Considerazioni post-Yankees

Un mio caro amico, con cui ho fatto decine di radiocronache dal Gianni Falchi di Bologna, m’ha sempre detto che il baseball è pitching & defence, io c’ho sempre creduto il giusto, per me avere un po’ di artiglieria pesante nel box aiuta sempre … beh ieri sera in gara-3 al Fenway ha avuto ragione lui … e mi secca moltissimo dirlo. eh eh eh eh !!!!

Ieri sera è proprio successo questo: una squadra che faceva una fatica boia a fare punti sprecando l’insprecabile (si può dire ?) rimaneva in partita grazie ad un lanciatore impossibile da battere e ad una difesa che chiudeva ogni opportunità (non male il doppio gioco girato dal solo Pedroia, eh ?). Questa piccola analisi non può non partire dalla gemma lanciata da Beckett : 8 IP – 2 hits – 10 K ed una sensazione di assoluto controllo sulla partita, ammettiamolo … chi avrebbe avuto il coraggio di giocarsi anche solo 2 euro su una partita del genere da parte di Beckett ? Io .. no, lo ammetto, ma son convinto di essere in numerosissima compagnia, stasera il mix di lanci è stato eccellente ed anche quei lanci mossi che avevano lasciato molto perplessi nella prima uscita stagionale e nello spring-training hanno funzionato alla grande come ripetutamente fatto notare anche da Orel Hershiser nel box dei telecronisti di ESPN e se vogliamo essere un po’ cattivelli forse conterà qualcosa anche il fatto che stasera dietro il piatto c’era un giocatore in parabola discendente di carriera, ma che sa cosa sia essere un catcher da MLB  … a proposito buon 39° compleanno Captain Tek.

Se la squadra tenterà la rimonta, avrà necessità di prove eccellenti da tutti i suoi pitcher e se rimonta sarà, sarà grazie ai pitcher, tutti compreso Buchholz che proprio ieri ha firmato un’estensione quadriennale del suo contratto, confermando la politica di Theo Epstein di fermare i pitcher con contratti lunghi per giocarsi poi le fiches sul mercato dei free-agent nelle posizioni in campo.

A proposito di firme di giocatori in campo, free agent solo pochi mesi fa, va detto qualcosa su Carl Crawford che ormai ha una media battuta che può usare come numero di maglia. Come conferma della mitica legge di Murphy « Se qualcosa può andar male, lo farà. » Crawford ha colpito la palla molto bene ieri in alcune occasioni, col risultato di vedere Gardner prendergli la pallina spalle al Green Monster oppure quando una linea terrificante ha colpito il birillo Robinson Cano. La speranza è che da stanotte entri in vigore un’altra legge storica, quella dell’ex, visto che al Fenway arriveranno i Rays. Comunque Crawford o non Crawford sarà bene che finisca lo stillicidio dei mille rimasti in base che hanno caratterizzato questa serie con gli Yankees, non sempre si può chiedere che il lanciatore cavi il coniglio dal cilindro.

Termina comunque una settimana dura, difficile, come poche altre nella storia recente dei Red Sox, e ne inizia un’altra molto importante con altre due serie al Fenway che andranno sfruttate bene per iniziare la auspicata rimonta, prima i Rays poi i Blue Jays nel weekend. Non facciamo tabelle, ma di sicuro servono parecchie vittorie …

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8 thoughts on “Considerazioni post-Yankees

  1. sette a zero nei primi due inning contro tampa è oggettivamente troppo..rilevare matzuzaka no?io continuo a pensare che il problema di boston sia il monte..o facciama lanciare sempre beckett e lester senza rotazione??magari domani mattina apro il blog e vedo una vittoria..magari…

  2. Ehm… magari no, 12-4 Rays e manca solo il nono inning.
    Mi viene da chiedermi: ma siamo sicuri di aver spedito in AAA il giapponese giusto?

  3. pazzesco… il peggior attacco dell’AL (tampa ha battuto 186 nelle prime 9…) e, a parer mio, senza Longoria sono veramente robaccia, ha divelto il giapponese… Brutta storia quella di Matsuzaka: 2007 solido e 2008 eccellente e dopo, il vuoto pneumatico… 5 giri in DL in 3 anni, una fatica enorme a essere un partente “decente” e, soprattutto, un atteggiamento penoso nei confronti del team… Lui e noi siamo schiavi di quel contratto del menga (più noi di lui a dire il vero…) però messi come siam messi (l’altro è il povero Wake…), QUALSIASI bambino di Pawtucket può fare il mestiere di quinto partente ai Sox…

  4. Concordo con tutti, il giapponese e’ veramente una palla al piede. Dopo i primi due anni eccellenti, o e’ infortunato oppure lancia in maniera penosa.

  5. a proposito se vedete uno al gianni falchi con la maglia dei red sox e dietro nome e numero di Matsuzaka…sono io, purtroppo!! ma c’era solo la sua della mia taglia!!!!

  6. Matsuzaka è stato due volte MVP degli ultimi due World Classic vinti dal Giappone. Per me continua ad essere un buon pitcher.. lo scorso anno per poco non ha centrato un no-hitter a Philadelphia.. e nello spring training ha lanciato molto bene.. Non si possono scaricare su di lui le colpe di questo momentaccio.. Buchholz nelle due partenze non è stato migliore…

  7. Il problema infatti è il pacchetto lanciatori, sono pochi quelli che si salvano. Di partenti 2.

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