Un sabato complicato

Cari confratelli della Nation … i miei saluti a tutti voi da Washington DC, strana città questa, c’è una villa tutta bianca in stile neoclassico guardata a vista da un esercito di militari e poliziotti … chissà mai perchè .

Lasciando da parte le facezie non potevo non scrivere qualcosa, nonostante in quest’albergo abbia una linea internet che va a carbonella, dopo quella specie di Odissea che è stata la partita di ieri contro Oakland. Veramente un’opera omerica vista la lunghezza, vista la presenza di entità che si mettevano di traverso (l’arbitro Tony Randazzo come Poseidone), alcuni dei nostri che combinavano disastri (Pedroia che manca un doppio gioco facile per vincere la partita vale come i compagni di Ulisse che mangiano la sacra mandria del dio Sole) ed altro si potrebbe dire ….

Incominciamo da Pedroia : momento di forma veramente down, errori banali e latitanza nel box di battuta. Passerà, c’è solo da aspettare che la luna torni crescente, piuttosto è spiacevole che un compagno manifesti la sua rabbia ad un errore come ha fatto Papelbon ieri dopo il mancato double-play. OK l’errore è grave, ma Paps prende queste cose come un affronto personale, questo è un dei motivi per i quali se a fine gara Paps invita i suoi compagni a prendersi una birra le risposte di solito sono : “No grazie … stasera ho un po’ di acidità di stomaco”.

La doppia espulsione Varitek-Papelbon : anzitutto va detto che Randazzo è storicamente un arbitro che ci mette poco a cacciarti fuori e ieri non era certamente in forma con un’area di strike poco definita, tanto è vero che l’espulsione di Papelbon è avvenuta proprio dopo un lancio chiamato strike come a voler dire : “hai chiamato questa e non quelle di prima che erano identiche. Why ?” Dispiace poi per la reazione esagerata di Paps che gli costerà certamente una sospensione, vedremo per quanto.

Da ultime le emozioni finali : al 12° con Oakland avanti ed i nostri due out basi vuote, Salty ed il Navajo hanno pensato bene di salvare la baracca, tra parentesi Ellsbury era ad uno strike dalla sconfitta e poi il walk-off hit di JD Drew al 14° per portare a casa la W. Ricordo a tutti che un evento simile, mi sto riferendo alla valida decisiva di JD, comporta una previsione di almeno mezzo metro di neve entro 24 ore, quindi tutti pronti con le gomme chiodate.

Oggi tutti pronti col ritorno di Lackey in rotazione, col contalanci settato a 90 almeno secondo le dichiarazioni di Francona, e poi trasferimento, dei ragazzi e del sottoscritto, nella Grande Mela per lo showdown da martedì in poi.

CIAO A TUTTI !!!!

PS – A proposito, devo una precisazione all’amico Jordan circa la sua risposta al mio pezzo scorso. Io ho già fatto l’esperienza di beccare una sweep con me in tribuna al nuovo Yankee Stadium, due anni fa … e fu una cosa dolorosa : una persa all’8° con HR back-to-back di Damon e Texieira, un’altra con HR di A-Rod al 15° sullo 0-0. Insomma, vado a NY proprio per esorcizzare i mostri del passato

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2 thoughts on “Un sabato complicato

  1. allora speriamo nell’esorcismo! ottimismo!
    le uniche due volte che sono stato nella tana dei pigiamini (praticamente al debutto del nuovo yan… yan… non ce la faccio… del nuovo xxxxxxx stadium) sono uscito con un bel 2-0!
    purtroppo però, mia grossa mancanza, non sono ancora stato al fenway…
    grave, ma prima o poi succederà…

    Intanto la squadra, tra una fatica e l’altra, ha portato in saccoccia altre tre vittorie che lasciano bene sperare per il prossimi giorni nella tana del male.

  2. Ciao,

    da tifoso RedSox seguo sempre i tuoi articoli e li trovo molto belli, ti faccio quindi i miei complimenti e ti invito a continuare a tenerci informati su tutti gli avvenimenti delle Calzette Rosse!
    Infine non posso non esprimerti tutta la mia invidia sapendoti laggiù!

    Go Sox!

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