Un anno fa la trade : vincitori e vinti

Non so se al momento della compilazione del calendario tutto ciò era stato preparato ad arte oppure se questo è semplicemente uno scherzo del destino : fatto sta che arriviamo alle sfide attesissime al Dodgers Stadium esattamente ad un anno di distanza dalla mega-trade che sconvolse il sincopato mondo MLB. Volevo approfittare di questo giorno di pausa per buttar giù una piccola analisi su questo momento di una importanza capitale perchè ha cambiato il destino della nostra franchigia, perchè i Sox costruiti per vincere subito prima dell’inizio del 2011 furono mandati in archivio dopo un anno e mezzo dando avvio a quella fase che stimo vivendo tuttora.

La prima cosa che in una trade tutti vanno ad analizzare è “chi ha vinto” : chiaro che in una trade che coinvolge dei prospetti bisognerebbe fare un discorso con un intervallo temporale più lungo di un anno, ad esempio se Webster diventasse un fenomeno chiaro che le prospettive cambiano e non di poco, ma chiaramente io non ho mica la possibilità d’aspettare così tanto e quindi un giudizio va fatto ora : ad oggi la trade si chiude in un sostanziale pareggio, potrà sembrare una risposta molto pilatesca ma sembra che si siano aperte delle porte per entrambe le squadre, porte che dodici mesi fa sembravano ermeticamente chiuse.

La trade ha rivitalizzato i Sox che sembravano avvitati su loro stessi, con un impianto di squadra che pareva difficilmente modificabile per molti anni e che sembrava palesemente non funzionare, un anno fa scrivendo un commento a caldo alla trade mi chiesi se era distruzione o rinascita, verrebbe da dire che la ripartenza è stata proprio generata dall’aver fatto quella tabula rasa, nessuno si deve levare dalla testa il fatto che la rinuncia a Gonzalez sia stata pesante, era un campione prima di venire a Boston, lo è stato a Boston, lo è e lo sarà anche a LA, con la differenza che sembra più coinvolto a Los Angeles, sarà il fatto che gioca praticamente a casa sua ma il Dodger Blue gli calza a pennello, cosa che non si poteva dire col nostro rosso.

Dalla trade i Sox hanno ricevuto quella flessibilità che ha permesso la politica che poi ha portato alla costruzione della squadra di quest’anno, quello che atterriva era soprattutto il contratto di Crawford, un uomo oramai più sopportato che sostenuto : il vero aspetto vincente per i Sox è proprio questo, un giocatore non voluto, che rischiava di pesare per molti anni a venire. Come ricordate il discorso fatto ai Dodgers fu chiarissimo : “se volete Gonzalez, dovete prendervi anche Beckett & Crawford, prendere o lasciare.” Il fatto che abbiano accettato dimostra quanto i Dodgers volessero A-Gon, io però mi son sempre chiesto quanto i Sox s’aspettassero il sì dei Dodgers. Io rimango dell’idea che Crawford abbiamo fatto benissimo a sbolognarlo, personaggio con limiti caratteriali, che tutt’ora continua a dire che le sue prestazioni non positive a Boston erano colpa dell’ambiente come se un giornalista ed una TV facessero battere male. Non sembra più il giocatore di Tampa, anche quest’anno ha saltato circa un terzo delle partite, non sembra più il satanasso sulle basi che era in Florida, un buon giocatore ma un buon giocatore da 22 milioni di $ a stagione lo si lascia sempre volentieri alla concorrenza. Non parlo di Beckett, che mi sembra palesemente a fine corsa, zero vittorie ed infortuni quest’anno e grosso punto di domanda per il futuro essendo sotto contratto anche per il prossimo, tra parentesi con 31 milioni di $ in più nel conto corrente tra 2013 e 2014, anche su questa storia mi viene da dare un bel “bravo” a Ben Cherington.

Insomma, alla fine sembra proprio che c’abbiano guadagnato entrambi : i Sox che hanno smollato giocatori non voluti e che son potuti partire col progetto che avevano in mente ed i Dodgers che dalla trade hanno di sicuro acquisito una consapevolezza che non avevano … ed hanno acquisito un grande campione come Adrian Gonzalez. E se poi il prossimo inverno riuscissero davvero a prendere Robinson Cano … Al prossimo inverno ci penseremo poi, intanto pensiamo a queste tre : intanto registriamo che ci eviteremo Greinke e Kershaw, non che Ryu e Nolasco siano dei pipperi, ma di sicuro non sono temibili quanto i due assi. Non so come, ma anche da LA bisogna portare qualcosa a casa, in un modo o nell’altro.

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18 thoughts on “Un anno fa la trade : vincitori e vinti

  1. Un 2 a 1 sarebbe splendido, ma temo resti un sogno.
    Intanto si scornano un po’ tra loro pigiamini e raggetti.

  2. Bè evitare Kershow significa evitare una L matematica!
    A parte che è mancino…. quest’anno sta giocando da marziano!!! Greinke invece lo abbiamo sempre gestito molto bene…
    Sono curioso di vedere all’opera Ryu (altro mancino) sperando che mi deluda tantissimo!!! 🙂
    Vincere la serie sarebbe un miracolo… però sperare non costa nulla (però dobbiamo per forza partire col piede giusto stasera altrimenti son dolori!)

  3. PS sullo scambio non mi esprimo perché Gonzales lo ritengo davvero un super super super campione e quindi non sarei obiettivo!

    @Paolo: a me con il rosso bostoniano piaceva tantissimo 🙁

  4. Condivido appieno l’analisi di Paolo sulla trade, compreso il giudizio su A-Gon che, ritrovato il sole della California, ha ritrovato anche il sorriso. Purtroppo con noi, la sua annata migliore è coincisa con un disastro epocale e questo ha un po’ rovinato il feeling. Naturalmente il fatto di non aver saputo trovare un valido sostituto in prima, ora accentua il rimpianto, ma non possiamo dimenticare le polpette avvelenate che LAD ha consapevolmente ingurgitato pur di averlo.
    D’altra parte quando si hanno i soldi nessun obiettivo è precluso. I Dodgers ce li hanno avuti e, dopo un inizio di stagione a dir poco stentato, ora vanno a gonfie vele. Noi ne abbiamo investiti molti meno e ora le nostre vele sono piuttosto sgonfie, purtroppo. E’ vero che incontriamo la rotazione dei LAD nell’ordine a noi più favorevole, ma se continuiamo a giocare così temo che avremo poche chance.
    D’altra parte in numeri sono spietati: nel mese di Agosto LAD viaggia a 18-3, noi invece ci attestiamo su un modesto 10-10 realizzato per di più contro avversari tutt’altro che irresistibili. Un risultato ottenuto all’indomani di un’altra trade (di dimensioni non paragonabili) nella quale, semplificando, abbiamo scambiato Peavy per Ilgesias. Devo dire che nutrivo speranze migliori. In questo periodo abbiamo perso, per qualche episodio sfavorevole, partite che all’inizio dell’anno invece riuscivamo a aggiudicarci, magari per il rotto della cuffia. Cosa è cambiato? Molte cose sono state dette, su cui sono anche d’accordo, vorrei per portare su un paio di cose il mio punto di vista:
    1) L’apporto di Mike Napoli è improvvisamente venuto meno. Questo coinvolge anche le prestazioni di Ortiz. Potrebbe essere questa la causa del fatto che non riusciamo a produrre punti con la stessa facilità di prima e perdiamo. Almeno 4/5 partite recenti si attagliano a questa analisi secondo me.
    2)All’inizio di Agosto le nostre aspettative erano al top, e sono andate deluse. L’andamento deludente ha influenzato anche la tranquillità di Farrell: un conto è gestire degli underdog un altro quelli che inopinatamente sono diventati i favoriti. Ora che abbiamo perso questo status speriamo che Farrell ritrovi il tocco magico nella gestione del bull penn. Almeno 4-5 partite si attagliano a questa seconda analisi di cui un paio anche alla precedente.
    3) Ci manca Buchholtz. Avere in rotazione un lanciatore così compensa i cali fisiologici dell’attacco. Nelle ultime 20 partite avrebbe lanciato 4/5 volte.

    Insomma ci mancano 4/5 W al conto ottimale. Partite che abbiamo allegramente sperperato. Ora è il momento di ridiventare spietati.

  5. Ragazzi scusate l’off topic. Ho sottoscritto l’abbonamento a MLB premium visto che lo davano a meno di 15 euro e ho visto che posso vedere le partite in tv tramite la PS3.. qualcuno di voi lo fa già? Se si come devo fare??

    • Salvo, mi sembra di aver visto che le partite su Ps3 siano disponibili solo per USA e Canada.

      • No no, finalmente dopo due ore ci sono riuscito. E’ un macello perché ci si deve fare un account americano per scaricare l’app di MLB.TV (sullo store italiano non è disponibile) e successivamente impostare nella connessione della PS3 un dns free per poter installare l’app.
        Fatto questo funziona a meraviglia, ragazzi SPETTACOLO PURO!!!!!!

          • Ci trovi tutta la Mlb in alta definizione e in tutte le salse sulla comoda tv grande e non sul pc. Solo che l’abbonamento dev’essere premium, quello normale vale solo per il pc.
            Infine mi ero dimenticato di dire che dalla app di mlb su ps3, in tv, comparirà un codice che devi inserire on line per attivare il servizio.
            Fatto tutto questo, enjoy the game!

  6. Ma che ha fatto di male Lackey ai propri compagni che ogni volta che lancia lui battono peggio di mio nonno in cariola? certo che se non la vediamo neanche da Nolasco la faccenda comincia a farci grave, a sto punto speriamo di portarne a casa una.
    ps: Carl Crawford mi sta proprio sulle balle, dovessi scegliere fra lui e A-Rod chi buttare giù dalla torre credo che butterei giù la torre tutta intera 😀

    • Euro per favore nella torre prima del crollo mettici anche Teixeira e Price
      Grazie 🙂
      PS sono depresso io…. figuriamoci Lackey

  7. Sulla trade, ho sempre pensato che l’affare l’abbiamo fatto noi, nonostante A-Gon sia un giocatore straordinario. Può essere interpretato come un pareggio, solo perché i Dodgers, come i pigiamini e nessun altro, hanno budget tali da superare tranquillamente la luxury tax, che sta a 178 MLN e i LAD hanno un payroll oltre i 216 e i PIG quasi a 229 (noi siamo quarto team a 150.655.500). Verissimo che la nostra abilità è stata affibbiargli non solo Beckett, ma anche Crawford, che poteva anche essere appetibile per loro (che non ne fanno una questione di dollari) e per noi ormai era un peso non solo economico. Ben per me ha fatto un ottimo lavoro l’anno scorso e quest’anno, considerando le possibilità del trio.
    Venendo all’oggi, concordo assolutamente con Euro, bisogna stringere le chiappe ed evitare lo sweep che è decisamente più abbordabile contro Capuano che contro Ryu il ragazzo delle caverne. Incrocerò le dita fino all’ultimo per poter vincere la division, ma credo che più realisticamente dovremo pensare a tener dietro 3 tra: O’s, A’s, Indians e ahimè anche i Pig (a proposito i raggetti hanno legnato per benino Kuroda ieri …).
    PS concordo con Mauro sull’analisi motivi del minor rendimento, cui aggiungerei l’oggettiva debolezza del bullpen, soprattutto causa infortuni, che diceva Davide.

  8. Gran bella vittoria questa!!!!ottima la scelta di farrell di giocarsi uehara all ottavo…quando ce la stavamo vedendo brutta!!!grazie koji!!!!:)

  9. E’ tutta la stagione che Farrell & Nieves non sanno più come saldare la partita del partente con quella del closer. Questo anche perchè abbiamo O4S i due closer titolari e quindi abbiamo dovuto spostare Uheara dall’ottavo al nono e meno male che è in grado di lanciare salvezze da 3+ out. (Papelbon per esempio non ne era capace). Fino ad agosto questo problema è stato gestito al meglio, poi si è acuito e ci è costato diverse partite. Perchè?
    Una delle ragioni, IMHO, che Breslow e Tazawa, che pure hanno avuto i loro alti e bassi, non hanno alternative in questo momento per alcuni infotuni che ci hanno colpito. Farrell reagisce a questa situazione cercando di portare il partente ad effettuare 18+ eliminazioni. Non dico sia sbagliato in assoluto, ma devono esserci alternative per non dare un punto di riferiemto agli avversari. Con certi partenti un po’ più corti (Dempster o Doubront) forse potrebbe essere una buona idea utilizzare un rilevo lungo per un paio di inning. Il solo candidato a questo ruolo è Workman, che però mai è salito sul monte con questo obiettivo. Perchè?
    Un’altra domanda interessante, a mio parere, è anche perchè, avendo solo Workaman, teniamo Morales nel bull penn. Il 10 luglio scorso Workman è salito dalle minors un po’ a sorpresa, in alternativa ad Aceves. Il mexicano loco, che a inizio di stagione ci ha sorpreso facendoci parlare finlandese, ora è caduto nel dimenticatoio. Perchè? (Lo stesso interrogativo, mutatis mutandis, potrebbe essere riproposto per Steven Wright).
    A tutte queste domande non ho risposta, tuttavia sono contento per come la squadra si è comportata a LA. Si conferma la ns attitudine di non temere gli scontri al vertice e quindi, secondo me, possiamo ancora farcela a tenere i raggetti alle spalle, sempre che loro calino un pochino.

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