Punto di svolta

Dopo l’insperato successo nella serie contro i Phillies, la successiva partita di venerdì notte poteva spalancare un baratro per i Red Sox. Verdugo presentatosi al Fenway come visitors, per la prima volta dal luglio 2019 accolto da bordate di fischi, ha inquadrato alla perfezione il primo lancio di Bello, sbattendolo verso le tribune dietro il CF. Girando sulle basi ha potuto mostrare appieno il suo grande risentimento verso la sua vecchia organizzazione, giustificando appieno la decisione di Breslow di cederlo a New York per tre lanciatori (Greg Weissert, Richard Fitts e Nicholas Judice) nel dicembre dello scorso. Nessuno desiderava che Verdugo vestisse ancora la casacca dei Red Sox, ma rompere un tabù per mandarlo a vestire pinstripes è stata una scelta gravida di rischi che si sono puntualmente verificati. Dopo questo fulmineo esordio la partita è andata di male in peggio, con Verdugo che ha registrato alla fine un 3/5 con 4 RBI e 1R. 

Bello, che era entrato in partita con un’ERA di 1,45 in cinque partenze contro gli Yankees, ma non è riuscito a proseguire la striscia positiva, anzi è stata un’altra serata nerissima non essendo riuscito a superare il quinto inning, consentendo 5R (4 ER) con 6H. 

Ora ci attendevano due gare in diretta nazionale, Il pronostico per la partita di sabato era infausto considerando il matchup fra Criswell contrapposto al partente dei MFY, Carlos Rodón, arrivato al Fenway Park con un’ERA di 2,93 in 14 partite in questa stagione, che era riuscito a contenere gli avversari a tre punti o meno in 13 di quelle 14 apparizioni.

E invece i nostri sono scesi in campo molto determinati e lo hanno colpito duro già con 3 punti nel primo inning per poi aggiungerne altri due nel secondo. Questa partenza a razzo ha dato il tono all’intera serata. I MFY hanno cercato di reagire mettendo a dura prova Criswell (4 IP, 3 H, 2 ER, 2 BB, 6 K) che dopo 88 lanci, ha costretto Alex Cora, ancora una volta, a rivolgersi al suo bullpen già al quinto inning. 

Il primo a salire sul monte è stato Justin Slaten, per contenere gli avversari sotto di due run, che schierano il loro turno alto. A posteriori si dimostrerà un punto di svolta della gara.  Il primo uomo affrontato, LeMahieu, arriva in base per un errore di Rafaela, schierato (inspiegabilmente?) di nuovo SS. Slaten ha poi caricato le basi con un out, con una scelta della difesa e due BB, concesse in sequenza a Soto e Judge. Con Verdugo al piatto, l’allenatore dei lanciatori Andrew Bailey ha visitato il monte per discutere su come affrontare la minaccia. Slaten afferma che sapevamo esattamente da quale parte del campo dovevamo andare per eliminare Verdugo. Effettivamente è stato sufficiente un lancio: un cutter da 93,4 mph, che Verdugo ha colpito duramente a terra sulla destra. La palla è intercettata, con un po’ di difficoltà da Dalbec, che poi si alza e spara a casa per forzare il secondo out. Un ottima giocata per Bobby! Slaten quindi affronta Giancarlo Stanton, lanciandogli cinque lente sweeper consecutive, con una velocità fra gli 83,6 e gli 85,6 Mph. Tutti i lanci erano fuori dalla zona, quasi tutti bassi e esterni a destra. Se l’ex slugger Stanton avesse fatto la bella statuina, avrebbe costretto Slaten a entrare dentro per non concedere il punto forzato, ma invece, cercando di ottenere il break decisivo, sul conto 2-2 ha girato a vuoto per la terza volta,  chiudendo l’attacco con il punteggio invariato, mentre il Fenway esplodeva per l’esultanza.

Fortunatamente i Red Sox non hanno fatto affidamento solo sui propri ottimi lanciatori, ma hanno ribattuto colpo su colpo negli inning finali. Slaten, a cui è stato chiesto un impegno di 47 lanci, il maggiore in tutta la stagione, è tornato in campo anche nel settimo e alla fine ha concesso un punto per un solo homer a Soto La battuta ha superato a malapena il Green Monster e ha portato la partita sul 5-3.  Prontamente i Red Sox hanno rimesso le cose a posto nella parte bassa dello stesso inning. Dopo che Yoshida ha battuto un doppio a destra,  Valdez, entrato come pinch-hitter, batte un line drive sull’esterno centro. Yoshida tocca il cuscino di destra e prosegue verso casa in competizione con un missile terra-terra tirato da parte di Judge. L’arbitro chiama salvo, sul filo di lana e la chiamata resiste al challenge degli Yankees: 6-3. 

Per iniziare l’ottavo Cora manda sulla collina Greg Weissert per arginare l’ultimo serio tentativo della sua vecchia squadra. Dopo aver eliminato al piatto Stanton, ha concesso due BB consecutive e un singolo per caricare le basi. Entra nel box LeMahieu, potenziale punto del vantaggio, che batte una rimbalzante in diamante, provocando un out in seconda molto chiuso. Nuovo challenge, anche questa volta la chiamata è mantenuta,  ma è entrato un altro punto: 6-4

Con due eliminati e corridori agli angoli, Cora non perde altro tempo e chiama Kenley Jansen, che si cucina il giovane fenomeno Anthony Volpe, con 4 cutter sopra i 90 mph, fino a quando si decide ad alzare una volata sull’esterno destro. Nella parte inferiore del frame, Raffaela batte un doppio e Duran lo porta a casa con un singolo ancora verso Judge. Questa volta il gigante è lento nei movimenti e impreciso nella mira, la palla casca in diamante raccolta da Trevino che non può impedire a Duran di conquistare la seconda. Duran avanza ancora  su un doppio gioco avviato da una rimbalzante di O’Neill e torna a casa per un pick off errato da parte del ricevitore.

Con il punteggio di 8-4 i Red Sox completano un’ottima prestazione, con un 1-2-3 inning magistralmente lanciato dal nostro closer. E così siamo arrivati domenica, ancora in prima serata in ESPN, Kutter Crawford contro Marcus Stroman. Crawford ha avuto brutte serate nel recente passato e il solo homer battuto da Judge nel primo inning sembra confermare le nostre paure. La squadra però ha deciso di contrastare la potenza con la velocità, dando vita a un fantastico festival delle rubate. Se ne conteranno 9 alla fine, di cui ben 4 ad opera di Hamilton, che ora ha un posto nella storia dei Red Sox. I battitori del roster attivo dei Red Sox hanno iniziato  domenica con il misero record di  6 su 42 (AVG .143) con due valide extra-base, quattro walk e nove strikeout contro il partente degli Yankees. Questa volta è stata un’altra storia. Stroman che è durato 5 inning e ha concesso quattro run, sette valide e quattro walk con 3 K. I Red Sox hanno rubato sei basi contro il catcher Trevino durante i 5 inning di Stroman.

Nella parte bassa del secondo Raffaela, che chiuderà 3/4, batterà 2 RBI per portarci in vantaggio alla fine del secondo. Poi la partita è segnata dalle rubate di Hamilton che raggiunge la terza al terzo e al quinto e giunge a casa sempre per merito di Devers. Sul 4-1 al sesto quanto Trevino batte un solo homer e Volpe accorcia ancora su WP. Queste sono le premesse per un settimo inning al cardiopalma. Comincia l’inning Bernardino, che non sarà efficace come al solito, concedendo due singoli consecutivi a Verdugo e Stanton, seguiti da un errore di Smith che porta Rizzo in prima, riempiendo le basi con 0 out.  

Entra  Zack Kelly che affrontando  Torres, va sotto 3-0 nel conteggio. Torres guarda i lanci 4 e 5 che attraversano centralmente la zona, aspettando il punto forzato del pareggio, per poi girare a vuoto una sweeper bassa   da 83,6 mph. Torna Trevino nel box, ma va fuori in tre lanci, prima guardando un cutter filo piatto, e poi girando altre due sweeper fuori dalla zona. Per affrontare LeMahieu Kelly utilizza esclusivamente cutter. Va sotto 2-0 nel punteggio perchè l’arbitro ha giudicato male il primo lancio, ma poi  va dentro la zona senza alcuna remora, fino quando l’avversario batte il lancio 4, un cutter da 91,8 mph esattamente al centro della zona,  facile preda del CF.

Lo scampato pericolo mette le ali ai nostri che nella parte bassa: Duran va gratis in prima base, Hamilton è preso al volo, ma due singoli consecutivi di Refsnyder e Devers, portano a casa un punto e due uomini in base. Va al box Wong, il ricevitore più veloce delle major, che batte un linedrive sulla destra. Verdugo, schierato come RF, cerca di protendersi per prendere la palla vicino al palo di Pescky , ma si dimostra lento e impacciato come quando giocava con la casacca biancorossa. La palla passa e porta a Wong un triplo e 2 RBI. Le facce nel dugout ospite diventano tetre e si vede che non vedono l’ora di lasciare lo stadio. I nostri però non ne hanno abbastanza e continuano giustamente a infierire fino a quando  Wong, tornato alla battuta, ottiene il singolo che fissa il punteggio sul 9-3.

E così i Red Sox hanno battuto gli Yankees e i Phillies – le due migliori squadre della MLB – in due serie casalinghe consecutive e, per la prima volta nel 2024, si trovano 2 partite sopra 500.  Se seguitano così il distacco di 3 e 3,5 GB per un posto wildcard è assolutamente gestibile. Triston Casas, che sembrava di buon umore durante la serie contro New York, progetta di tornare contro i Marlins 2 luglio. Dispiace per il dinamico duo che copre il cuscino di prima, che dovrà farsi da parte. Se anche ci volesse qualche giorno in più le cose potrebbero farsi molto interessanti. Quindi smettetela di tenere il broncio e seguite questa stagione, che potrebbe finalmente essere divertente

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8 thoughts on “Punto di svolta

  1. Non solo recupereremo Casas a luglio, ma dovremmo avere già da stanotte il rientro di Chris Martin che non è male. E contro i Reds potrebbe tornare Abreu!
    Nel frattempo per fare posto a Romi Gozalez è stato mandato Westbrook a Worcester.
    Se solo riuscissimo a trovare un po di continuità….

  2. Cominciamo la serie a Toronto con una home run master class…
    Bene Rafaela in costante crescita, peccato per Hamilton, speriamo non si nulla di grave.
    Diamo continuità adesso!!

  3. Intanto portiamo a casa la terza serie consecutiva in attesa di chiudere stanotte con Toronto.
    Se giochiamo così diventa interessante:
    – Houck solido anche in una serata non delle migliori
    – Bullpen ancora affidabile
    – O’Neill che continua a buttarla fuori
    – Rafaela che da 30 partite batte a .309
    – Devers che sembra ritrovato
    Non svegliateci… e adesso diamo continuità (continuerò a scriverlo finchè vinciamo .-) )
    PS: chi farà spazio ad Abreu secondo voi?

  4. Che scalpi Phila e maledetti!!
    I Blue Jays non saranno lo squadrone di qualche hanno fa, ma insomma, portare via un 3 a 0 in Canada non è ancora così banale.
    Insomma, lo sapete ormai che sono facile alle illusioni, quindi che faccio, procedo? M’illudo?

    • Illudiamoci e sogniamo, tanto è gratis 🙂
      Manca un mese circa all’all star break, poi vedremo cosa faremo sul mercato. Adesso diamo continuità!

      • Giusto Davide, diamo continuità! Per altro il calendario di fine giugno (con Reds, BliueJays e Padres) parrebbe non essere proibitivo, e nella prima serie di luglio ci aspettano i non irresistibili Marlins.
        Insomma, mettiamo qualche w. in cascina che arriveranno tempi peggiori.

  5. Sweep nei confronti dei Jays e tante belle notizie come gli homers di Valdez e Duran e il ritorno di Bello a buoni livelli.
    Secondo me però l’aspetto più bello di gara 3 a Toronto è stato il ritorno di Chris Martin che era finito in injury list non per problemi fisici ma per problemi legati all’ansia. Ho visto nei giorni scorsi una sua intervista in cui ha spiegato i suoi problemi in maniera sincera e aperta.
    E’ stato bello vederlo chiudere la partita con anche una caduta (fortunatamente senza conseguenze) dal monte.
    Bentornato Chris, ci sei mancato.

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