Pagelle grigie – 2° parte

Ultima rata di pagelline e così archiviamo il 2019 e poi potremo passare a discutere della Stove League che quest’anno sarà foriera di novità. E vai coi voti !!!

Barnes 6,5 – Forse avrebbe ottenuto cifre migliori (3,78 ERA) se non fosse stato usato un’infinità di volte (70). Ad un certo punto dell’anno mi sembrava che dal bullpen uscisse Barnes, poi Barnes, ed infine Barnes. Il suo salario dovrebbe salire a 3 milioni. Assolutamente da tenere

Brasier 5 – Arrivò l’anno scorso da una oscura carriera con passi anche in Giappone e sembrò d’aver trovato un gioiello nascosto. Quest’anno invece ha giocato come … uno che potrebbe tornarci in Giappone. Il fatto che abbia giocato 62 volte con cifre misere dimostra che le scelte di Cora erano quelle che erano. Considerando che costa un tozzo di pane potrebbe restare

Brewer 5 – Potreste leggere cosa ho scritto di Brasier e si adatterebbe anche per Brewer, compresa la chiosa finale sulla stipendio. Una testimonianza ulteriore, se mai c’era bisogno, di come Dombrowski costruiva i bullpen, ovvero pescando a casaccio giocatori semisconosciuti e dal dubbio valore.

Cashner 4 – Il suddetto ha una team option dal valore di 10 milioni (!!!). Che dite ? La facciamo valere ? Direi che Cashner quando ha fatto mettere questa clausola deve essere stato travolto da un ingiustificato ottimismo, un ottimismo che a noi è passato in fretta vedendolo giocare (6 abbondante di ERA)

Eovaldi 4,5 – Il mezzo punto in più rispetto al mio pensiero primario che era votato al 4 è dovuto alla riconoscenza per ciò fatto l’anno scorso. Massacrato dagli infortuni (una costante nella sua carriera), potrebbe essere un gran fattore per il 2020 o una grande sciagura per il contratto folle che ha firmato. Se diciamo che Eovaldi è una delle ragioni della defenestrazione di DD potremmo dire una cosa vicina alla realtà

Hembree 5,5 – Le cifre non sono nemmeno orrende (3,86 ERA), l’impatto “visivo” invece lo è o per meglio dire potrebbe il classico uomo che chiude un bullpen, il 25° del roster, peccato che di candidati al ruolo di 25° del roster ne abbiamo una mezza dozzina.

Hernandez 7 – Forse il voto è eccessivo, ma mi è sembrato un giocatore in miglioramento partita dopo partita, cosa normale forse per un bimbo con ancora i denti da latte come lui. Abbiamo proprio rinunciato a farne un partente ? Io un pensiero lo farei, chiaro che al momento abbia un solo lancio legittimo … ma domani ?

Johnson 4,5 – Si alterna tra partenze e bullpen ma il risultato è modestissimo in entrambi i ruoli, sento da alcuni che potrebbe essere un candidato al ruolo di 5° starter. Il 6 di ERA quindi deve essere frutto del destino cinico e baro e non di una pochezza tecnica che invece mi pare ormai conclamata.

Porcello 4 – Dispiace dato che stiamo parlando di uno che ci ha dato tanto in passato, ma sembra decisamente in calando. Ha subito 31 HR (un’enormità) e poi ha il triste destino di mandare in vacca le partite nei primi inning. Credo proprio che siamo ai saluti, potremmo fargli un’offerta solo nel caso che abbassasse molto le pretese, ha di buono che è un giocatore resistente agli infortuni.

Price 6,5 – Finchè c’è stato ha fatto un’annata dignitosa, il suo infortunio ha sancito la fine delle speranze. C’è da dire che però le sue cifre non valgono il suo stipendio. Diciamo che il rapporto qualità prezzo non è favorevole

Rodriguez 7,5 – Il migliore partente … bella forza direte voi. Giocatore che comunque sembra dare finalmente un’idea di consistenza. Base imprescindibile del nostro futuro. 3,81 di ERA e la migliore WAR tra tutti i nostri pitcher, ma essendo ad arbitrato dovrebbe salire di stipendio (9,5 è l’ipotesi). Speriamo che ciò non faccia venire strane idee ai nostri vertici

Sale 5,5 – Alla fine è a cavallo di una sufficienza stiracchiata o sui margini dell’insufficienza. E mi sembra un’eresia considerando che stiamo parlando di un fenomeno. Annata storta o irreversibile declino fisico ? I destini dei Sox per il 2020 e per gli anni a seguire dipenderanno molto dalla risposta a questa domanda

Smith 4 – Ma davvero tale Josh A Smith ha lanciato 31 inning per noi ? Poche cose danno una misura della ns. disperazione come questa cifra.

Taylor 7 – Nel panorama plumbeo Taylor è stato un piccolo raggio di luce. Una ERA appena sopra il 3 è grasso che cola nel nostro contesto attuale, che poi sia un trend anche per il futuro è tutto da vedere. Comunque un ragazzo allevato nella nostra farm deve essere valorizzato a prescindere

Velazquez 5 – Con una ERA di 5,50 ed un rendimento che è plafonato verso il basso, Velazquez dovrebbe essere il classico giocatore che vede poco il campo, invece anche quest’anno ha lanciato 56 inning. Davvero troppi.

Walden 6,5 – Altra discreta sorpresa, 9 vittorie ed un impiego davvero esteso (70 partite). Per uno che ha cambiato un numero assurdo di squadre e che per raccattare qualche soldo s’è fatto anche varie winter leagues, potrebbe essere arrivato il momento di piantare radici.

Weber 5 – Altro giocatore che si fa fatica a capire come possa essere finito in prima squadra. Uno dei tanti che poteva essere sostituito da qualcun’altro senza smuovere nessuno.

Workman 7,5 – A mio modesto parere il nostro MVP sul monte anche più consistente di Rodriguez facendo anche la tara sui ruoli differenti. Ovvio candidato al ruolo di closer per il 2020 ha ottenuto un 1,88 di ERA rimarchevole, ancora di più il fatto che abbia subito un solo HR in più di 70 inning.

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3 thoughts on “Pagelle grigie – 2° parte

  1. Pensavo che il titolo sarebbe stato: Pagelle Nere. Ma togliendo i vari Thornburg (meno male che è andato via) Poyner, Kelley, Chacin, ecc. la media è salita.
    Voti tutti condivisibili eccetto Cashner che vedo più vicino ad un 3.
    Senz’altro d’accordo che Workman è stato il migliore, ma come closer non vale quanto un Papelbon.
    Un chiarimento su Josh Taylor: è stato allevato nella nostra farm o è arrivato tramite trade? Ha giocato nelle nostre minors, ma è davvero Red Sox DOCG?

  2. Quindi dobbiamo sostituire Brasier, Brewer, Cashner, Eovaldi, Johnson, Porcello, Smith e Velazquez con dei lanciatori veri. Quelli elencati sono infatti un insieme di lanciatori finti o ex lanciatori, comunque non più utilizzabili. Urge che si insedi un nuovo GM. Sono stati fatti i nomi dell’ex Theo Epstein, del famoso Billy Beane, impersonato da Bred Pitt in Moneyball, e Chaim Bloom, che ha fatto un ottimo lavoro con i Ray e mi sembrerebbe proprio un’ottima scelta.

  3. Sembra proprio che tutto congiuri per fare in modo che anche per quest’anno non ci sia una parata della vittoria sulla Quinta Avenue a New York. Al contrario sembra proprio che le luci dello Yankees Stadium si accenderanno solo un’altra volta prima dell’inverno. Sarebbe il primo decennio, dagli anni 10 del secolo scorso, che i MFY non sono in campo durante le WS. Che terribile delusione per i simpatici fan dei pigiamini, noti dappertutto per la loro sportività e benevolenza, e anche per la cattiva mira mostrata nel cercare di colpire gli esterni avversari con delle bottiglie! 🙂
    Ma perchè si ritrovano in questa brutta situazione? Sulla carta, all’inizio della serie, NY avrebbe dovuto prevalere in battuta e nel bullpen. HOU disponeva nella rotazione a tre senza dubbio di due assi di assoluto valore, ma il vantaggio poteva sfumare quando i questi non erano impiegati.
    Tali aspettative sono state completamente sovvertite:
    1) L’attacco si è confermato nella sua cronica stitichezza e il manager Boone ha assistito al fallimento ripetuto senza prendere alcun provvedimento. Perfino quando nella parte bassa del 5° sono riusciti a riempire le basi ha guardato Encarnacion (.067 AVG) prendere un bel K tenendo Stanton a scaldare la panca. Assolutamente da confermare per il 2020.
    2) Nonostante che Grienke sia stato sostituito prima di potersi guadagnare una W, il bulpen ha sfigurato rispetto agli avversari. Fra i rilievi menzione speciale per Ottavino che esce ancora una volta fra i fischi di frustrazione.
    3) Tanaka, l’unico starter che possono schierare senza snocciolare un rosario, non ripete la prestazione maiuscola di gara 1 e slla fine esce con un L tutto sommato meritata
    4) Last but non least i pigiami hanno conclamato la perpetua crisi di nervi che li attanaglia in ogni postseason, riuscendo nella discutibile impresa di compiere 4 errori. Vorrei tanto sapere quante altre volte è capitato in una finale di lega.

    Comunque non vendiamo la pelle dell’orso troppo presto. E’ già accaduto a qualcuno di recuperare dal 1-3. Anche dallo 0-3 se è per questo. C’è stato un caso, mi sembra nel 2004, ma proprio non riesco a ricordare i protagonisti 🙂

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