Quando Garrett Crochet è salito sul mound per il riscaldamento in vista dell’inizio Sunday Night Baseball, con le prospettive di raggiungere i playoff gravemente compromesse dalle due sconfitte consecutive contro i MFY, l’ansia era palpabile sugli spalti del Fenway Park.
Non ero lì ovviamente, ma è quello che mi è sembrato di percepire dalle immagini televisive. Se Crochet avesse vacillato, se l’impero del male ci avesse rifilato una sweep, sarebbero stati grossi guai. Fortunatamente, come ha fatto spesso in questa stagione, il ventiseienne di Ocean Springs, MS, si è dimostrato all’altezza della situazione, lasciando a secco i battitori di New York nel primo inning e contemporaneamente allentando la pressione su un attacco dei Red Sox che era sempre andato in difficoltà nelle prime fasi della partita.
Il risultato? Un sospiro di sollievo. Non appena Crochet ebbe falciato gli Yankees con un rapido primo inning che includeva due strikeout, seguiva un big inning di sei punti, che avrebbe segnato tutto l’incontro fino alla vittoria per 6-4. I primi cinque battitori di Boston (Jarren Duran, Alex Bregman, Trevor Story, Nathaniel Lowe e Romy Gonzalez) toccarono tutti in valido il malcapitato Warren che sembrava incapace a fermare l’emorragia.
Dopo questa esplosione i ragazzi si sono calmati tornando ai ritmi delle partite precedenti, senza più impensierire la difesa avversaria. Brutto segno perché qualche altro punticino di assicurazione sarebbe servito per non guardare gli inning finali a chiappe strette.
Con un vantaggio di 6-0, Crochet non è stato perfetto, concedendo due fuoricampo, uno da due punti di Amed Rosario e un fuoricampo solitario di Judge. I fuoricampo sono stati un problema ultimamente. Crochet ha concesso 12 fuoricampo nelle sue ultime 12 partenze, rispetto ai 10 nelle prime 18. Ma ha ampiamente limitato i danni, concedendo tre punti in sei inning, in cui ha eliminato 12 giocatori e ha indotto 23 swing and miss, in entrambi i casi eguagliando i suoi massimi stagionali. Insieme a Chris Sale e Pedro Martinez è stato l’unico lanciatore nella storia del club ad avere totalizzato più di 230 strikeout e meno di 60 punti concessi in almeno un periodo di 30 uscite.
In particolare gli scontri di Crochet contro Judge hanno continuato a essere spettacolari, come lo sono stati per tutta la stagione. Crochet ha eliminato Judge nei primi due turni in battuta, prima che Judge impattasse una palla veloce oltre il muro del bullpen al quinto inning, portando il punteggio sul 6-3. Judge è ora 3 su 15 con 11 strikeout e due fuoricampo contro Crochet.
A due settimane alla fine della stagione regolare, la sfida di ieri sera potrebbe ripetersi ad affrontarsi a ottobre nel turno di Wild Card. Crochet avrà senza dubbio la palla nella prima partita da titolare, con la possibilità di consolidare ulteriormente la sua posizione con la squadra rivale. In quattro partenze in questa stagione contro New York, Crochet ha una media PGL di 3,29 con 39 strikeout in 27.1 inning.
Il bullpen ha chiuso la partita con l’impressionante ottavo inning di Garrett Whitlock, con tre strikeout dopo un singolo iniziale, e con la buona prestazione di Aroldis Chapman, che ha chiuso la partita. Chapman aveva concesso punti in ciascuna delle sue ultime due occasioni, dopo una serie di 50 battitori consecutivi senza subire valide. Domenica, gli sono bastati solo 11 lanci per concludere la partita, realizzando 10 strike e battendo a 101 mph sui suoi ultimi quattro lanci.
I Red Sox avranno lunedì libero prima di tre partite contro gli Athletics a partire da martedì. La vittoria di domenica ha portato a 82 le vittorie stagionali, il massimo dal 2021
I Red Sox ora sono a una partita e mezza dagli Yankees per il primo posto nella wild card dell’American League, anche se solo una partita avanti rispetto a Houston, terza in classifica. Dal 2022 non si gioca più la partita 163 e I Sox detengono il tie-break contro entrambi. Questo particolare però non sarà sufficiente se le mazze non ritroverranno un po’ di slancio. Meno male che l’esterno destro Wilyer Abreu, secondo nella squadra dietro Story per fuoricampo, dovrebbe tornare in campo questa settimana. Speriamo porti un po’ di potenza nel box.
In questi ultime partite i Sox hanno certamente un calendario impegnativo (TOR e DET vs A’s e TB) quasi come Houston (TOR e SEA vs LAA e A’s). Per i MFY invece tutta discesa dovendo affrontare CWS e Minnie più 7 partite con BAL.