Meritocrazia

Ammetto di aver visto poco baseball nell’ultima settimana, delle quattro partite con Atlanta mi son potuto concedere solo le sintesine di MLB.TV (causa fantastica trasferta di lavoro a Taormina … e non ci sono posti migliori dove un’azienda ti possa mandare), mentre mi son visto l’intera partita coi pigiamini, i primi 5 inning in diretta prima di crollare per il sonno e gli ultimi 4 meravigliosi inning li ho appena finiti di vedere.

Dalla visione di queste sintesi ed un po’ dall’analisi di questa prima tranche di stagione se c’è una cosa che mi ha convinto è l’aver fatto la squadra seguendo quelli che sono i meriti attuali dei giocatori e non la pesantezza dei contratti, ovviamente mi riferisco alla situazione della terza base ed a quella dell’outfield. Abbiamo trovato una gemma nascosta in Travis Shaw, giocatore che sta facendo tutto benissimo in entrambi i lati del campo, al posto delle “doti” di Sandoval ed abbiamo trovato la solidità anche difensiva di Holt al posto del nulla cosmico che Rusney Castillo offriva. Guardate che non era facile questa decisione e non è proprio così normale, io non so da chi sia arrivato l’input primario, Farrell, Dombrowski, la proprietà o se sia stata una decisione presa comunemente, chiunque sia stato merita comunque un encomio, siamo sempre pronti a sparare sulle scelte manageriali, bisogna anche riconoscere quelle indovinate.

Meritocrazia quindi … un valore che, c’è sempre stato raccontato, permea la società americana; dicevo che non sempre va così nello sport, ci sono dozzine di esempi sia nella MLB che nella NFL o NBA ma buon per noi stavolta si sia avuto questo coraggio, Travis Shaw non farà parte della assoluta elite di terza base che regna sull’American League, tra Machado, Donaldson e Moustakas scegliete voi chi volete … io mi tengo il vostro scarto, ma comunque ci da una grandissima mano, ci può anche rilevare Ramirez in prima .. insomma … è assolutamente un giocatore legittimo per questa Lega. Diverso il discorso di Holt, ormai penso l’abbia dimostrato che è capace, quest’anno forse non batterà tantissimo ma ora s’è messo anche a fare gli out con le assistenze, la faccio breve : gli uomini che devono portare avanti la stagione sono questi … almeno in campo.

Già … ho detto in campo, perchè penso che lo stesso concetto condivisibile debba essere applicato anche sul monte di lancio, tra breve dovrebbero rientrare gli infortunati e ci sarà da fare delle scelte. Anche qui vado subito al sodo : comincio ad averne davvero le scatole piene di Clay Buchholz, mi potete dire che l’altra sera non ha goduto d’un attacco particolarmente efficace ma mai, dico mai, che una volta sia capace di togliersi dagli affanni da solo. Se il discorso della meritocrazia che ho fatto prima vale ancora mi spiegate il senso di panchinare Wright, nonostante la mia conclamata avversione ai knuckleballers, per tenere nei 5 questo Buchholz da cui aspettiamo segni di vita dal giugno 2013 ? Oppure diamo ancora qualche partenza ad Owens, che coi capelli corti mostra delle orecchie a sventola da antologia, ma che ha saputo comunque barcamenarsi bene contro gli Yanks, nonostante qualche ball di troppo.

Concludo con una chiosa su Ortiz; al momento del ritiro, valesse al 100%  il discorso di cui sopra, Ortiz diventerebbe Sindaco di Boston oppure Governatore del Massachussetts (se l’ha fatto Mitt Romney penso possa farlo chiunque), qualche anno fa è diventato cittadino americano quindi potrebbe tranquillamente provarci e sono sicuro che stravincerebbe le elezioni a mani basse. E se togliessero dalla Costituzione quella disposizione che inibisce a chi non è nato all’interno dell’Unione di diventare Presidente, il nostro Lider Maximo lo vedrei bene nello Studio Ovale alla Casa Bianca. Scherzi a parte : ma perchè si deve ritirare ? Non possiamo lanciare una petizione on-line per fargli cambiare idea ? Vi sembra un giocatore a fine carriera ?

PS – Bello vedere che gli Immortali del 2004 ogni tanto tornano a trovarci. Kevin Millar sempre nel cuore !!!

PPS – Non c’entra coi Sox, ma centra con Boston : bello il pubblico del Garden che coi Celtics ad un minuto dall’eliminazione dai playoff intona un “Let’s go Celtics” per ringraziare una squadra che ha dato comunque tutto. Per certe cose Boston è veramente speciale

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14 thoughts on “Meritocrazia

  1. .. Concordo con te PAOLO.. Boston è unica soprattutto nello sport.. Un abbraccio fratelli di fede.. È sempre GO Soooxxx

  2. Per me Big Papi può benissimo giocare fino a 50 anni, non capisco proprio i motivi di questa assurda scelta di ritirarsi così giovane! 😁

  3. È una persona estremamente intelligente, si ritira da campione assoluto quale è ancora evitando il declino inesorabile causato dall’età che colpisce chiunque in qualsiasi settore della vita.
    In questo modo si avrà un ricordo di lui sul campo senza macchia e senza episodi sgradevoli o ridicoli.
    Non tutti gli sportivi, anzi, hanno la lucidità di prendere decisioni del genere.

  4. Quoto al 100% le considerazioni su Ortiz anche se ho l’impressione che proprio perché sa bene Di essere al suo ultimo anno sia partito molto più forte rispetto alle precedenti stagioni, sui Celtics concordo in pieno, grande stagione ma un pochino di amaro in bocca per i playoff rimane e in ogni caso LET’S GO BOSTON!!!

  5. Ha ragione Ivan69 temo. Sarebbe un miracolo se papi giocassi a questi livelli fino a Ottobre, quando di solito esprime il massimo potenziale. D’altra parte bisogna giocare a Ottobre per esprimere qualcosa. Le ultime 2 edizioni dei playoff papi le ha viste seduto sul divano e credo che sia stufo più di noi di questa situazione. Fortunatamente quest’anno, oltre al papi, abbiamo dalla nostra anche la numerologia. 🙂 Consideriamo infatti le stagioni vincenti del XXI secolo. Abbiamo vinto nel 2004 e se facciamo la somma delle cifre 2+0+0+4 otteniamo 6. Nel 2007 la somma fa 9. Nel 2013 di nuovo 6. Ora siamo nel 2016. La somma fa ancora 9: tocca a noi! Non ci sono dubbi! Ipotecate l’appartamento in cui vivete e scommettete tutto senza remore! 🙂

  6. Insomma dicevamo che quando vengono da noi cominciano a giocare, male. Specie i lanciatori, La controprova dovrebbe essere che quando se ne vanno improvvisamente rifioriscono.
    Sarà per questo che Miley ha lanciato una shutout con i campioni del mondo?

  7. Sia oggi che domenica prossima per il “ritorno” nel Bronx, ci fanno giocare la partita che comincia alle 2 di notte. Ma vedete di andare affan ….

  8. Da tifoso anche (e soprattutto dapprima) Celtics confermo…straziante ma stupendo. La franchigia biancoverde è gestita con lungimiranza da Ainge e proprietà e, pur senza stelle, ha messo sul parquet un ottimo basket. Poi, per una squadra che vive di intensità, gli infortuni pesano in maniera enorme perchè le rotazioni si accorciano.
    Per quanto riguarda Papi, posso dire che giro per casa con la sua maglia da inizio stagione circa… 🙂
    E anche per Holt ho grossa stima…non sono un tecnico del baseball ma un coltellino svizzero del genere, che puoi mettere dove vuoi in difesa, in una qualsiasi squadra che deve affrontare 162 partite, torna sempre utile. E poi è un lottatore.

  9. Confermo quanto ho scritto all’inizio della stagione: le scelte meritocratiche prese sono quelle giuste…e, a parere mio, sono scelte dettate dal Dombro che ha cambiato mentalità…almeno, questa è la ma impressione da fuori….

    p.s.: che gran lavoro è stato fatto in prima base su HanRam….

  10. Confermo quanto ho scritto all’inizio della stagione: le scelte meritocratiche prese sono quelle giuste…e, a parere mio, sono scelte dettate dal Dombro che ha cambiato mentalità…almeno, questa è la ma impressione da fuori….

    p.s.: che gran lavoro è stato fatto in prima base su HanRam….

  11. Partita emozionante (anche col “recap”) di una bella serie !! Sono felice per Shaw che si consolida in terza base. A Chicago ci attende un bel banco di prova per le nostre potenzialità ed ambizioni …. Go Sox (Red, ovviamente)

  12. Red Sox sweep Yankees, sentire queste 4 dolci paroline, in questa precisa sequenza, è sempre un buon tonico per la stagione. E’ vero, i nostri avversari erano dei patetici vecchietti, ma certo non in grado di suscitare simpatia. La squadra è ancora sbilanciata. A fronte di un attacco che gira a mille (ricorda il 2013 per la facilità di toccare lungo in ogni posizione del line up), la rotazione con elementi che stentano a carburare. Lasciando perdere il texano per carità di patria, David Price, il nostro asso, lancia al di sotto di ogni più pessimistica aspettativa. Anche se il suo record è 4-0 e risulta vincente anche nella gara di stanotte, ci fa vedere i sorci verdi a ogno lancio. Farrell non è un manager all’altezza della siutazione, ma sembra più preparato sul pitching che sul batting, quindi è lecito sperare che riesca a apportare correttivi,per guadagnarsi almeno una piccola parte del suo lauto stipendio. Ora, da leader della AL east, ci aspetta una gita in Illinois, contro il team di cui Obama è un fan, che vive un momento di grazia e hanno strapazzato BAL, poi ancora i piagiamini nel Bronx. Io sarei soddisfatto di una W a Chicago e 2 a NY, ma sono già soddisfatto degli attuali Red Sox che mi fanno compulsare la schedule per prescrutare il futuro. La senzazione di essere in partita, di avere concrete aspettativa, mi mancava da troppo tempo.

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