Una bacheca di inguaribili ottimisti

Due settimane sono passate dal mio ultimo intervento ed in realtà sembrano passati cinque minuti, verrebbe da dire che il Dottor Einstein aveva ragione circa la dilatazione del tempo; dico questo perchè i Sox son sempre quelli, cosa hanno fatto nelle due settimane ? Un po’ le hanno vinte, un po’ le hanno perse, restano il tipico team che galleggia in una mediocrità più o meno aurea, da stare nei paraggi della media .500, meglio delle squadre da fondo classifica, ma senza quelle qualità per essere un vero contender per la zona playoffs, tranne per la nostra adorabile bacheca dove son bastate un paio di partite con Pittsburgh per fare rinascere delle speranze nei cuori di alcuni di voi, cuori certamente più predisposti all’ottimismo del mio.

Negli ultimi tempi avremmo forse avuto qualche speranza in più se i Big Three non avessero avuto un calo abbastanza generalizzato di forma, nell’ultimo mese abbiamo Bogey a .245, Devers a .157 e Martinez a .167; non credo assolutamente che sia un calo psicologico, addirittura c’è chi dice che si siano “smontati” vedendo che i Sox non sono più “la squadra che tremare il mondo fa”. Chi scrive o pensa queste cose verrebbe da dire che non ha mai visto dal “di dentro” come vive una squadra, anzi penso che non abbia mai nemmeno giocato al campetto della parrocchia; in una stagione di 162 ci sono degli “up-and-downs” di forma, il problema è che questa squadra è così povera di talento da non poter prescindere dal nostro “core”.

Voglio dire due parole su Michael Wacha. Siete consapevoli del fatto che se le cifre di Wacha fossero estrapolate su una stagione intera sarebbero cifre da Cy Young Award ? Già … peccato che Wacha abbia giocato praticamente la metà delle partite che occorrono per concorrere ai premi a causa degli infortuni. E se andate a vedere la storia agonistica del giocatore vedrete che gli infortuni sono abbastanza frequenti, tanto è vero che ha cambiato quattro squadre in quattro anni. Quello che mi chiedo è il senso di puntare su questi giocatori clinicamente problematici, ma d’altra parte daremo 10 milioni a Paxton … serve dire altro ?

L’unica cosa che mi ha davvero disturbato in questi ultimi tempi è la dichiarazione del CEO Kennedy riportate anche da voi nella bacheca. Mi verrebbe da dire che lo scopo era di fare lo spiritoso, dire che i Sox hanno il desiderio di continuare a flirtare coi massimi traguardi fa solo ridere confrontandolo coi giocatorucoli presi a dozzine col nuovo regime. John Henry e soci hanno il sacrosanto diritto di disinvestire se ritengono di doverlo fare; spacciare questa politica come vincente sportivamente parlando, come fatto da Kennedy, a casa mia è una presa per i fondelli, pura e semplice.

 

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13 thoughts on “Una bacheca di inguaribili ottimisti

  1. Basta con questo supplizio, ormai la stagione è andata! Cerchiamo di usare in maniera proficua le ultime inutili partite che ci restano.
    Che senso ha continuare a richiamare a singhiozzo Cordero? Vediamo piuttosto come se la cava Casas già da adesso.
    Che senso ha insistere su insulsi giocatori senza futuro come Davis o Brasier? Vediamo per esempio Zack Kelly e Frank German. Possono veramente fare peggio di chi c’è adesso?
    Sfruttiamo questo finale di stagione per capire se abbiamo in casa potenziali ottimi giocatori come Schreiber oppure degli onesti mestieranti come Downs o Duran.
    Diamo un senso a queste ultime partite, altrimenti sarà uno strazio sino alla fine.

  2. Alex Cora poche ore fa su Triston Casas: “Le sue statistiche sono notevoli, ma ha giocato poco quest’anno e ci sono cose in cui deve ancora migliorare (…). Per adesso non è un’opzione”.
    Ma sì caro Alex, perdiamo pure la possibilità di fare accumulare un pò di esperienza a Casas. Continuiamo pure a dare fiducia a quelle enormi pippe di Dalbec e Cordero, tanto la prima base non è un problema no?

  3. “We’ve got to be better”
    Ormai Cora è un disco rotto.
    Basi piene con zero out al nono sul 5-5…

  4. E intanto Trevor Story mette a segno un fuoricampo, un RBI single, un double e 2 runs nel secondo rehab match a Portland.
    Lasciamolo a Portland, almeno i Seadogs lottano per un obiettivo al contrario dei Sox…?

  5. Vedere lanciare Hill è veramente un piacere… peccato averlo lasciato andare via qualche anno fa

      • Ho letto che vorrebbe lanciare anche il prossimo anno, battendo in longevità l’asso dei Cardinals Albert Pujols. L’idea è però quella di una “autoriduzione” della stagione. Vorrebbe stare con la famniglia, allenandosi vicino casa, fino a giugno e poi entrare nel roster per la volata verso i playoff. Chissà se riuscirà a centrtare questo suo disegno. Lo vedo abbastanza in contrasto con le regole del roster attivo e con la gestione dei giocatori: bisognerebbe trovare qualcuno disposto a scaldagli il posto giocando durante i plauoffo di basket e poi cedere il passo. Bho! Staremo a vedere

    • Finalmente!! Invece Brasier invece lo teniamo, giusto? Nelle ultime 15 partite ha concesso 13 runs in 13 innings giocati: un’autentica calamità naturale.
      Considerando che ha 35 anni mi sembra saggio insistere su di lui…

      • Mi sa che devi chiedere a Bloom … Sawamura è stato DFA, se ho ben capito, per evitare che esercitasse un’opzione per il rinnovo (o almeno pare una spiegazione); dovrebbe essere un indizio che tagliamo chi non ha funzionato soprattutto in chiave futura (come del resto Davis, la cui situazione non presentava particolari esigenze economiche). Poi proviamo nel resto di stagione Ort e Kelly e vediamo, tanto la postseason non la facciamo … in ogni caso il bullpen è da rifare e aggiungerei che bisogna trovare un closer

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