Una rondine non fa primavera.

Quando cominci a seguire il baseball da ragazzino, a me è capitato nella prima metà degli anni 70, una delle prime cosa che devi capire è che la qualità dell’avversario dipende soprattutto dalla qualità del lanciatore partente. E quindi capitava spesso in una serie di partite che ti facesse a pezzi la stessa formazioni che hai maltrattato il giorno prima.

Nel 2024 questa antica convinzione è stata messa a dura prova. All’inizio di una schioppettante stagione, i Boston Red Sox guidavano o si classificavano inaspettatamente vicino ai vertici della MLB in alcune statistiche: avevano l’ERA di squadra più bassa e un buon numero di fuoricampo, soprattutto a causa delle incredibili prestazioni di O’Neill.

Alla fine di aprile sembrava che tutto questo potesse darci una stagione da contender, ma una rondine non fa primavera e tutto è andato drammaticamente a rotoli. Dapprima è crollata la capacità di portare punti a casa, poi l’efficacia del bulpenn è svanita e infine, anche l’ultima buona statistica che aveva  ha resistito per un quarto della campagna e sfumata: I Red Sox possiedono più l’ERA più bassa del campionato avendo realizzato, negli ultimi 15 giorni, 4,07 a fronte dei 2,35 dei pigiamini che ci hanno soppiantato.

Ciò che rende tutto ciò particolarmente frustrante è stato l’incredibile spreco di ottime partenze e comunque buone prestazioni di tutto il pitching staff. I Red Sox avevano iniziato la partita di giovedì scorso con la migliore ERA nel baseball (2,77) e il miglior lanciatore titolare ERA nel baseball (2,54). Lo hanno fatto nonostante avessero scambiato Chris Sale con Atlanta, perdendo Lucas Giolito per tutta la stagione e Nick Pivetta, Brayan Bello e Garrett Whitlock per un numero compreso tra tre e cinque partenze.

Il recente ritorno dei titolari tuttavia è coinciso con uno sfaldarsi dell’attacco, aggravatosi particolarmente negli ultimi tempi. A maggio, la squadra ha una media di battuta di .223 (23 ° in MLB), OBP .288 (25 ° ) e 78 wRC+ (28 ° ). Hanno una media di 3,08 punti a partita (29 ) , migliore solo a quella di Cincinnati con 2,69 a partita.

Sebbene in queste temperie anche i migliori comincino a dare espliciti segni di cedimento, la causa principale è facilmente individuabile in alcuni punti deboli del lineup, che rendono facile la vita alla difesa avversaria, quando devono chiudere una frazione. In particolare i punti deboli sono facilmente individuabili:

  • Ceddanne Rafaela: purtroppo deve giocare perchè è il miglior interbase che la squadra abbia potuto schierare dopo l’infortunio di Story. Tuttavia i suoi numeri in attacco (.201/.233/.362) conditi da 41K a fronte di solo 8 BB, non compensano la sua buona prestazione difensiva.
  • Cooper & Smith: la coppia che ha avuto l’ingrato compito di sostituire l’insostituibile Triston Casas in prima base e in battuta, riescono a scendere in campo solo perché l’alternativa Bobby Dalbec sarebbe ancora più penosa. Tuttavia essere scelte migliori rispetto alle opzioni interne non rendono per questo le loro prestazioni accettabili. Queste circostanze rendono acuta la nostalgia per Justin Turner lasciato andare durante la offseason.
  • Vaughn Grissom: all’inizio di stagione ne aspettavamo l’esordio con ansia, per coprire l’enorme buco che avevamo in seconda base, tuttavia le aspettative si sono dimostrate esagerate di Boston, soprattutto in attacco. Vaughn ha registrato sei valide e due RBI in 10 partite con i Sox, e solo l’inizio ma particolarmente deludente, visto che per averlo stiamo pagando l’intero stipendio di Chris Sale per il 2024 per farlo giocare ad Atlanta.

Ora la situazione in classifica si è fatta grave. Siamo precipitati a -2 sotto 500, anche a causa delle recenti 4 sconfitte consecutive e non siamo ultimi solo perché i canadesi attraversano una crisi ancora più nera della nostra. Tuttavia la prospettiva di finire ancora all’ultimo posto si sta facendo ancora più concreta. 

Quindi, sebbene manchino ancora più di due mesi alla chiusura del mercato estivo, non è presto per pensare a quale approccio potrebbero adottare i Red Sox avendo cambiato il Front Office.

In questi ultimi due anni, i Red Sox sembravano sempre bloccati in una posizione di incertezza, se comprare o vendere. Parte di questa indecisione è stata innescata dal trovarsi ancora in corsa per una wild card, ancorché attardati, ma anche dai messaggi contrastanti che provenivano dalla proprietà. 

Emblematico di questo è stato il controverso scambio di Christian Vazquez nel 2022. Alla fine si è rivelato un affare avendo avuto come contropartita Wilyer Abreu, ma all’epoca colpì per le modalità poco rispettose verso un giocatore amato dai tifosi e perché, nel frattempo, si continuava a investire blaterando di voler veramente arrivare ai playoff. 

Possono succedere ancora molte cose nelle prossime 60 partite circa ma se l’attuale andazzo dovesse perdurare, come purtroppo è probabile, ci sono diversi giocatori che susciterebbero molto interesse fra i contenders, come Il closer Kenley Jansen o il set up Chris Martin, il partente  Nick Pivetta e l’outfielder Tyler O’ Neill. Ognuno di loro diventerà free agent  a fine stagione e solo Pivetta e O’Neill potrebbero essere presi in considerazione per un nuovo contratto. In particolare, una coppia testata a ottobre come Jansen e Martin potrebbe provocare una guerra di offerte tra i contendenti.

Il problema sarà nella gestione politica di una piazza che appare sempre più imbufalita per i risultati mediocri che seguono a proclami sempre più roboanti. Ogni riferimento all’andare a tutta birra è del tutto voluto e intenzionale.

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15 thoughts on “Una rondine non fa primavera.

  1. Mauro scusa, ma verso Rafaela sei stato di manica super-larga parlando di buona prestazione difensiva. Quest’anno ha già 8 errori, peggio di lui solo De la Cruz e Cruz in tutta la MLB.
    In generale è’ incredibile notare come la grande quantità di errori che commettiamo ogni partita stia compromettendo una stagione che potrebbe essere molto buona.
    Sul monte di lancio abbiamo la seconda migliore ERA dalla MLB e in attacco abbiamo segnato 207 runs, non una enormità ma in ogni modo più di Mariners, Twins o Rays che ci stanno davanti.
    Eppure siamo la squadra che commette più errori di tutta la MLB. Dietro Rafaela (8 errori) c’è Hamilton (4) che ora gioca da SS.
    E allora viene automatico pensare a dove saremmo con uno SS decente

    • Sugli errori hai perfettamente ragione e buona prestazione difensiva, nella mia testa, era sopratutto in comparazione con quello che hanno combinato le alternative. Probabilmente Raffaela non è destinato a giocare interbase a lungo perchè il posto è destinato a Mayer, il nostro miglior prospetto nelle minors, tuttavia, errori a parte, credo abbia fatto anche vedere dei buoni numeri.

          • Sono d’accordo con te Davide, proprio una bella prestazione, anche se Raffaela ha commesso un altro “errore”, che però non risulterà a suo carico nelle statistiche. Vediamo com’è andata. In questa occasione il gioco è stata sospeso per quasi 5′ per “ Call under review”, in applicazione delle nuove assurde cervellotiche regole di Manfred, che dovrebbero privare il baseball dei tanto fastidiosi tempi morti. Bah!
            Siamo nella parte bassa del secondo, con 1 out, nel box di battuta c’è Aranda. Il conto è sul 3-2, con Houck che ha già lanciato 7 palle. L’ottava gli rimane alta in mezzo al piatto e Aranda batte una buona radente appena alla destra del cuscino di seconda base. Hamilton si allunga ma dietro c’è Raffaela e a lui la palla non sfugge. Si rialza e spara un missile in prima che coglie Aranda con il piede alto sul cuscino, in procinto di calpestarlo. Salvo tutta la vita, ma il manager dei raggetti chiama il challenge. In un primo momento nessuno capisce. I replay mostrano che l’out è sacrosanto e non c’è nessun appiglio per ribaltare la chiamata. Tuttavia l’attesa si prolunga e alla fine cominciano a capire che la regola che è stata violata è quella escogitata per impedire lo shift delle difese, in particolare che impone agli interni di stare con entrambi i piedi dalla propria parte rispetto alla seconda base.
            Raffaela, che dovrebbe stare a sinistra, supera con un piede questa linea immaginaria e così un gesto atletico notevole viene cancellato. Sono le regole e valgono per tutti. Io non me le sono studiate bene perchè, ingenuamente, spero abbiano vita breve e l’ordine nell’universo venga ristabilito. Quindi non so dirvi di preciso ragione della parte sanzionatoria. Dopo che l’arbitro a parlato Aranda resta sul cusino di prima, ma l’avanzamento è rpovocato da … una base ball. Raffaela è posizionato male sul terreno e questo carica Houck di una base ball!? Se Arenda avesse battuto con i ball 2-, sarebbe tornato al piatto? Ragazzi non ve lo so dire. So solo che ieri sera a Tampa Bay è andato in scena un episodio esteticamente brutto, concepito da qualcuno che odia il baseball e ordisce per distruggerlo.

  2. Posso dire una cosa? Sono contento che i Sox si siano liberati di quel coglione di Verdugo, Penso anche che stia bene dove sta, opportunamente tosato come i barboncini, e alleggerito di un po’ dei quintali d’oro che ama portare al collo. Proprio per questo però avrei preferito una destinazione più punitiva per lui, non mi piace quando si esibice nelle sue tipiche buffonate sprizzando gioia da tutti i pori, con la sua espressione di bambino ebete. Spero proprio che il Senato del Massachusetts approvi una legge che gli impedisca di ripresentarsi al Fenway Park.

    • Grande Mauro sono d’accordo, Verdugo non ci mancherà.
      Continuo invece a pensare che JT ci avrebbe fatto comodo anche quest’anno. Non tanto per i suoi numeri in attacco, ma per la sua capacità di prendere sempre la decisione più giusta. Serviva un RBI? Lui lo faceva. Serviva un sacrifice flight? Lui lo faceva.
      Ecco io credo che un giocatore tatticamente così forte a noi manchi.

      • Amico mio, tocchi un tasto dolente, acuitosi con il grave infortunio di Casas. Pensa un attimo a JT in prima invece della processione dei vari Dalbec, Cooper e Smith. Tutte brave e simpatiche persone, se li frequenti lontano dal campo.

  3. Non vincevamo una serie con Tampa Bay da ottobre 2022. Godiamocela e proviamo lo sweep. Con un Duran così nulla è impossibile

    • Grande, grandissima gioia stamattina. La rivalità che ci separa dalla squadra che gioca sotto un tendone da circo, montato nel dito della Florida, è acuta più che mai. Molto dipende dal fatto che contro di noi giocano alla morte e vincono troppo più spesso del sopportabile. Ieri ho visto però i ragazzi belli carichi, entusiasti e soddisfatti della vittoria che realizza il controsorpasso in classifica. Stasera ci affidiamo a Bello per la sweep che ci farà rimanere davanti.

  4. Siccome non c’è rosa senza spine tocca segnalare Garrett Whitlock ha accusato un dolore al gomito all’inizio della su riabilitazione Worcester. Si tratta di un ulteriore infortunio, diverso da quello per il quale si stava riabilitando. Ha subito un danno ai legamenti del gomito da lancio, un evento che potrebbe rendere necessario (ma non è ancora certo) un intervento chirurgico che lo lascera in IL per il reto della stagione.
    Speriamo bene. Nonostante le buone prestazione di Cooper Criswell, potremmo avere bisogno di lui ad ottobre!

    Lo sciame di meteoriti che ha colpito il roster dei Sox, non accenna a placarsi!

  5. Grandissimi ragazzi per uno sweep a Saint Petersbug che mancava dal 2019!!! Bello garantisce 6 innings dopo un’inizio shock, Wong e Abreu ancora fondamentali, Refsnyder c’è!
    Godiamocelo tutto, si torna a Boston per una serie complicata con i Brewers.

  6. La parte bassa del line up degli Orioles: Westburg, Stowers, Mullins e Mateo.
    Parte bassa del nostro lineup: Cooper, Gonzalez, Grissom, Rafela.
    Basterebbe già questo per spiegare la differenza tra noi e loro. Poi potremmo parlare di pitchers, bullpen, tattica, ma servirebbe?

  7. Quest’anno tanti dei nostri lanciatori stanno facendo veramente bene, a partire da Tanner e Crawford per arrivare a Bello, Slaten, Kelly, Weissert e anche Martin.
    Eppure io impazzisco per Brennan Bernardino, un lanciatore mancino quasi sconosciuto di 32 anni con un passato a girovagare nelle minors prima di approdare ai Sox l’anno scorso da Seattle.
    Quest’anno Bernardino è il pitcher che ha giocato più partite (22) nei Sox dopo Weissert, pur lanciando solo per 23 innings. Praticamente le sue partite durano solo un inning, eppure in questo inning lui è capace di dare sempre il massimo (la sua ERA è 0.78!!).
    Ieri notte a Baltimore, Bernardino è entrato sul 4-3 per noi con 2 Orioles in base e zero ourts e subito ha concesso una BB a Mountcastle, trovandosi così con le basi piene.
    A questo Brennan si è scatenato eliminando prima Hayes, poi Mateo e infine Henderson, conservando così il nostro vantaggio.
    In sala stampa ha detto di avere fatto solo il suo lavoro…Un grande lavoro, caro Brennan sei un grande!

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