Mi sono un po’ defilato in questo inizio di stagione perchè mi è risultato veramente difficile trovare un filo conduttore per capire e commentare la poco decifrabile e per nulla narrabile stagione 2025 dei Red Sox. Alti e bassi, incoerenze, prestazioni altalenanti sono stati il fattor comune delle prime 26 partite durante le quali i nostri eroi sono stati spesso inguardabili (nonostante qualche protagonista ogni tanto sembri trovare un buon ritmo), a volte ingiocabili, ma sempre alla ricerca di una fisionomia e di una stabilità: siamo una squadra potenzialmente forte che stenta a trovare continuità o siamo una squadra mediocre che ogni tanto indovina la prestazione? L’incoraggiante situazione in classifica non aiuta rispondere a questo quesito perchè la division appare molto meno competitiva rispetto al passato, antagonisti per la vittoria come Toronto hanno appena inanellato 5L consecutive e questo contribuisce a camuffare il fatto che abbiamo giocato due serie con White Sox senza ricavarne molto.
In questa situazione è difficile fare delle previsioni e crearsi delle aspettative. Sembra sempre che le cose vanno un po’ peggio di quanto dovrebbero andare ed è difficile trovare le ragioni per un entusiasmo duraturo.
Certamente una delle possibili cause dell’attuale stato di cose è attribuibile alla carenza di partenti titolari nella rotazione e quindi il ritorno dalla lista degli infortunati sul monte di lancio di Brayan Bello, avvenuto nella notte di martedì, andava nella giusta direzione. Il compito avuto in sorte si presentava tutt’altro che facile dovendo affrontare un attacco dei Seattle Mariners in grande spolvero, arrivati al Fenway Park con un record di 9-3 nelle ultime 12 partite, con una media battuta di .266 e un OPS di .822 in trasferta,
Già nel primo inning la partita di Bello iniziava in salita. Dopo aver concesso un solo homer a Jorge Polanco, Bello riempie le basi con una BB e due HP. Rowdy Tellez si presenta nel box con un out e batte una potente radente verso la prima base.Triston Casas cattura e assiste a Story, che rapidamente restituisce la palla. Bello, sopraggiunto in copertura del cuscino, è costretto a tuffarsi per prendere il tiro spostato verso il campo esterno e completare l’eliminazione. Nei replay sembrava che il piede di Bello potesse essersi staccato dalla base, ma i Mariners hanno lasciato esaurire i 15 secondi di tempo massimo per contestare l’azione e così l’inning si è concluso con un doppio gioco decisivo e tre uomini rimasti in base. Il fatto che sia riuscito a uscire da una situazione difficile, seppur in modo rocambolesco, potrebbe essere indicativo per il futuro.
Bello ha tenuto a bada i corridori in base nei successivi tre inning, sebbene, nel quarto, abbia dato qualche preoccupazione: con due out, dopo il lancio che concede la base a Mastrobuoni, Bello si tocca il polpaccio destro provocando l’interruzione del gioco. Dopo la visita del manager, Bello è rimasto in campo e l’inning si è concluso poco dopo con un colto rubando, a mérito del nostro ricevitore Carlos Narváez ha chiuso l’inning. (Anche se Bello ha mostrato ancora fastidio nel seguito non si prevede che il fatto provochi un nuovo inserimento in IL, anche se il giocatore verrà rivalutato).
All’inizio del quinto inning, con il conteggio dei lanci già a 76, Bello concede un doppio con un out e una base per ball prima di far eliminare al volo sulla sinistra un pericoloso battitore come Cal Raleigh, già autore di 9 HR. A questo punto, con la partita ferma sul 2-1 per la squadra di casa, arriva al piatto l’ex Tampa Bay Randy Arozarena, con il conto di Bello vicino ai 100 lanci. Vi suggerisco di andare a vedere il pitching duel che ne segue perché è stato molto emozionante. Bello tenta dapprima di lavorarsi l’impetuoso Arozarena con dei lanci fuori, ma l’avversario è disciplinato e, sul conto di 3-1, Bello è costretto a entrare decisamente nella zona. Si tratta di una grossa opportunità per Seattle, ma la palla è lasciata passare e siamo sul conto pieno. Il lancio successivo è basso e esterno, Arozarena, che questa volta gira la mazza e sembra abbia abboccato, riesce comunque in extremis a sprizzare la palla in foul. Bello, che si era già avviato verso il dugout, smaltisce la cocente delusione trasformando la camminata in una sequenza di salti, sempre più in alto, mentre sotto la collina deve invertire la marcia. Non è usuale per un professionista lasciar trapelare in maniera così evidente le sue emozioni. Tutto questo però non sembra abbia influito più di tanto sulla concentrazione, visto che Arozarena gira a vuoto lo slider successivo, piazzato proprio sul filo superiore della zona, e incassa il terzo strike che conclude l’inning.
Bello ha chiuso con 97 lanci, 51 strike e sette swing and miss. In cinque inning, Bello ha concesso un solo punto al potente attacco di Seattle, subendo quattro valide con tre basi per ball e tre strikeout, aiutando i Red Sox a battere i Mariners per 8-3. Non è stata la sua prestazione migliore, ma, per essere stata la sua prima partenza stagionale, possiamo dire che ha gestito bene la situazione.
Se guardiamo i numeri, è veramente pazzesco che siamo sopra il 50% di vittorie.
Siamo la squadra che subisce più runs in AL dopo gli Orioles. Siamo indiscussamente il team che ha subito più strikeouts in AL. Siamo la squadra con più errori nel baseball…
La verità dice che abbiamo vinto le serie con squadre deboli (Tampa Bay), scarse (Cardinals) o derelitte (White Sox).
Appena abbiamo affrontato squadre toste come Rangers o Mariners le abbiamo prese.
Adesso Cleveland e Toronto ci diranno qualcosa in più
La crisi di Devers è un problema grosso, perché abbiamo già il 1B e il C che battono poco. Su Casas poi bisogna prendere una decisione in tempi ragionevoli, il ragazzo ormai non ha più molto a disposizione