Se la partita di ieri notte fosse arrivata alla conclusione, sarebbe stata la 81° della stagione, cioè il completamento di metà della stagione regolare, e quindi è l’occasione per fare un bilancio su come sono andate le cose finora e su quali siano le prospettive per il futuro.
Se il campionato fosse finito ieri i Red Sox sarebbero stati la terza WC della AL, un traguardo decisamente insperato dopo la offseason 23-24,ma che ora è visto come una base per migliorare ancora. Secondo Cora ci sono squadre davanti che non stanno giocando un buon baseball e che se riuscissimo a mantenere la qualità del gioco attuale potremmo fare molto meglio: “Non accontentiamoci della terza wild card, andiamo più in alto e vediamo dove ci porta la stagione”.
Certamente sono parole che un buon manager pronuncerebbe in ogni circostanza, non essendoci mai delle buone ragioni per demotivare la squadra, ma Cora ha aggiunto anche altro mercoledì quando ha discusso in corrispondenza durante le trade deadlines con la precedente gestione del Front Office.
“Non siamo migliorati”, ha detto Cora. “Siamo rimasti gli stessi me le squadre intorno a noi sono lo hanno. Ci sono tre modi in cui puoi procedere durante una trade deadlines: compri, vendi, o rimani fermo. Quando rimani fermo, beh, ci saranno squadre che invece aggiungeranno nuovi giocatori e saranno migliori di te”.
Trovo queste parole degne del miglior Catalano (i più anziani fra di voi capiranno a chi mi riferisco), ma la novità non sta tanto di cosa in ha detto, ma che l’abbia detto. Sarebbe ben strano che tali parole rimanessero lettera morta e Cora rimanesse manager dei Red Sox dopo questa stagione: se l’intento non è quello di vincere, ma galleggiare, il talento di Cora potrebbe essere molto più utile altrove. Naturalmente se dovesse approdare nel Bronx immediatamente il blog trasferirebbe le sue attenzioni alla NFL. ?
Ma pensiamo positivo e speriamo che il chief baseball officer Craig Breslow, senta la responsabilità del suo ruolo, esercitato per la prima volta in una trade deadline, per farci vedere come intenda plasmare plasmare il futuro del club. Vediamo quindi brevemente come sono andate le cose reparto per reparto.
Rotazione e bullpen
Anche se i Red Sox non hanno mantenuto le incredibili prestazioni di inizio d’anno, i lanciatori dei Red Sox sono ancora tra i migliori nel baseball: complessivamente i Red Sox hanno un’ERA di 3,54 (sesti nelle major), con la rotazione e bullpen che registrano rispettivamente un’ERA di 3,62 (noni) e un’ERA di 3,45 (ottavi). Tutto questo è buono pensando alle assenze (di Giolito, che non ha mai lanciato, e di Whitlock), le sorprese e le mancate conferme.
La grande sorpresa si chiama Tanner Houck, che ha iniziato la primavera lottando per avere un posto nella rotazione e che ora dovrebbe scendere in campo per lo All-Star game il mese prossimo, detenendo la migliore ERA (2,18 ) tra tutti i partenti dalla AL e la terza nelle major. .
Nel frattempo, Bello, è stata la grande delusione. Dopo aver firmato un prolungamento del contratto questa primavera il suo rendimento è andato sempre più peggiorando fino a martedì, quando ha avuto la sua uscita più breve in carriera martedì sera (2.3 IP). A seguito di questo disastro Cora, nel tentativo di metterci una pezza, ha annunciato che Bello prolungherà di qualche giorno il suo riposo in più per scendere in campo mercoledì a Miami. Josh Winckowksi, che ha rilevato Bello per sei inning martedi, inizierà la gara di domenica. Nick Pivetta lancerà venerdì mentre Houck sabato. Speriamo che trovino la soluzione perchè su Bello avevamo riposto le nostre speranze di ripresa, anche nel lungo termine.
Le buone notizie su Liam Hendriks sono confermate: ha lanciato il suo primo bullpen mercoledì lanciando una quindicina di palle veloci, e ha detto che si sentiva bene, ma la prova più grande sarà come si sentirà giovedì. L’allenatore dei lanciatori Andrew Bailey ha detto che il piano ora, se tutto va bene, è che Hendriks lanci un paio di bullpen a settimana per aumentare la tenuta.
Il fatto che Hendriks sia disponibile ad agosto, incrementando un bullpenn ricco di giovani talenti, fanno crescere i rumors sulla possibilità che i veterani Jensen e Martin possano entrare negli scambi di fine luglio.
L’attacco
Come abbiamo detto nell’articolo precedente a questo, i Red Sox hanno trovato la soluzione ai prolungati periodi di poca produzione in attacco mostrati all’inizio della stagione, tanto che ora i Red Sox vantano un differenziale di oltre 44 punti, classificandosi al quarto posto nella American League e all’ottavo nelle major. La loro AVG di squadra di .253 vale il settimo posto nelle major e il loro OPS di .742 il quinto, tutti numeri che sembrano sorprendenti dopo un inizio anno difficile. Per quanto riguarda American League vanno rimarcati la medi a .281 e le 31 basi solo questo mese mese, mentre si registra .820 OPS che vale il terzo posto nel junior circuit.
Nel frattempo si avvicina a grandi passi il ritorno di Triston Casas a cui dovrebbe corrispondere un ulteriore salto di qualità. Il prima base ha girato una mazza per la prima volta mercoledì con una ventina di battute a circa il 75% dello sforzo. Il passo successivo sarà colpire da un tee, seguito da soft toss, per poi passare ad un allenamento alla battuta con una Trajekt Pitching Machine. Si stima che potrebbe essere pronto per un incarico di riabilitazione in due o tre settimane.
La difesa
Nonostante i miglioramenti il lavoro per migliorare la difesa non è concluso e deve rimanere una priorità. I Red Sox hanno commesso 21 errori a giugno, in calo rispetto alla terribile serie di 25 a marzo/aprile, ma in aumento rispetto ai 17 di maggio. Il lavoro difensivo extra è stato un punto focale , ma deve rimanere una priorità.
I Red Sox sono ancora in testa alla classifica degli errori con 62, 9 in più rispetto alla seconda peggior squadra di Miami. Non correggere questo andazzo sarà il modo più semplice per uscire dalla wild card race.
Questa analisi mostra anche la strada da seguire per rafforzare la squadra. Oltre a questo però occorre anche che Mr. Henry scucia i cordoni della borsa, altrimenti non si va da nessuna parte. C’è chi pone la domanda fondamentale: se non l’ha fatto questo inverno, perchè dovrebbe farlo a Luglio? Anzi una squadra in salute è anche un buon argomento per non cambiare nulla. Non c’è nulla da fare: sono dubbi legittimi che non si aggirano con il ragionamento, ma bisogna solo aspettare e vedere.
Analisi perfetta, cos’altro aggiungere?
In generale, penso che Bello sia stato caricato di troppe responsabilità e forse era meglio andarci più cauti. Qualche tempo fa in rete ho letto paragoni molto scomodi con Bucholz e Lester che non gli hanno fatto certamente bene.
Il problema è l’involuzione che sembra costante. L’anno scorso Bello sembrava un pitcher affidabile e dotato di profondità (157 innings conclusi).
Quest’anno invece è riuscito a fare solo 3 partite di qualità su 13 giocate. Le sue percentuali di K e whiff sono entrambe sotto 50% e concede hard contact il 42% delle volte.
Persino il suo changeup, chè è sempre stato il suo lancio migliore, sembra non funzionare più.
E’ solo una crisi passeggera o dovremo abbassare il livello di aspettativa nei suoi confronti? Voi cosa pensate?
Non m’illudo più, giuro!
Sarà pure gratis, ma che cavolo, porta una nera assurda!
Maledizione.
Sembra proprio che i lanciatori tornino da Worcester ritemprati nel corpo e nello spirito. Chissà cosa fanno?! Forse nel menù della mensa è inclusa la pozione di Panoramix! Non so nulla di preciso ma sicuramente il Josh Winckowski visto ieri notte (5.0 IP, 4 H, 0 ER, 1 K) era un lanciatore molto diverso e migliore dall’ultima sua apparizione.
Indovina il giocatore: 100 valide, 10 triple, 10 fuoricampo, 20 basi rubate… piccolo aiuto: gioca con i Sox…
Lo so che l’all star game non conta nulla e che è una noia mortale, ma se Duran non viene chiamato è un ingiustizia pura
Preferisco un’ingiustizia pura a un infortunio durante una stupida esibizione. Dico per dire 🙂