Oggi a New York, domani a Londra

La tanto attesa serie a New York s’è conclusa e direi che alla fine il risultato finale è quello sul quale mi ci sarei giocato una birra con gli amici, ne abbiamo portata a casa una, potevano essere due ma potevano anche essere zero, perchè dopo la rimonta subita al settimo inning stanotte c’era da aspettarsi di andare a fondo, invece la battuta di Martinez c’ha dato quella boccata d’ossigeno che ci fa veramente comodo. Detto ciò, c’è comunque parecchia roba di cui parlare, sia dalla nostra parte ed anche (perchè no) dalla loro.

Ovviamente il primo discorso è il bullpen e non poteva essere diversamente; nulla di nuovo sotto il sole verrebbe da dire, abbiamo un gruppo di giocatori che danno delle garanzie pressochè nulle, pigliate il nome che volete voi, non fa differenza, Hembree, Barnes, Kelly, giocatori diversi, stessa consistenza (scarsa), durante le prime tre settimane fantastiche il problema era rimasto un po’ sottotraccia, ora è tornato sotto gli occhi di tutti. Come arrivare sani e salvi, nel tragitto che va dal momento che viene tolto il partente, arrivando al momento che sale Kimbrel, questo resta un bel quiz. C’è solo da sperare che si possa prendere un correttivo a luglio, cercando di non farsi troppo male nel mentre; ricordatevi però bene che il singolo correttivo, non ti può cambiare la consistenza globale di un intero reparto.

L’altra cosa emersa chiara è il desiderio di dare un break a JBJ, delle ultime quattro partite ne ha saltate tre, nella speranza che si ricarichi un po’. C’è sempre l’eterno dilemma, se sia un problema di testa o semplicemente di tecnica baseballistica. Secondo la dichiarazione di Cora risalente a qualche giorno fa “ci sono dei difetti nel suo swing”, difetti che devono essere particolarmente persistenti visto che di questo tema ne discutiamo da una vita; i difetti dello swing si possono correggere, i problemi mentali no, speriamo che Cora abbia detto il giusto; fosse così verrebbe da chiedersi cosa abbiano visto i vari “batting coach” che si sono succeduti.

Volevo un attimo anche guardare a casa d’altri; voglio essere sincero : questa per me è la migliore versione degli Yankees da almeno una quindicina d’anni a questa parte. Motivo : hanno smesso di fare la collezione di figurine, ma si allevano (bene) dei giocatori. Ed in un contesto dove stai comunque costruendo un “nucleo storico” puoi anche permetterti il lusso di prendere il giocatore da urlo per completare la formazione. Poi è chiaro che è tutto da dimostrare che Severino, Judge, Sanchez & Co. siano i nuovi Jeter, Posada e Bernie Williams, dico solo che sono messi bene, sotto un certo aspetto vi direi anche meglio di noi, mi sembrano avere meno incognite di quante ne possiamo avere noi. Ed oltre tutto sono al 7° posto del payroll, parecchio sotto la cifra che fa scattare le sanzioni, quindi sono nelle condizioni di poter fare un sforzo extra sul mercato, qualora servisse.

Due parole per concludere su Londra : grande cosa. Il Regno Unito è estremamente ricettivo per ciò che concerne lo sport USA, hanno anche gli impianti per poterlo fare, vorremmo averceli noi, hanno stadi per la NFL, una arena come la O2 Arena a Greenwich per farci giocare i Boston Celtics, adesso proveranno di vedere come funziona il baseball nello stadio Olimpico a Stratford, casa davvero poco amata dai tifosi del West Ham. Se avete idea degli standard richieste alle arene dello sport USA, capirete quanto siamo distanti noi in Italia dal poter ospitare manifestazioni simili. Intanto godiamocele a Londra, ci toccherà mangiare fish ‘n chips, c’è di peggio.

 

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39 thoughts on “Oggi a New York, domani a Londra

  1. Per la situazione bullpen inconsistente un Tyler Thornburg recuperato potrebbe servire? O lo aggiungiamo semplicemente alla lista dei problemi?
    Poi attendo di vedere Price domani. Il problema del tunnel carpale deve averlo da un po’. Le ultime tre le ha perse tutte. Vediamo se riprende a giocare nel mondo reale.

  2. Quando lancia Sale i nostri battitori vanno in sciopero. Non si riesce a fargli avere una W. E poi perdiamo le partite così. D’altra parte continuano a dire che troppo Sale fa male, anche con 116 lanci e 15 K.

    • Buttare una tale partita di Sale è un vero delitto ! Comunque non vedo il motivo per tenere un partente fino al 9° … per un record ?! La stagione è lunga, mi sembra indispensabile distribuire bene le forze e combattere l’ipertensione

  3. Per il bullpen credo sia molto positivo il continuo miglioramento delle stats di Smith, se Thornburg rientra anche lui pagherà dazio per essere stato fuori quasi due anni dai campi. Qualcosa a tempo debito occorrerà fare. Sui Pigiamini concordo con Paolo sono molto competitivi, la loro squadra migliore almeno dal 2009; in tutta onestà per me sono i favoriti e si rinforzeranno ancora nel mercato estivo. Noi non possiamo a stare guardare, se per l’intanto, cercassimo di battere un po’ di più nel Sale day, non sarebbe male…

    • Gli yankees hanno bastonato contro tutti i rilievi che hanno incontrato negli ultimi tempi, alcuni anche di qualità, ricordiamoci che anche Kimbrell non ė certo stato impeccabile e non possiamo metterci a discutere pure lui. Il nostro bullpen non ė certo eccezionale ma non ne vedo molti messi meglio di noi…..e Thornburg purtroppo non credo ci farà fare un salto di qualità. Io sono più preoccupato di un turno basso che non è all’altezza.

      • Nelle annate vincenti a un certo punto il turno basso comincia a picchiare con regolarità, senza nessuna apparente motivazione o segni premonitori. Vi ricordate le eccezionali prestazioni di giocatori come Nava o Carp nel 2013? Doni caduti dal cielo.

  4. Guardate gente che il mercato di estate dovrebbe essere particolarmente ricco di opportunità per tutti i settori … il problema magari è che noi non abbiamo molte pedine spendibili, però DD ci proverà sicuro…

    • Non sembra proprio che i day rest concessi (si fa per dire) siano serviti a qualche cosa. Ora cosa proveranno. Il woodoo?!

  5. Navigando in giro ho scoperto che Sale, che con 15K ha avuto solo una ND (e Boston una L), non ha stabilito alcun record. Solo questo mese di maggio hanno condiviso la stessa sorte James Paxton e Max Scherzer. Se poi risaliamo un po’ a ritroso nel tempo nel tempo troviamo Nolan Ryan che il 14 giugno 1974 affrontò, in casa dei California Angels, i Red Sox. Ryan lanciò per i primi 13 dei 15 inning della partita concedendo 8 valide, 3 punti, 10 BB e 19 SO. Affrontò 58 battitori per un totale di 249 lanci circa, ma lo sforzo prodotto non fruttò alcuna decisione. Per non smentirsi che in quella circostanza Boston ottenne una L.

  6. non mi capacito come Pomeranz sia riuscito ad uscire dai primi due inning senza subire un punto, mi sa che oggi per vincere tocca segnarne parecchi.

  7. Vinciamo la serie e la W va a Velazquez. Tutta da godere e attacco finalmente che concretizza. Go SOX!!!
    Ora mi vedo i C’s.

  8. Vincono i Sox, i Celtics e ho vinto il secondo Fantacalcio dell’anno. Che seratona!

  9. Abbiamo di nuovo Steven Wright. Anche se il suo modo di lanciare è così strano, credo che sia un’addizione positiva.

  10. E con la safe contro la squadra coi closer con meno safe della MLB possiamo andare a dormire.

  11. Brutto perdere così, ma Oakland evidentemente, ha preso le nostre misure quest’anno. Dispiace anche per la prima sconfitta di Porcello.

  12. Comunque, va beh che è un discorso vecchio oramai ma con 28 W saremmo primi in ogni altra Division.

    • Onòri e òneri per stare nella stessa division dei pigiamini. E’ un po stressante ma ogni anno abbiamo 19 incontri di una intensità pari alle WS.

      • Su quello sono d’accordo, sono una buona palestra per i Play-off. È che comunque non posso fare a meno di pensare che i record siano influenzati da ció, e anche molto.
        Comunque Ramirez che gira a caso e si fa eliminare al primo lancio è sempre irritante.

  13. Le prendiamo ancora dagli A’s. La prima uscita di Wright, come previsto, non è stata esaltante, ma fargli iniziare l’ottavo è stato davvero piuttosto eccessivo. La buona notizia è che dopo questa serie con Oakland non ci incontriamo più.

  14. Alla fine arriva una W per Sale. Né lui né Kimbrel sono stati impeccabili, ma l’importante era evitare lo sweep.

  15. Evitato l’imbarazzante sweep con Oakland, ma se si continua a lanciare così non so quanto lontano si possa arrivare…

  16. Un Benintendi forse troppo triste dopo una sac-fly che manda a punto JBJ…ci tiene, ci tiene.
    Da segnalare anche una gran giocata in difesa. Chiudiamola!

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