Mediocrità nemmeno troppo aurea

Scrivo con gara-4 contro gli Angels ancora in corso, anzi siamo appena a metà partita, c’è solo un problema ovvero gli Angels sono avanti per “molti a pochi”. Questa stagione schizofrenica continua con il suo trend incomprensibile, si vince contro Haren e Weaver e si perde contro un Joel Pineiro qualsiasi, pitcher che si aggiunge alla lista ormai corposa di Signori Nessuno ad aver zittito i Red Sox quest’anno.

Sta cominciando ad assalire parecchi il dubbio che quest’infornata di nuovi Red Sox sia un insieme di giocatori anche con del talento ma non proprio dei cuor di leone, anche sui giornali m’è recentemente capitato di leggere critiche nemmeno troppo velate all’ “animus pugnandi” della squadra o almeno di una parte di essa, certamente si può dire che non tutti sono Pedroia o Youkilis e che il mitico calzino insanguinato di Schilling resterà un caso ineguagliato; questi discorsi mi piacciono e mi convincono il giusto, così come il trionfalismo della pre-season mi sembrava eccessivo appellarsi a discorsi come cuore e testicoli mi sembra onestamente il discorso di chi si rifiuta di ammettere che semplicemente s’è sbagliato il giudizio dall’inizio e che certe debolezze della squadra sono state sottostimate.

Tra le debolezze ci va messo il bullpen che fatica tremendamente a trovare una sua fisionomia stabile, la notizia del giorno è il passaggio di Wheeler e Jenks nell’injured list con la promozione di Rich Hill e Scott Atchison in prima squadra; per togliere il velo alle ipocrisie diciamo subito che è il classico spostamento in lista infortunati fatto per far riposare un po’ giocatori che fino ad ora hanno fatto una fatica terribile (oltre 9 di media ERA per Jenks e sopra 11 per Wheeler !!!), ovvio che ora diventa dura dire chi possano essere i rilievi affidabili a questo punto della stagione, al momento diremmo Albers e Papelbon, certamente troppo poco per far vivere serenamente la Nation, qualora a luglio i Red Sox sino ancora in posizione per essere un contender non è difficile immaginare che occorra qualche correttivo.

Sulla partita di oggi non c’è molto da dire, inizio orripilante di Lackey e partita praticamente già finita al 4. inning  ed il buon John che al momento dell’uscita dal campo deve sorbirsi una bella compilation di boooos, dispiace dirlo ma su Lackey si può dire che s’è dimostrato un giocatore sopravvalutato, certamente non l’asso che ci saremmo aspettati, chiaro che comunque può far meglio del 6 di ERA che purtroppo possiede, anche se non sarà mai (almeno credo) l’ancora della ns. rotation.

Con gli Angels che stanno maramaldeggiando sui Red Sox impegnati nella performance peggiore dell’anno diamo un’occhiata al futuro prossimo che vede il primo scontro dell’anno coi Minnesota Twins dell’ottimo Gardenhire orfani però dell’immenso Joe Mauer che staziona ancora in lista infortunati. C’è un dubbio su chi partirà tra i Red Sox contro Scott Baker nella partita di venerdì, con Dice-K che usato nell’incredibile partita di mercoledì notte (o giovedì mattina … fate voi) potrebbe necessitare di riposo extra, nel caso che il giapponese non sia della partita si virerà probabilmente su Alfredo Aceves, anche per sabato c’è ancora incertezza ma probabilmente sarà Buchholz ad affrontare Brian Duensing (giocatore in forte crescita).

Dato che fino ad ora non c’è stato molto da gioire non dirò il classico : “mi aspetto … vittorie”. Mi aspetto dei Red Sox un po’ più sul pezzo, è vero che il tempo non manca e che il distacco dal vertice resta non grande, ma le partite scorrono e la resurrezione dei Sox viene posticipata da una settimana all’altra.

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3 thoughts on “Mediocrità nemmeno troppo aurea

  1. soffriamo troppo sul monte..e poi è ora di mettere lackey nella lista infortunati…oppure farlo giocare solo in trasferta…soffre troppo l’aria del fenway…cmq sono pienamente d accordo con il post..siamo mediocri..ma ora cerchiamo di risollevarci…

  2. Concordo in parte… Secondo me la squadra C’E’, voglia di vincere inclusa… e Lackey e Bucholz alla fine faranno il loro… Quello che invece preoccupa assai è il bullpen… si vince (a parte il closer naturalmente) con 3/4 rilievi non dico ottimi (come quelli di san diego 2010) ma almeno affidabili, e in questo senso Bard/Jenks/Wheeler erano un bel pacchetto… purtroppo due stanno toppando immensamente e uno si barcamena… QUESTO è il vero problema… Apro una parentesi su Jenks… se uno è cotto non lancia 95/96 costantemente… il PUNTO è che non SA dove lancia (bb a gogo…), e allora deve “entrare” a 91/92 e prende delle cannellate…. Jenks si recupera sulla meccanica (arduo ma possibile) e/o sulla testa (mooolto difficile), leggasi fiducia e quant’altro…

  3. D’accordo con Davide su Jenks si può e si deve lavorare sulla sua meccanica e soprattutto sulla sua testa,Wheeler invece no, come Lackey è gente che mi ha fortemente deluso…al momento la cosa più bella dei Red sox di quest’anno è sciuramente questo blog!

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