Ripartiamo … a casa d’un amico

Giustamente il capo della polizia di Boston ha detto che bisogna ricominciare a fare tutto come si faceva prima della maledetta giornata di ieri,  nel suo piccolo anche questo blog non può che obbedire. Voglio chiudere il discorso sulla giornata di ieri con due esempi, tra i tanti, di cosa significhi stare vicini ad una comunità colpita pesantemente da una disgrazia. Primo esempio la pagina dell’inserto sportivo del Chicago Tribune. Semplicemente chapeau

trib

Gli altri che voglio nominare sono gli Yankees … già … proprio loro … che stanotte durante il match casalingo con Arizona suoneranno “Sweet Caroline” … anche qui giù il cappello.

Si riparte quindi, archiviata la sweep più triste nella storia ultra-centenaria della franchigia, a casa di un personaggio che conosciamo bene e che ci conosce altrettanto bene, infatti da stasera parte la sfida al Jacobs Field di Cleveland contro la squadra condotta dal nostro amatissimo (da me ma non solo da me) Terry Francona. Inutile qui stare a rivangare le pagine scabrose dell’esonero ed ancor più inutile pensare a quell’osceno settembre quando una squadra dove ormai impazzavano caratteri troppo spigolosi collassò in una maniera che verrà tramandata ai posteri.

La domanda che ci facciamo è se il magic moment dei pitchers proseguirà anche in Ohio, i Sox arrivano a Cleveland con di gran lunga la miglior ERA di tutta l’American League. Onestamente a livello di accoppiamento le prime due sfide non ci vedono proprio favoriti : Doubront vs Jimenez ma ancor di più il match di domani sera tra Aceves e l’eccellente Justin Masterson di questo primo pezzo di stagione sono delle belle scalate da fare.

Intanto speriamo prima o poi di trovare un closer che regga il colpo, l’ottimo setup Bailey s’è trasformato in un closer tremebondo ieri sera, urge ingaggiare un macumbeiro brasiliano o un santone del voodoo da Haiti che indaghi nel mondo sovrannaturale per spiegarci la fobia del 9° inning visto che ormai ho finito le cause razionali possibili.

Proviamo di sgombrare la mente e cerchiamo di goderci queste tre partite, gli Indians sono una squadra niente male con alcuni ingressi di free-agent importanti come Bourn e Swisher che si vanno ad innestare in un telaio abbastanza collaudato coi vari Masterson, Santana e Asdrubal Cabrera. Non nascondo che l’interbase venezuelano di Cleveland è uno dei miei giocatori preferiti in assoluto ed in più vi aggiungo che, al giusto prezzo, avrei visto molto bene Nick Swisher da noi in quanto buon giocatore, esperto nel giocare in ambienti “complicati” e presenza sempre positiva nello spogliatoio, non a caso Francona ha sempre amato questo tipo di veterani che trascinano il resto del team, un po’ come Ortiz o Lowell.

I Sox tornano nell’arena ed hanno il compito di strappare un sorriso, ora più che mai gli va chiesto ciò … che bello ritornare al baseball

Share

25 thoughts on “Ripartiamo … a casa d’un amico

  1. Grande… Proprio quello che avevo scritto nell’ultimo commento del precedente articolo.. Non diamola vinta a questa gentaglia!

  2. Grande post. Ci hai riportato un ottimo esempio di cultura sportiva. Per quanto riguarda le statistiche dei lanciatori mi sembrano onestamente spropositate anche se Buch e Lester sono due grandi giocatori, la scorsa stagione con Valentine non la consideriamo…. Per il discorso closer non è che dopo la vendetta del bambino dobbiamo sorbirci quella del Papelbon?

  3. Vado leggermente controcorrente… però ritengo l’inning giocato da Bailey molto più positivo di quello che può sembrare!
    Certo ha bruciato una salvezza… però con 0 out e un uomo in seconda – per colpa di una “sfortunata” single – HA DIMOSTRATO CARATTERE e non si è affatto lasciato travolgere dagli eventi! Alla fine la sua tenuta ci ha permesso di portare a casa la W e (magari) dare una svolta alla stagione di Napoli (finqui non molto brillante).
    PS cmq il closer “titolare” finisce guardaunpò in DL!! 🙁
    PPS bravissimo Paolo… bellissimo post!

      • Soccia non c’ero arrivato…. C’ho dovuto pensare un ora…. Wild Thing del film…. GRANDE Rick9….

        • E bravo Davide!!!! Però il mio personaggio preferito era Pedro Cerrano… che poi mi sono ribeccato anni dopo come presidente degli USA nella serie tv 24.

          • Grande cult movie per gli appassionati! Fino all’avvento di internet era anche l’unico modo di vedere baseball simil mlb. Avendo una certa età io ne posseggo una copia che data 1989 e che ha debitamente consumato.

      • ah ah ah!!! per me major league è un cult movie e da bambino (ma fai anche adesso :)) non sai quanto mi gasava la scena di ricky “wild thing” vaughn quando entrava a rilevare il partente con la musica di sottofondo e lo stadio che cantava…ah ah ah!!! troppo bella!!! ho anche la jersey di vaughn!!! ma naturalmente io tifo red sox!!! LET’S GOOO RED SOX!!! che poi il doppiaggio di quel film è un casino…confondono la division con l’american league e con il campionato in generale per cui a non sapere com’è la struttura non si capisce quei cleveland che cazzo abbiano vinto alla fine…

  4. Oggi in ufficio sono un po’ incasinato. Ma stasera da casa prometto uno sfoggio del finlandese che vi stupirà

  5. Sono stato in Finlandia nel 2009 e giocano il ‘baseball finlandese’ o pesapallo. Se siete curiosi dategli un’occhiata: io ho pagato il biglietto pensando di vedere il baseball e ho impiegato 2 ore solo per capire il gioco.

    • Giuro che ho visto il video e non ci ho capito una cippa. Ma la prima cosa che ho visto dall’aereo mentre atterravo ad Amsterdam è stato un diamante (molto sgarrupato) e poi una volta in treno ho visto gente che giocava! Che bello! Almeno qui in Olanda si capisce che gioco è!

  6. Ragazzi, se vinciamo anche con Aceves chi ci potrà mai fermare?! Non solo abbiamo vinto, ma li abbiamo annichiliti. Il divario finale nel punteggio è bugiardo a causa dell’enorme numero di runner lasciati morire in base nei primi inning. Abbiamo affrontato un Masterson che aveva concesso 1 punto nei precedenti 22 inning e lo abbiamo rincretinito di valide.

    Purtroppo la mancanza di un adeguato big inning ha permesso a Bum Bum di farci paura al 6° quando ha incassato il solito paio di HR back to back 3 punti. Fin li comunque non aveva demeritato (e continua la striscia dei partenti che incassano 3- run). Stranamente, sebbene Aceves fosse visvibilmente stanco alla fine del 5° dopo 87 lanci, Farrel non ha fatto scaldare nessuno e Alfredino ha dovuto tirare il collo fino a 106, per la prima volta in carriera.

    D’altra parte non possiamo neppure lamentarci, poichè tale circostanza ci ha comunque permesso di ammirare un bull penn in grandissima forma (4IP, 0H, 0ER, 8K) che non mancherà di dare sicurezza e stabilità a tutto l’ambiente.

    Insomma le cose vanno così bene che viene da chiedersi: dov’è la fregatura? Forse ora un controllo del DNA accerterà che il lanciatore partente non è Aceves, non è messicano, forse è neppure umano. O forse è solo il leader delle stats di pesopallo, sceso in campo sotto mentite spoglie. Non resta che aspettare trepidanti.

  7. Posso solo dire con sollievo che ho trovato qualcuno che sa realmente di cosa sta parlando! Lei sicuramente sa come portare un problema alla luce e renderlo importante. Altre persone hanno bisogno di leggere questo e capire questo lato della storia.

Leave a Reply to Salvo Cancel reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *