Passato, presente & futuro

Il ricordo più dolce del nostro passato di tifosi Sox è l’omone di Santo Domingo che al 9° inning o anche oltre caccia una bombarda oltre il recinto, la mia parte irrazionale spera che Ortiz giochi coi Sox anche da ottuagenario, la parte razionale sa che tra non molto dovremo rinunciare al suo apporto, sarà un po’ come vedere Linus che rinuncia alla sua coperta. Il nostro capo-ippopotamo ieri ha affondato le potenti armate texane, armate che in verità mi sembrano condotte da uno ben distante dalla visione strategica di Rommel o di Patton, non me ne voglia il sosia di George Jefferson delle lavanderie Jefferson (in arte Ron Washington), ma non m’è mai sembrato un genio del baseball ed è anche un po’ sfigato (lo so … è una definizione tecnica complessa). Alla domanda “schieri il tuo closer al 9° sul pareggio ?” lui ha deciso di rispondere no, anch’io so che a termini di enciclopedia il closer lo devi mettere dentro per difendere una vittoria e non per difendere il pareggio, ma se poi l’alternativa è Kirkman qualche pensierino bisognerebbe farlo, mica sempre si deve giocare col librino; più complesso il discorso se dare o meno la base intenzionale prima di giocarsi Papi … vero … si obbliga il gioco sulle basi, però così carichi di adrenalina ancor di più uno dei più famosi clutch hitter degli ultimi lustri, la fama di Papi a fine partita se l’è guadagnata a suon di battute, non con sorrisi e barzellette, insomma … per il librino la mossa ci stava, ma se il librino ti dice che devi giocarti Ortiz al 9° qualche dubbio sullo scrittore e sull’editore mi sembra lecito.

Come simbolo del presente ci metto John Lester, ieri sera s’è beccato due picchioni terrificanti, ma lui è il pitcher che vorresti avere in quei casi, è l’uomo che anche se subisce riesce a tenere la barra dritta e continua a giocare a baseball, un po’ come quelle navi che anche se ricevono un paio di siluri non danno ai sommergibilisti nemici la soddisfazione di andare a fondo. Non nascondiamoci che il momento di forma non è dei migliori ed anche ieri gli sono scappate alcune pallette troppo easy che poi rischiamo di veder arrivare sulla Massachussetts Turnpike (l’autostrada che si intravede dietro il Monster), ma il bello di Lester è quello, dove non c’arriva il talento c’arriva il cervello; stare lì sul pezzo in attesa dei tempi migliori, la rimonta è arrivata anche perchè dopo le due mazzate sono arrivate tre begli inning, il mio vincitore morale della serata è lui, che non avrà portato a casa la W, ma che ha tenuto la linea del Piave anche quando l’armata austro-ungarica-texana sembrava poter dilagare.

L’uomo del futuro (speriamo) non può che essere Trey Ball, scelta abbastanza inattesa avendo il settimo pick assoluto. Scelta inattesa perchè leggendo i vari “mock draft” questo nome non era mai uscito ed ancora più inattesa perchè i Sox hanno spesso cercato giocatori universitari specie durante il regime di Epstein, non ragazzi imberbi appena usciti dalla High School. Un ragazzino che cerca fortuna col baseball in uno stato come l’Indiana dove il basket è religione è già un’eccezione, ancora  di più il fatto che debba ancora decidere se stare sul monte (più probabile) o in campo. Già è complicato vedere il futuro in un universitario di 21 anni, indovinare il futuro in un teenager ancora alle prese con l’acne è come farlo leggendo i fondi delle tazzine, giocatore intrigante comunque, i commentatori dicono che i Sox abbiano sparato alla luna, nel senso che hanno mirato alto scegliendo uno con un gran potenziale ma che potrebbe anche darti nulla. I Sox non sceglievano così in alto da vent’anni, quella volta arrivò un grande come il Soldato Trot Nixon, se Trey Ball replicasse una carriera come quella sarebbe già tantissimo oro colato.

PS – Ho visto che discutevate nella message board di A-Rod. Per essere chiari : se la Lega squalificasse Rodriguez la famiglia Steinbrenner darebbe una festa che farebbe impallidire il sambodromo di Rio.

Share

17 thoughts on “Passato, presente & futuro

  1. Ciao a tutti… ho scritto poco nelle ultime settimane ma vi ho letto sempre!! 🙂
    Oggi però non resisto… volevo dire la mia sulla IBB data a Pedroia: DAI… E’ UN’IDIOZIA INDIFENDIBILE (altro che chiacchiere, per dirla alla Vasco)
    Obblighi le basi ok… ma rimani con 0 out e ti giochi Kirkman vs Ortiz… al nono?? Ma dai… sei proprio un pirla. 🙂
    PS cmq la partita era già segnata al momento del doppio di Johnny G

  2. Che Ron Washington non sia uno dei più abili strateghi delle MLB lo si sapeva. Io l’ho potuto “apprezzare” meglio nelle 2 WS perse in fila, quando negli ultimi inning mancava spesso di lucidità. Sui campi NL non l’ho mai visto fare cambi interni nel momento in cui entrava un rilievo, ma piuttosto agire in modo prevedibile. Insomma fa sempre il suo bravo compitino, seguendo le famose regole auree, evitando accuratamente di lasciare la propria impronta su eventi memorabili. Forse è un po’ troppo emotivo. Tutto quell’agitarsi in panchina per sostenere le corse dei propri giocatori lo trovo poco dignitoso. Naturalmente qualche qualità deve pur averla, altrimenti i Rangers avrebbero cercato di meglio. Probabilmente però, riesce a nasconderle bene.

  3. Che Ron Washington non sia uno dei più abili strateghi delle MLB lo si sapeva. Io l’ho potuto “apprezzare” meglio nelle 2 WS perse in fila, quando negli ultimi inning mancava spesso di lucidità. Sui campi NL non l’ho mai visto fare cambi interni nel momento in cui entrava un rilievo, ma piuttosto agire in modo prevedibile. Insomma fa sempre il suo bravo compitino, seguendo le famose regole auree, evitando accuratamente di lasciare la propria impronta su eventi memorabili. Forse è un po’ troppo emotivo. Tutto quell’agitarsi in panchina per sostenere le corse dei propri giocatori lo trovo poco dignitoso. Naturalmente qualche qualità deve pur averla, altrimenti i Rangers avrebbero cercato di meglio. Probabilmente però, riesce a nasconderle bene.

  4. Gli Angels sono riusciti nell’impresa di farsi sweeppare in casa con 4 partite da Houston.. sarebbe fastidioso se venissero a dare fastidio a Boston

  5. Possibile? Forti con i forti e deboli con i deboli? Dopo le vittorie con i Rangers, torniamo con i piedi per terra.

    • Be dai, sulla carta gli angels non dovrebbero essere così deboli.. Trout, Hamilton, Pujols e Trumbo sono i primi 4.. non so quanti homerun complessivi ti fanno a stagione.. però 1 – 1.. buona.. se si vincesse oggi, cosa non impossibile dato che da loro lancia Blanton sarebbe ottimo..

  6. In casa ci capita. Vedi le serie con KC e Minnessota. Ma stentare in casa non è cosa solo di questa stagione

  7. Oggi mi sembrano anche deconcentrati in difesa, dove mi sbagliano i fondamentali. Al secondo Napoli manca di assistere in seconda, favorendo in modo decisivo il primo punto degli Halos. (Se potessi non darei ER). Al 9° Salty. con basi cariche, aspetta l’uomo invece di toccare la base forzata e tentare il DP in prima. Così entrano altri 2 run.

  8. La stagione è lunga 162 partite, capita di perdere anche così. Certo con tante valide qualcosa in più si poteva realizzare. Ortiz non era della partita. A volte succede. Come catcher Salty non è ‘Tek e si vede.

  9. Alla fine è stato split. Buchholz è una sicurezza. Ortiz è tornato lui e tutti hanno avuto almeno una valida. Ora però cerchiamo di vincere la serie. Ellsbury o no, stasera me la voglio gustare.

  10. Ho parlato male di Salty e continuerò a parlarne male così lui reagisce come stasera. Due botte terribili per gli Angels. Grandissima serata dei nostri battitori. Ortiz è sempre lui, è il migliore DH possibile. Anche Dempster riesce a vincere. Bailey un po’ fa soffrire sempre. Ora andiamo a contenere i Rays. GO SOX GO!!! (Ora vado a fare il tifo per Liddi contro i pigiamini)

    • Perdonami 2534, Bailey? A meno che non volessi dire Uehara forse… Il bestione di Andrew ha toppato la prima save situations il 15 aprile, poi ne ha messe 6 in fila prendendo 3 punti in 17 inning…

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *