Three in a row

Tre titoli divisionali in striscia i Sox non li avevano mai vinti, non sarà una cosa da farci ubriacare ma comunque è un traguardo importante e farlo in una division dove ci sono anche “loro” aumenta il valore dell’impresa, il valore di una vittoria è dato dal valore di chi hai sconfitto; peccato solo che esistano i playoffs verrebbe da dire.

I meriti sono di tanti, di sicuro l’approccio di Cora al mondo dei Sox è stato fantastico, impossibile chiedere di più, ha tenuto la barra dritta anche quando in tanti gli dicevano di virare, vi faccio un piccolo esempio di cosa intendo : si sprecavano consigli di panchinare JBJ, semmai di metterlo come trade chip in uno scambio, lui continuava a credere nel ragazzo, urlandolo ai quattro venti. Quando hai autorevolezza e non autoritarismo la gente ti ascolta, i giornali ti ascoltano ed anche i giocatori ti seguono; JBJ probabilemente, sentendo che c’era chi lo difendeva a spada tratta, non si è lasciato andare come era capitato altre volte in passato, quando finito in una buca non era in grado di uscirne, è rimasto sul pezzo ha ricominciato a battere abbastanza e visto che è l’esterno centro più eccitante del pianeta Terra ci siamo ritrovati un giocatore stellare.

Ciclico come le fasi lunari ho visto che nella bacheca è ricomparso il discorso Betts, il buon Mauro ci ha propinato un incubo peggiore dell’invasione degli alieni ovvero Mookie che passa dal barbiere e si veste con le pinstripes; sarebbe ben peggio che il caso Damon o quello Ellsbury, lì si trattava di giocatori che andavano verso il crepuscolo della carriera, Betts andrebbe via nel momento del suo “prime” anche se è difficile immaginare un “prime” più “prime” di quello che abbiamo visto in questo fantasmagorico 2018. Speriamo che il prossimo inverno arrivi il momento della firma, sarebbe dura immaginarsi un futuro senza Betts, ripeto ciò che dissi in passato, va rifirmato anche a costo di dover sacrificare qualcosa sul payroll dei lanciatori.

Dopo lo champagne, i buffi occhialoni da sciatore ed il party negli spogliatoi del Bronx cosa ci aspetta ? Intanto stanotte ci vediamo la terza partita di Sale dopo l’infortunio, io continuo a credere che senza un Sale in piena forza i playoffs potrebbero essere molto in salita, partita importante quindi, continueranno le rotazioni più ampie, piuttosto c’è da segnalare un malanno al ginocchio per Nunez, esattamente come l’anno scorso al momento topico del campionato il suo ginocchio cigola, per il resto saranno partite più simili allo spring training che ad una pennant race, ma il nostro pennant noi ce lo siamo già portati a casa, festeggiando nel Bronx davanti ai loro milordini, davanti ad un Boone che è rimasto a guardare i nostri che saltellavano sul monte, aveva una faccia che mostrava cosa significa “essere dall’altra parte”. Io che comincio ad essere anziano sono tra quelli che spera di vedere Oakland in ottobre, una serie coi pigiamini farei fatica a reggere, ci credo poco comunque … molto poco.

 

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22 thoughts on “Three in a row

    • Non mi ricordo in quale dei cento video l’ho visto. Comunque Max si guarda sempre cosa fa il nemico, si ascolta la loro radio, non la nostra eh eh eh … Red Sox reparto CIA Langley, Virginia

      • Non potevo confessarlo così apertamente, ma è un reparto che frequento anch’io (squadra sadici) … era su YES a fine partita… 😉

  1. Non male davvero..e non male che chiunque giochi si continui a vincere! HR di lin..vorrei che questa stagione non finisse mai…

  2. Non è proprio casuale che vinciamo anche con i rincalzi. Se Cora mette seduti proprio coloro che sicuramente saranno nei 25 di ottobre, gli altri che vanno in campo sono consapevoli che è questo il loro momento, devono mostrare ora il loro valore per prendere al volo il treno che sta partendo. E non c’è solo il roster del 5 ottobre, nessuna squadra arriva profonda in ottobre con gli stessi giocatori. Quindi gente come Lin, Travis, ecc, sono spinti a dare il massimo per giocarsi al meglio tutte le chanche per ottenere un posticino al sole e alla fine il risultato arriva.
    105 W in 154 G eguaglia il record di franchigia del 1912. Per sottilizzare il percentile di quella squadra lontana nel tempo era migliore perchè terminò la stagione 105-47. Per uguagliarlo dovremmo vincere ancora 7 partite di regoular season, ma è assurdo fare confronti con un team che non avrebbe dovuto vincere ancora 11 partite di playoff per diventare world champion, per tacer di tutto il resto.
    Per quanto riguarda Sale non saprei proprio cosa altro Cora avrebbe dovuto fare. Vinta la stagione il 4 di agosto il ns asso è entrato in un programma di allenamenti separato, rinunciando a appuntamenti importanti e a migliorare le sue statistiche. Cora avrà dovuto vincere la riluttanza del giocatore a stare lontano dai riflettori e il rischio personale di dilapidare il patrimonio accumulato. A Boston lo shock del 1978 ancora se lo ricordano e qualche anima buona ha tirato fuori l’argomento anche quest’anno. Non riesco a immaginare altro scopo di questa attività anomala, se non quello di riconsegnarci Sale nuovo fiammante per ottobre. D’altra parte, ripeto, cosa altro avrebbe dovuto fare?Anche Cora è ben consapevole che 5 o 6 di quelle famose 11 W passano necessariamente per il suo braccio. Per quanto il futuro possa essere incerto io sono fiducioso su questo aspetto.
    Tuttavia per quanto Sale sia necessario, ovviamente non sarà sufficiente. Non sottovalutiamo i MFY. Il divario che c’è in classifica è determinato dai risultati che hanno ottenuto con le squadre perdenti (record minori di .500). Nei playoff possono diventare molto molto pericolosi. Cora ha detto che se la wild card race sarà ancora aperta, quando arriveranno a Boston per l’ultima serie non troveranno un tappeto rosso. Li costringerà a usare i migliori lanciatori per ricavarne vantaggio spendibile anche nelle successive gare di playoff. Adottarono la stessa tattica nei nostri confronti gli Houston 2017, di cui Cora era bench coach. Mi sembra un buon piano. Se poi arrivano gli Oakland, pazienza. Io sono più anziano di Paolo e ho un cuore delicato 🙂

  3. Che stagione ragazzi!! Io ci voglio riprovare: dato che su Roma mi ricordo che siamo tanti, ma ci vogliamo provare a vedere insieme qualche partita dei playoffs? 😁😁😁

  4. Bernie bella scivolata creativa in 2a ma è out ….., peró dopo aver battuto a casa i 2 punti per il pari !!

  5. Ecco il Dombrowski pensiero riguardo al bullpen (tratto da un’intervista che traduco un po’ liberamente: http://www.bostonherald.com/sports/red_sox/2018/09/red_sox_notebook_xander_bogaerts_injured)

    State valutando il bullpen sbagliato. Nel bullpen dei playoff siederanno dei giocatori che ora non sono assenti: Barnes che sta per tornare forte e sano (ottimo!) Wright che sta per entrare (davvero!) e quello che non farà il partente fra Eovaldi e Rodriguez. (Gira voce infatti che se ci toccano i pigiamini Eovaldi avrà la palla in mano nell’eventuale gara 4).

    Poi ci saranno Brasier e Kimbrel, giocatori eccezionali e indiscutibili, quindi perchè mi scassate la minchia con il bullpen? (Ammetto che questa traduzione non è proprio letterale)

    Insomma Mr. Dombrowski ci racconta un sacco di fregnacce. La verità è che passeremo gli ultimi 3 inning con le chiappe così strette che si manifesteranno effetti quantistici! 🙂

  6. Cora vuole imitare Farrell e non toglie Eovaldi nonostante sia calato paurosamente nel 5 inning. Eppure loro sono nel fuso orario giusto non morti di sonno come noi!
    Comunque Go SOX!!!!

  7. Fervono i preparativi per l’organizzazione dell’appuntamento romano della visione della gara di playoff. Io suggerirei anche a Paolo di lasciare la Romagna, tanto ormai le tedesche son tornate in patria, e farsi un giro nella capitale 🙂

  8. Let’s Go Red Sox!!!

    Ragazzi, so che ci sono le ALDS prima da superare, però che paura mi fanno gli Astros…li vedo troppo solidi.

    Che voi sappiate, su DAZN daranno anche la post season completa e in diretta???

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