Bollettino primaverile n°2

Mancano circa due settimane all’inizio della stagione regolare ma a FORT MYERS, Florida, sembra  che si dormano sonni tranquilli e nessuno si cura di sciogliere i molti interrogativi che riguardano il roster che sarà disponibile l’opening day. Probabilmente si spera che le cose si risolvano da sole e sembra anche che questa tattica procrastinatoria sia anche la migliore,

Martedì, il manager Alex Cora ha annunciato che il destro Brayan Bello inizierà la stagione nella lista degli infortunati con queste parole “He’s behind, so he’s not going to be with us for Opening Day,” Cora said. “Just doesn’t make sense where he’s at to push him and rush everything and then something major happens.” 

Bello si è presentato al ritiro a febbraio con un dolore alla spalla che ha ritardato la sua progressione nel lancio. Cora ha affermato che è probabile che Bello giocherà la sua prima partita alla fine degli allenamenti primaverili e che, in seguito, salvo imprevisti, andrò a riabilitarsi a Worcester in Tripla A, lanciando quattro inning durante la prima serie, dal 28 al 30 marzo.

Viceversa ci sono meno certezze sui tempi di recupero di Kutter Crawford, anche lui in IL per iniziare la stagione. Crawford si era infortunato al ginocchio già ad aprile dello scorso anno, a causa di una copertura in prima base, ma la poca profondità del roster lo ha costretto a immolarsi, lanciando nonostante il fastidio per il resto della stagione. Un programma di riabilitazione doveva rimetterlo in carreggiata questo inverno, ma qualcosa è andato storto. Al momento il suo programma di allenamento è stato molto alleggerito, per non irritare ulteriormente il ginocchio, e in questo momento non c’è nessuna certezza sugli effettivi tempi di recupero.

Ora sono quattro gli starter titolari che godono di buona salute disponibili: Garrett Crochet, Walker Buehler, Tanner Houck e Lucas Giolito, anche se per quest’ultimo diciamo bene, ma non benissimo, visto che è sceso precocemente dal monte al suo primo impegno primaverile martedì a causa di una tensione al tendine del ginocchio sinistro.

Martedì, al suo ritorno in campo dallo scorzo marzo, Giolito ha detto di aver sentito qualcosa al tendine  già al primo lancio della partita, ma avendo reputato la cosa “molto lieve”, aveva proseguito a lanciare per 24 lanci (0 strike). L’apparizione è stata tutt’altro che memorabile dato che ha concesso due punti su una valida, due basi su ball e due volate di sacrificio prima di eliminare l’ultimo battitore. Cora, che aveva detto prima della partita che Giolito era designato come starter il 2 aprile a Baltimora, non è stato felice di sapere a cose fatte del fastidio al tendine. 

Si spera comunque che non sia nulla di grave e possa rispettare tutte le partenze programmate nelle prossime due settimane per iniziare la stagione in tempo. Giolito è in programma per una risonanza magnetica al tendine del ginocchio mercoledì e la squadra dovrebbe saperne di più giovedì. Sebbene frustrato, Giolito era incoraggiato dal fatto che il suo gomito e la spalla si sentissero forti dopo un anno di riabilitazione.

Con Bello e Crawford fuori, la possibilità di poter schierare una rotazione di sei uomini, di cui si era discusso quest’inverno, deve essere accantonata. Sebbene dovendo disputare 20 partite nei primi 21 giorni della stagione (e 36 partite nei primi 39), Cora ha detto che è probabile che utilizzino un sesto partente a un certo punto.

Con la maggiore profondità iniziale disponibile per questa stagione, non c’è preoccupazione da questo punto di vista. Cora ha menzionato Richard Fitts, Quinn Priester, Cooper Criswell e Michael Fulmer come il gruppo su cui faranno affidamento per quelle partenze extra. Anche Hunter Dobbins, che inizierà l’anno in Triple-A, sembra che sarà un altro braccio di profondità iniziale che potrebbe entrare in campo più avanti nell’anno.

Non ci sono ancora certezza, ma nelle prossime due settimane, Cora determinerà quale partente inserire nella rotazione, fino al ritorno di Bello, e quale sarà chiamato spot per partenze extra quando necessario. È anche probabile che manterranno un rilievo lungo nel bullpen per ogni evenienza. 

“I think they’re all equal right now,” ha detto Cora, senza rivelare il lanciatore che sarà inserito nella rotazione. “At one point, obviously, we’ll make decisions based on the performance, their stuff and what we want to see the first few weeks of the season.”

Cambiando reparto, abbiamo Rafael Devers il cui debutto primaverile come battitore designato è stato ulteriormente posticipato a sabato. Questa è almeno la terza volta che Cora sposta l’esordio di Devers e con le partite che si susseguono, sta diventando virtualmente impossibile per lui riuscire a completare il programma necessario per giocare in terza base.

A Cora è stato chiesto se Devers si sia rifiutato di giocare ma ha risposto che non ci sono problemi su quel fronte, solo che Devers preferisce ottenere più turni di battuta in BP dal vivo contro i lanciatori della major league piuttosto che affrontare i giocatori della minor league nelle partite di allenamento con le altre squadre. Devers ha affrontato Crochet martedì prima della partita e affronterà Buehler giovedì.

Cora ha inoltre spiegato che Devers ha trascorso la offseason riabilitando entrambe le spalle dopo un periodo di IL alla fine della scorsa stagione e per questo motivo non ha iniziato a battere fino all’inizio dell’allenamento primaverile. Devers ha lavorato con allenatori di battuta per aggiustare lo swing con cui aveva avuto difficoltà nella seconda metà del 2024, a causa degli infortuni. Cora ha anche affermato che l’obiettivo principale durante la offseason era quello di rimettere a posto le spalle, ma che è stato già fatto un buon lavoro in questo.

Quando la stampa però ha cercato di incalzarlo riguardo le posizioni nell’infield, Cora è stato ancora una volta reticente, rifiutando di specificare quando e se Bregman avrebbe condotto allenamenti specifici per giocare in seconda. Oramai questa sembra essere la strategia comunicativa con la quale gestire la vicenda. 

Senza drammi e sceneggiate, a un certo punto, la querelle cadrà nel dimenticatoio e verrà annunciato che Alex Bregman giocherà come terza base titolare e Devers inizierà l’anno come DH, anche se Cora ha ancora una volta rifiutato di affrontare la questione, dicendo solo che troveranno una soluzione prima della fine del ritiro. 

Masataka Yoshida sta ancora sviluppando la sua progressione di tiro dopo l’operazione alla spalla, ma sta ancora lanciando su distanza intorno ai 60 piedi (18 metri), ben al di sotto di quello che serve per giocare esterno. È apparso nelle partite di primavera come DH, ma a questo punto, uno scenario sempre più probabile, prevede che lasci il posto a Devers per essere inserito in IL.

Anche l’esterno Wilyer Abreu rischia di perdere l’inizio della stagione. Abreu si era presentato al ritiro con un virus dal quale sembra non si sia ancora liberato sebbene Abreu abbia partecipato agli allenamenti con la squadra. Cora ha detto che gli esami di laboratorio hanno mostrato che il virus è ancora presente a livelli elevati e lo staff medico è stato prudente nel concedergli la piena partecipazione. Dato che Abreu deve ancora apparire in una partita, e non abbia avuto l’opportunità di eseguire ripetizioni di allenamento in campo, potrebbe perdere la prima settimana o giù di lì della stagione, se non riceverà l’autorizzazione a breve.

Inoltre sembra che Abreu sia la causa di una piccola epidemia. Roman Anthony ha saltato circa una settimana di partite e ha perso peso a causa di un virus simile, che ha infettato anche Triston Casas, Marcelo Mayer, Justin Slaten, Romy Gonzalez e Seby Zavala. Al momento, tutti quei giocatori, tranne Abreu, sono tornati in squadra, ma ancora una volta sembra proprio che per gli americani siano incomprensibili le normali misure di profilassi per gestire i visurs.

L’assenza di Abreu apre un buco in campo esterno, ma il candidato più probabile a coprirlo possa essere Anthony, il quale sembra invece destinato alla Tripla A. Cora ha infatti elargito grandi elogi per l’esperto Trayce Thompson, che ha avuto una primavera eccezionale, guidando tutti i battitori nel baseball con un OPS di 1.794. Sei delle nove battute sono state dei fuoricampo e i Red Sox potrebbero cercare di capitalizzare la sua serie positiva per iniziare l’anno. Almeno fin che dura. 

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2 thoughts on “Bollettino primaverile n°2

  1. Mauro, vedo con non citi la questione closer. Non ti preoccupa? Chi sarà per te il closer all’opening day? Spero non Hendricks perché non sta vedendo l’area di strike neanche usando un telescopio 285x… .dobbiamo andare con Aroldis?

    • I bollettini riguardano la cronaca day by day. Ci sono poche novita riguardo al closer 2025. Credo che daranno una chance Liam Hendriks almeno all’inizio, ma è chiaro che è una scommessa. Se non dovesse andare di rincalzo c’è Justin Slaten. Credo (e spero) che mettere la palla in mano a Chapman, per chiudere la partita sia una extrema ratio. Chapman mi sembra destinato a entrare come set up nel finale se il lineup avversario prevede battitori destri. Se proprio tutto dovesse storto, prima di lui punterei su Garrett Whitlock.

      Mi chiedi se sono preoccupato. La risposta è scontata, mi pare, temo sia poco d’aiuto? Sono preoccupato anche del ricevitore, per dirla tutto. Se Wong per caso scivola sotto la doccia siamo in guai seri.

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