritmo che hanno fatto tutta la scorsa stagione (.667), finirebbero a quota 101 W.
    Tutto questo per dire che, si, siamo ancora competitivi.

  3. Devo dire che ero preoccupato per questo esordio casalingo con i Mariners che sono una buona squadra, molto migliore di quelle affrontate recentemente. Eppure li abbiamo surclassati con apparente facilità per la vittoria numero 20 in questa stagione. Numero finalmente superiore alle 19L.
    EdRo, che questa stagione sembra aver trovato un suo equilibrio dopo le prime tre partenze un po’ stentate, ha mescolato bene i lanci trovando uno shutout di sette inning di (7-5-0-1-5, 103), impiegando sempre meno di quindici lanci ogni inning, distribuendo bene le 5 valide incassate e consentendo ai corridori di toccare il cuscino di terza solo con due out. EdRo ha un ERA di 2,77 nelle ultime sei partenze con un strikeout per inning.
    Deve essere stato molto frustrante per i Mariners. Per evitare loro un tracollo di bile è entrato Thornburg per rovinare lo shutout e Weber per chiudere la partita.
    D’altra parte un attacco molto produttivo ha preso a pallate 4 lanciatori avversari. Il primo a battere valido è stato JBJ che ha trovato un leadoff double sulla sinistra all’inizio del terzo. E’ poi arrivato a casa con 2 out spinto da un singolo di Betts (anche per lui abbiamo grandi speranze che esploda dopo Ferragosto).
    Moreland, che ha uno slugging di .741 (40 basi totali su 54 AB) con palle veloci in questa stagione, l’ha picchiata fuori, portandoci in vantaggio 4-0. Con il doppio ottenuto successivamente ha chiuso con 4 RBI. Devers ( singolo, doppio, HR, 4 RBI) e Benintendi (due singoli, HR, 3R) altri protagonisti della partita.
    In attacco Red Sox hanno surclassato i loro avversari di 57 run nelle ultime 15 partite: 101 scored (3,8 per game), 44 allowed (2,9 per game), permettendoci così di prevalere 11 volte.
    Siamo ancora in corsa per il pennant che dista “solo” 4 GA, avendo i MFY strapazzato i raggetti a casa loro.
    Questa notte Boston schiera Rick Porcello sul monte per affrontare Félix “The King” Hernández. Stay tuned!

  4. OK avanti così. Ci manca solo un closer. Ma cominciamo a sembrare quelli dell’anno scorso. Go SOX!!!!

  5. I Mariners sono stati bravi a sfruttare fino in fondo l’incerta partenza di Porcello cavandone 4 run. Poi la partita ha preso un’altra strada, che ricorda molto quello che è successo nel 2018. E’ bastato un terzo inning devastante suggellato da un 3-run homer di Leon, per chiudere ogni ulteriore discorso, complice la successiva prestazione dello starter il quale, dopo il pasticcio combinato, elimina i 18 successivi battitori affrontati (anche se Encarnation arriva salvo in prima su errore attribuito allo stesso Porcello) per scendere con 6.2 inning lanciati e 107 lanci, avendo concesso con un walk il primo passaggio legale in prima.
    Sono quindi 4W in fila, sette sulle ultime otto, ovvero 10/12 o 15/21. Abbiamo preso un bell’abbrivio non c’è che dire! I MFY sconfitti a TB sono a 1,5 GA e si prepara quindi un’interessante showdown il 30 di giugno

  6. Ancora grandi! DJ, Devers, Chavis ecc. tutti perciò. Peccato la presa in foul di Vazquez annullata.
    Ora un giorno di riposo e poi ad maiora! Go SOX!!!!

  7. La calma è la virtù dei forti… Sono d’accordo con Paolo, l’importante è arrivare a giocarsi i Play-off, poi si vede.

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