Non eravamo preparati

Dobbiamo ammetterlo tutti : noi tifosi, giornalisti e commentatori vari, mi verrebbe da dire anche gli stessi Red Sox, insomma … ci aspettavamo un certo tasso di sofferenza sul monte di lancio, invece ora ci ritroviamo un corpo di lanciatori che, sebbene con un po’ di alti e bassi, sta cominciando ad assestarsi; peccato che, come per una dantesca legge del contrappasso, la crescita dei lanciatori coincida col crollo quasi verticale del box di battuta.

Il problema più grosso al momento è proporre un lineup accettabile contro i lanciatori mancini, non che contro i destri si vedano fuoco e fiamme … sia chiaro, però quello che vediamo contro i southpaws fa veramente paura. Non sappiamo letteralmente chi mettere : la situazione dice che al momento ci sono giocatori come Sandoval che ha contro i lefties una media battuta di .049, Ortiz a .140, Betts poco sopra e Pedroia a .171. Se ciò stia diventando una specie di blocco psicologico ovviamente non so spiegarvelo, aggiungiamo anche un Ramirez che ha fatto veramente fatica dopo essere tornato dalla sosta dovuta allo scontro brusco con muro del Fenway, un Napoli che non fa differenza tra destri e mancini nel collezionare “swing & a miss” ed ecco che vengono confezionati risultati contraddittori come quelli raccimolati nella trasferta ad Ovest, dove si sono battuti fenomeni come King Felix e Sonny Gray per poi perdere da mancini appena discreti come Paxton o proprio mediocri come Happ.

Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, nonostante questi problemi, la trasferta ad Ovest non è andata malaccio, abbiamo riportato a casa 4 vittorie quando da quelle parti abbiamo di solito raccolto delle cannonate e questo in una divisione dove non si riesce a vedere chi possa prendere il bastone del comando. Il famoso progetto di resistere in attesa di tempi migliori sembra ancora reggere, guardando la classifica nuda e cruda; peccato però che le sensazioni non inducano così tanto all’ottimismo, soprattutto vengono a mancare quelle che dovevano essere le “punte”, prendendo la ormai onnipresente statistica combinata WAR dobbiamo scendere fino alla 69ma posizione per trovar il primo dei nostri battitori (Pedey) ed entro le prime cento posizioni ne abbiamo solo un altro (Betts).

A fronte di ciò diventa davvero difficile trovare dei correttivi, quando un intero staff cede diventa quasi ridicolo cercare di modificare le cose : Castillo può essere un tentativo ma non dobbiamo aspettarci il nuovo Trout, si potrebbe abbassare Betts dallo spot di lead-off (buco che dalla partenza di Ellsbury non è mai stato coperto degnamente) anche se poi c’è da capire chi metterci al n.1, sarebbe anche bene che Sandoval provasse a battere sempre dal box di sinistra, un po’ come fece Victorino, ma anche questo non è il rimedio salvifico … insomma … davvero un bel rebus che un Farrell non nel suo momento migliore dovrà risolvere in fretta. La strada è in salita, al momento l’ascesa è ancora pedalabile, continuando di ‘sto passo rischia di diventare peggio del Mortirolo.

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18 thoughts on “Non eravamo preparati

  1. Analisi accurata, diagnosi ineccepibile, terapia … beh. Diciamoci la verità, nessuno sembra avere la soluzione del rebus Red Sox. Specialmente da questa parte dell’oceano sembra arduo poter avere idee brillanti. Forse, visti i recenti risultati, si potrebbe tentare di cambiare lo hitting coach 🙂
    Io però, al momento, mi accontento. La stagione non è ancora persa, a volte vediamo del buon baseball, siamo ancora a Maggio, possiamo sperare quello che vogliamo.

  2. Gran bel Miley e speriamo che questo colpo di Napoli sia un segno di ripresa, perché sarebbe l’ora cavoli.
    Io sinceramente un opportunità a Castillo la darei vista la situazione, tanto per tenere JBJ e fargli fare l’ultimo inning in difesa al posto di Hanley, tanto vale rimandarlo giù e fare giocare un po il cubano come RF che tanto Victorino e Nava non è che stiano dando questi grandi segnali.
    PS speriamo bene che il Panda non si sia fatto niente che, anche se coi mancini fa schifo come tutti, contro i destri è uno dei migliori che abbiamo al momento.

  3. Boh … aspettiamo e vediamo… sicuramente non eravamo preparati. Per il Panda parrebbe solo una botta.

  4. La partita è stata divertente e combattuta fino alla fine, il che vuol dire che abbiamo dato chance alla formazione texana che invece dovremmo sovrastare allegramente. In attacco sono state rilevate timide forme di vita, anche se il solo HR buon Mike “swing & a miss” Napoli riparava il danno del turno precedente. In difesa si vedono cose strane: Nava e, sopratutto, Ramirez si muovono sugli esterni come bradipi goffi e obesi. Ma la cosa più strana di tutte è che abbiamo visto un banale fielding error da attribuire a Dustin Pedroia, che è un po’ come le nevicate a Palermo il giorno di ferragosto: un sovvertimento dell’ordine naturale delle cose e l’annuncio delll’imminente fine del mondo. Comunque tutto è bene quel che finisce bene.

  5. Le ultime partite sono state belle assai che è poi quello che chiedo io che pago per vederle.
    Poi chiaro se si vince è meglio ma l’importante è che ci sia lotta.
    Il monte non era così pessimo prima e non è forte ora: si va a momenti e non c’è niente di strano dopo un mese e mezzo.
    Mi sembra però che stia nascendo un bel gruppo, mi sbaglierò ma vedo qualcosa in questa squadra.
    Qualcuno dovrebbe spiegare a Ramirez che non è veloce come crede di essere: in questo inizio di stagione ha già rischiato troppo; va bene essere aggressivi sulle basi ma lui esagera.

  6. Questa partita persa fa parte di quelle che lasciano l’amaro in bocca. Un ottimo Kelly cosi’ come Mookie. Bene anche il bullpen, Napoli in ripresa. Che rabbia quando con le “bases loaded” e solo 1 out, non portiamo a casa il punto. 2 intentional wolk su Papi….conigli….ma si sa per portarti a casa le partite fai di tutto

    • Conigli!?! Direi conigli vincenti (purtroppo), se proprio vogliamo trovare il pelo nell’uovo.

      • Mauro non mi fraintendere 🙂 io con conigli intendevo i Texani per via degli “intentional walks dei loro pitcher” su Papi, non certo i nostri. Io sono stato sveglio tutto la notte perche’ mi aspettavo il pari da un momento all’altro ed ero super convinto che avremmo potuto ribaltare anche il risultato. Addirittura Victorino sta dando ultimamente dei segni di ripresa. Speriamo per stasera/stanotte. Go Sox for ever, cari miei

  7. Tutte L nella AL east, ma noi la incassiamo con l’avversario più “facile”. Peccato, perchè era una partita sicuramente alla ns portata, e una sweep ci avrebbe fatto proprio comodo. Ma con l’attacco abulico che ci ritroviamo è logico che le partite possiamo solo sperare di tenere chiuse fino alla fine e sperare in un episodio risolutivo che questa volta non è venuto. Comunque la strada è ancora lunga e non c’è motivo di drammatizzare. L’unico abito mentale che occorre assumere è che, in questa stagione, i playoff si raggiungono solo vincendo la division. E’ una novità che spero i nostri introiettino velocemente, altrimenti saranno guai.

    • ” Comunque la strada è ancora lunga e non c’è motivo di drammatizzare.” “i playoff si raggiungono solo vincendo la division”.

      Stai auspicando 2 miracoli 🙂

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