È l’outfield, bellezza!

Dopo la sconfitta nella prima partita della serie con Cleveland il 28 aprile il nostro record 13-14 ci poneva all’ultimo posto nella divisione, 9 GB da Tampa Bay. Prima della sconfitta di domenica, avevamo superato in classifica sia New York che Toronto ed eravamo a 2 GB da Baltimora. Vabbè Tampa era ancora a 7,5 partite di distanza, ma quelli fanno un campionato a parte (e quando vincono al decimo inning con gli Yankees che erano un vantaggio di 6-0 nella parte inferiore del quinto con Cole sul monte mi stanno quasi simpatici). 

Non sarà più facile affrontare Atlanta, capolista nelle NL est, nelle prossime due partite, ma ci sono buone possibilità che i nostri riescano a farsi valere nelle serie successive contro St. e Seattle, compagini sicuramente alla nostra portata. Il risultato di tutto questo è che, auspicabilmente, Boston resterà a lungo competitiva per un posto nelle wild card, che francamente è infinitamente più di quanto mi aspettassi all’inizio (cioè zero via zero).

Dobbiamo prenderci sul serio? Sembra di si. Secondo la metrica “Strength of Schedule” di ESPN, i Red Sox hanno avuto il calendario più duro di tutto il baseball, fino alla partita di sabato. Non saprei come valutare l’attendibilità di questa statistica, ma è decisamente interessante che le squadre che seguono Red Sox in questa statistica (White Sox, Tigers) abbiano effettivamente dei record terribili. D’altra parte secondo Tankathon, il calendario rimanente dei Red Sox, che riguarda la maggior parte della stagione, è valutato come più facile rispetto a tutte le squadre con cui dobbiamo concorrere. 

Quindi che dire? Siccome essere superstiziosi porta male, non possiamo fare altro che accettare queste statistiche con olimpica indifferenza e guardare avanti. 😀

Ora viene da chiedersi di chi sia il merito di tutto questo. Naturalmente l’indiziato numero uno è Alex Cora, che dal 2018, quando tutto ciò che toccava si tramutava in oro, ad oggi gode di una reputazione inossidabile ad ogni possibile inconveniente. Però possiamo dire che ci sono almeno un paio di cose proprio insopportabili? 

  • possiamo smetterla di schierare Brasier sul monte? Almeno fino a quando il resto del bullpen non sia stato sterminato dal colera?
  • possiamo smetterla di schierare leadoff esterni di rincalzo come Refsnyder o Tapia, quando manca Verdugo? Che senso ha dare il maggior numero di AB a questa gente quando c’è Duran schierato a metà dell’ordine di battuta?

A tale proposito, non avrei mai pensato di poterlo scrivere, ma Jarren Duran (che sembrava il gemello di Dalbec nel box) improvvisamente è esploso come una supernova e come tale (secondo FanGraph è il miglior CF nel baseball) illumina l’outfield dei Red Sox redivivi. 

​​Il campo esterno è ora tornato a livelli comparabili con il 2018 ed è sicuramente la causa principale delle nostra rimonta. I nostri outfielder sono in testa all’AL con un 4.6 WAR, anche se in difesa sono statisticamente un po’ traballanti con un -0.7 UZR/150 e un -6 Defensive Runs Saved, ma sono sicuro che saranno incomparabilmente migliori del 2022.

Ancora non possiamo escludere con sicurezza che le prestazioni di Duran non siano altro che una striscia positiva di un giocatore mediocre, ma, più passa il tempo e più diventa probabile che sia la tardiva maturazione di un prospetto su cui avevamo fatto cospicui investimenti. Chiamato alla non banale responsabilità di sostituire Duvall (l’incredibile meteora di inizio stagione), Duran ci ha ripagato con prestazioni strabilianti con la mazza, un deciso miglioramento in difesa e la conferma di una velocità supersonica sulle basi. Complimenti a lui e allo staff tecnico che lo ha preparato. 

Uno staff tecnico che sembra aver trovato una soluzione anche allo slump che ha afflitto Yoshida nelle prime tre settimane. Sembra che una semplice modifica meccanica suggerita dall’allenatore Pete Fatse abbia contribuito a sbloccare Masataka che, raggiunta quota 16 nell’attuale serie positiva, sfoggia ora lo stesso wRC+ di Vlad Guerrero, Jr. e Wander Franco. Chaim Bloom è stato molto criticato per la tempistica della stipula immediata di un contratto quinquennale di $ 90 milioni. Gli esperti lo hanno stroncato solo sulla base del fatto che fosse sopravvaliutato per il solo fatto che è stato sottoscritto immediatamente. Finora sembrano proprio soldi spesi bene.  

Ma questi non sono gli unici esempi di ciò che lo staff tecnico nel suo insieme ha fatto con i giovani (più o meno) battitori della squadra come, ad esempio:

  • Connor Wong è entrato nella stagione con una carriera di .651 OPS in sporadiche apparizioni in major league. In questa stagione il suo wRC+ è stato del 16% superiore alla media del campionato. E cos’ non posso neppure lamentarmi della mancata firma di Vasquez, che sembrava una mossa così scontata durante la off season
  • Alex Verdugo che aveva .772 OPS in carriera, in questa stagione sfoggia uno strabiliante .883. Il giocatore attribuisce tutto ciò alla sfida che gli ha Alex Cora. (Alex dei miracoli)

Tutto questo a inizio stagione era assolutamente impreventivabile e nessuno di coloro che analizzano il baseball di professione lo aveva minimamente previsto. anzi, se lo avesse fatto, lo avrebbero preso per pazzo. Viene da concludere che anche gli stessi protagonisti fossero del tutti all’oscuro di ciò che stava per succedere. D’altra parte è questo ciò che rende il baseball così divertente. È facile cadere preda delle proprie previsioni, analizzare tutti i numeri e credere di aver capito tutto e poi svegliarsi in un mondo completamente diverso da quello immaginato, dove i Red Sox non sono quello che ci aspettavamo e fanno che ci sembravano del tutto improbabili.

Share

9 thoughts on “È l’outfield, bellezza!

  1. Bellissimo post, personalmente da profano del baseball penso davvero che le doti di Alex CORA siano indiscutibili e che tutto lo staff stia facendo un lavoro eccezionale di miglioramento su alcuni giocatori che a inizio stagione sembravano passati li per caso.

  2. Tutto giusto Mauro! Lasciami però rimarcare che ancora una volta ESPN ha scoperto l’acqua calda: è chiaro che abbiamo avuto un calendario difficile visto che la maggior parte delle nostre partite sono previste con squadre della AL East che è per distacco la division più forte nella Major League. Come conseguenza 14 delle 36 partite giocate sono state contro squadre della nostra divisione con le quali al momento siamo 7-7.
    Per il resto abbiamo incontrato anche squadre come Guardians, Tigers e Phillies che non sono certo fulmini di guerra.
    Mi pare che il vero problema sia il nostro monte di lancio e la difesa. Abbiamo già subito 183 runs che sono un’enormità: ad oggi in AL solo White Sox, Royals e As hanno fatto peggio. Difficile pensare di andare lontano se non miglioriamo soprattutto la rotazione dei partenti no?

    • Sono d’accordo che la statistica ESPN sia un po’ tautologica, ma trovo che comunque sia incoraggiante essere dove siamo nella classifica WC, nonostante l’handicap di giocare nella Best Division.

      Quest’anno inoltre questo handicap si è ridotto. Fra le tante riforme Manfred ce ne è una che riguarda il calendario che nel 2023 sarà più bilanciato. In particolare ogni squadra affronterà i propri avversari di divisione in sole 52 partite, rispetto alle 76 partite del precedente formato e, per la prima volta in assoluto, incontrerà tutte le rimanenti squadre MLB.

      Alla fine però lo squilibrio rimane comunque: mentre noi incontreremo Tampa Bay 13 volte, Houston, nostro rivale WC, farà questa esperienza in sole 6 occasioni.

  3. Volete sapere cosa mi preoccupa più di ogni altro aspetto? Gli infortuni… Troppi, veramente troppi

  4. Serie pareggiata con un’ottima 2^, condotta da Bello !
    PCT 579, IV posto in AL …. e il Ns Guardiano di Porta, Jansen, fa 400 S … !!!
    I numeri sono dalla nostra parte e questo nonostante l’infermeria …
    [GO SOX]

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *