Il sogno non è ancora in frantumi

Non so se questo sarà l’ultimo pezzo riguardante la stagione 2021, lo sappiamo tutti che è possibile, io però aspetterei a intonare il “de profundis”; sarà che questa squadra ha sbriciolato ormai un numero impressionante di pronostici che non credo ci sarebbe da stupirsi se ne sbriciolasse un altro paio, sarà che effettivamente gli Astros hanno qualche problemino sui lanciatori (sebbene siano un team di primissima classe), sarà perchè comunque questa post-season sembra pazzerella anzichè no, sarà per tutti questi motivi che fanno in modo che non sia ancora ora di abbassare la guardia. Domani forse sì, ma oggi sicuramente no.

Cosa deve capitare perchè i nostri possano ribaltare la serie ? Banale dirlo ma prima di tutto occorre che riappaia l’attacco, è misteriosamente partito per una destinazione a noi ignota dopo un paio di partite nelle quali battevano anche le palline da ping-pong. Come è scomparso è possibile che improvvisamente torni agli onori della cronaca. Poi ovvio che speriamo nei fantasmi che possano tormentare Luis Garcia, chissà che il ricordo di quell’inning tragico di gara-2 per lui non rovini il suo sonno; il fantasma di Cesare rese impossibile il riposo di Bruto la notte precedente la battaglia di Filippi, auguriamoci lo stesso per il pitcher venezuelano.

Quindi giusto riconoscere d’aver davanti una salita difficile, ma fiducia e voglia di battersi fino all’ultimo, fiducia anche in chi si trova in difficoltà, penso ad esempio ad un Renfroe apparso fuori fase, ma non possiamo non sostenere chi per tutto l’anno ha fatto in modo che il famoso pronostico del ventesimo posto diventasse una barzelletta da raccontare quando s’è bevuta una birra di troppo.

Fiducia anche in Cora che s’è sorbito più di qualche critica per la gestione del bullpen; lette queste critiche mi son fatto una risata, dategli un bullpen con Kelly e Kimbrel anzichè uno con Sawamura e Brasier e poi vedrete la differenza. Diciamo che c’è un certo abisso di talento tra i due staff; vi dirò di più, l’altro giorno m’è comparso, non so neanch’io come, il roster del team del 2012 che naufragò con Bobby Valentine alla guida. Se vi dicessi che sembra una squadra complessivamente migliore di quella attuale voi cosa mi direste ? Cora può aver sbagliato qualche cambio ? Mica è infallibile, io so solo che ha fatto 92W con una squadra che ne doveva fare 75 ed ha mandato a giocare a golf in anticipo i giocatori di Yanks e Rays. Quando ne farà 75 con una squadra pronosticata per 92 allora parleremo con enfasi dei cambi sbagliati, farlo oggi ribadisco che fa ridere.

L’invito finale è questo : godiamoci il momento che non pensavamo di vivere e se stanotte vinceranno gli Astros bravi loro, ma immenso onore ai nostri … E buona nottata a tutti

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18 thoughts on “Il sogno non è ancora in frantumi

  1. La sequenza indecifrabile di sconfitte e (grandi) vittorie della ALCS mi ha lasciato in stato confusionale … quindi ben venga l’eccellente e lucida analisi di Paolo!
    Onore ai Nostri, già guadagnato e alla grande!
    Che dire in vista di gara 6?
    “Cora è con Noi”!! e GO SOX !!!!

  2. C’e’ il line up. Renfroe spostato a ottavo, battera’ dopo Arroyo. Plawecki sara’ il catcher (come sempre quando parte Eovaldi)

  3. Che dire … abbiamo fatto un inatteso gran tour nella post season, con momenti davvero esaltanti, rivelando il potenziale di un grande gruppo sul quale si può costruire. La discontinuità e gli errori commessi ci confermano che c’è un importante step per traguardi … ulteriori. Grazie a tutta la Nation e a Paolo!!!
    E come è sempre stato: GO SOX!

  4. Siamo fuori. Adesso mi passano davanti le sliding doors di questa finale. Le occasioni sprecate con i runners in scoring position in gara 1, la assurda decisione di Mr Laz Diaz al nono inning di gara 4, l’occasione persa da Shaw poco fa per tornare in partita al settimo inning…. Ma Houston ha meritato e va giustamente alle WS. Abbiamo fatto una stagione fantastica.. Non smetterò mai di ringraziare i ragazzi per questo.. È stato bellissimo. Grazie Sox!

  5. É finita ora possiamo riposare e goderci le meraviglie e le puttanata che i nostri ci hanno dato quest’anno. Che dire giusto così gli odiati Astros sono giustamente alle ws non solo x i nostri errori ma perché sono i migliori dalla America League. Ora tocca alla società investire su una base solida. PS ora però da italiano ovviamente tiferò Atlanta se va alle ws. Troppa lassonanza con Atalanta la mia squadra. Ciao a tutti e al prossimo sprin training

  6. A pensare ad aprile..

    Grazie a Cora e ai ragazzi. Ora speriamo che la dirigenza torni a investire per rinforzare la squadra.
    Non penso servano grandi sforzi, la base è buona.
    Grazie, ovviamente, a Paolo e a tutti i ragazzi che frequentano questo blog per la compagnia che, se pur virtuale, fa sempre molto piacere

  7. E’ andata come è andata e le recriminazioni servono a poco ed è materia esclusiva dei perdenti.. ci serva da lezione e ci possa indicare la direzione dove bisogna necessariamente andare (vero Mr Henry ? vero Mr Bloom)
    A voi tutti fratelli di fede ed al nostro mitico Blogger un abbraccio un pò triste

  8. Quando finisce una stagione sono sempre di malumore, anche quando vinciamo. Figuriamoci oggi che abbiamo perso e perso male.

    Fra qualche giorno le cose miglioreranno. Mi verrà in soccorso la mia visione stoica della vita, che mi esorta a non farmi condizionare dalle cose su cui non ho nessun controllo. Capirò che una vita senza dolore non solo è inevitabile, ma neppure auspicabile. Per il momento però non me ne frega una beneamata minchia! 🙂

    In questo momento non mi importa nulla che sia stato un anno di successo. Non mi consola affatto che eravamo considerati ventesimi, e che abbiamo lo stesso vinto 92 partite e che abbiamo eliminato Toronto, i Mother Fucking Yankees e i Raggetti moscetti e siamo arrivati a 2 partite dalle WS.

    Per il momento però mi sembra inaccettabile che sia finita così’, senza nemmeno una straziante gara 7. Detesto gli Astros. Non volevo perdere contro di loro. Di nuovo. Fa male. Fa proprio male, anche perchè sembrava che andasse tutto bene, che ce li avessimo in pugno.

    Lunedì, i Red Sox hanno stabilito un nuovo record per la major league avendo ottenuto più di 10 valide in sei partite consecutive di postseason. Anche gara 4 sembrava andare bene. Eravamo in vantaggio 2-1 nella serie e nella partita, anche se il ns vantaggio avrebbe potuto essere molto più largo. Il vento stava cambiando. Poi, improvvisamente, come il buioi che arriva quando salta l’interruttore della corrente, tutto è andato in pezzi. Houston pareggia, usufruisce di una chiamata omicida dell’arbitro Laz Diaz al nono. Da quel momento in poi il parziale a favore di Houston, complessivamente, è 22-1. Lo riscrivo in lettere per essere più chiaro, nel caso che a qualcuno fosse sfuggito: ventidue a uno.

    Le mazze bollenti dei Red Sox improvvisamente sono andate in letargo. Nelle ultime tre partite hanno sempre battuto 10 valide, ma in totale. Il solo Yordan Alvarez, (MVP dell’ALCS e primo battitore mancino a realizzare tre valide contro Chris Sale), ne ha battute 9 su 13 turni alla battuta.

    Come è possibile che sia successo questo disastro? Non ne ho idea. Sherlock Holmes diceva che, eliminato l’impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, dev’essere la verità. C’è un elemento che a un certo punto è emerso e potrebbe aver cambiato il corso naturale degli eventi. Mi riferisco ovviamente al gesto dell’orologio. Correa lo ha inventato in gara 1. Rodriguez lo ha rilanciato in gara 3. Cora ha subito reagito in modo scomposto, che a qualcuno è sembrato addirittura eccessivo. Con il senno di poi ora possiamo immaginare che il genio di Puerto Rico in quel momento avesse capito cosa sarebbe successo e sapesse che eravamo spacciati. La cosa poi ha preso piede, è andata avanti. Quel maledetto gesto dell’orologio ci ha perseguitato. Ieri sera, nelle immagini pre partita, ho visto una suora, con la casacca degli Astros, che faceva il gesto dell’orologio. Capite?! UNA SUORA. Cosa potevamo fare per controbilanciare una suora? “Fears the Beards” ce lo siamo già giocato nel 2012 e oramai non c’era più il tempo di far crescere tutta la peluria necessaria. 🙂

    A parte gli sproloqui, guardando le cose in prospettiva, bisogna dire che Houston è una franchigia che negli ultimi sette anni si è proposta costantemente al vertice. E’ approdata in American Legue nel 2013 realizzando solo 51W nel 2013, ma già dal 2015 ha superato quota 100 e dal 2017 disputa costantemente le ALCS che ha già vinto 3 volte. Dal punto di vista tecnico nel loro roster hanno dei top player di assoluto valore, che hanno deciso di confermare per continuare a vincere. (Al contrario di noi che abbiano scambiato Betts per Cordero). Insomma per noi a un certo punto si è spenta la luce perché hanno cominciato a giocare duro e noi avevamo finito le risorse per stare loro appresso. Speriamo che incontrino Atlanta, altrimenti dovrò sperare che riescano a fermare i puffi di Los Angeles.

    Siamo ai commiati. Un abbraccio a tutta la Nation di questa bacheca. A parte poche isole felici in Italia il baseball è negletto e quando racconti in giro che sei un tifoso dei Red Sox, ti guardano più o meno come un terrapiattista. In questo contesto la vostra compagnia virtuale è un vero sollievo e rende tutte le cose molto più divertenti. Un ringraziamento particolare a Paolo, che dedica tempo e passione a tenere aperto questo blog, anno dopo anno. Un compito abbondantemente al di sopra delle mie capacità. Il bello del baseball è che finita una stagione ne inizia subito un’altra. Ci sentiamo presto per commentare la stove league.

    • Mauro hai proprio ragione. Anche io non ho nessuno con cui condividere la mia passione per il baseball e per i Sox e penso che in certi momenti della stagione sarei impazzito senza condividere i miei pensieri in questo blog.
      Lasciami anche dire che in questo blog non c’è solo passione ma anche compentenza. Io per esempio sto imparando tante cose sul baseball grazie a voi.

  9. Grazie delle stats Mauro!
    PS unico appunto: la nottataccia ti ha fatto pensare che avessimo scambiato Betts per Cordero, ma per fortuna non è così!

    • Dicendo scambio mi sono espresso male ma non mi sono confuso. Lo so che Cordero è arrivato come contropartita di Benintendi un anno dopo. Il mio intento era di fare una doppia sineddoche confrontando il migliore di quelli andati con il peggiore di quelli arrivati. Ammetto però che non si capiva nulla.

  10. I risultato di quest’anno, per un team in rebuilding mode come il nostro, è assolutamente straordinario. In più stiamo ricostruendo piuttosto in fretta: il nostro farm è ora al 12° posto del ranking e prima dell’inizio della stagione 2020 era al 25°. Sarà una hot stove league tutta da seguire. Go Sox!!

  11. Un grazie ai ragazzi e a Cora. Le mazze si sono ghiacciate alla fine, ma siamo andati oltre ogni aspettativa. Ora la dirigenza può godersi appieno le tanto desiderate e sospirate vacanze autunnali. Per la prossima stagione o rinforzi o ventesimi. Staremo a vedere, ma sempre Go SOX!!!!

  12. Ho dormito qualcosa … ma ci vorrà prima di smaltire le nottate e la sconfitta di ieri … Forse è presto per le recriminazioni, ma ho per traverso la scelta di Schwarber che al 6° ha dato a Houston il 2°R (e determinante) … inseguire il DP (anche se poi ottenuto) con zero out e dimenticare il corridore in terza … mi sembra imperdonabile, in quella che per Noi era “la finale”…
    Ci metto che avevo caricato Schwarber di grande fiducia e “grandi speranze”, mi ricordava da vicino l’amato Pearce che ci dette una mano decisiva nel 2018, ricavandone un Anello e l’MVP …. quindi un po’ di delusione, … tuttavia ringraziamenti per il buon contributo, specialmente al piatto.

    Ancora, GRAZIE SOX, per la meravigliosa Stagione !!

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