Difficile trovare due città più differenti di Dallas e Boston : sono diverse nella composizione sociale dei cittadini, nella politica, nelle passioni ed anche nello sport. Boston ed il New England sono posti dove un europeo può ambientarsi in un quarto d’ora, Dallas sembra aliena come la superficie di Titano.
Anche nello sport come dicevo c’è un mondo di differenza : a Boston il 99% della gente non rinuncerebbe mai alla vecchia cara bomboniera del Fenway, a Dallas non c’hanno pensato un secondo ed hanno costruito per i Cowboys (ok … è football ma rende l’idea) quella cattedrale un po’ tamarra da 100000 posti del nuovo stadio da football.
Abbandoniamo un attimo la sociologia da due soldi che ogni tanto metto nei miei pezzi e buttiamo un’occhiata ai matchup della serie : Bedard vs Wilson – Lackey vs Lewis – Beckett vs Harrison – Wakefield vs Ogando. Siamo sinceri : col lineup messo come è messo (a proposito, molto probabilmente Ellsbury assente anche oggi) portare a casa un pareggio sarebbe già una gran cosa.
Mi incuriosisce molto Bedard questa notte, anche su molti siti americani si legge che la rotation è rimasta invariata per testarlo, ovvero stasera sarà una specie di prova del nove per vedere Bedard contro un playoff contender, CJ Wilson è un brutto affare vedremo come andrà il nostro attacco, non giochiamo contro i Royals faccio presente e quindi è improbabile un HR di Crawford e sopratutto un triplo di V-Tek, Lackey contro Lewis è un quiz, non sai mai il nostro cosa ti darà : può prendere pallate a iosa ma può anche star lì con la testa; di Beckett mi fido sempre, la sfida di Wake e Ogando sembra invece una sfida a cazzotti tra il sottoscritto e Mike Tyson. Vedremo …
Serie comunque importante, un risultato brutto non sarebbe facile da gestire, con una stampa sempre fin troppo sensibile, beati i Rangers : a Dallas sui giornali si trovano solo pagine di football così loro possono rimanere sottotraccia, i Red Sox invece sono “on the edge” dal 1901 che guarda caso è anche l’anno di fondazione della squadra. Come dicevo d’altra parte … Boston e Dallas sono due città agli antipodi : una diede al mondo quella grande speranza chiamata J.F.Kennedy, l’altra ci ha dato due Bush e ci ha tolto JFK per sempre.
Più diverse di così ….
Ciao Paolo! Complimenti per il tuo grandissimo blog. Come ti ho messaggiato sulla pagina ‘About’, avrei bisogno di contattarti con una certa urgenza via e-mail: come faccio? Grazie, e un abbraccio. Glezos.
spettacolare la frase finale… sei un grande!
Bellissimo commento davvero, è la stessa sensazione che ho provato anch’io la prima volta che sono andato a Boston e che non ho provato in nessun altra città degli stati uniti, almeno così intensa…nel dubbio abbiamo perso la prima, a sfigurare più che Bedard direi che è stato il nostro attacco in quello che potrebbe essere un anticipo di Wild card.
parliamoci chiaro: ad inizio stagione, alzi la mano chi non avrebbe scommesso che i red sox avrebbero chiuso la stagione con 7-8 partite di vantaggio sugli yankees? bastava dare un’occhiata alla batteria dei pitchers: i pinstripes si sono presentati con (vabbè..) CC, hughes (andato subito in crisi), burnett (burnett!), nova (un rookie) e 2 scommesse dell’ultim’ora come quel ciccione di colon e quel venezuelano riesumato di nome garcia.
beh, a meno di 40 partite dalla fine, la classifica vede NY avanti di una partita, bah…
dov’è l’inghippo..?
non sarà che dalle parti di Fenway bisognerà iniziare a pensare che qualcosa non funziona a livello di coaching staff, a cominciare dal mangiatore di noccioline..?
Vabbè, un conto è tenersi l’ombrello a portata di mano, ma qui si corre il rischio di esagerare. Non lasciamoci prendere dallo sconforto! Innanzitutto ne rimangono ancora tre ad Arlington… Poi “October is different”… Senza considerare che non solo siamo migliorati rispetto all’anno scorso; ma stiamo costruendo uno zoccolo duro che in una finestra di tre o quattro anni potrà regalarci qualche soddisfazione: Gonzalez, Pedroia ed Ellsbury (quanto ci è mancato l’anno scorso…) sono tutti sotto i trenta, e stanno vivendo il loro “prime”; Crawford ha deluso, ma peggio di così credo non possa giocare; Salty, Reddick e Lowrie sono un terzetto di sicuro talento, e si trovano ormai sulla rampa di lancio. A livello di pitchers, nei primi 3 spot siamo belli coperti per più stagioni (Josh, il più esperto, ne ha appena compiuti 31…). Tra i rilievi, Papelbon, piaccia o non piaccia, bighellona nella parte bassa della top ten nazionale dei closers; Bard, classe 85, è un talentone che occupa da due anni lo spot #1 dell’AL per Holds, Aceves ha avuto un’altra stagione coi fiocchi, e poi il duo Albers – Wheeler, seppure nelle ultime settimane un po’ appannati, soprattutto il primo, costituiscono una bella polizza, a cui aggiungere all’occorrenza anche Miller (che le sue 5 W comunque le ha portate a casa)…
Quest’anno non siamo i favoriti. Modestissima opinione. Ma con qualche ritocchino sul mercato possiamo davvero presentarci nell’aprile 2012 come la squadra da battere…
Per quanto riguarda stasera, speriamo di non assistere alla classica partenza “da brividi” di Lackey!
resta il fatto che qualcuno dovrebbe spiegarmi perchè (ad oggi) gli yankees sono davanti in classifica pur con quell’armata brancaleone che si ritrovano alla voce starting pitchers.
poi, vabbè, pensare (di nuovo) all’anno che verrà e agli zoccoli duri è sempre una consolazione, magra finchè si vuole, ma consolazione.
Probabilmente (e questa è solo una mia personalissima opinione) siamo dietro di una perchè:
a) siamo partiti 2-10, ed abbiamo “dilapidato” per strada diverse occasioni. Tanto per citare qualche esempio, in stagione contro gli “irresistibili” Mariners siamo appena 5-4. Addirittura 1-2 contro i Padres nella serie di Interleague a Fenway. Con CHI, ben lontana dalla post season, 2-4; 5-3 contro i Royals. Tre sconfitte anche contro la “corazzata” Baltimore…;
b) Abbiamo perso per strada giocatori importanti. Al riguardo sono abbastanza fatalista, i giocatori scendono sul diamante in media 6 giorni alla settimana per 6 mesi filati, senza mai tirare il fiato. Gli infortuni rappresentano una parte integrante del Gioco, e sinceramente si possono prevenire, e prevedere, fino ad un certo punto…
c) D’accordo che quelli là hanno “problemi” nella rotation (comunque a me ‘sto Nova sembra buono buono…), però nel line up hanno pescato qualcuno che si è messo in testa di fare il fenomeno (non so se hai visto il recente inside-the-park home run di Granderson…)…
E comunque, Let’s go Red Sox!
allora, in qualche modo, mi stai dando ragione… se francona mangiasse un po’ meno noccioline e motivasse di più i giocatori nelle partite (diciamo così) “facili”, magari la classifica sarebbe migliore.
senza contare (a proposito di occasioni dilapidate) che rivera ha mancato 5 salvezze, quindi i pigiamoni avrebbero potuto essere ancora più avanti.
Io ho vissuto un anno ad Arlington e di conseguenza sono stato tante volte a Dallas e mi sono ambientato benissimo e in fretta, il calore che c’e’ dietro ai Mavs e’ qualcosa di incredibile. Poi sulla questione che il baseball e’ un po’ snobbato e’ vero, anche se con le ultime world series un po’ di interesse e’ aumentato.
A-Gon homers twice!!!
Diciamo che il nostro bomber ha scelto il momento migliore per sgranchirsi la mazza !
Comunque sono sempre più convinto: le chiavi della baracca non le tiene più il “cicciottello” dominicano, ma il duo di youngster “con gli occhi assettati di sangue” Pedroia & Ellsbury….
E stanotte è il turno di Beckett…
Per il resto, storicamente il Texas rappresenta uno stato “football oriented”, soprattutto a livello universitario. Fa comunque un certo effetto leggere un supporter di Cuban su un blog italiano dei calzini rossi: di solito dalle nostre parti (ed è successa la stessa cosa anche a me…) ci si avvicina a Fenway sulla scia di un’incrollabile fede nel trifoglio e nei C’s…
A me il baseball piace, non ho una squadra preferita, ma i red sox mi sono sempre piaciuti, soprattutto dopo la storica rimonta agli yankees del 2004. Chiaro che se i rangers vincono mi fa piacere, ma non sono un loro tifoso, appunto non tifo in particolare nessuno. E cmq io leggo tutti i blog perche’ mi interessano gli sport americani, leggo anche quello degli heat se e’ per questo 🙂 🙂