We slam the door !

Piccolo gioco di parole … abbiamo rudemente chiuso la porta agli Astros con la nostra artiglieria pesante e francamente abbiamo dimostrato che questa squadra non è ancora in ballo per accontentarsi, è presente, siamo tutti consapevoli che ci sono dei buchi in formazione, però sappiamo che non si mollerà d’un centimetro.

Piccole considerazioni sparse : ovviamente il bullpen lascia perplessi e c’era quasi la sensazione che se il match fosse durato ancora un po’ avremmo rischiato i sudori caldi ed anche quelli freddi. Lo status dei nostri lanciatori è stato evidenziato anche dalla mossa di Cora che, nonostante un vantaggio in quel momento ampio, ha lasciato Whitlock (il nostro rilievo più affidabile ora) a lanciare per due inning, visto il tiro a segno partito poi su Darwinzon Hernandez abbiamo capito anche più chiaramente la mossa del nostro manager.

Eovaldi c’ha dato quei cinque inning che erano il minimo per non andare in sofferenza, ed a fronte dei discorsi fatti sopra mi domando se non sia il caso di essere più elastici sulla teoria che “il partente si cambia al primo momento di difficoltà”. Che il buon Nathan abbia ancora molta benzina nel serbatoio non ci crede nessuno, s’è fatto un’annata completa da 32 partenze ed anche ora è l’ancora della nostra rotazione, ma deve resistere ancora per poco, i vari Sawamura, Ottavino & Co. sono troppo imprevedibili per affidargli gli inning pesanti. Mi chiedo anche se in questo baseball fatto di bullpen games, di partenti che escono appena subiscono due valide, abbia ancora molto senso investire tanto nei cinque della rotazione. Diciamo che stornare una parte del budget di spesa dai partenti per metterlo nei rilievi potrebbe essere un must nei prossimi anni.

Ora quindi si torna al Fenway, gara 3 e gara 4 me le aspetto affidate a Pivetta e Rodriguez, siete autorizzati ad essere preoccupati, ma mi sembra anche chiaro che se Atene piange, di sicuro Sparta non ride. Anche a Houston non pare uno scherzo mettere insieme dei lanciatori per accumulare 27 out. McCullers è out, il babau Garcia ha resistito un inning prima di essere smontato, insomma … a questo punto dell’anno sono tutti stravolti dalla fatica ed è più uno sforzo di resistenza che una gara di scattisti, siamo al quarantesimo chilometro di una maratona, mancano davvero gli ultimi due chilometri ed è maledettamente difficile capire chi abbia più birra in corpo per arrivare al filo di lana. Tra breve sapremo chi è il miglior fondista… Saluti a tutti !

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14 thoughts on “We slam the door !

  1. Cmq siamo di nuovo nella storia e con un record che mi sa sarà impossibile battere. Due grandi slam nei primi due inning. Roba da accapponare la pelle. Mettiamo poi il marziano kike che una ne fa cento ne trova. Ora speriamo che il freddo di Boston spenga le polveri agli astrs e non ai nostri. Come dice un mio carissimo amico delle mie parti (Bergamo) lassa pissa’ol caalll. Tradotto lascia fare la pipi al cavallo e un passo alla volta

  2. Una serie inizia con la prima vittoria in trasferta. Ora ne abbiamo tre al Fenway e pochissima voglia di tornare a Houston. Proviamo a vincerla subito. Cora conosce abbastanza i nostri avversari e ha saputo colpirli. Anche la prima l’abbiamo mancata di poco. Avanti ancora. Go SOX!!!!

  3. Per la gestione dei lanciatori c’è ancora un’altra possibilità da valutare: utilizzare un opener. Recentemente i Dodgers hanno utilizzato Knebel per iniziare le ultime due partite. E’ difficile valutare l’impatto sull’esito finale della partita. Le due gare hanno avuto esito opposto per eventi che si sono verificati al nono, ore dopo l’esibizione di Knebel. D’altra le due partenze non hanno prodotto identici risultati. Stanotte Knebel ha incassato un punto per un WP. Visto che la gara è terminata 2-3 sembra che dopotutto abbia avuto un certo peso.

    Immaginiamo ora che invece di Eovaldi ieri notte Cora avesse avuto l’illuminazione di schierare un altro lanciatore, un opener in grado di tenere Houston out of the board per i primi due inning. Credo che per convincerlo a fare una mossa del genere in una partita must to win, l’illuminazione avrebbe dovuto essere piuttosto abbagliante. Al suo posto non mi avrebbe convinto a rinunciare all’asso della rotazione neppure una visita di un arcangelo, ma stiamo facendo un’ipotesi di scuola del tutto implausibile.

    In questa ipotesi Cora si sarebbe trovato alla fine del secondo in vantaggio per 8-0 e avrebbe avuto l’opportunità di risparmiare Eovaldi per gara tre. Certo ci avrebbe fatto comodo. Ma purtroppo non è accaduto

      • Quello che farei io non è affatto quello che potrebbe fare Cora. Sono 5 i lanciatori nel bullpenn che terrei sempre per gestire gli inning finali perchè sono quelli che quando vedo salire sul monte non me la faccio subito nel pannolone:
        Whitlock – il più affidabile
        Taylor – il rilievo per affrontare i mancini
        Houck – il rilievo lungo, in grado di dare anche 60 lanci se serve
        Robles – il rilievo per affrontare i destri
        Brasier – un lanciatore spesso efficace sebbene nessuno riesca a spiegarsi il perchè

        In realtà gli ultimi due l’ho aggiunti perchè altrimenti la lista sarebbe stata troppo corta: quando lanciano loro guardo la partita sbirciando da sotto un cuscino.

        Cora evidentemente non la pensa come me perchè ha impiegato per due inning Withlock in gara due, avanti di sei punti, e, per gli stessi innig, la coppia Perez-Sawamura in una gara 1, con un punteggio chiuso. Se potessi scambiare questi inning avremmo vinto entrambe le partite.

        A questo punto per il ruolo di opener rimangono due nomi Darwinzon Hernandez, affidabile come portare la nitroglicerina sull’otto volante, e Ottavino.

        Credo sceglierei Ottavino. Sarebbe un set up, ma ultimamente non riesce più a farlo. Nel passato ci ha dato buone prestazioni. Forse al primo inning sentirebbe meno la pressione e farebbe bene. Si. Alla fine mi decidere per Ottavino.

  4. Un’altra uscita affidabile di Rodriguez, un altro grand slam (questa volta di Schwarber), per istruire subito la pratica e anche gara tre va in archivio senza troppi patemi.
    Dove può attivare questa squadra? La risposta è semplice: se continua a battere come sta battendo non ce n’è per nessuno. Che sia la stessa squadra che tre settimane fa stentava a Baltimora sembra incredibile, ma è proprio per questo che stiamo svelgi la notte per seguire questo sport meraviglioso,

  5. Penso che in questo momento potrei fare hr pure io che non ho mai preso in mano una mazza. Tutto ciò è bellissimo.

  6. Che meraviglia … !!!!! Un’altra straordinaria prova di forza. Ma ancora concentrati, ancora avanti !!!
    GO SOX !!!!!!!!!

  7. Occhio ragazzi che loro non è che siano brocchi. Hanno avuto una flessione in attacco e in difesa ma rimangono una grande squadra. È vero che abbiamo una spinta in più dal pubblico meraviglioso di Boston, ma non scendiamo di concentrazione altrimenti rischiamo grosso.
    Gara 4 ci darà molte risposte…
    Go Sox!!!

  8. Ragazzi siamo forti ma stiamo con i piedi belli appoggiati a terra siamo al pennant e in vantaggio mavsiamo alla finale di lega. Chi di noi si immaginava ciò a aprile?. Cmq vada siamo e resteremo sempre calzini rossi e non pigiamini con il pannolone.

  9. Abbiamo trovato il modo giusto per opporci agli Astros, Forse non sono odiosi come altri, ma sono molto forti. Abbiamo usato Perez e Sawamura, concedendo poco e abbiamo risparmiato Pivetta. Grand slam di Schwarber, ma da incorniciare la gara di Arroyo, in genere notato poco. Ogni partita è decisiva. Avanti ancora. Go SOX!!!!

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