Condannati ai miracoli

Non c’è verso, o monte di lancio e difesa producono gemme in serie o si perde. Sotto un certo aspetto è bello e me lo faccio piacere, sebbene io mi sia innamorato del baseball grazie a Roberto Bianchi che sul campo di gioco ci entrava per fare una cosa : boooom !!! Sotto un altro aspetto è una roba di una pericolosità unica, perché chiedere miracoli è sempre complesso e perché ci espone a perdere quelle partite che vengono decise da una scelta, semmai una piccola, misera scelta che sposta inesorabilmente l’ago della bilancia in una direzione o nell’altra; poi dato che coloro che devono fare le scelte strategiche non godono esattamente dei favori del mondo (in primis uno il cui cognome inizia per “F” e finisce per “arrell”), ovvio che anche un piccolo errore sia decisivo in una partita che finisce 1-0 o 2-1.

Dicevamo dei miracoli, i nostri sono andati ad un niente da fare due shutout contro gli Yanks, che fino ad ora mai erano stati tenuti a zero. Abbiamo visto il bullpen, il tanto disprezzato (anche da me) bullpen di inizio stagione reggere in una maniera quasi commovente, abbiamo visto un esterno volare come Superman o saltare come Lebron James; il pubblico del Fenway s’è sgolato con delle ovazioni fino ad ora riservate al n.34, solo che stavolta erano per il “terrore dei media” Price o per l’aspiratutto JBJ. Davvero … se uno è innamorato del baseball difensivo, si innamora di questi giocatori, solo che …

Solo che c’è l’altra faccia della medaglia, i Sox col bastone in mano sembrano non sapere più come mettere un quantitativo di punti decente sul tabellone. Come Giano Bifronte abbiamo due volti, uno guarda verso un sole splendente ed uno guarda verso le tenebre più oscure, quale prevarrà non mi è dato sapere. La macchina da punti del 2016, s’è trasformata in un qualcosa di indefinibile nel 2017, come se l’esercito degli Stati Uniti fosse diventato potente come quello di San Marino. Rimedi ? Sui rimedi esterni (leggi mercato) io ci credo poco, di sicuro rispetto a quando iniziai a scrivere su questo blog, credo molto di meno ai rimedi salvifici. Credo che si possa fare un piccolo lifting, però non credo che la figlia di Fantozzi possa trasformarsi in Gisele Bundchen. Di sicuro arriverà un terza base, che Todd Frazier abbia la funzione del bacio del principe che sveglia Biancaneve faccio fatica a crederlo. Di sicuro l’ingloriosa fine dell’epoca del Panda porterà qualcosa, ma se dovessero chiederci contropartite esose, mi tengo la trimurti Marrero – Holt – Lin … e spero che il Dio del baseball me la mandi buona. Ma non ho nessuna voglia di farmi prendere per il collo da dei San Diego Padres qualsiasi, che semmai per il primo scalzacane ci chiedono prospetti di prima fascia.

Però il problema non è solo la mancata produzione dei terza base e non credo sia nemmeno solo legata alla mancanza del nr. 34, abbiamo giocatori che faticano a produrre battute lunghe; Pedroia e Bogaerts sembrano aver perso in slugging, sono degli eccellenti contattisti, ma ricordatevi sempre che la differenza tra un singolo ed una battuta in doppio gioco è spesso una pallina che passa in un punto o mezzo metro più in là, Moreland è un buon giocatore ma fa il suo, anche Young è in un calando enorme ed adesso faccio fatica a capire come possa giocare sempre contro i mancini, per di più spesso in posizioni del lineup sopra le sue possibilità, tipo lo spot n.5. Questo è ciò che ci serve, non l’arrivo del mammasantissima che ci risolve la situazione, che Pedey e tutti i suoi compari tornino ad essere quelli dell’anno scorso

Dicevamo della fine della “Sandoval Era”, è stata forse la peggior firma di free agent della ns. storia e stavolta non abbiamo nemmeno trovato i Dodgers disposti a prenderselo; immagino che la mossa sia stata fatta in accordo con coloro che dovranno pagare al Panda altri 49 milioni di $, anche se vorrei essere un passerotto per vedere la reazione di Mr.Henry quando gli hanno comunicato che il suo corposo (in tutti i sensi) investimento era andato definitivamente a putt… Del Panda non possiamo certo incolpare Dombrowski, del fatto di aver rinunciato ad ogni alternativa possibile (Shaw) però sì. Il senso di scommettere tutto sul ritorno a livelli buoni di un giocatore su cui c’erano dubbi enormi davvero non l’ho capito, di sicuro il rischio non ha pagato … com’è giusto che sia.

Alla fine abbiamo ricavato il pareggione con quelli del Bronx, pareggio che lascia la situazione invariata e per come si era messa è andata bene, ricordate che gara-1 ci è stata offerta su un piatto d’argento e che abbiamo segnato i due punti decisivi senza far uscire la pallina dall’infield. Di sicuro continuo a chiedermi se sia possibile continuare a vincere facendo il minimo indispensabile di punti, il baseball “by Roberto Bianchi” prevedeva cose diverse, altri tempi e altri luoghi direte voi. Porsi però il dubbio sull’andamento di questa stagione mi pare sacrosanto … e se siete troppo giovani per aver visto giocare o anche solo per sapere chi sia stato Roberto Bianchi, stasera potete fare un po’ di ricerche in rete, chissà … forse trovate anche qualche immagine. Vi garantisco che era uno spettacolo di livello assoluto.

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32 thoughts on “Condannati ai miracoli

  1. Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno. Farrell ha un piano o almeno si comporta come se lo avesse. Il suo piano è quello di arrivare a settembre con la squadra al massimo delle sue possibilità, puntando su gli elementi che hanno il miglior talento. E’ un bel piano non c’è che dire! La sua esecuzione prevede anche il rischio calcolato di incassare delle sconfitte per stressare e motivare alcuni giocatori. Porcello, per esempio, lasciato così tanto spesso a prendere punti al sesto alla fine è migliorato. E non c’è dubbio che se vogliamo che Xman e Pedey riacquisiscano slugging occorre mandarli alla battuta e dargli semaforo verde. Tuttavia, diceva von Moltke, è anche vero che nessun piano sopravvive al contatto con il nemico. Il grande manager si distingue dal mesteriante per saper tirare fuori dal cappello il coniglio quando serve. Farrell non ha mai un coniglio a portata di mano, non capisce quando serve e, per dirla tutta, non porta neppure il cappello. E quindi dobbiamo sperare che vada tutto secondo le previsioni altimenti ciccia. Un miraclo, appunto, Nel mitico AD 2013, fu un omone nero che portava il numero 34, a raddrizzare una barca che puntava dritta verso gli scogli e ho il sospetto che sia intervenuto anche in seguito. Speriamo che emerga qualcuno in grado di farne le veci, perchè sti cazzo di raggetti non ne vogliono proprio sapere di stare al loro posto. Ma cacchio mangiano in Florida!

  2. È un momentaccio per il nostro attacco al di là dei suoi limiti. Sicuramente il limite più grande sono gli HR: siamo ventiseiesimi in classifica: ultimissimi nella division. Noi abbiamo battuto 96 HR, Toronto 123, O’s 127, i Pigiamini 135, Rays 137: è dura competere contro chi batte 30/40 HR in più in sola mezza stagione. Le altre stats compensano in parte: ottavi per doppi e quarti per singoli, primi in division. Questo spiega perché quasi tutti gli analisti, non solo il simpatico uomo dal papillon, diano per scontato il passaggio di Frazier ai Sox: è uno che batte con AVG 207, ma ha già messo a segno 16 HR solo uno in meno di Betts che è il nostro leader e due in più di Han Ram che segue a 14; in più viene dato come uomo spogliatoio, che non guasterebbe. Tutto sta a vedere cosa costa. Attenzione, però, qualcuno deve arrivare per il bullpen se Smith non recupera, per questo si parla di Robertson; per i partenti invece dobbiamo sperare che Price si mantenga (è da dire buona la sua gestione da parte del staff medico), Pomeranz continui così, Rodriguez recuperi e il Porcello faccia del suo meglio. Sale è semplicemente mostruoso… PS una nota sul gioco sulle basi: ieri Metts vola a casa base, nonostante l’indicazione contraria di Campodiburro: eliminato

  3. Lo schedule prevede una sequenza di sette nostri diversi partenti sul monte. Adesso capire è davvero difficile.

  4. Stavolta il miracolo lo ha fatto Han Ram. La cosa strana è che quando il partente è Johnson in un modo o nell’altro la partita la vinciamo. Altro miracolo?

  5. Io devo scrivere più spesso, me lo ripropongo continuamente … mi sono lagnato della mancanza di HR e ieri ne sono arrivati 3, incluso walk off … ho anche scongiurato l’arrivo di Frazier e Robertson, più di così…

    • Non ho capito, Max, Frazier e Robertson non li volevi?
      Io preferivo Frazier a Lowrie (di cui si parla).

      • No, no Skuffia li avrei presi, possono non entusiasmare ma è quanto di meglio offre il mercato e gli HR di Frazier ci servivano, Lowrie non ha la stessa potenza, anche se batte con molta più continuità… io me lo ricordo però come injured prone ed è la cosa che più mi preoccupa sul suo nome. Per il rilievo è difficile andare a pescare meglio di Robertson … Mi sembra però che battere un’offerta con dentro il 30 miglior prospetto del Mlb per noi non fosse possibile: nei primi 100 noi abbiamo solo Devers 12° e Groome 34° e non possiamo cedere nessuno dei due…

        • Ah ok, mi sembrava strano. Io a questo punto rimarrei così come siamo, a meno di un Moustakas che mi sembra in scadenza pure lui a fine anno.
          Lowrie e Nunez non mi esaltano per nulla e Devers sembra proprio tanta roba!

    • Non è certo che sia un errore di chiamata perchè non si riesce a capire neppure se ci sia stata un chiamata. Mettiamo il caso sia stato chiamato il batti e corri. Young evidentemente non l’ha inteso perchè non corre verso casa mentre Bradley agisce coerentemente, facilitando involontariamente il doppio gioco. Se invece non c’è stata nessuna chiamata le responsabilità sono ribaltate. Comunque sia è chiaro che il gioco sulle basi è affidato al caso. Può darsi pure, vista la ridicola esecution del bunt nella partita precedente, che non sia neppure provato in allenamento. E’ un ipotesi assurda per il baseball delle grandi leghe, ma anche quello che ha combinato la division leader nell’ultimo trittico è incredibile. Ora ci aspettano 6 game sul Pacifico, esattamente il giorno dopo che TB ha completato lo stesso tour con un record (4-2). Per noi sarebbe un miracolo anche solo eguagliare vista la tradizione avversa. Sicuramente laggiù si giocherà a baseball e non al bau bau micio micio che abbiamo visto contro Toronto. Sarebbe utile che, se c’è qualche duro, cominci veramente a giocare.

      • concordo: Angels. Seattle. Cleveland e Kansas City. da qui a fine mese vedremo lo stato di salute dei nostri amati Red Sox

  6. 80 lanci al 3 inning. basi stra piene. da 3-1 a 3-5…)lo tiene giusto perché facciamo tanti punti in attacco

    • attenzione: al lancio nunero 99 sotto di 6-3, qualcuno finalmente alza il cul..e e va sul monte a capirci qualcisa

      • il mio era sarcasmo. appunto perché siamo stitici ultimamente alla battuta io nn avrei lasciato un lanciatore che ha subito 4 punti e basi ancora piene

      • anche se da tifoso come tutti noi spero sempre di cuore di essere smentito. qst anno però sto seguendo solo gare dei Red Sox…e capisco qnd nel blog e in generale la gente nn capisce la gestione Farrel

  7. buttata via nel terzo inning. e si pareggia una serie 2-2 con l’ultima della division. ora andiamo sotto al caldo sole della California a vederciela con gli Angioletti

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