Questione di bioritmi ?

Deve essere tutta una questione di bioritmi che a volte vanno verso l’alto ed altre volte ti trascinano verso il basso. Non si spiegherebbe altrimenti l’andamento abbastanza schizofrenico delle squadre della AL East compresi i nostri amati Red Sox, solo tre giorni fa sembrava esserci stato un sorpasso abbastanza durevole coi Red Sox col vento in poppa e gli Yankees un poco in difficoltà, è bastata una dose abbastanza indigeribile di calzette bianche per farci tornare al secondo posto.

D’altra parte in un campionato dove per sei mesi giochi per tutti i giorni che sono stampati sul calendario non si può pretendere che la forma resti stabile per sempre, diciamo che dopo la sequenza di partite positive c’è un attimo di rilascio, se sarà una cosa fine a se stessa non sarà un grosso problema, se fosse invece un passaggio a vuoto prolungato potrebbe di nuovo essere un grosso ostacolo sul nostro cammino come capitato ad inizio stagione.

La prova di Lester in gara-1 coi White Sox è un po’ l’emblema di questo bioritmo negativo : un po’ la stanchezza, un po’ la tendenza di Francona di lasciare i partenti sul monte troppo … e la partita s’è involata verso i South Siders. Lester è arrivato alla sua terza partenza consecutiva con difficoltà e bene ha fatto Francona a decidere subito dopo il match di concedere al nostro asso qualche giorno in più di extra-riposo, se tutto sarà confermato lo rivedremo in campo solo martedì prossimo nell’opener allo Yankee Stadium della prossima serie contro quelli col pigiamino.

Le sconfitte di uno dei big three comporta extra-aspettative verso gli altri due, ed ultimamente la cosa ha anche pagato buoni dividendi dimostrando una volta in più che quello che fa la differenza è la profondità negli staff, non avere 1 o 2 assi; purtroppo questo giro della coppia Aceves-Wake non ha dato grossi risultati. In gara-2 Aceves è andato presto in difficoltà soccombendo velocemente alle mazze di Guillen, una rimonta vigorosa ma tardiva, con un Ortiz che sembra tornato giovani di almeno tre anni, non è servita se non ad accorciare il gap; probabilmente con Lackey pronto a tornare nella rotation, evento schedulato per domenica al Fenway contro Oakland, Aceves ha terminato per il momento il suo spazio come partente, considerando i presupposti coi quali è giunto e l’esiguità della spesa effettuata per ingaggiarlo, l’esperimento è fino ad ora abbastanza positivo.

Anche gara-3 non è stata migliore, inizio promettente con un 3-0 immediato, con rimonta e sorpasso subito negli inning centrali, sorpasso dovuto anche ad un inning difensivo “molto dispari” da parte di Pedroia (!!!), considerando che questo evento viene dato meno frequente delle apparizioni della cometa di Halley , c’è da stare tranquilli che non ricapiti durante questo secolo.

Ora c’è caso che questo blog si prenda qualche momento di break perchè il vostro scrivano si prende una piccola vacanza negli USA, per nulla casualmente i Red Sox giocheranno a New York la prossima settimana e per nulla casualmente sarò in tribuna nel Bronx a sostenere i nostri, mi sentirò un po’ come Luke Skywalker quando entra nella Morte Nera … nel pieno della capitale nemica.

Stay tuned sul blog, se il dio del web lo permetterà proverò di dare qualche aggiornamento dal vivo … e se volete buttate anche un’occhiata delle homepage di playitusa.com, può darsi che ci sia anche un piccolo diario dal regno dei pigiamini.

Saluti cari Red Sox Citizens !!!

 

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8 thoughts on “Questione di bioritmi ?

  1. non ci credo!!!uno sweep contro i white sox dopo 12 vittorie su 14 partite è inaffrontabile!!!però non voglio essere pessimista visto che comunque siamo sempre primi!!!forza paolo portaci fortuna tu!!!

  2. ah dimenticavo..il fine settimana scorso sono stato a new york e parlando con un tifoso dei metz..(metz non yankees!!!)mi ha confidadto che anche loro odiano i red sox perchè anche loro vogliono la cosa migliore per new york city!!!ci odiano proprio…che sarebbe un altro sweeppettino???

  3. buone vacanze e cerca di portarci bene!
    Ultimamente le serie con i pigiamini vanno sempre per il verso giusto… quindi se questa non dovesse andar bene (toccatina!) sappiamo a chi dare la colpa! hi hi hi…

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