Pagelline da Caporetto – 2° parte

Mentre i playoff si dimostrano più esaltanti che mai e mentre i Cardinals meriterebbero che ci si levasse il cappello davanti a loro, arrivo a dare i voti agli uomini della collina; collina che è franata travolgendo tutti e tutto, travolgendo soprattutto qualsiasi idea di stagione positiva dei nostri. Non so voi ma vedere questi playoffs esaltanti e sapere che i Sox sono assenti ed anzi sono mille miglia lontani da essere ora una squadra da playoff mi deprime assai.

Lester : 4½ – Tanto per essere diretti non lancia decentemente dall’agosto dell’anno scorso. Sono in parecchi a dire che la stagione sia deragliata dopo un paio di partite perse immeritatamente all’inizio di stagione, certo che se è questo il motivo non ci siamo proprio con il cervello. Comunque un 9W-14L con un ERA vicino al 5 dimostra quanto sia andata storta la stagione. Nel 2011 Lester fu uno dei motivi principali del tragico settembre, nel 2012 è stato orrendo quasi sempre, nel 2013 suonerà la campanella dell’ultimo treno : o John lo prende o può levare il disturbo.

Buchholz : 6+ – Diciamo che il voto è la media della sua stagione che dire altalenante è dir poco : primo mese tragico (9 di ERA), poi tre mesi spettacolari (7-1 con ERA poco sopra il 2) . Alla fine chiude con 11W che potevano anche essere di più con dei closer decenti, ovvio che ci aspetteremmo un po’ più di continuità da un giocatore che sta entrando negli anni decisivi della carriera. Fenomeno o solo buon giocatore ?

Doubront : 6½ – Voto di incoraggiamento, forse meritava qualcosa meno, ma ha dovuto sopportare un ruolo non dico di “prima punta” ma quasi, non essendo preparato e forse non avendo nemmeno le qualità. La parabola di Doubront è quella dei Sox 2012, ha retto fino all’inizio di agosto poi da lì in poi è stata una caduta continua. Litiga ancora un po’ troppo coll’area di strike, però la palla ce l’ha e se fosse affidato ad un vero pitching coach potrebbe fare grossi progressi … un “se” bello grosso visti gli attuali chiari di luna.

Bard : 3 – Il numero degli strikeout è pari a quello delle basi, l’ERA è sopra il 7, peccato che stia parlando delle sue cifre in Triplo A. In pratica al giorno d’oggi Daniel Bard non è più un giocatore da Majors ed anche la sua proverbiale velocità è scesa considerevolmente. Può tornare ad essere il pitcher che era ? E’ soprattutto un problema di testa e la testa è molto più difficile da accomodare che un braccio infortunato. Ammetto di avere grossi dubbi.

Morales : 6½ – Ha fatto di tutto, partente, rilievo ed anche closer in qualche occasione. Ha fatto certamente meglio nel bullpen che come starter però messi come siamo può legittimamente sperare in un ruolo da starter n.5. Troppi 11 HR in 76 innings, ma comunque un giocatore che ha saputo farsi valere, da confermare assolutamente …

Atchison : 7½ – A 36 anni ha avuto nettamente la miglior stagione della sua carriera e peccato per l’infortunio che l’ha tenuto fermo per 2 mesi; una volta si delirava per Pedro o per Schill, se ora ci entusiasmiamo per Scott Atchison vuol proprio dire che ci siamo ridotti male, ma d’altra parte lui è il Re dei “blue collars” ovvero l’unica nota lieta della stagione.

Aceves : 3 – S’è fumato un quarto delle opportunità di salvezze (8 blown saves) ed anche tolto dal ruolo di closer è stato un pianto.  E considerando che stiamo parlando di un tipo reattivo quanto una tequila boom boom fatta nel suo natio Messico c’è da chiedersi se sia una buona idea tenerselo. Ha litigato con Pedey che è uno dei reggenti del dug-out e quindi mi giocherei 10 euro sulla sua partenza.

Padilla : 7 – L’indio s’è riscoperto uomo da 8° inning ed è stato speciale nel chiudere inning dove entrava con gente a bordo, di 34 corridori ereditati hanno segnato solo in 5. Può ripetere una stagione come questa ? Secondo me è più facile che i politici italiani smettano di rubare. Aveva le ultime cartucce e le ha sparate al Fenway e quindi s’è guadagnato il nostro rispetto.

Matsuzaka : 3 – Non vorrei sembrare uno che spara sulla Croce Rossa o come si dice meno prosaicamente dalle mie parti “sparare su uno che è seduto a cag…” , ma come non si fa a non sparare col bazooka ad uno che in 6 anni non ha imparato una parola di inglese, che è sempre stato un corpo estraneo e che ha vinto 17 partite in 4 anni ? Le cifre di quest’anno chiamano 1W-7L ed un’ERA oltre l’8. Semplicemente il peggior partente della stagione MLB 2012. Peccato non averlo venduto ai Dodgers.

Miller : 7 – Chissà … forse un mediocrissimo partente s’è trasformato in un buon rilievo mancino che serve sempre. 51 K in 40 inning è una gran bella statistica, non so perchè ma per Miller non direi che è stata un’annata irripetibile, mi sembrerebbe un uomo su cui puntare anche l’anno prossimo.

Cook : 4 – Il fatto che Cook abbia fatto 18 partenze non si riesce a credere. Di queste 18 partite se ne salvano un paio al massimo, il fatto che si sia lasciato lanciare così tanto un giocatore così mediocre è una bella macchia sul nostro management, ma d’altra parte fregava a qualcuno finire la stagione in maniera un po’ più dignitosa ? Importava ai tifosi, a chi decideva no.

Melancon : 4½ – In pratica la stagione di Melancon è finita con le prime partite a Detroit, molto semplicemente è sembrato inadeguato al contesto, l’unica nota positiva è che a settembre è tornato a lanciare decentemente, basta per ripresentarlo l’anno prossimo ? Onestamente considerando che gli acquisti di Cherington sono stati Sweeney, Melancon, Bailey e Punto viene da porsi qualche domanda sul nostro GM. Chiude con un 6,20 di ERA, in pratica il cambio Lowrie per Melancon finisce in pareggio : il nulla in cambio del nulla.

Mortensen : 7 – Misteriosamente impiegato pochissimo, avrebbe meritato di più visto le performances indecorose di alcuni suoi colleghi, l’uomo yo-yo tra Boston e Pawtucket può essere un giocatore fulltime dignitoso in Majors, di sicuro avanza una candidatura per il 2013. Vi state accorgendo che poi a rilievi siamo messi abbastanza bene ? Peccato che al momento ci sia solo un partente sopra la sufficienza.

Tazawa : 7½ – Tira split-fastball pesanti, mette 45 k in 44 innings ed ha concesso solo 5 basi. Non è che abbiamo trovato il closer del futuro ?  Eravamo bravi ad allevarci i giocatori, a creare campioni. Abbiamo ancora qualcuno che può insegnare il Gioco a dei giovani come Tazawa ? Date Tazawa a Jim Hickey e ve lo trasforma in Papelbon nel tempo che Bolt impiega a fare i 100 mt.

Breslow : 6½ – Il suo arrivo alla deadline sarebbe stata una bella mossa se i Sox non fossero usciti dalla contesa immediatamente dopo, Breslow completa bene il nostro gruppo di rilievi mancini, chiude con un bel 2,70 di ERA. Non il pitcher che ti fa girare la testa, ma un buon mestierante che può tornare comodo anche per l’anno prossimo.

Bailey : 4½ – Lo abbiamo atteso come Penelope attendeva Ulisse, abbiamo maledetto il suo infortunio che ha (o avrebbe) distrutto i nostri delicati equilibri ed nel momento che s’è presentato davanti a noi anzichè Ulisse reduce dall’Odissea ci siamo trovati davanti un’altra bufala. Giocatore con una storia di infortuni, c’è da domandarsi se sia un valore su cui scommettere nel futuro. Non lo so … certo che se lo teniamo dobbiamo anche tenerci pronta un’alternativa, perchè il closer si dimostra sempre più la chiave di volta delle squadre (domandate ai Washington Nationals) ed affidarsi in toto ad Andrew Bailey mi sembra un altro azzardo. L’ennesimo. Basta azzardi … please

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39 thoughts on “Pagelline da Caporetto – 2° parte

  1. Mi sembra che Paolo abbia individuato correttamente il pitching coach come chiave di volta della stagione 2013 a cui affidare la missione (impossibile?) di recuperare un paio di giocatori (Lester in primis, altrimenti non andiamo da nessuna parte) e fa crescere qualche giovane. Se non valorizziamo il patrimonio che abbiamo attendersi qualche cosa dagli acquisti sarebbe del tutto inutile, come seminare su un terreno non dissodato.
    Sulle valutazione dei singoli nulla da dire: le statistiche stanno li a dimostrazione. Forse io avrei dato 3 anche a Cook, ma cosa cambierebbe?
    Più interessante invece sarebbe aggiungere altre due dimensioni nella valutazione.
    La prima potrebbe essere lo scarto rispetto alle aspettative. Con questo ulteriore parametro il 3 di Matsutzaca si differenzia da quello di Bard, dal quale francamente ci aspettavamo molto di più a inizio stagione. Mentre il primo a corrisposto esattamente al pronostico.
    La seconda dimensione potrebbe essere il potenziale. In questa ottica io continuo a ritenere Aceves potenzialmente un rilievo lungo affidabile, e mi dispiacerebbe vederlo rifiorire altrove. Mentre il giapponese di cui sopra, potenzialmente, potrebbe anche peggiorare.

  2. A proposito di closer in crisi, mi ha fatto tanta tenerezza stanotte vedere Valverde dissipare un vantaggio di 4 punti al nono. Chiudendo gli occhi potevo immaginare che c’eravamo noi nella postseason w i sono commosso al punto che gli arrivassero solo un centesimo delle maledizioni che gli ho mandato sarebbe fuori fino al 2013.
    Fortunatamente le cose si sono rimesse a posto, e ora Detroit può guardare con un minimo di ottimismo al futuro, anche per l’infortunio di Jeter, che dovrebbe essere out per la stagione e forse per sempre.
    Per decidere il MVP della partita sono stato a lungo indeciso fra A-Rod e Cano. Entrambi hanno iniziato alla grande chiudendo l’inning con le basi cariche. Poi A-Rod si è portato definitivamente in vantaggio con un doppio gioco e un K al sesto (2on 0off) veramente provvidenziale. è vero che Cano ha rimediato un K al nono (0/6 alla fine) evitando di dare il punto vincente ai pigiamini, ma A-Rod è più simpatico.
    Grande la battuta di Letterman a commento di gara 3 con Baltimora: Ibanez è subebtrato al nostro campione battendo HR al nono, HR al 12° e finita la partita ha terminato la serata uscando con Cameron Diaz

    • Fermo restando che rimangono odiosissimi e che si tifa disperatamente Tigers, credo però che gli auguri di pronta guarigione a Jeter si possano fare …

    • Mauro non dimenticare il contributo essenziale che Swisher porta sempre per l’altra squadra… In attacco, una garanzia, in gara1 è riuscito pure in difesa ad andare in (con)fusione sul line-drive di Young decisivo al 12esimo; per niente facile ma prendibile, solo che lui, con questo atteggiamento da bimbo scemo alla partita coi grandi, non aveva alcuna chances, e alla fine i “riflettori negativi” gli sono arrivati eccome…
      Certo che Valverde oggi non vale Cook dopo cento lanci, però anche il resto del bullpen… I tigers hanno secondo me il miglior poker di partenti di tutti, Fister è buono, Sanchez e Scherzer belli solidi e Verlander fenomenale; se arrivano alla fine con 5/6 punti sopra (4 non bastano…) ce la possono fare…

  3. Sono d’accordo con Mauro, specie su Aceves, di cui faccio fatica a scordarmi dell’apporto dato l’anno scorso. Sono d’accordo anche con i voti di Paolo per quest’anno (niente per manager e coaches?). Sinceramente (e beninteso senza nessuna polemica) vi chiederei di spiegarmi cosa ci vedete nei Cardinals … io onestamente preferivo sia i Braves, sia i Nationals e senz’altro preferisco i Giants adesso …

    • Il voto a GM e manager dateli voi (così vi divertite un po’). Cosa vedo nei Cardinals ? Vedo una franchigia organizzatissima, che perde personaggi decisivi come Pujols e Larussa e non fa una piega, che arriva 7 volte alla finale National in 13 stagioni e che non puoi mai dare per vinta come gli ultimi due anni solo lì a testimoniare. Se ti sembra poco …

      • No Paolo, non è affatto poco e la franchigia è senz’altro più che solida. L’impressione però è che in tempi recenti sul campo abbiano vinto più per il demerito degli avversari che per merito loro. Cito solo due dati: il collasso dei Braves offre l’anno scorso un’insperata postseason ai Cards; l’ultima serie l’hanno buttata alle ortiche i Nats…
        Oh per i voti non è mica facile, apposta lo chiedevo a te … però ci provo!

        • Max, c’è una regola empirica che dice:”la terza volta non può essere una coincidenza”.
          Voglio dire che se parti sempre come underdog, ma alla fine vinci spesso significa che sei più forte di quello che ti valutano. Per questo avevo messo in guardia dal darli per spacciati.Inoltre gli underdog vincenti passano per simpatici.
          Detto questo, per stanotte, go Giants!!!!!!!!

  4. Non si “gufa” nessun avversario per senso di sportività, non facciamoci condizionare dal calcio! Auguri a Jeter perché anche se veste la divisa innominabile e’ un campione e un uomo vero che gioca a baseball e non fa polemiche.

  5. io in generale concordo con le pagelle di paolo anche se per aceves,bard,matzuzaka,cook(mi sono chiesto tante volte pure io come facesse a fare il partente) e melancon avrei dato un bello zero.le salvezze portate a casa da aceves sono quasi tutte salvezze ottenute quando al nono arrivavamo avanti di tre/quattro punti..io sinceramente aceves non lo vedo neanche come rilievo e bard mi pare privo di personalità.sul monte sembra un orsacchiotto.faccio gli auguri a jeter di una prontissima guarigione..l anno prossimo prendiamo valverde???:)

  6. Provo a buttar lì un po’ di voti per manager e coaches, posto che è difficilissimo realmente capire chi ha fatto che cosa e come sono i compiti all’interno dell’organizzazione.
    Comunque rischio, almeno provo a dir la mia, secondo il mio personale punto di vista e per alcuni il cui ruolo è più visibile.
    Bobby V. (questo è facile!): Inclassificabile. Non allena nel mlb da 10 anni: è paracadutato dalla proprietà alla panchina dei Sox, dopo che il GM aveva scelto Dale Sveum. Rimane un pesce fuor d’acqua tutta la stagione, la squadra non lo segue anzi (chiedere ad Aviles, Pedroia, Youkilis, Shoppach e da ultimo Aceves solo per i casi documentabili)…, sembrava aver recuperato un po’ grazie ai blue collars (e alle buone prestazioni di Buchholz), ma è solo un illusione, naufraga dopo il blockbuster trade; pesce fuor d’acqua anche nella lettura della partita, esempio terrificante: l’ostinazione con cui tiene i pitchers a bollire sul monte. Fuori dal contesto e fuori da ogni voto possibile.
    Bob MCClure: 2. Unico licenziato tra manager e coaches, con pieno merito. Rovina almeno due lanciatori. Dichiara più volte di vedere bene Bard come partente, lo prova oltre il limite, risultato ad oggi Bard non è nemmeno utilizzabile in triplo A. Per giunta, come ho già sostenuto, la scelta di Bard partente lascia Aceves nel bullpen dopo che, secondo i report, aveva fatto meglio di Bard nello spring training e che aveva dimostrato l’anno scorso di poter lanciare bene almeno 4/5 inning consecutivi. Risultato: dopo l’infortunio di Bailey, Aceves closer e inizio di un altro calvario. Per non parlare del disastro dei partenti, tra cui si salvano solo Doubront e (il secondo) Buchholz.
    Randy Niemann: 5=. Difficile giudicarlo nel ruolo assistant pitching coach, ma quando sostituisce McClure le statistiche migliorano; sarà poca cosa, ma sufficiente a fare una differenza con McClure, anche se l’insufficienza rimane.
    Gary Tuck: 7+. Il bullpen parte male, ma poi recupera e direi che emergono diversi elementi affidabili, come dimostrano i voti di Paolo, uno per tutti: Miller. Certo non sono tutte rose, ma in generale ci sono aspetti più che positivi.
    Dave Magadan: 8 ½. Anche in questa stagione disastrosa, come non vedere il suo tocco nella parte di stagione oltre i .300 di Aviles, Nova e Podsenik (alungo oltre .400) e in genere la tenuta di tutto il lineup, nonostante gli infortuni? È il nostro pezzo pregiato in fatto di coaches e non per niente Theo ce lo ruberebbe volentieri … inutile dire che è bene rimanga dov’è.

  7. Non è la prima volta che sento circolare il nome di Joe Torre. In Italia i nomi si fanno per bruciarli, chissà se in America è lo stesso. Io non sarei un entusiasta sostenitore di questa ipotesi. Forse potremmo smettere di riesumare vecchie glorie e tentare di dare una chance ad un manager un tantino più giovane.

  8. Tek è il prossimo, ma se non si può buttarlo subito nella mischia, allora meglio un manager di transizione … vecchia gloria!

  9. è proprio il caso di dire wow! Detroit è sul 2-0 e Martedì la palla va in mano a Verlander.
    MVP della partita Cano. Non solo batte 0/4 ma manca di girare un banale doppio gioco che da il primo punto di vantaggio a Detroit. Gli altri due punti messi a segno sono immeritati per una chiara eliminazione in seconda di Infante all’8° che avrebbe chiuso l’inning, ma rendono la vittoria ancora più bella.

  10. Incredibile Robbie Cano… con la mazza è dentro a una buca grande come il Michigan, in compenso si porta pure “la mazza in difesa”… Sul doppio gioco accelera colpevolmente il movimento e non trova la palla; anche sul tag incriminato (out netto… ancora più godurioso…) poteva e doveva giocare molto meglio, lì i runners si toccano sulle braccia protese, la parte che arriva prima al cuscino, Rob era tutto fuori equilibrio ed è andato verso la figura, ingannando così anche l’umpire Nelson…
    Domani Justin Il Fenomeno contro Hughes, lì si misurerà molto più “l’attrezzatura” dei tigers che quella dei pigiamati in coma offensivo e senza il loro Leader; paradossale ma vero, i primi avranno più pressione di vincere, i secondi non hanno nulla da perdere… e in quelle condizioni, A-Rod Swish e Grandy-man giocano meglio…
    “Miggy best of the planet”, la definizione di Smoltz non lascia molte interpretazioni… Che giocatore… avrebbe uno swing e una potenza micidiale, con gente sopra e 2 out converte in campo opposto dei singolini come un Ciriaco qualsiasi… STELLARE… Io amo quei giocatori lì (se non si fosse capito… ehm…)… Pelotero de Equipo! E la sua SCLERATA in gara1 in dugout dopo il secondo hr su Valverde com’è stato?!?!??

  11. Sono d’accordo con Davide che la partita di domani non è priva di insidie per i Tigers e che i pigiamini bisogna sempre prenderli con le molle e che hanno sette vite e che quando sono rilassati in svantaggio giocano meglio (come nel 96 nelle WS con ATL) e che per essere sicuri che siano morti bisogna che abbiano perso 4 partite (a volte addirittura 5), ma credo che saremo anche tutti d’accordo che è mooolto meglio essere sul 2-0 che sullo 0-2.

  12. Paolo come mai sei stato cosi buono? io al nippo un bello zero spaccato glielo avrei dato!!
    posto che la sportività alla nation non è mai mancata un grande augurio ad un grande giocatore purtroppo capitato nella squadra sbagliata…ma rimane uno dei più grandi del nostro tempo e quindi spero di rivedere jeter in campo il prox anno…certo che con ARod che gioca come noi nei nostri peggiorni incubi, senza il loro capitano e con Girardi che è fuori di cervello, spero che i Tigers non si suicidano e ne approfittino…
    Dall’altra parte grandi partite…ormai non dico più nulla, quando incomincio a pensare che una squadra ormai sia fuori risorge…
    Joe Torre? Lo vorrei avere anche solo per vederlo entrare all’Innominabile Stadiun in casacca rossa…e vedere cosa succede

    • Caro Jason, ti quoto su tutto!
      Dallo zero al nippo, al rispetto per il #2 degli innominabili, al buon Torre.
      Certo che il tuo omonimo sarebbe una scelta fortissima…forse troppo giovane, forse non ancora pronto…sicuramente rispettato nello spogliatoio!
      Un abbraccio a tutta la nation 🙂

  13. Una notazione OT. 8° inning a SF, in battuta Huff, con un out, alza un pop oltre il terza base. Freese tuttavia perde di vista la palla che cade a terra e frutta un singolo. Ad Atlanta si saranno mangiati i gomiti per l’infield fly chiamato in condizioni molto simili.

  14. Quando si vivono stagioni come queste, basta veramente poco per essere contenti e vedere un barlume di soddisfazione: un mio amico, tifoso sfegatato dell’ Evil empire, è inkazzato come un puma per i 120 (centoventi…) milioni di dollari rimasti nel contratto di A-Rod, per i prossimi 5 (cinque… fino al 2017…) anni… Diciamo che per 24M$ all’anno, si può prendere qualcosa di meglio… ehm…
    Passando al Senior Circuit, che mistica che hanno nel Missouri…. Si rompe Beltran (semplicemente, il migliore di tutti in ottobre…) e trovano Matt Carpenter che gliela risolve… Non a caso sono la seconda franchigia all-time in fatto di anelli….
    Nella baia, il povero Pence ci sta rovinando il pennant… quelle poche e rare occasioni di segnare che abbiamo, capitano nei suoi turni, ormai lo ha capito anche Bobby V come giocarlo, tutto e sempre fuori fuori tanto codesto gira anche i pitch-out…Con sta storia (apprezzabile peraltro) dello Speech motivazionale ci sta “morendo dentro”… Stanotte fiducia al Freak ma bisogna attaccare Wainwright reduce dalla partenza disastro in gara5 contro i Nats…..

    • Hai ragione Davide Pence ha i suoi momenti, ma mediamente è un disastro (in attacco). Mi piacerebbe tanto sapere cosa dice quando conciona i suoi compagni di squadra con interminabili filippiche. Spero che il tema non sia su come affrontare i pitcher avversari.
      Comunque non è detta l’ultima parola. Torture è abituata a lottare con un piede già nel precipizio e se riesce a tornare nella baia se la giocherà fini alla fine. Cero il mancato apporto di Cain si fa sentire nell’economia della serie.
      Un ultima domada per Davide. Dipenderà dal maggior distacco che nutro, ma le partite del senior circuit non ti sembrano anche a te più divertenti?

      • Le partite di NL SONO (ai miei occhi beninteso, è soggettivo) più divertenti, baseball più vario, più velocità, più difensivo, più tecnico, più corse, più tutto. In AL si gioca coi muscoli perlopiù; vedi anche le serie oak-det e bal-yan, milioni di rimasti in base… in attesa del pikkione che non arriva mai… Quelli a righine hanno fatto 6 punti in 4 games (ahahahah… neanche iglesias lavarnwey e nava…) di cui 5 di codesti via hr, e l’ultimo battuto a casa da un doppio col Comerica in festa… MA CE NE RENDIAMO CONTO?!?!?!?
        Torture confido torni in California anche se non so come… Zito che li blocca… boh…. Il punto però è che i Cards sono una SQUADRA pazzesca; ragazzi, sono senza Beltran oltre a Berkman, hanno un lineup che sembra, sembra… agevole… e invece…

  15. Schiantati, distrutti, annientati … spazzati via dai playoff 2012!
    Sabathia steso al quarto; 16 valide contro solo 2, 4 HR: uno sweep umiliante per i pigiamini!
    Scongiurata, nel modo più bello, la maledizione dei Kentucky Wildcats, sfatata dagli unici che potevano farlo… dei veri wildcats: i TIGERS!
    WOW!!!!

  16. Tifare contro è bellissimo, per noi toscani, che abbiamo questo germe connaturato, quasi meglio che tifare per. Da questo punto di vista il 2012 è stata una buona postseason. Grande soddisfazione per i pigiamini fuori dalle WS per una sweep subita da Detroit, un posto dove non sono meno odiati che nel New England e ciò contribuisce a spargere sale sulle ferite.
    MVP della serie Robinson Cano che ha interrotto un possibile percorso netto nei suoi 18 turni AB con un miserrimo singolo in gara tre. Resta comunque l’uomo che più ha contribuito al nostro divertimento in questa memorabile ALCS.
    Ora Detrot, secondo me, può puntare a vincere il titolo. Il 24 aprirà la serie a St. Louis Verlander, che potenzialmente potrebbe replicare il 29 a Detroit e nell’eventuale gara 7 il giorno di Ognissanti. A meno di eclatanti sorprese, vuol dire che si parte da un potenziale 3-0 per i Tigers. Infatti JV attualmente appare imbattibile e, visto che viaggia sui 130 lanci a partita, il tallone d’Achille di Detroit (il bullpenn) dovrebbe essere poco sollecitato. Al limite entra per chiudere Phil Coke che fin qui a ben impressionato. Insomma “come faranno i Tigers a perdere l’anello?” sarà il tema per la prossima settimana.

    • Non sono così convinto Detroit sia tanto favorita Mauro… Sicuro ha 4 partenti d’elite, un attacco buono e i migliori due giocatori del globo terracqueo per ruolo; tuttavia specie se passano i Cards (piuttosto probabile del resto….) la serie è bella chiusa per me…. St. Louis deve recuperare Beltran, eppoi dico la mia: JV è fenomenale ma gli A’s e gli altri erano un lineup di un certo tipo… Io ho visto tutte le partite dei Cardinals nei playoff, questi sono mostruosi, NON sprecano UN TURNO che UNO…. Ti devi guadagnare tutti e tutti quei fottutissimi 27 eliminati… Erano 6-0 sotto, fuori casa contro Gio Gonzalez, andavano al piatto come in one-run game, cercando buoni contatti e di andare sopra, nessun overdoing… Io ricordo Cliff Lee 2010, untouchable fin lì… Alle WS contro i Giants, perse 2 partite fra cui la decisiva gara5 ad Arlington, Freddy Sanchez (quanto ci manca… metteremmo lo Scutarozzo interbase…), uno che SA giocare a baseball, al termine dell’incontro gli chiesero COME avevano fatto a battere due volte Lee, lui rispose “you don’t need power against him, you need good contact against him…” L’uovo di colombo… Sembra facile facile, e non lo è ovviamente, tuttavia se c’è un team che può toccare Verlander, sono quelli di Matheny…

  17. Tifare contro è meraviglioso, per noi bolognesi, che abbiamo lo stesso germe connaturato vostro… (sarà colpa dell’appennino…). Ogni tanto il baseball è lineare come un righello, e anche quest’anno come da 3 anni a questa parte, la squadra di new york gioca e “spaventa” solo per la mistica e la storia, piuttosto che per i valori in campo… Se ricordate più di uno di noi, seguendo i match di settembre contro Pawtucket + Pedroia e Ross, aveva evidenziato la scarsezza di un team che arrivava a ottobre più per inerzia e schedule agevole, che per stato di forma e “momentum” playoff… Le stesse due componenti per cui i Tigers hanno passato i whitesox (il 20 settembre erano -2…) e hanno battuto degli A’s “very very tough to die” i quali, a mio personale parere, si mettevano sti yankees nel pipino… Detto questo, noi siamo al Reboulding, ma di là specie in campo, non è che veleggino… Sparta e Atene ecc… Purtroppo loro hanno un Pitching Staff adeguato e, soprattutto, non hanno i debosciati nostri Proprietari che prenderebbero Cano, Granderson e Teixeira e li manderebbero in siberia… Per cui quest’altr’anno, ci ritroveremo i 3 di cui sopra a tornare a (ri)battere motivati; A-Rod no… quello è bollito proprio… quello non lo risolleva nemmeno il Padreterno, farà i suoi 14/18hr (stikaz…) contro i cessi di kc e minnie e vivrà di ricordi…

  18. E’ proprio vero, tifare contro per noi toscani da sempre una grande soddisfazione..soprattutto contro chi, come gli Innominabili, se lo merita alla grande..(MAuro, in quale angolo della Toscana stai?)
    Confesso che, dopo essermi gustato gara 4 con una sculacciata memorablie per Loro, se avessi avuto il cappellino sarei uscito per la strada come Magnum PI (chi ha qualche annetto se lo ricorderà sicuramente…certo, oltre il cappello dei Tigers mi manca anche la Ferrari ma questo è un dettaglio secondario….)..
    Bene, ci siamo tolti un gran perso, rotto la KEntuky jinx, ed ora possiamo gustarci in santa pace questo finale di stagione, con la serenità di sapere che vincerà il migliore e non i più odiosi..
    Certo, noi siamo a leccarci le ferite, ma lo sgretolamento degli Innominabili è quasi pari al nostro, anche se è venuto in periodi diversi…
    Oggi il toto manager ritorna su Farrel…sembra di seguire il calciomercato nostrano in agosto…domani a chi tocca?

  19. Mi sa che per un po’ dovremo accontentarci di tifare contro e … riuscirci! Infatti, siamo in rebulding, ma non ci sono buone nuove, anzi: Magadan ai Rangers. Avevamo un opzione per il prossimo anno, ma ha avuto il permesso di parlare con altri teams. Così a naso, mi sembra che abbia preferito un team competitivo da subito ad uno che per tornare ad alti livelli avrà bisogno di tempo.
    Si continua a parlare di Farrell e secondo me l’aspettativa della proprietà è legata più ai suoi risultati come pitching coach che non come manager di Toronto: prendo uno che fa il manager così e così, ma che può migliorare, conosce bene il team e i pitchers, con cui può fare un buon lavoro (e recuperarli).
    Sinceramente non mi convince.

  20. Ufficiale Farrell!
    Personalmente non impazzisco particolarmente per la scelta.
    Spero che rimetta in sesto il pitching staff, visto il suo passato!
    Consoliamoci col fatto che non abbiamo aspettato Natale per avere il nome del manager…
    …e godiamoci il resto dei playoff, purtroppo da spettatori…

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