Il ritorno del Re

Oggi non ho voglia di parlare della solita fuffa, non mi va di sprecare ancora tempo per parlare del solito Farrell che lascia un rilievo mancino nemmeno di prima fascia ad affrontare Salvador Perez, dei magici rilievi acquisiti da Dombrowski e tutta questa paccottiglia. Oggi l’argomento è ben altro, stasera è la sera nella quale verrà reso il dovuto omaggio al giocatore più importante della storia dei Red Sox, stasera David Ortiz, l’unico re che abbia mai governato il Massachussetts dopo la cacciata degli inglesi 250 anni fa, torna nel suo regno dove è signore assoluto e non sono molti i sovrani che godono di un rispetto così sconfinato.

Io penso che avevamo il sospetto ed ora ne abbiamo la certezza : un personaggio così lo incontri una volta nella vita e non abbiamo la più pallida idea di come poterlo sostituire; io ho la soluzione : semplicemente è da fuori di testa pensare di poterlo sostituire uno così, dobbiamo cercare di arrangiarci facendo il meglio possibile, sapendo che potremo trovare negli anni a venire un giocatore che offra in campo il suo rendimento (difficilissimo … ma possibile), ma uno con quella leadership semplicemente non esiste.

Esplicito meglio il concetto : in questi giorni il sito MLB ha fatto una classifica dei 10 migliori “Big Papi moments”. La mia classifica è un po’ diversa e vede al primo posto questo gesto : https://www.youtube.com/watch?v=yYUKp7SPj1Y Eravamo alle World Series 2013 e quella serie sembrava stesse scappando via, Ortiz si fece carico di arringare la squadra, se sentite Joe Buck dice :”queste cose non si vedono spesso nel baseball”. Già … io vedo baseball da qualche decennio e una roba del genere non l’avevo mai vista. Guardate il volto di Dustin Pedroia (ho detto Pedroia, uno che è stato MVP della Lega, All-Star, etc. etc.) mentre parla Papi e capirete cosa significa carisma, quella dote che il nostro 34 si portava appresso in dosi spaventose.

Ortiz in questo 2017 da “pensionato” s’è dimostrato anche uno col cervello funzionante : è stato ben lontano dal Fenway fino a stasera, per evitare il solito porcaio mediatico … e per dare modo alla squadra di trovare una sua dimensione in questo anno 1 A.O. (after Ortiz), è venuto a Boston, per esempio ricevendo un’ovazione oceanica dal pubblico del Garden durante un match di playoffs dei Celtics, ma giustamente non è stato attorno ai Sox e son sicuro che non è stato per disinteresse; immaginate fosse stata da queste parti mentre la squadra zoppicava, si sarebbero sprecati i titoli tipo : “Ritorna ?”, nulla di tutto ciò. Lui ha dato ora tocca agli altri.

Quindi ora è il momento degli onori. Alcune idee sono davvero carine, per esempio gli hanno dedicato il gate 34 dell’aeroporto Logan, mi piace molto quello che propone “Over The Monster” ovvero rinominare l’intera Yawkey Way in David Ortiz Way; che l’indirizzo degli uffici dei Sox e del Fenway siano in una strada dedicata a Tom Yawkey, che è stato per un quarantennio il proprietario della squadra ma è stato anche un razzista della peggior risma, m’è sempre sembrata una gran brutta roba; dedicare la strada all’uomo che nei giorni bui dell’attentato della maratona se ne uscì con quel discorso iconico “this is our (beep) city” sarebbe un bel modo per fare pace con la storia passata non proprio rispettabile dei Sox.

Questo piccolo tuffo nel passato finisce qui, al presente ci penseremo la prossima volta, per esempio penseremo che la produzione offensiva dei nostri attuali DH è modesta : 13mi in American League come HR, ultimi (!!!) come slugging … e così via. Eravamo abituati diversamente. Mi viene un dubbio : che Ortiz sia stato per noi ciò che è stato Michael Jordan per i Chicago Bulls. Il grande 23 ha fatto godere enormemente i tifosi dello United Center, ma cosa avevano vinto prima del suo arrivo ? Nulla. E dopo il suo ritiro ? Meno di zero. Capite perchè dico che certa gente è impossibile da sostituire ?

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17 thoughts on “Il ritorno del Re

  1. E infatti, si riparla di Porcello che al settimo si deve beccare 2 runs, se no non siamo contenti.

    • Credo che DD li conosca bene, ha già lavorato con loro ed è convinto che potranno essere utili. Peralta anni fa mi era sembrato un 3B interessante.

  2. chiamare un batti e corri ad un giocatore come Marrero che colpisce la pallina una volta al mese è demenziale

    • Ma veramente, già ti va grassa se riesce a mettere giù un bunt decente, l’hit and run è roba da matti.

  3. Come al solito troppo tardi la sostituzione e Fister non è neanche uno che dà grandi garanzie sul monte.

  4. Peccato per il doppio gioco (che comunque ci ha portati in vantaggio), altrimenti li avremmo mandati in crisi sin dal primo inning.

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