La performance del CBO

Lo scorso anno ho sentito la necessità di suddividere in articoli l’analisi della stagione 2024. Dedicavo la quinta parte di quella corposa monografia all’operato di Alex Cora e concludevo che sarebbe stato illogico e poco proficuo porsi il problema dell’opportunità di un suo avvicendamento, visto che il sostituto avrebbe dovuto sceglierlo Craig Breslow. Nell’articolo dello scorso 8 ottobre ho indicato brevemente alcuni aspetti insoddisfacenti nel gioco della squadra di cui il manager – ed il suo numeroso staff – avrebbero dovuto rispondere (numero di errori, battute situazionali, corsa sulle basi), ma non per questo ho cambiato idea.

Secondo me il problema principale dei Red Sox risiede nell’accountability.  E’ una parola che non ha un esatto corrispettivo nella lingua italiana. Si traduce brevemente con responsabilità, ma in realtà si allude alla capacità di rispondere delle proprie azioni e dei risultati ottenuti di fronte ad altri soggetti capaci di valutarli e prendere le adeguate misure nel caso di prestazioni insufficienti. La mancanza di accountability in una organizzazione rende praticamente impossibile (o del tutto casuale) la risoluzione dei problemi e meno che mai l’instaurazione di cicli di miglioramento continuo.

Il soggetto apicale che dovrebbe intervenire quando la squadra mostra dei problemi, specialmente quando questi problemi sono ricorrenti e il manager – ed il suo numeroso staff – non li sanno risolvere o non li risolvono abbastanza velocemente è il Chief Baseball Officer. Il CBO è in ultima analisi il responsabile ultimo dell’andamento della squadra. Per trovare la figura che abbia ricoperto questo ruolo, di nome e di fatto, nei Boston Red Sox, bisogna risalire a Dave Dombrowski. Dopo di lui, i pallidi epigoni che si sono avvicendati, hanno operato in un ambito ben più ristretto. Vediamo cosa è successo in particolare sotto la gestione Breslow. Spoiler: non ne parlerò bene!

Non c’è dubbio che la storia dei Red Sox del 2025 sia una storia di miglioramenti. Il “numero di vittorie”, ovvero 89, è stato il totale più alto dal 2021 e la prima volta da quella stagione che la squadra ha realizzato un record superiore a .500. Quindi potremmo semplicemente pensare che siamo sulla strada giusta e che basti solo continuare così per migliorare indefinitamente, 

Purtroppo non è così e per capirlo occorre riepilogare brevemente quello che è successo nei vari reparti:

  • Offense:
    • I Red Sox sono leggermente migliorati in termini di attacco negli ultimi due anni, anche se sono sempre stati tra i primi 10 nelle statistiche principali. 
    • Il loro miglior battitore nel 2023 e nel 2024 è stato Rafael Devers. La sua assenza, nel 2025, è stata compensata dal miglioramento collettivo dei comprimari. Fra i singoli il contributo di Bregman, Story e Anthony è stato solido, mentre Duran, Rafaela, Abreu e Yoshida sono stati molto discontinui. Bisogna anche considerare il contributo di Gonzalez e Refsnyder contro i lanciatori mancini senza il quale non avrebbero mai potuto qualificarsi per i playoff.
    • Dal punto di vista situazionale, i Red Sox erano una squadra di media categoria nel 2023, ma hanno regredito drasticamente nel biennio successivo nel ranking per media battuta con RISP e per strikeout con RISP.
  • Pitching:
    • È chiaro che il lancio in generale è migliorato dal 2023. Già l’anno scorso avevamo una rotazione migliorativa, guidata dalle prestazioni di Houck, Pivetta e Criswell. Rinverdendo una tradizione per i lanciatori che lasciano Boston, Pivetta ha vissuto una stagione strepitosa sotto il solo di San Diego, mentre gli altri sono stati falcidiati dagli infortuni. Ciò nonostante nel 2025 si sono ripetuti a buini livelli perché hanno guadagnato un asso, Bello si è confermato come ottimo componente intermedio di rotazione e un Giolito sui livelli attesi, almeno fino a quando si è rotto poco prima dei playoff.
    • Il trend tuttavia non risulta confermato qualora si confronti il rank di WHIP, K/9 e BB/9. Il team di lanciatori non ha ottenuto abbastanza swing-and-miss e ha concesso troppi corridori in base. 
    • Per migliorare drasticamente la rotazione nel 2026 Breslow dovrebbe attingere al mercato free agent per prendere un solido lanciatore numero 2 o numero 3. Se invece si affiderà al ritorno di giocatori infortunati e rookie le ambizioni verranno fortemente ridimensionate. Per realizzare questi obiettivi avrà il sostegno della proprietà?
    • Con Chapman e Whitlock in testa, i Red Sox avevano il secondo miglior bullpen del baseball nel 2025, nonostante il ruolo di middle relief sia stato a tratti incerto, il back end si è comportato in modo ammirevole. Con quei due e il ritorno di Slaten, Breslow dovrebbe essere in grado avere un punto di forza in vista del 2026.
  • Defense
    • La difesa era pessima nel 2023 e nessuno ha fatto abbastanza per migliorarla. Sostituire Devers con Bregman in terza base e disporre di Ceddanne Rafaela uno dei migliori esterni centro del baseball avrebbe dovuto aiutare, ma non è servito a nulla. Eravamo 29° come numero di errori, ma siamo riusciti a peggiorare nel 2025. 
    • In generale l’efficacia difensiva è stata meno che mediocre. La ricezione è stato un problema costante negli anni precedenti e, sebbene non sia stato risolto, è stato abilmente spazzato sotto il tappeto dalle prestazioni di Narvaez

Questo breve resoconto ci dice che ci sono aspetti che il front office riesce a maneggiare ed altri che non considera prioritari con il risultato che nessuno se ne cura e nessuno sembra essere ritenuto responsabile delle cattive prestazioni che ne derivano. Si tratta di un colossale fallimento organizzativo che coinvolge tutto il management (e ritengo non sia estraneo alla fuga di personale esecutivo intermedio). Non ho visto alcuna prova che Craig Breslow abbia una filosofia organizzativa per questa squadra. Se non si dispone di un piano, non c’è modo di apportare correzioni lungo il percorso anche quando riguardino fondamentali come la difesa, l’hitting situazionale o la corsa sulle basi.

Ma oltre che sciatto organizzatore Craig Breslow si è anche dimostrato un pessimo dirigente anche in materie direttamente riconducibili alla sua persona come quello dei contratti a scadenza. Danny Jansen, James Paxton, Dustin May e Steven Matz sono tra le acquisizioni a scadenza che ha effettuato negli ultimi due anni. Nessuna di queste ha avuto un impatto significativo sul club, mentre altre squadre in lizza ne hanno tratto maggior giovamento.  A luglio i Seattle Mariners sembravano una squadra alla nostra portata e con carenze equiparabili alle nostre. Dopo aver risolto i loro problemi in prima e terza base, hanno vinto la division e si giocano gara 7 delle finali di lega.

Nel corso degli anni, le acquisizioni a scadenza hanno dimostrato di essere un fattore determinante per il successo nei playoff.  In questo ambito Breslow è stato letteralmente surclassato. E’ stato riferito che il suo atteggiamento durante le trattative, oltre ad essere stressante per lo staff, non riesce a creare un clima collaborativo con i dirigenti delle altre franchigie. Insomma Breslow sembra del tutto carente delle doti umane e dell’intelligenza emotiva che consentono di capire il contesto in cui ti muovi e aumentare le possibilità di concludere accordi vantaggiosi.

Queste scarse attitudini si sono rivelate anche all’interno. La situazione di Rafael Devers è stata la peggior gestione rispetto a qualsiasi altra vicenda che abbia coinvolto un giocatore di punta nella storia della MLB. Non starò a ripetere i dettagli, ma è stato veramente triste vedere i vari corifei diffondere a posteriori rumors diffamatori a carico del povero Ciccio, cervello di gallina ma cuore d’oro. Un copione che si ripete regolarmente dai tempi del pollo fritto di Francona.  

Dal punto di vista tecnico Breslow ha azzoppato irrimediabilmente una squadra in corsa per il titolo, privandosi della produttività di Devers senza ricevere praticamente nulla in cambio e senza nemmeno aver approntato un piano di riserva per la prima base e il battitore designato. Una volta usciti di scena Casas e Devers hanno faticato per tutto l’anno a trovare sostituti per entrambi i ruoli. 

Tutti questi aspetti pesano e non sono sufficienti a compensare le buone mosse dell’ultima offseason. Prendere Garrett Crochet è stato un accordo che ha cambiato la franchigia. Onestamente non credo che Breslow si aspettasse che Aroldis Chapman fosse così bravo, ma ha comunque il merito di averlo preso e prolungato il suo contratto per un anno più un’opzione. L’ingaggio di Alex Bregman è stato positivo, anche effettuato con una struttura contrattuale balorda (essenzialmente tre contratti annuali con opzioni di uscita) che consentirà a Bregman la possibilità di cercare altrove nel 2026. Alla fine firmare un contratto a lungo termine con Roman Anthony potrebbe essere stata la cosa più intelligente che abbia fatto da quando è diventato CBO.

I Red Sox hanno slancio dopo una stagione positiva, ma ci sono buchi da colmare e mosse da fare. Craig Breslow non sembra proprio la persona giusta da mantenere al timone per vincere un campionato. Non possiamo neppure sperare che arrivi qualcun altro che lo faccia.

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